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MegaNoDeath
Cover Ratchet & Clank Future: A Crack in Time per PS3

Il migliore

E' diventato il mio capitolo preferito della saga, c'è poco da dire. Sebbene la primissima trilogia per ps2 mi abbia cresciuto e accompagnato per anni, ho trovato in questo Ratchet & Clank (più che in armi di distruzione) qualcosa che, appunto, mi ha fatto tornare ragazzino.

Non dico che la grafica è figa bla, bla bla, lo sanno anche i muri. Questa volta Insomniac si è sforzata di mettere qualcosa di più, come se avessero deciso di "impegnarsi" a non offrire soltanto un ottimo gameplay al giocatore, ma anche una bella storia (che non sia solo "il cattivo di turno vuole conquistare l'universo, fermalo), una caratterizzazione maggiore dei personaggi e, dulcis in fundo, Azimuth, che da solo basta e avanza. Si scava nel passato di Ratchet, sui Lombax, senza entrare troppo nel dettaglio però; d'altronde non è di questo che vuole parlare "A spasso nel tempo". Migliora nettamente anche il gameplay nei panni di Clank, e ne sono davvero entusiasta. Sinceramente, di titolo in titolo, mi ero un tantinello rotto le balle di recuperare piccoli bot sparsi per la mappa e impartirgli ordini. Questa volta mixiamo una buona dose di platforming con, rullo di tamburi, enigmi strizzacervelli. Penso che la registrazione temporale sia una delle trovate migliori che l'Insomniac potesse mai avere (insieme ad altre idee geniali che si possono trovare nel pianeta Museo di Insomniac -le gare con gli Hoverscarponi, mannaggia!)). Alcuni sono semplici, altri terribilmente bastardi. Per esempio quelli per prendere i bolt: credo di averci speso almeno un'ora a testa (e se non ricordo male sono 4).

Il gameplay è quello classico della saga: orde di nemici, esplosioni ovunque, ambientazioni coloratissime, arene gigantesche, nemici di ogni razza e dimensione, Qwark... Dei piccoli difetti però ci sono. "Difetti" a livello personale ovviamente:

1) La saga si è sempre contraddistinta per offrire al giocatore una quantità di armi spropositata. Si è sempre avuto di tutto in R&C. In questo titolo invece le armi sono pochissime, e il fatto di poterle personalizzare non aumenta di certo il numero di armi che hai in mano. Se a ciò ci aggiungiamo che su (tipo) quindici armi dieci sono completamente inutili -o proprio scomode-, ti ritrovi a girare a nastro sempre le solite tre/quattro, in attesa di sbloccare quella figata che è il RYNO. Nei capitoli precedenti ogni arma aveva il suo nonsoché, e ti trovavi ad usarla molto volentieri. Mi viene in mente R&C2, dove praticamente qualsiasi arma mi capitasse mi andava bene.

2) Come per le armi, ogni R&C ha avuto i suoi gadget. Nei precedenti capitoli c'è qualsiasi cosa. Il secondo per ps2 è probabilmente quello che ne ha di più, Già in armi di distruzione erano cominciati a sparire i gadget, qua mancano proprio. Un vero peccato...

3) La personalizzazione della navicella. Eh si, mi manca. E' vero, ci sono gli zoni che ti modificano la navicella, ma non è la stessa cosa. Nel terzo c'era una personalizzazione più che ottima: potevi cambiare forma, colore, armi, bonus e tutto il resto.

Grande plauso invece per la mappa. Spostarsi da un pianeta all'altro non è più un tunnel di luce, ma sei tu che ti muovi, in totale libertà (circa) nello spazio, visitando pianetucci, e svolgendo missioni secondarie. Fortunatamente hanno abbandonato subito il sistema di combattimento di Armi di distruzione, che mi ha fatto parecchio schifo

Ci sarebbero altre duecento cose da dire. I pregi ovviamente sono più dei difetti, altrimenti non avrei messo un voto così alto. Il capitolo perfetto. Voto troppo alto? Sticazzi.

9

Voto assegnato da MegaNoDeath
Media utenti: 8.8 · Recensioni della critica: 8.4