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Maronox
Cover Super Smash Bros. for Nintendo 3DS per 3DS

Cloud Storms into Battle!

Opening del gioco:
https://youtu.be/jEg86qr9Y14

Episodio di DidYouKnowGaming?:
https://youtu.be/9ynmwFK3bfU

Super Smash Bros. per WiiU/3DS (Smash 4 per gli amici) è il quarto gioco della serie Super Smash Bros, ed è uscito in 2 versioni, una per WiiU e una per 3DS nel 2014, cosa mai vista prima nella serie, ed avremo modo di vedere quali sono le differenze tra versioni. Il gioco è sempre diretto da Masahiro Sakurai e questa volta è stato sviluppato, oltre che da Sora Ltd, da Bandai Namco. Per quanto mi riguarda è stato il terzo gioco della serie che ho giocato, e venendo io da Brawl, e avendo giocato un po' a Smash 64, potete capire che attendevo moltissimo questo gioco. Preciso anche che farò una sola recensione per entrambe le versioni.

Partiamo come sempre dal gameplay: il gioco usa come base per la fisica ed il ritmo di gioco Brawl, ma ci sono diversi cambiamenti per rendere il gioco un po' più affine al competitivo: la velocità generale è stata aumentata (specialmente quando i personaggi sono in aria), è stato rimosso il tripping, ed infine è stato aumentato l'hitstun delle mosse, garantendo così maggiori possibilità di combo (ancora non ai livelli di Melee, ma sicuramente più di Brawl). Inoltre in Smash 4 è stata introdotta la possibilità di aggrapparsi ai bordi anche se qualcun altro ci è già aggrappato (cosa non possibile negli Smash precedenti), ed infine è stata introdotta una nuova meccanica: la "Rage" (così viene chiamata in modo non ufficiale), ovvero più aumenta la percentuale di un personaggio, più le mosse di quest'ultimo avranno un maggiore knockback, permettendo al giocatore che sta perdendo di avere delle chance in più di ribaltare le sorti della partita. Il gameplay alla base è come sempre vario e divertentissimo, tuttavia i giocatori competitivi di Smash 4 non hanno un gran bel ricordo del gioco, un po' perché il gioco è ancora piuttosto lento e votato al gioco difensivo, un po' perché la Rage veniva vista come una meccanica ingiusta e piuttosto sbilanciata, ma soprattutto perché verso la fine del ciclo vitale del gioco gli ultimi personaggi DLC erano piuttosto sgravi e dominavano i tornei, in particolar modo Bayonetta. Lei era talmente forte, talmente frustrante da affrontare e talmente comune nel competitivo che già da prima dell'annuncio di Ultimate molti pro avevano cominciato ad entrare meno tornei, e la community avvertiva una forte stanchezza nei confronti del gioco, e nemmeno le patch di bilanciamento (che sono state aggiunte per la prima volta in Smash 4, per ovvi motivi) hanno potuto fare molto a riguardo. Detto questo, se non avete interesse nel competitivo non c'è motivo di dubitare: come ho già detto, il divertimento che il gioco può offrire è sempre molto quando lo si gioca con spensieratezza.

Per quanto riguarda scenari e strumenti non c'è molto da dire: semplicemente ne sono stati introdotti molti di nuovi, anche grazie ai molteplici nuovi giochi Nintendo usciti tra Brawl e Smash 4, e questo senza contare ovviamente i vari ritorni dai giochi precedenti. Se poi teniamo anche conto del fatto che molti scenari sono diversi a seconda delle versioni WiiU e 3DS, capite che in termini di quantità siamo su livelli perfino superiori a Brawl, e la qualità non viene mai meno, con la ormai tipica cura nel dettaglio di Sakurai. Per quanto riguarda gli scenari ci sono 2 novità: la prima è la possibilità di trasformare tutti gli scenari in una variante simile allo scenario Destinazione Finale, feature aggiunta per donare un po' più di varietà estetica ai match più competitivi, specialmente online. La seconda aggiunta sono i boss degli scenari: i boss classici alla Brawl sono spariti, ma in determinati scenari appariranno saltuariamente dei nemici potenti che possono essere sconfitti per ottenere dei bonus o dei vantaggi, ne sono un esempio il sempreverde Ridley (che ritorna da Brawl nello scenario della Pirosfera, da Metroid Other M) e lo Yellow Devil di Megaman.

Sulle modalità c'è un discorso molto lungo da fare, perché sono ciò che differenzia maggiormente le due versioni, anche rispetto ai precedenti Smash, partiamo però da quello che hanno in comune.
A livello di collezionismo siamo sempre al top per quantità, infatti i trofei arrivano ad essere circa 750 (contando anche i trofei esclusivi di entrambe le versioni), ed ovviamente non mancano le tracce da sbloccare e la vetrina da completare, che come sempre è un ottima sfida per i completisti. Sono però scomparsi gli adesivi, e al loro posto sono state aggiunte quelle che sono forse la più grande novità di Smash 4: le mosse e gli equipaggiamenti personalizzabili. Durante le varie modalità di gioco è possibile ottenere come premi sia delle varianti delle mosse speciali di ciascun personaggio, sia delle specie di "medaglie" che cambiano le statistiche e possono donare svariati bonus, ed entrambi questi elementi possono essere usati per creare una variante personalizzata di ciascun personaggio, e questa volta le personalizzazioni non sono più solo relegate alla modalità avventura, ma a tutte le modalità (tranne la modalità competitiva online, probabilmente per l'ovvia difficoltà nel bilanciare tutto), garantendo dunque una notevole varietà di gioco. Tutto molto bello, ma c'è un problema di fondo: tutte le personalizzazioni andranno raccolte nelle varie modalità, e, specialmente nel caso delle varianti delle mosse, sarà molto facile incappare in doppioni di varianti già trovate. Questo significa che il processo per ottenere tutte le varianti delle mosse per ciascun personaggio (che sono 8 per ognuno di loro, esclusi i DLC), è un processo lungo e pieno di grinding. Non nascondo che ancora oggi non sono ancora riuscito a ottenerle tutte, nonostante io ci abbia giocato parecchio al gioco. Quindi si, le personalizzazioni sono un aggiunta molto bella, ma il processo per ottenerle andava gestito meglio, ma perlomeno è comunque una feature molto interessante e divertente.
Parlando invece delle modalità in sé, le modalità All-Star, Gara di Home Run e la Mischia Multipla ritornano e sono rimaste più o meno invariate, mentre invece la modalità classica si differenzia a seconda della versione: Nella versione 3DS prima di ogni scontro è possibile scegliere che tipo di sfida si affronterà, in modo simile a come succedeva nei giochi precedenti, questa volta però con premi diversi a seconda della propria scelta, mentre nella versione WiiU ciò che si sceglie non è il tipo di sfida, ma la quantità di nemici che si affronteranno, e alla difficoltà massima sarà presente un ulteriore fase del boss finale, in ogni caso in entrambe le versioni sono state rimosse le sfide bonus di intermezzo degli Smash precedenti. Se la versione 3DS è un' interessante evoluzione degli Smash precedenti, la versione WiiU risulta soltanto una variante più frustrante, poiché quando capitano i match con troppi nemici la sopravvivenza diventa fin troppo casuale, soprattutto se teniamo conto di come è gestito il livello di difficoltà: si tratta infatti di un sistema "a scommessa", preso direttamente da Kid Icarus: Uprising (un nuovo gioco di Kid Icarus uscito nel 2012, diretto dallo stesso Sakurai), dove per aumentare la difficoltà bisogna "investire" dei gettoni: più si scommette, più sarà alta la difficoltà è più saranno rari i premi ricevuti. Il problema però è che ogni volta che si perde, il "contatore" della difficoltà si abbassa di una tacca, diminuendo il valore dei premi ricevuti e impedendo di completare il gioco con la difficoltà più alta. Mentre nella versione 3DS questo fattore è ancora ben gestito, nella versione WiiU, tenendo conto di quanto detto sopra, il tutto si riduce ad un trial & error particolarmente frustrante. La modalità classica del 3DS è ancora piuttosto divertente, mentre la sua variante su WiiU è probabilmente la peggiore tra tutti gli Smash, un vero peccato.
Oltre a quelle già citate abbiamo le modalità minori, come la gara di Home Run, lo Spaccabersaglio (una sorta di Angry Birds dei poveri, che purtroppo va a rimuovere definitivamente i Bersagli Smash), ed infine una modalità Raccogli-Trofei, dove il giocatore dovrà spaccare quante più casse entro un certo tempo limite di tempo per ottenere delle ricompense (personalmente preferisco lo Spara-monete di Brawl, ma rimane comunque piuttosto divertente)
Come modalità esclusive della versione WiiU abbiamo innanzitutto lo stage builder, il quale introduce la possibilità di "disegnare" il terreno di scontro sul paddone (un'aggiunta interessante, che però arriva al prezzo di pochissimi tipi di oggetti posizionabili nello scenario, rendendo questa modalità paradossalmente più limitata rispetto a Brawl), oltre a questo abbiamo la modalità Eventi, le Richieste Master e le Richieste Crazy (modalità dove Master Hand e Crazy Hand ci daranno delle missioni di difficoltà e ricompense variabili), e infine c'è la Mischia da Tavolo. Quest'ultima è fondamentalmente un gioco da tavolo a tema Smash, dove ad ogni turno i giocatori si affronteranno in una mischia con condizioni casuali e con i bonus e i personaggi ottenuti sul tabellone. Si tratta purtroppo di una modalità che finisce con lo stancare piuttosto in fretta, essendo anche una modalità poco godibile in singolo, avendo dei tipi di match fin troppo basati sulla fortuna per essere gestibili, in modo simile a come accade con la modalità Classica, e in generale anche in multi non offre granché. Nessun fan di Smash la ricorda con piacere, e se consideriamo che è la modalità che è andata a sostituire L'Emissario del Subspazio, non è difficile capire il perché.
Fortunatamente la modalità esclusiva per 3DS è di tutt'altra pasta: parliamo infatti dell'Avventura Smash (Smash Run in inglese). È una modalità che consiste nell'esplorare una sorta di enorme dungeon pieno di oggetti, nemici e zone nascoste (con una struttura simile ai livelli dell'Emissario del Subspazio, e con i nemici tutti ripresi dalle serie Nintendo), entro un certo limite di tempo, scaduto il quale i partecipanti si potranno affrontare in una sfida casuale con i potenziamenti ottenuti nel labirinto, e durante la modalità si potranno equipaggiare gli oggetti ottenuti per usarli in battaglia e abbattere i nemici più potenti. La trovo una modalità divertentissima, poiché il posizionamento di nemici e oggetti è sempre casuale, e se uniamo a questo il fatto che il labirinto è piuttosto grande e serviranno molteplici partite per vederne tutti gli anfratti, ne risulta una modalità che è sempre varia e che stimola il giocatore a scoprirne tutte le possibilità. Nell'Avventura Smash ogni partita è unica, che poi è anche il concetto che sta alla base del gameplay di Smash. Onestamente trovo che sia una delle modalità in singolo migliori di tutta la serie, ed è ironico che aggiunge un valore in più alla versione 3DS e non alla WiiU, nonostante sia in teoria la versione più ricca.
Per la modalità Online c'è una novità: ora è possibile scegliere tra le partite più casual e le partite più competitive, e quest'ultime sono tutte senza strumenti e tutte ambientate nello scenario Destinazione Finale (è un peccato non avere altre varianti di scenari competitivi, ma meglio di niente). Il Netcode è sicuramente meglio di quello su Brawl si Wii, ma siamo comunque sul passabile se non mediocre.
Infine è stata aggiunta finalmente la modalità ad 8 giocatori, la quale però è solo disponibile su WiiU e solo in certi scenari, ma che comunque è un aggiunta graditissima e che ha fatto la felicità di molti.

Sul comparto musicale non c'è molto da dire: semplicemente è ancora più grande di Brawl, anche grazie alle molteplici nuove serie che arrivano in Smash 4, e anche se personalmente a livello di Remix musicali preferisco Brawl, siamo comunque su ottimi livelli, la qualità e la quantità non mancano mai. Il tema principale è bellino, ma come potrete immaginare non si avvicina nemmeno a quello di Brawl.
Graficamente il gioco è, come sempre, molto curato. Rispetto a Brawl lo stile grafico tende ad essere più colorato e cartoonesco, e nella versione 3DS sono stati aggiunti dei contorni neri che favoriscono l'estetica di una console portatile, donando anche un grazioso effetto fumettistico. Anche se personalmente amo lo stile di Brawl, Smash 4 fa la sua bella figura ed il cambio di stile avrà fatto la felicità di molti, anche grazie alla graditissima aggiunta di linee cinetiche alle mosse di personaggi, che rendono più leggibili le mosse e le hitbox dei personaggi rispetto al passato.

In generale, Smash 4 arricchisce molto di ciò che si era visto in Brawl, eppure allo stesso tempo il suo problema più grande è che la qualità delle modalità è andata calando, con varianti peggiori delle modalità precedenti e con nuove modalità che non hanno molto da offrire (al di fuori dell'Avventura Smash). Dunque capite che ad oggi Smash 4 è un gioco che gli appassionati non hanno motivo di rivedere, poiché non offre nulla di peculiare rispetto agli altri giochi. Tuttavia, c'è un elemento di Smash 4 che, almeno fino all'arrivo di Ultimate, lo elevava al di sopra dei precedenti capitoli e degli altri picchiaduro in generale, un elemento che avrebbe cambiato definitivamente il volto di Smash, un elemento del quale volutamente non ho ancora parlato: i personaggi.
Innanzitutto abbiamo diversi tagli rispetto a Brawl (ovvero gli Ice Climbers, Squirtle, Ivysaur, Wolf e Snake), poi abbiamo diversi nuovi personaggi di serie già viste, arrivati grazie ai nuovi giochi di quegli anni: come ad esempio Lucina di Fire Emblem: Awakening, Rosalinda di Mario Galaxy e Greninja di Pokémon X&Y. Alcuni personaggi personaggi assenti in Brawl tornano (come Doctor Mario, Roy e Mewtwo), mentre invece Lucas ritorna solo dopo come personaggio DLC, insieme a Roy e Mewtwo.
Vengono introdotti dei personaggi di nuove serie, come l'Abitante di Animal Crossing (anche se i trofei e uno scenario di questa serie erano già presenti in Brawl) oppure Shulk di Xenoblade Chronicles (quest'ultimo è il mio gioco preferito dopo Smash, dunque come potete immaginare la sua aggiunta mi aveva riempito di gioia). Oltre a questi non mancano anche dei nuovi personaggi trolloni e quelli nostalgici: in primis la Wii Fit Trainer, direttamente dalla popolare serie di giochi sul fitness della Wii (uno dei picchi massimi del trollaggio di Sakurai per me), e poi il Duo Duck Hunt, che provengono dall'omonimo gioco del NES e usano persino i colpi dello zapper del NES come attacchi Smash, davvero geniale. Poi abbiamo anche l'inedito aggiunta dei combattenti Mii: ovvero tre tipi di personaggi personalizzabili usando dei Mii (ovvero il Mii Lottatore, lo Spadaccino ed Fuciliere), ai quali è possibile cambiare le mosse speciali e i costumi, i quali ovviamente sono ancora una volta una scusa per infarcire il gioco di citazioni e rimandi, oltre che di DLC (tra i costumi c'è pure quello di Heihachi Mishima da Tekken!).
Ma il punto più alto sono i personaggi ospiti: oltre a Sonic, che torna da Brawl, abbiamo pure Pac-Man, Megaman (un personaggio la cui serie all'epoca era ormai data per dispersa da Capcom e che Smash ha riportato in auge) e Ryu da Street Fighter (il quale può persino concatenare le combo come in un picchiaduro tradizionale). E poi, dulcis in fundo, ci sono la già citata Bayonetta (che era stata votata dai fan in un concorso indetto da Nintendo stessa su chi volevano far arrivare in Smash) e, udite udite, Cloud Strife da Final Fantasy VII!
L'aggiunta di Cloud fece semplicemente implodere l'internet: l'aggiunta di un personaggio così amato, proveniente da un gioco così importante per la storia dei videogiochi, proveniente peraltro da una console che era direttamente concorrente di Nintendo, era qualcosa di sensazionale e completamente inaspettato. Certo, era già successa una cosa estremamente simile con Snake, ma è anche vero che Snake era stato (apparentemente) tagliato per sempre, tutti pensavano che sarebbe stato un caso unico, invece Cloud era la dimostrazione che d'ora in avanti il cielo era il limite: ovvero che tutti nel mondo dei videogiochi potevano entrare in Smash. Questo, unito alla presenza degli altri ospiti aveva reso Smash qualcosa di più di una semplice collezione di brand Nintendo, era l'inizio di quella che sarebbe diventata una corsa per il crossover videoludico definitivo, e Smash 4 era solo l'inizio di questa tendenza.
Smash 4, pur con le sue mancanze, è stato un punto di svolta per la serie, ha cambiato sia la percezione di Smash agli occhi del pubblico, sia ha cambiato l'approccio di Sakurai e di Nintendo nella sua gestione e nell'immagine che volevano dargli, e dunque non gli si può negare una certa importanza all'interno del franchise.