Ludomedia è il social network per chi ama i videogiochi. Iscriviti per scoprire un nuovo modo di vivere la tua passione.

Mad_dog condivide alcuni suoi interventi solo con i suoi amici. Se vuoi conoscere Mad_dog, aggiungilo agli amici adesso.

Mad_dog

ha scritto una recensione su The Saboteur

Cover The Saboteur per PS3

La resistenza in bianco e nero

The Saboteur è un altro di quei giochi che dopo un lancio sottotono a causa di una finestra di lancio tutt'altro che felice e una pulizia generale non al top, ha cominciato a raccogliere sempre più consensi nel corso degli anni. Questo è dovuto ad una struttura di gioco che fonde elementi di diversi concorrenti come una impostazione di missioni e feeling generale alla GTA, la possibilità di scalare praticamente ogni edificio come in Assassin's Creed, l'accento sul dover creare caos alla Just Cause 2 e persino qualche elemento stealth in cui ci è richiesto di travestirci per infiltrarsi in avamposti nemici.

La storia ci porta nella Parigi del 1940 assediata dal regime nazista. Noi siamo Sean Devlin, un pilota irlandese che decide di unirsi alla resistenza parigina per avere la sua vendetta contro un agente nazista. La storia è piuttosto banale e piena di cliché, personaggi stereotipati ma comunque funzionale e divertente.

A livello di gameplay come detto riprende e fonde insieme diversi elementi caratteristici di altri open world. La struttura di missioni è uguale a quella di GTA così come la possibilità di rubare qualsiasi automobile troviamo in giro, possiamo scalare ogni palazzo come in Assassin's Creed e ci sono un sacco di installazioni naziste da sabotare facendole esplodere come in Just Cause.
Le missioni principali sono varie e divertenti oltre ad offrire una totale libertà di approccio: muso duro e armi spianate, passare silenziosamente dai tetti armati di silenziatori oppure travestirsi da nazisti cercando di passare inosservati.
Il tutto funziona abbastanza bene nonostante nessuna delle parti sopracitate raggiunge un livello qualitativo pari a quello dei titoli a cui si ispira.
Anche la IA non è delle migliori con nemici spesso poco svegli o reattivi.

Quello che colpisce prima di tutto di questo titolo è l'impatto grafico. Inizialmente il mondo di gioco si presenta in bianco e nero con solo alcuni elementi colorati, spesso di colore rosso o giallo, per intenderci molto simile a film come sin city, e mano mano che libereremo le zone dal giogo nazista queste si riempiranno di colore segnando una netta distinzione tra le parti occupate e quelle liberate.
Mentre quelle occupate trasmettono un feeling ed un colpo d'occhio di tutto rispetto e abbastanza peculiare, le zone liberate diventano più anonime e mostrano maggiormente le limitazioni tecniche di texture e modelli.

La storia principale si può completare in 12/15 ore, durata che può tranquillamente raddoppiare se si decide di portare a termine il titolo al 100% distruggendo tutte le installazioni naziste in giro per la mappa e dedicandosi ai (pochi) minigiochi e missioni secondarie presenti.

Consigliato senza riserve a tutti gli appassionati di open world. Visto anche il costo solitamente piuttosto basso è un acquisto obbligato.