Ludomedia è il social network per chi ama i videogiochi. Iscriviti per scoprire un nuovo modo di vivere la tua passione.

Mario Cousins condivide alcuni suoi interventi solo con i suoi amici. Se vuoi conoscere Mario Cousins, aggiungilo agli amici adesso.

Mario Cousins

ha scritto una recensione su Castlevania

Cover Castlevania per NES

Premessa:
Il voto finale rappresenta una media delle nostre due votazioni personali.

Mario, 19 anni:
Più parlo di videogiochi, più mi rendo conto della fortuna mancata che ho avuto nel non nascere negli anni '80. Mario, Metroid, Castlevania... c'è bisogno di presentazioni per quest'ultimo? Akumajō Dracula, conosciuto in Occidente come Castlevania, nome talmente apprezzato da essere usato ormai anche in Giappone in diversi episodi della serie (bello pensare che se lo si esamina, il composto "castle-vania" non significa niente!) è uno degli action-platform più difficili della libreria NES che, solo dopo un attento studio e qualche oretta per memorizzare tutti i livelli, risulta essere un titolo facile da giocare e piacevole da finire più di una volta. Un'avventura orrorifica nel castello del conte Dracula dove, armati di frusta e diverse armi secondarie, ci ritroveremo a fare piazza pulita tra i mostri più disparati e fastidiosi. Boss tutti molto ispirati e diversi tra loro; bisognerà studiare bene ogni situazione, se non ci avete mai giocato e vi aspettate di finirlo in fretta sappiate che è impossibile. Sono stato fermo giorni negli ultimi livelli, per non parlare dello scontro finale con il "Signore della Notte". Complice della sua fama di gioco arduo sicuramente il suo sistema di movimento e di attacco. Premere il tasto per attaccare non vi farà sferrare subito un colpo, dovrete aspettare l'animazione della frusta, calcolando la vostra distanza con quella del nemico. Anche i salti (molto piccoli per essere un platform) richiedono precisione, non essendo possibile direzionarli in volo a differenza del classico Super Mario. Questo perché Castlevania è un gioco profondamente diverso dai tipici platform per NES: non è importante essere agili nel saltare, piuttosto bisogna studiare bene dove e quando saltare. Tutto è al suo posto, anche la colonna sonora che muta d'intensità in ogni livello, facendoti avvertire l'avvicinamento allo scontro finale. Mi fu consigliato di giocare questo gioco dal mio caro amico Elio dopo aver rotto con la mia ragazza di allora. "Ti farà passare la malinconia" mi diceva, "gioca e non fermarti". Oggi a distanza di anni posso confermare quanto questo gioco sia stato essenziale nel superare quella crisi, e quanto un videogioco possa aiutarti quando meno te l'aspetti. Impeccabile, non metto dieci solo perché lo scontro con il Mietitore mi ha fatto perdere anni di vita.
Voto: 9/10.

Elio, 35 anni:
Non esiste un altro gioco per NES che io conosca meglio di Akumajō Dracula, ribattezzato Castlevania in Occidente. Di solito non amo questi cambi di nome, ma in questo caso devo dire che la versione nostrana suona molto più accattivante, e qualcun altro deve essere stato d'accordo con me, dato che il nome occidentale è stato adottato anche in Giappone in numerosi episodi della serie. Come dicevo, conosco questo gioco meglio di mia madre. Possiedo la versione originale per Disk System, la versione in cartuccia per NES, e per qualche strano motivo continuo a ricomprarlo sulle varie console moderne ogni qual volta ci viene riproposto. Lo finisco ogni anno ad Halloween da più di vent'anni. Insomma, questo gioco mi piace 😆 .
Simon Belmont, erede di un clan di cacciatori di vampiri, si avventura all'interno del castello di Dracula per porre fine al suo regno di terrore. Che poi a me Dracula ha sempre dato l'impressione di starsene bellino bellino nella sua torre, senza dare fastidio a nessuno... però va be', bisogna ucciderlo. Il giocatore, armato con la frusta Vampire Killer, deve superare svariati livelli pieni di trappole e mostri presi in prestito dal catalogo della Hammer Films. Il tutto accompagnato dalla più bella colonna sonora del NES (a mio parere ovviamente 😅 ), con ogni singola melodia a ricordarci che ci troviamo in un castello dilapidato e pericoloso.
Si dice sempre che Castlevania sia un gioco difficilissimo, e non posso negare che sia vero, ma molto meno di quanto si possa pensare. Il fatto è che Castlevania non è solo un action-platform, ma è in un certo senso anche un puzzle game. Ogni livello può essere superato con diverse strategie, strategie che potranno essere replicate all'infinito dato che la posizione dei nemici e il loro comportamento saranno sempre gli stessi. Bisogna studiare il livello, pianificare e provare nuove strategie, i riflessi non sono particolarmente importanti. D'altra parte il gameplay ce lo ricorda in ogni momento: la frusta colpisce qualche decimo di secondo dopo la pressione del tasto, non è input lag, ma una decisione conscia dello sviluppatore, semplicemente premere B non equivale a colpire come in altri action game più frenetici, ma piuttosto risulta in Simon che si prepara a colpire; prima di ogni salto Simon fa un piccolo squat per prepararsi, e i suoi salti non possono essere controllati in aria, una volta spiccato il volo è morte o vittoria. Il risultato di queste peculiarità è un gameplay misurato e preciso, nel quale non si può semplicemente essere bravi ed avere buoni riflessi. Castlevania richiede al giocatore di frustare al momento giusto, di saltare al momento giusto, e di usare la sub-weapon giusta al momento giusto... eh già, le armi secondarie di Castlevania. Scegliere la sub-weapon giusta è il cuore del gioco, ognuna offrirà una strategia possibile contro i punti più rognosi, in particolare i boss. Tutti questi elementi di strategia, morte dopo morte, vanno a creare una sorta di danza nella quale il giocatore si trova a rifare sempre gli stessi movimenti negli stessi punti, provando e morendo, provando e morendo, provando e morendo, fino a che la danza non diventa perfetta. Per me, dopo tanti anni, la parte più interessante è rompere la danza e cercare nuove vie, nuovi punti di vista.
Tu che leggi, se non hai mai giocato il primo Castlevania chiuditi ora in casa, barrica le finestre, rifornisciti di qualche schifezza Haribo, e passa la notte a scoprire quante volte puoi morire in un videogioco prima di avere un aneurisma.
Voto: 9/10

Link per il manuale di istruzioni:
http://www.vgmuseum.com/mrp/NewCV/manual …

9

Voto assegnato da Mario Cousins
Media utenti: 8