Volkernya ha scritto una recensione su The Callisto Protocol
Bene ma non benissimo.
The Callisto Protocol è un gioco che, da amante del Survival Horror, aspettavo con ansia (soprattutto per aver amato Dead Space).
Finito in circa 11 ore, avendone esplorato ogni angolo, sono riuscita a farmi un'idea completa di ogni suo aspetto, compresi i suoi limiti.
La trama è ben strutturata, sensata, profonda; insomma si vede che ci hanno lavorato bene e secondo me è il miglior pregio del gioco stesso. Peccato che il gioco si apra di più solo verso la fine.
Gameplay interessante e spesso anche divertente con questo nuovo sistema di combattimento ad armi bianche, a mio avviso un po' antipatico in alcuni momenti in cui ad esempio colpire il nemico non ne annulla la sua animazione "trapassando" la propria.
Il sistema di cura l'ho trovato abbastanza noioso con un'animazione troppo lenta e inutile.
Il fatto che ci sia un tasto per correre quando il personaggio corre solo dove gli va l'ho trovato una rottura.
Ambientazioni belle che sono un po' un cross tra Dead Space e Alien Isolation, poco sfruttate in alcuni punti.
Esplorazione un po' limitata e a volte con risultato inutile; mi sono ritrovata a girare stanze su stanze prima di proseguire verso la missione principale per un senso di completezza personale e devo dire che avrei preferito ci fosse un metodo (simile a Dead Space con la linea laser da tracciare) che indicasse da che parte proseguire per la strada principale, in modo da non dover fare ogni volta testa o croce per indovinare la strada secondaria con la voglia di esplorare tutto. Per fortuna ho sempre indovinato; peccato che spesso queste stanze risultavano completamente vuote per cui ho perso solo tempo.
Avrei anche preferito ci fosse una cassa accanto ai negozi per il potenziamento armi, siccome fino a più di metà gioco non avremo la tuta con più slot disponibili e quindi mi sono ritrovata a dover lasciare una miriade di oggetti.
Suono completamente da sistemare:
- ingiocabile senza attivare i sottotitoli;
- a caso si attiva il doppiaggio in inglese in alcune fasi;
- labiale spesso non sincronizzato con l'audio con conseguente taglio di pezzi di testo non pronunciati per un probabile bug;
- calibrazione audio pessima e da rivedere con patch poiché a volte risulta troppo bassa rendendo il tutto incomprensibile a tratti.
Grafica. Niente da dire, spettacolare.
Per ultima, ma certamente non per importanza, parlerò della componente Survival e il fattore "Horror":
essendo ormai una veterana del genere, non so se sia mia la colpa ma ho avuto problemi a "spaventarmi". Non è praticamente mai successo durante il gioco. Ho trovato i mostri di Dead Space molto più affascinanti e spaventosi all'epoca. Alcune cose come la testa nelle casse le ho trovate carine in un primo momento ma poi troppo ripetitive, come per quanto riguarda quel mini-boss a due teste ripetuto più e più volte.
Consiglio di giocare questo gioco subito a difficoltà più elevata se si vuole provare un po' di Survival perché a normale vi trovereste a risparmiare inutilmente cartucce e cure.
Insomma, mettendo da parte il lato tecnico da sistemare un po' qua e là e alcuni elementi sorpassabili, è stato piacevole giocarci, anche se si poteva fare assolutamente di meglio.
Voto assegnato da Volkernya
Media utenti: 7 · Recensioni della critica: 7.5
Piaso
E la schivata? Io l'ho trovata veramente brutta
Volkernya
Spoiler carina all'inizio, ma poi a metà gioco se non si potenzia il danno al massimo diventa inutile anche quella parte di gameplay. A cosa serve in mischia?!
Garth Brown
si è colpa tua se non ti "spaventi". Più si va avanti con il genere, meno si è inclini a prendersi spaventi. Che poi mai capita sta fissa dello spavento.
Garth Brown
@Manu_Power_Girl evidentemente in quegli altri giochi, ci sono stati elementi che ti hanno impressionato. Dipende anche dal carattere della persona e dal grado di sopportazione, ma è un dato oggettivo che se giochi 100 horror, i jumpscare non funzionano più alla lunga perché ti ci abitui.
Gigetto
C'è anche da dire che Dead Space è uscito nel 2008, eravamo tutti più giovani, e voi giovani, eravate piccoli.
Per questo forse spaventava di più.
A me ancora adesso l'unica cosa che spaventa a morte dei videogames è il grido digitalizzato delle vittime di Jason nel gioco di VEnerdì tredici per Commodore 64 (avevo tipo 8 anni).
Poi Deadspace è fatto meglio di Callisto, punto.
Gigetto
@Manu_Power_Girl insomma, a me mi seccano in continuazione