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MattewMatt

ha scritto una recensione su Tormented Souls

Cover Tormented Souls per Xbox Series X|S

Un piacevole salto nel passato dei survival horror

Parto da un presupposto, sono sempre rimasto molto attaccato allo stile classico a telecamera fissa dei giochi horror e mi è sempre dispiaciuto che, con l'evoluzione dei videogiochi, questo genere è andato via via scomparendo a causa di meccaniche effettivamente datate. Tormented Souls è stato realizzato proprio per omaggiare quelle opere e ne ripropone gameplay e ambientazioni, ispirandosi in modo particolare alle serie di Resident Evil e Silent Hill. Il gioco a mio parere riesce perfettamente a centrare l'obiettivo "nostalgia", risultando un piacevole ritorno al passato, in modo particolare ho apprezzato l'alta quantità di enigmi e la necessità di esplorare bene la mappa per trovare risorse utili per continuare l'avventura. L'unico aspetto che non ho apprezzato è la poca varietà di nemici, che rende alla lunga il gioco un po' ripetitivo in quanto la maggiorparte dei combattimenti andrà affrontato sempre nello stesso modo. A livello di trama secondo me il gioco se la cava senza lode e senza infamia, si alterna qualche scelta veramente azzeccata a qualche situazione al limite del ridicolo, con personaggi a mio parere non particolarmente ben caratterizzati, diciamo che si vede che il focus principale degli svilippatori è stato quello di creare un gameplay degno degli esponenti di questo genere del passato, creando una trama che rappresentasse più un "contenitore" per tutte le meccaniche di gioco. Nel complesso comunque ho apprezzato questo gioco, influenzato anche dal fatto che davvero mi mancavano titoli con questo genere di gameplay, trovo quindi quest'opera un omaggio ben riuscito, sperando in futuro di rivedere proposto questo genere con opere più importanti.

8

Voto assegnato da MattewMatt
Media utenti: 7.5 · Recensioni della critica: 7.1

MattewMatt

ha scritto una recensione su NBA 2K21

Cover NBA 2K21 per Xbox Series X|S

Tutto realistico... fin quando i giocatori non scendono nel parquet

Motivato dalle novità grafiche introdotte con la versione next gen del gioco ho deciso quest'anno di fare uno strappo alla regola e di comprare al Day One Nba 2K21 su Xbox Series S. Acceso il gioco le prime impressioni sono state ottime, tante modalità di gioco e una modalità "lega" totalmente personalizzabile che permette finalmente di gestire in quasi ogni aspetto le nostre stagioni e il come vogliamo affrontarle (se da un punto di vista manageriale o magari in un modo più semplice che ci permette di concentrarci sulle partite). Avviata la prima partita le impressioni sono rimaste le stesse, graficamente pazzesco, se qualcuno mi mostrasse delle immagini di gioco in maniera veloce potrei tranquillamente confonderle per immagini reali, peccato però che poi devi anche giocare la partita e i problemi li vengono a galla. Basterà infatti prendere in mano il giocatore più forte che hai in squadra, fargli fare due cambi di mano frontali ed ecco che la difesa avversaria si aprirà come il Mar Rosso manco stessimo usando Mosè come giocatore, permettendoci di andare a canestro per due punti facili (possibilmente schiacciando), anche l'intelligenza artificiale ragiona allo stesso modo e sembra quasi scegliere il giocatore più forte della sua squadra per fargli tirare ogni cosa gli capita in mano, non importa quanto sia difeso, non importa quanto difficile sia la situazione, lui tirerà, sbaglierà, riprenderà palla all'azione successiva e rifarà tutto da capo. Be se pad alla mano l'esperienza non è delle migliori magari se faccio giocare la cpu contro se stessa la situazione migliora (mi piace spesso fare stagioni dove io faccio solo da allenatore e lascio giocare la cpu), ebbene no, anzi il gioco da il peggio di se, giocatori scarsi che diventano campioni, giocatori fortissimi che per ogni tiro che si prendono ne sbagliano due, insomma un gioco che di simulativo ha solo la grafica e poco altro. Adesso vi chiederete, perché allora hai dato 6,5 se ti ha fatto cosi tanto schifo? Be, nonostante il gioco non sia realistico mi ha comunque divertito a modo suo, solo mi sembra che per ogni passo avanti se ne facciano due indietro, ah e non voglio neanche entrare nel merito della questione VC che ho semplicemente evitato come la peste... Vediamo l'anno prossimo cosa faranno in casa EA e speriamo che anche la 2K magari si impegni davvero a risolvere alcuni problemi di gioco e non si concentri solo sul renderlo spettacolare e super powa graficamente...

MattewMatt

ha scritto una recensione su Resident Evil 4 HD

Cover Resident Evil 4 HD per Nintendo Switch

Resident Evil 4 - Voto:

Con questo capitolo della famosa saga di Resident Evil Capcom aveva un compito non semplice, rinnovare un gioco dalle meccaniche ben consolidate senza però snaturarne l'anima. Sarò sincero al tempo pensavo che la casa produttrice non avesse centrato in pieno l'obiettivo, se infatti apprezzai tantissimo il gioco, avevo grandi difficoltà a considerarlo un vero seguito della saga a causa della sua natura decisamente più frenetica. Con il senno del poi, vedendo le ulteriori trasformazioni subite dalla saga e rigiocandolo in tempi recenti, ammetto di aver cambiato idea e di aver trovato diversi elementi che mi hanno ricordato i precedenti capitoli della serie.

La trama del gioco è semplice, la figlia del presidente è stata rapita da una setta e portata in un villaggio della Spagna, per riaverla il governo dovrà pagare un riscatto con la quale questo gruppo intende armare il proprio esercito. Ma il governo per evitare una fuori uscita di informazioni e perché sotto sotto di buttare via soldi non ne ha voglia, preferisce mandare un agente per recuperarla, Leon Kennedy. Ovviamente la situazione sarà più complessa del previsto, si scoprirà infatti che tutto il villaggio è infettato da un parassita che, guidato da un leader, tenterà in tutti i modi possibili di mettere i bastoni tra le ruote del poliziotto. Senza andare più nello specifico la trama è tutto sommato piacevole, durante il gioco compariranno anche dei volti e dei nomi conosciuti, cosa che sicuramente fa piacere agli appassionati della saga.

Il gameplay è sicuramente l'aspetto più interessante del gioco, in quanto offre una nuova formula rispetto ai predecessori. Si parla di un gioco sparatutto con visuale in terza persona dalle spalle, con però un numero di munizioni più limitato rispetto a dei normali TPS e con un inventario anche esso limitato (una valigetta divisa in quadrati, dove ogni oggetto ne occupa un determinato numero). Ammetto di non aver apprezzato appieno la frenesia di questo gioco, soprattutto se paragonata a quella dei capitoli precedenti, ma nel complesso ciò mi ha divertito e tenuto sempre sulle spine. Davvero piacevole è invece l'esplorazione della mappa di gioco dove sparsi qua e là si trovano tesori che, se venduti, ci permettono di potenziare armi e comprare oggetti dal mercante presente in diversi punti del gioco. Anche in Resident Evil 4 troviamo gli enigmi classici della serie, abbastanza semplici nella maggior parte dei casi, ma che ci permettono di prendere un momento di fiato dalle fasi più action. L'unica nota davvero fastidiosa è Ashley (la figlia del presidente), che ci accompagnerà per dei buoni pezzi della storia costringendoci a fargli da balia, il problema è che spesso si fermerà di fronte ai nemici, non solo esponendosi a loro, ma facendogli anche da scudo qualora provassimo a sparare, finendo spesso per uccidere lei e fallendo cosi la missione. Inoltre un applauso ai nemici che, nonostante la ragazza sia parte importante del loro piano, ogni tanto la uccidono mandando tutto in fumo, non facendo vincere nessuno. Sulla Switch non mi sento di fare particolari commenti, sia in portatile che in dock il gioco mi è sembrato funzionare alla perfezione.

Nel complesso trovo Resident Evil 4 un ottimo capitolo della serie, che avevo già apprezzato ai tempi e che forse ora ho apprezzato ancora di più, rivedendolo più simile rispetto a quello che ricordavo ai capitoli precedenti...

8.8

Voto assegnato da MattewMatt
Media utenti: 9 · Recensioni della critica: 7

MattewMatt

ha scritto una recensione su eFootball PES 2020

Cover eFootball PES 2020 per Xbox One

EFootball PES 2020 - Voto: 5,5

Finalmente dopo molti anni, grazie al servizio del game pass, ho avuto modo di rigiocare il titolo calcistico della konami, che ho sempre preferito alla controparte della EA. Sicuramente il movimento dei giocatori è molto migliorato rispetto al passato, risultando più fluido e realistico, però rimane quella sensazione che ci si muova su un binario che ci porterà, quando vogliamo fare un cambio di direzione rapido, a dover aspettare che l'animazione precedente finisca, portandoci spesso al perdere palla. Questo è un problema che Pes si porta da anni e che sembra ancora peggiorato, forse a causa dei movimenti più fluidi dei giocatori, in questo senso ho trovato l'esperienza molto più frustante rispetto agli anni passati, peggiorando il feeling che avevo con il gameplay del titolo.

Una cosa che ho sempre apprezzato di Pes è la fedeltà con cui i calciatori riproducevano il modo di giocare della controparte reale, giocare con Dybala era totalmente diverso dal giocare con Tevez e cosi via. Quest'anno la sensazione è che anche da questo punto di vista si sia perso molto, ho girato in una master league 3 squadre diverse, e le differenze tra i tanti calciatori non mi sono sembrate cosi pronunciate, portandomi ad avere una varietà decisamente bassa di azioni diverse. Il gioco in generale l'ho trovato più ripetitivo, infatti se negli anni passati ricordo che segnavo in tanti modi diversi, ora mi ritrovo sempre ad arrivare a rete in un unico modo, tra l'altro segnando con circa un 50% di probabilità (anche in situazioni di 1vs1). Non so se ciò sia dettato dal livello di difficoltà (superstar), però a mio parere esso non dovrebbe influire su questi elementi del gameplay, ma migliorare l'intelligenza artificiale degli avversari. Il discorso fatto prima sui calciatori, si riproduce anche sulle squadre, tutte quelle che ho affrontato giocavano in maniera molto simile, difendendosi maggiormente se più scarse e attaccando se più forti.

L'unico elemento che ho apprezzato di questo gioco è il fatto che da molte soddisfazioni, se infatti su Fifa la sensazione è che vinci per scelta del gioco, qua senti davvero di aver giocato bene la partita rendendo il tutto più simile a quello che proveresti nella realtà.

In conclusione il gioco non mi sta piacendo, i suoi lati negativi sono troppo pesanti e coprono quanto di buono c'è nel gioco. Sono molto dispiaciuto dall'annuncio di non voler modificare il gameplay nel prossimo Pes perché, per quanto quest'anno ho preferito Fifa, vedo Pes molto più vicino all'idea che ho di calcio e, con piccoli accorgimenti, diventerebbe la mia scelta sicura ogni anno.
Peccato, la mia speranza e che si stiano preparando bene per la prossima generazione di console...

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