meteor

La forma dell'acqua

Potrei elencarti tutti gli omaggi dedicati agli RPG 8-bit presenti nel gioco; oppure della gallina del mio avatar, sia animale d'allevamento, ma anche abile sviluppatore (e chi ha giocato il titolo sa a cosa alludo).

Ma no, questa volta voglio parlarti dell'acqua del gioco, o meglio, la sua resa grafica.

Silicon Studio è una società giapponese di computer grafica e sviluppatore di videogiochi con sede a Tokyo. Come azienda tecnologica, Silicon Studio ha prodotto diversi prodotti nel campo della computer grafica 3D, tra cui software middleware, come una ampia libreria di effetti visivi di post-elaborazione chiamata YEBIS , oltre a motori grafici in tempo reale e motori di sviluppo di giochi in generale, come OROCHI e Mizuchi.
Lo studio svilupperà 3D Dot Game Heroes in soli 10 mesi, e nonostante nessuno del team di sviluppo abbia avuto precedenti esperienze di game developer su PS3, Il gioco è stato effettivamente creato come un modo per mostrare la tecnologia middleware di Silicon Studio e le sue potenzialità. (Wiki)
questo lavoro è stato spesso visto con scetticismo, da quando è apparso per la prima volta, ma solo giocandoci noterai le sue "buone intenzioni". Rimane un gioco creato con cura come omaggio ai giochi di Ruolo di era Famicom. Può sembrare strano, ma per quanto riguarda l'elemento parodia, ha un ruolo contestualizzato e, nel caso di questo titolo, per evitare che i giocatori si sentano alienati dalle innumerevoli citazioni, soprattutto a Dragon Quest, il materiale originale è ben caratterizzato e ha un sua credibilità.

Anche se sembra un titolo a basso budget, 3D Dot Game Heroes ha degli effetti grafici talmente avanzati da fare scuola. Uno di questi è il riflesso e movimento delle onde che si può ammirare già da inizio gioco. Questi effetti verrano ripresi da Bravely Default e, soprattutto, Octopath Traveler. Quest'ultimo celebrato per la sua originalità nella direzione artistica e nel particolare stile grafico "HD2D", che fondeva sprite a 16 bit, con ambientazioni poligonali in 3D.

Il merito però va dato a al team dietro 3D Dot Game Heroes. Infatti, dopo i deludenti risultati nelle vendite in patria del gioco, mentre in occidente ebbe un discreto successo, una parte dei programmatori verrà coinvolta nello sviluppo di Bravely Default.
il team di sviluppo originale contatta Silicon Studio, che svilupperà una demo per l'occasione ben accolta dalla Square-Enix, che gli assegnerà lo sviluppo del gioco.
Nelle prime fasi di sviluppo, Bravely Default sarebbe dovuto essere un Action RPG, un genere cui Silicon Studio aveva già lavorato con 3D Dot Game Heroes. Dopo aver sviluppato un prototipo di build e averlo sottoposto ad Asano, è stato deciso di trasformare il sistema di combattimento in un tradizionale modello a turni.

Bravely Default ebbe un enorme successo, tanto che venne localizzato e annunciato uno Spin off, sempre curato dai ragazzi di Silicon Studio. ma le avventure di questo piccolo Team non finiscono qui.
Il progetto Octopath, avviato dai produttori Masashi Takahashi e Tomoya Asano, che in precedenza avevano diretto Bravely Default e Bravely Second: End Layer, scelgono Acquire come partner di sviluppo del gioco sulla base del loro precedente lavoro "What Did I Do to Mererve This, My Lord". Durante il processo di sviluppo, varie opzioni grafiche come la profondità, la risoluzione, la saturazione e altre caratteristiche come il fatto che l'acqua debba essere pixel o fotorealistica vengono prese in considerazione per perfezionare l'aspetto "HD2D", tuttavia Square-Enix si servì proprio del Know how degli sviluppatori provenienti da Silicon Studio per mettere in pratica quello che avevano stabilito su carta.
La qualità delle luci, degli effetti particellari, dell'acqua e della profondità di campo sono un piccolo gioiello di programmazione. Octopath supererà 2 milioni di vendite, arrivando ad essere il gioco più venduto della Switch nel 2018. E tutto questo grazie ad un piccolo gioco chiamato 3D Dot Game Heroes.

Primo titolo della serie Advanced Daisenryaku (tutti pubblicati da Sega), è uno strategico a turni, che ricorda Famicom Wars, ambientato nella Seconda Guerra Mondiale.
La particolarità di questo tiolo era la compatibilità con il Sega Meganet, un servizio di rete che permetteva di giocare online con altri giocatori in Giappone, attraverso un modem e un abbonamento di 800Y al mese.

La versione Sega Ages migliora i tempi di gioco (prima l'IA avversaria impiegava talmente tanto tempo per pianificare le manovre, che potevi farti tranquillamente una doccia tra un turno e l'altro).

Venduto in combo con l' OAV "Sekai no Mukou ni", è un picchiaduro ambientato in un gioco online fittizio "VERSUS: THEWORLD",
e, come facile intuire, ha un gameplay simile alla serie Naruto Ultimate Ninja Storm.

La longevità nello story mode si attesta sulle 6 ore circa
La difficoltà degli incontri è abbastanza bassa nelle fasi iniziali, ma aumenta rapidamente.
Se sei solo in modalità Storia e non sei ferrato nei picchiaduro, probabilmente non sarai in grado di tenere il passo con la curva di difficoltà. Specie nella modalità Online, dove sono stati registrati dei giocatori in carne e ossa (un po' quello che accadeva su Virtua Fighter 4).
Non mi aspettavo che fosse un titolo ibrido, dove il film e il gioco si completano a vicenda.
Il gioco in sé è abbastanza giocabile. ma risente del numero esiguo di personaggi disponibili. Però se sei un fan della serie, potresti dargli una possibilità, a patto di trovarlo a non più di 2000Y.

Director: Alan Tew
OST: Eric Nunamaker
Character Design: Walter Park

Quando Saffire, responsabile di atrocità come Bio Freaks o Wargods, e Titus, famoso per l'orribile Superman su N64, uniscono le forze, abbiamo il diritto di tremare ...
molto, in realtà.
La loro ultima collaborazione risale a Xena Warrior Princess su N64, un picchiaduro giocabile da quattro giocatori in arene 3D dall''atmosfera eroico-fantasy.
e Warrior Blade in tutto questo? beh, è ​​un un picchiaduro giocabile da quattro giocatori in arene 3D dall''atmosfera eroico-fantasy. ...
una Xena Warrior Princess di nuova generazione, ma senza la licenza.
Pertanto, sappiamo in anticipo cosa ci riserva il gioco: un gameplay elementare (come la realizzazione), con pochissime combo e solo una dozzina di personaggi.
Non è la modalità Quest che farà desiderare al giocatore di immergersi in sequenze ripetitive.
Il multiplayer può divertire un po'...diciamo cinque minuti a condizione che tu abbia abbastanza amici motivati o incoscienti, in caso contrario, sulla stessa console, c'è Super Smash Bros. Melee che è anche per quattro giocatori.

PS. il narratore che tossisce durante i l'epilogo è una chicca da non perdere.