natsukashii

Io sono una di quelle persone curiose (e un po' ficcanaso) che ha passato l'adolescenza a cercare case abbandonate e a esplorarle con i suoi amici (rimanendo poi puntualmente delusa perché non c'è mai niente di interessante in giro). In questo senso Gone Home è stata l'esperienza videoludica perfetta per me: il gioco si basa sull'esplorare una casa da cima a fondo, aprendo tutti i cassetti e gli armadi per ricostruire la storia degli inquilini e capire perché la casa sia vuota.

Non si può parlare della trama di Gone Home senza fare spoiler: va scoperta giocando. Vi basti sapere che il gioco è ambientato nel 1995 e l'inquietudine per l'atmosfera cupa verrà superata dal senso di nostalgia (anche se io nel 1995 avevo solo tre anni, mi sono un po' emozionata trovando in giro le audiocassette e i mangianastri), soprattutto se vi interessa l'ambiente riot grrrl.

La longevità di questo titolo è abbastanza bassa: si va per le due ore circa, il che rende poco giustificabile il prezzo su Steam (20 euro per due ore di gioco?!?). Io ho aspettato i saldi per comprarlo a 5,99, un prezzo molto più onesto, imho.