Il peso delle cose
Doom 3 è uno di quei titoli che per me rappresenta un'emozione specifica che associo al videogioco. Al videogiocare piú che altro
Il senso di colpa
Fin da piccolo, piccolissimo anzi, sono sempre stato messo davanti ai videogiochi.
Da papá, da sempre super appassionato, che non se ne lasciava scappà una
E metteva sto regazzino che nemmeno sapeva leggere davanti a qualunque cosa
"Prova stè"
E quindi commodore, nes, SNES, PC, PlayStation, game Gear, Gameboy... a casa c'avevamo tutto
La domenica piava e me portava ai mercatini che vendevano videogiochi usati, e io lá a sbavá immerso nelle cartucce
"Scegline una"
Papà era, anzi è, fan sfegatato di qualunque cosa dove si spari
E che ve lo dico a fare quando ha scoperto Doom
Le nottate intere a guardarlo giocare, staccava per dormire 2 ore e poi andava al lavoro
Un eroe vero epico gamer signori, d'altronde buon sangue non mente, intendiamoci
E dunque parlavamo di doom3...
Signori Doom 3 usciva nel 2004 su PC
Noi non avevamo un PC abbastanza potente da farlo girare... ma sapevo che papá avrebbe fatto il pazzo furioso malato mattoinculo.
E infatti, de botto, un giorno torna a casa co sto mostro di computer, schermo, tastiera e mouse NUOVI DI PACCA E STO CAZZO DI BIG BOX DI DOOM 3
"A STÈ SMONTA TUTTO CHE OGGI C'AVEMO DA FA"
Che cosa Ve lo racconto a fare? Abbiamo fatto schifo, l'abbiamo atomizzato quel cazzo di dischetto a furia di farlo girare
Viene un amico a casa un giorno
Mi chiede se posso prestarglielo
Gli dico di sì da bravo coglione quale sono, e non vidi mai piú quel gioco
Putacaso papá voleva rigiocarlo, e gli dovetti dire l'amara verità
Ci rimase male
Mi sentii una merda
Passano gli anni
Esce la Doom3 bfg edition per PS3, che ovviamente compro
Lo rigioco con molto gusto preso dai feels nostalgici, e anche perchè ê una Madonna di cristo di gioco dai
Non ricordo l'anno preciso in cui lo giocai, ma mi basterebbe googlare "inondazione Roma chiusa diga Parioli"
Sí, perchè un giorno mi sveglio presto, esco per andare a lavoro, pioveva
Si pioveva, forte, fortissimo
Chiamai a lavoro perchè letteralmente non potevo uscire di casa, e non era una scusa, non potevo fisicamente
La strada non esisteva piú, vedevo le case del mio quartiere con almeno il piano terra completamente sommerso, una folla di poveri cristi rivoltata nell'unico cazzo di punto DEL QUARTIERE non sommerso dall'acqua: casa mia
Regá non sto scherzando, l'unica casa
Ironia della sorte: L'UNICA CASA CHE AFFACCIA LETTERALMENTE SUL CAZZO DI FIUME CHE HA SOMMERSO TUTTO
Come sia possibile? Non lo so, regá Ve lo giuro non lo so, è dovuta vení la protezione civile e i vigili del fuoco CON LE BARCHE a recuperá la gente
Tanti so schiattati, pace all'anima loro, è successo di notte fonda e so affogati nel sonno
E quindi torniamo un'attimo a noi: c'avevo almeno 30 persone davanti al portone che gridavano
"AIUTAMI FAMMI ENTRARE", "NON C'HO PIÚ NIENTE" E cazzi vari di sto genere
Mi dispiace ammettervelo, perchè magari voi pensate di essere persone migliori di me (e probabilmente lo siete), ma vi conosco bene a voi schifosi esseri umani... e so che fare entrare 30 sfollati in casa mia significa farmi ammazzare
Farli entrare nella palazzina familiare dove letteralmente eravamo noi, i nonni e i zii.. mi dispiace ma mors tua vita mea
Purtroppo nonna non fù abbastanza cattiva da salvaguardarsi, e li fece entrare
Non se ne andarono prima di due giorni, dopo aver ricevuto minaccia non velata, perchè nonostante la situazione dopo poche ore fosse tornata stabile (almeno da poter raggiungere casa tua e vedere se esiste ancora) i benpensanti tentarono di occupare casa di mia nonna, non preoccupandosi minimamente nemmeno di andare a controllare la loro
...E io sapevo che sarebbe finita cosí
Gestita comunque questa situazione, ce n'era un'altra contemporanea
Christian, nome non di fantasia, era il mio migliore amico. Abitava a 15 minuti a piedi da me
Abitava nel piano sotterraneo di una palazzina che dava sulla strada, ma sempre comunque vicino a sto cazzo di fiume
Enniente, casa sua fu distrutta, lui riuscí ad uscire appena in tempo prima del disastro... era inaccessibile, l'acqua era fino al soffitto
Non potevo raggiungerlo senza una barca, la strada era inaccessibile, quindi passarono giorni prima che io potessi andare ad aiutarlo almeno a tirare fuori le macerie dal suo appartamento
In questi giorni dovetti stare impotente a casa
Finii Doom3 proprio durante queste giornate, in uno stato di senso di colpa per la gente che avevo cacciato e per il mio amico senza una casa buttato in un fiume... mentre io stavo comodamente imprigionato col pad in mano
Il senso di colpa
Di aver aiutato gli altri e tolto ai miei
E di aver tolto agli altri e aiutato i miei
Forse non nella stessa misura, sicuramente anzi, ma nello stesso sentimento
Doom 3 è la mia coscienza che in ogni caso mi dà sempre il tormento, perchè non esiste giusto o sbagliato, esiste solamente il senso di colpa che esclude l'uno o l'altro.
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Ludopatia
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Ludopatia
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