Ludomedia è il social network per chi ama i videogiochi. Iscriviti per scoprire un nuovo modo di vivere la tua passione.

Lagomorph condivide alcuni suoi interventi solo con i suoi amici. Se vuoi conoscere Lagomorph, aggiungilo agli amici adesso.

Lagomorph

ha scritto una recensione su Stella Glow

Cover Stella Glow per 3DS

In quanto appassionato di srpg, ho tenuto d'occhio Stella Glow sin dai suoi primi annunci. Poi, quando
finalmente uscii, lo presi al Day One, non perché avessi un hype esagerato per tale titolo, ma perché sapevo che
difficilmente il tempo avrebbe abbassato il costo di una produzione così di nicchia, ed era perfino più probabile che l'attesa
non facesse altro che aumentare l'irreperibilità dell'edizione fisica.(infatti al GameStop dove lo presi ne era arrivata una sola copia)
E bene o male è successo proprio così, per carità, non è certo diventato introvabile, ma anche i prezzi attuali non si
discostano tanto da quello iniziale.

Ma accantoniamo le premesse e passiamo al sodo: ieri, dopo oltre 50 ore di gioco ho completato Stella Glow.
Mi è piaciuto? La risposta è sì, e bene o male mi trovo d'accordo con quanto affermato da diverse recensioni stilate da siti
o utenti: Stella Glow è un gioco di ruolo strategico dalle meccaniche piuttosto semplici, sicuramente ottimale per chi si approccia al genere.
Molti altri hanno poi continuato tale giudizio screditandone anche la qualità per chi ha invece più esperienza con
tali giochi, ma personalmente l'ho trovato molto apprezzabile anche per quest'ultima categoria, ma ovviamente dipende
molto dalla flessibilità propria di ogni player.

La trama del titolo si ambienta nel continente di Regnant, le quali città stanno mano a mano scomparendo per colpa degli
attacchi di Hilda, la strega della distruzione. Le streghe sono coloro ancora in grado di cantare, abilità tolta agli umani
secoli prima, ma che ora contraddistingue la possibilità di queste ragazze di usufruire della magia tramite le proprie melodie.
I guai iniziano quando Hilda fa la sua comparsa a Mithra, il piccolo villaggio del protagonista, e con la sua "Song of Ruin"
comincia a intrappolare dentro dei cristalli ogni persona o edificio presente nel luogo, costringendo il nostro eroe ad
assistere impotente alla scena. Quest'ultimo, scampato alla tragedia, viene quindi condotto alla capitale Lambert, dove
entrerà a far parte delle truppe reali incaricate di trovare le altre streghe così da farle esibire in un coro in grado di
liberare tutti i luoghi colpiti dalla cristallizzazione. Mi fermo qui per non spoilerare troppo, ma vi anticipo che la storia in sé non brilla
per originalità o per qualità narrative, soprattutto riguardo i colpi di scena, fin troppo telefonati.
Ma il tutto viene condito da eventi abbastanza interessanti e personaggi ben scritti, che riescono a far soprassedere agli
altri difetti nel medesimo campo.

Sul fronte gameplay c'è poco da dire, le meccaniche classiche del genere sono mantenute e riproposte, ma affiancate da ben
poche componenti originali. I combattimenti si svolgono su mappe visualizzate in visuale isometrica e scandite in
caselle, ognuna con determinati bonus o malus a seconda del terreno che rappresentano. Ogni personaggio possiede le proprie
statistiche, armi, abilità e caratteristiche proprietarie, che dovremo valutare sempre fuori e dentro le battaglie.
Gli unici tocchi personali del gameplay sono rappresentati dalle streghe, che potranno attingere ad una barra speciale che
si ricarica attaccando i nemici così da usare le proprie canzoni, e dalle Orb, classici enchantment per armi che qui trovano
un posto in primo piano per importanza.
Interessante inoltre il sistema di relazione tra il protagonista ed i vari personaggi, che funziona a metà tra quello di Fire Emblem ed il Social Link di Persona, infatti durante il nostro tempo libero potremo decidere di spendere la giornata in vari modi, tra i quali uscire con un membro del nostro party, così aumenteremo la nostra affinità con quest'ultimo e sbloccheremo nuove abilità, oltre ad approfondire la conoscenza con i vari membri del nostro esercito.
Il livello di sfida è piuttosto discontinuo, potreste passare da battaglie che finireste ad occhi chiusi ad altre con le quali potreste provare non poche difficoltà(come quella finale, argh)

Esteticamente il titolo si difende bene, artwork e fondali sono ben disegnati e i modelli poligonali dei personaggi, benché
realizzati in uno stile deformed che può non piacere, rendono giustizia all'ottimo character design. Da citare anche le
varie abilità che quest'ultimi utilizzano in battaglia, di ottimo livello per coreografia ed animazioni. Il vero problema è
la quantità stessa del contenuto: le scene animate sono giusto un paio, il bestiario è ridottissimo e anche gli artwork non
sono poi molti, e in un titolo che dura dalle 40 alle 50 ore è una cosa che si nota parecchio.
Niente da dire invece per quanto riguarda la produzione audio: la soundtrack firmata Yasunori Mitsuda è piuttosto varia e
di ottimo livello, con picchi davvero notevoli per quanto riguarda le canzoni delle streghe, vicine a generi musicali sia più
classici che più moderni come il JPOP.
Anche il doppiaggio inglese è di pregevole fattura, si nota la professionalità con la quale ogni doppiatore si è immedesimato
nel proprio personaggio, facendo quasi dimenticare che quelle voci non appartengono davvero ai comprimari del gioco.

In conclusione, personalmente consiglio Stella Glow a chiunque intenda avvicinarsi al genere dei giochi di ruolo strategici, ma
invito anche chi ha più esperienza nel settore a dargli una chance, anche solo per l'eccelso fronte sonoro.