Recensione di Legacy of Kain: Soul Reaver
Recensione del capolavoro sviluppato da Crystal Dynamics
Legacy of Kain: Soul Reaver è il primo capitolo della trilogia Legacy of Kain uscita su PSX e successivamente su PS2 e PC. Questo ovviamente se non consideriamo i due Blood Omen sviluppati da Silicon Knights che precedono la saga.
Soul Reaver è stato uno fra i primi titoli da me giocati sulla cara PSX, nonché il mio preferito. Da poco ho acquistato la Legacy fo Kain Collection su Steam, comprendente la Trilogia LoK + Blood Omen 2, e questo mi ha riportato alla mia infanzia, facendo riemergere piacevoli ricordi.
La trama, credo sia una delle meglio strutturate che io abbia mai incontrato, difficilmente gli sviluppatori odierni potrebbero riuscire a dare vita ad un capolavoro simile. Soul Reaver infatti narra le vicende di Raziel, Vampiro al servizio di Kain, che decide di punirlo per il suo apparente tradimento.
La figura di Raziel viene vista come una tra le più carismatiche del suo tempo, dal momento che tutti vorrebbero immedesimarsi nei panni di un Vampiro in cerca di vendetta. Ammetto che mi sarebbe piaciuto molto vestire i panni del Raziel in "carne ed ossa", anche perché molte delle abilità che avrebbe dovuto avere vengono perdute (un esempio è la sua sete di sangue che viene tramutata in brama di anime), ma questo in fondo non rappresentava un grave problema, dal momento che giocando a Blood Omen 2 nei panni di Kain, bene o male ci si fa un'idea generale di come avremmo gestito Raziel.
Il gameplay, nonostante gli anni in cui il gioco è stato sviluppato, è molto divertente. Ci si può infatti sbizzarrire nel far fuori i vampiri sparsi per Nosgoth, con vari metodi che comprendono elementi naturali come l'acqua e la luce, per passare a elementi materiali quali l'impalazione con spuntoni o lancie. Più avanti nel gioco si potrà poi utilizzare la fantomatica Mietitrice d'Anime. La telecamera è fissa, dunque siamo costretti a osservare il dorso del nostro personaggio.
Il sonoro credo sia uno dei più spettacolari che abbia mai sentito. Man mano che si procede con la storia, e spostandosi quindi da un Clan all'altro (ogni Clan corrisponde ad uno dei fratelli di Raziel), si può apprezzare il continuo cambiamento del tema musicale. Naturalmente il tema "Ozar Midrashim", originario del Clan di Raziel, viene utilizzato come Colonna Sonora del gioco, in riferimento al protagonista.
La grafica, pur non essendo delle migliori, è più che apprezzabile considerando che stiamo parlando di un titolo sbarcato su PSX, e nonostante ciò, riesce a rendere in modo ottimale l'idea di una Nosgoth corrotta e in declino, tempestata da vampiri e da cataclismi.
Purtroppo io da piccolo, avendo ereditato la PSX di mio padre, avevo quasi esclusivamente giochi masterizzati, e tra questi vi era proprio Soul Reaver. Dovendo essere sincero, 3/4 dei dischi di gioco erano ridotti abbastanza maluccio, con graffi qua e là, e per questo motivo non ho potuto avere l'onore il piacere di terminare questo meraviglioso titolo. Fortunatamente il gioco si era buggato verso la fine, poco prima dello Scontro Finale contro Kain, cosa che ho potuto ammirare solo nei video su YouTube, ma per il resto sono contento di aver giocato questo fantastico capitolo quale è.
Sono molto soddisfatto di aver impiegato questi 10 minuti per parlare di questo gioco, inoltre ho notato che qui su Ludomedia questa saga non è tra le più conosciute, o quantomeno non tra le più discusse, infatti sulle pagine dei capitoli Legacy of Kain, ho potuto leggere pochissimi interventi e recensioni, se paragonati ad altri titoli di quella generazione. Se volete avvicinarvi alla saga, acquistare i capitoli di LoK da Steam è la cosa migliore da fare.
Non ho riscontrato difetti in questo gioco, che io ricordi, quindi se ho tralasciato qualcosa non esitate a farmelo notare.
Fonte: Esperienza di gioco personale

lapun3mac
Già, ora ricordo i cali di frame rate, cosa che sulla versione Pc comunque non è presente (ci mancherebbe). Anch'io una volta arrivato alla Cittadella, dopo aver ucciso un po di umani e girato in lungo e in largo ho scoperto che non aveva alcun rilievo nel gioco. E' stata una bella delusione.