Ludomedia è il social network per chi ama i videogiochi. Iscriviti per scoprire un nuovo modo di vivere la tua passione.

Mario Cousins condivide alcuni suoi interventi solo con i suoi amici. Se vuoi conoscere Mario Cousins, aggiungilo agli amici adesso.

Mario Cousins

ha scritto una recensione su The Oregon Trail

Cover The Oregon Trail per Mac

Premessa:
Abbiamo giocato la versione originale Apple II di questo titolo, ma poiché non è presente sul sito, pubblichiamo questa recensione sotto la versione per Mac. Il voto finale rappresenta una media delle nostre due votazioni personali.

Mario, 18 anni:
The Oregon Trail è un gioco delizioso.
Inizialmente dedicato ai ragazzi quale gioco storico-educativo nelle scuole, The Oregon Trail è un gestionale ambientato nel 1848, che vi condurrà in un viaggio attraverso la Pista dell'Oregon (Oregon Trail) in linea con le reali emigrazioni verso il West del XIX secolo. Ai comandi del vostro fidato carretto partirete per un'avventura che, se gestita male, potrebbe costarvi molto caro. Intelligente, a parer mio, il sistema di difficoltà gestito attraverso la scelta del vostro personaggio "principale" (anche se per partire avrete bisogno di altri quattro compagni). Più sarà "pregiato" il suo mestiere (come il banchiere) più soldi avrete all'inizio per comprare risorse come cibo, pezzi di ricambio per il carro, munizioni e tant'altro. Ricco di paesaggi ben strutturati pieni di colore, riuscirà a strapparvi anche qualche sorriso grazie alle varie lapidi ironiche sparse per la mappa ed ai vari incontri casuali selezionabili in ogni momento dal menù delle azioni, così come lo scambio di merci, la consultazione della mappa, l'organizzazione delle razioni e la caccia, l'unico momento in cui potremo controllare sul serio il nostro personaggio. I comandi un po' legnosi e gli animali un po' troppo veloci vi daranno del filo da torcere ma, la quantità di cibo che ne ricaverete vi appagherà senz'altro. Non ho altro da aggiungere, un gioco perfetto nel suo piccolo che di piccolo ha solo il pubblico a cui voleva essere riservato.
Voto: 8/10.

Elio, 34 anni:
Le parole "videogioco educativo" vogliono dire solo una cosa: stai alla larga!
Personalmente non conosco giochi educativi moderni, dato che la mia attenzione ricade di più sul prossimo gioco di Kojima-sama U_U o un eventuale Ghost of Tsushima (Metroid Prime 4... quandooo?!), forse il genere è morto. Quand'ero bimbo ce ne erano molti, ed erano la Kryptonite di qualsiasi videogiocatore.
Negli anni avevo sentito parlare di un certo "The Oregon Trail", e di quanto fosse amato dai vecchi giocatori di PC. Con mio sommo sgomento scoprii trattarsi di un gioco educativo, apprezzato! "Presto, datemi un crocifisso e dell'acqua santa!" esclamai; ci doveva essere qualcosa sotto. Questo giuoco era arrivato direttamente dalla Giudecca, e i poteri del Maligno dovevano aver contaminato centinaia di migliaia di poveri inconsapevoli. Armato di rosari e reliquie sante mi apprestai allo studio di questo oggetto arcano, consapevole del pericolo a cui andavo incontro.
Al principiare dell'immonda spedizione verso la lontana landa dell'Oregon (senza dubbio una regione popolata da demoni e miscredenti) mi venne chiesto di nomare cinque viandanti. Al fine di ricevere protezione scelsi i seguenti: Michele, Gabriele, Raffaele, Uriele, Geudiele. La nostra compagnia di ventura si trovò a dover affrontare un viaggio lungo e irto di pericoli. Riuscimmo ad attraversare un fiume all'apparenza limpido e quieto grazie all'aiuto di un misterioso traghettatore, pagato a caro prezzo. Lungo la via incontrammo altri viaggiatori come noi, amichevoli e disponibili. Sono certo nascondessero altri fini. Strani e ridenti borghi ci dettero asilo, luoghi dove poter rifocillarci, acquistare polvere e proiettili di piombo per i nostri archibugi e riparare il nostro carro. A metà strada sentii il potere oscuro dell'immondo giuoco far presa su di me, spingendomi ad amarlo, ma non avrei ceduto! Non avrei ceduto alla musica suggestiva, alle vedute paradisiache, all'interfaccia semplice e intuitiva, all'accuratezza storica e geografica, ai paesaggi innevati, alla sensazione di compiacimento nel cacciare cervi e leprotti in mezzo agli alberi, all'intelligente sistema di selezione della difficoltà, alla poesia della natura sconfinata. Non avrei ceduto! NON AVREI CEDUTO!
Cedetti. Arrivati in Oregon, terra di latte e miele, fui ghermito dal potere arcano, e guardando il cielo terso esclamai: "I videogiochi educativi sono bellissimi!"
Voto: VIII/X

Link per il manuale di istruzioni:
https://oldgamesdownload.com/wp-content/ …

8

Voto assegnato da Mario Cousins
Media utenti: 8