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Leyline

ha scritto una recensione su Styx: Master of Shadows

Cover Styx: Master of Shadows per PC

Ho finito praticamente ora il gioco, e devo dire che mi ha parecchio entusiasmata, sia al livello di storia, di difficoltà, ambientazione, sound design e level design. I personaggi sono caratterizzati benissimo, in particolare Styx che, prevenendo gli spoiler, evito di approfondire. Il gioco ha anche un'elevata rigiocabilità, tant'è che dopo aver finito la storia, la percentuale di gioco non arriva a 100% fino a quando le missioni non vengono del tutto completate: sia con obiettivi secondari, sia con i relativi distintivi. Pecca leggermente solo al livello di animazione, ma essendo un indie va più che bene. Uno stealth degno del suo nome, complimenti alla cyanide studio! 9/10.

Leyline

ha scritto una recensione su Shovel Knight

Cover Shovel Knight per 3DS

Shovel Knight è la testimonianza che i giochi indie possono emergere, se fatti bene. E' un vero e proprio tributo ai vecchi platform, sia per quanto riguarda le sessioni di gameplay sia per la grafica, che per la musica. Bellissimi i design dei personaggi e dei boss. Una volta arrivato a fine gioco è inevitabile sentirsi soddisfatti di aver completato una perla di titolo.

Leyline

ha scritto una recensione su Life is Strange

Cover Life is Strange per PC

Life is strange non è un gioco, è un'esperienza di vita. Una volta finito di giocarlo non sei più lo stesso.
Con una magica direzione artistica, musicale, unita ad un'interpretazione azzeccatissima dei personaggi, con l'avanzare del gioco è inevitabile commuoversi.

Leyline

ha scritto una recensione su Ori and the Blind Forest

Cover Ori and the Blind Forest per PC

Ieri ho finito Ori and the Blind Forest, e mi sembra assolutamente doveroso dedicargli qualche parola.

Ori and the blind Forest è un gioco Platform 2D stile Metroidvania, con leggeri elementi RPG e un focus particolare su atmosfera e storia; uscito l'11 marzo 2015 su Xbox One e PC. È stato sviluppato in quattro anni da Moon Studios: un gruppo indipendente di venti sviluppatori sparsi per il mondo, con un solo titolo alle spalle (Warsoup), e prodotto da Microsoft.
Come affermano gli stessi sviluppatori: "è una vera e propria lettera d'amore ai giochi 2D" tant'è che sono stati ispirati da alcuni prodotti nati nell'era degli 8 e 16 bit, come Super Metroid e Zelda: A Link to the Past. Infatti se si presta leggermente attenzione a quello che ci circonderà durante il gioco, non mancheranno dei piccoli tributi ad alcuni titoli Nintendo.
Ma parliamo della storia: Ori è uno spirito di luce, una folata di vento lo porta via dall'albero che infonde vita al mondo e lo trascina lontano dalla sua casa. Solo e sperduto, viene ritrovato e curato da Naru, che lo cresce come se fosse suo figlio. Intanto però, una creatura oscura di nome Kuro, priva l'albero della vita della sua luce, facendo sì che la foresta e tutto ciò che le sta attorno, non dia più frutti e cada nell'aridità assoluta, mettendo fine alla vita dei suoi abitanti, per far posto a quella dei mostri oscuri. Ori avrà quindi il compito di risvegliare e curare le tre essenze del mondo: acqua, vento, e fuoco. Durante la sua avventura, Ori sarà accompagnato da Sein "la luce e gli occhi dell'albero della vita", capace di convogliare l'energia della luce in vari modi, permettendoci anche di attaccare.
Veniamo ora all'aspetto grafico: Moon Studios ha espressamente dichiarato che il gioco girasse a 1080p per 60 fps e si può facilmente intuirne il motivo. Entreremo in un mondo completamente magico, caratterizzato da splendidi effetti speciali e giochi di luce in un mix di colori magnifici. Ogni zona della foresta si diversifica, e la contrapposizione tra foresta arida e foresta risanata è veramente una gioia per gli occhi. Si può facilmente notare l'influenza dello Studio Ghibli e di Miyazaki, come anche altri grandi film degli anni 90 come il Re leone e il Gigante di Ferro. Il tutto condito da delle animazioni sensazionali, qualsiasi cosa all'interno della foresta, al nostro passaggio si muove: fili d'erba, frammenti di roccia, perfino le increspature dell'acqua.
Stessa cosa per l'aspetto musicale: colonne sonore dinamiche, incalzanti, coerenti con le situazioni impacchettano alla perfezione il mondo di Ori, e anche qui ogni sezione della foresta ha una propria theme che si sposa perfettamente con i colori, luci e contesto.
Passiamo al gameplay: Nonostante l'atmosfera fiabesca, il gioco è complicato, ma non è detto che ciò sia necessariamente un difetto, soprattutto per chi ama una sfida dura che comunque non impedisce di finire il gioco. Le morti frequenti non portano ad un banale trial and error, perché spesso bisogna capire cosa fare e come farlo. Come ogni platform che si rispetti, uno dei fattori fondamentali è il tempismo. Durante il gioco dovremmo effettuare molte combinazioni di tasti per sfuggire a determinati nemici; affronteremo inoltre un altro aspetto molto temuto, la fisica. Le rocce che cadono non hanno mai lo stesso pattern, i proiettili effettuano parabole sempre diverse, come i mostri che slittano su un terreno estremamente dettagliato, rotolano all'impazzata e compiono movimenti sempre differenti. Procedere con cautela può aiutare, ma le cose si fanno decisamente toste quando i pericoli che ci aspettano sono capaci di disintegrarci con un solo colpo. Un pizzico di spinta inerziale di troppo e si muore, un'impercettibile inclinazione nel doppio salto e addio all'esistenza! Questo è dovuto anche al sistema di salvataggio: non ci sono né salvataggi automatici, né caricamenti, è il giocatore a decidere quando e dove salvare. In giro per la mappa si dovranno raccogliere delle sfere di energia azzurre (riconducibili al mana), che serviranno per creare i checkpoint. Questo da un lato permette di salvare prima di un punto particolarmente ostico, (sempre che si abbia la quantità di sfere necessarie), ma dall'altro basta farsi prendere un po' dal gioco per dimenticarsi di farlo. ^-^''
Ogni nemico ucciso, lascerà dei frammenti di energia arancioni (comunemente chiamata esperienza xd), che permetteranno al giocatore di accumulare punti abilità. Questi ultimi andranno distribuiti all'interno di un albero di abilità che offre la possibilità di far crescere Ori a nostro piacimento.
Finora non avevo trovato difetti, quando finalmente arrivo a fine gioco, passati i titoli di coda, il mio salvataggio assume l'utilità di un soprammobile. Proprio poco prima pesavo: "dai, questo gioco è così bello che voglio finirlo al 100%, voglio esplorare tutto e raccogliere tutti i segreti"... ebbene sì, non si può più tornare ad esplorare la mappa una volta finito il gioco, ed essendo un metroidvania, è stato leggermente penalizzato da questo aspetto.
Ori and the Bind Forest è assolutamente un must have per i fan dei platform e/o dei metroidvania. Il livello così superlativo raggiunto dal level design ne fa un piccolo capolavoro nel suo genere, capace di appassionare per massimo una decina di ore chi deciderà di aiutare Ori a salvare la sua foresta.
Ora, scusate ma ho un altro salvataggio da creare per completare al 100% il gioco v.v
Grazie per la lettura! :D

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