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Recensione Dead to Rights: Retribution

Salva Gran City.

Dead to Rights: Retribution è il terzo capitolo di una saga action non prioprio osannata da pubblico e recensioni. Per cercare di cambiare le sorti del terzo capitolo Namco ha affidato lo sviluppo del gioco a Volatile Games. Il gioco è un action in terza persona nel quale impersoneremo Jack Slate, un esemplare poliziotto ( protagonita anche dei precedenti capitoli) accompagnato dal suo fidato cane Shadow.



Trama



Grand City, la città in cui è ambientato il gioco è in preda al caos e Jack dovrà vedersela con un esercito di poliziotti corrotti per riuscire a salvare la città oltre che soddisfare la sua vendetta personale che presto assalirà il protagonista. La trama è ben narrata e senza inutili complicanze e nonostante non sia delle più originali dona un senzo di proseguimento al giocatore.



Gameplay



Come citato all' inizio della recensione, il titolo è un action in terza persona in cui potremo utilizzare sia armi da fuoco sia l'uso del corpo a corpo contro i nostri nemici, il che rende il gameplay un mix tra sparatorie con l'uso delle coperture stile Gears Of War e un divertente e convincente sistema di combattimento corpo a corpo che ricorda la boxe. Oltre che a prendere a pugni e calci i nostri nemici si potranno effettuare prese, grazie alle quali lanciarli contro elementi dello scenario o oltre precipizi e prendere in nemici in ostaggio per usarli come scudi umani, inoltre i combattimenti sfocieranno spesso in cinematografiche mosse finali, anche se c'è da dire che alcune animazioni di quest'ultime non mi hanno convinto pienamente. La formula realizzata dagli sviluppatori è comunque convincente e divertente e la varietà di mosse disponibili rende i combattimenti abbastanza vari. Inoltre ci saranno (anche se poche volte) sezioni stealth in cui controlleremo Shadow, il nostro cane, nelle quali, a causa della estrema vulnerabilità al fuoco nemico, dovremo uccidere furtivamente gli avversari.



Comparto tecnico



Il lavoro svolto da Volatile Games ha alti e bassi ma nel complesso texture, definizione e illuminazione dinamica sono di buona fattura, cosi' come l'effetto dell' acqua e del bagnato, che noteremo spesso visto che i livelli saranno il più delle volte caratterizzati da tempo piovoso. Nulla da dire anche sulla fluidità e le animazioni, ottimo sotto questi aspetti. Il sonoro infine è anchesso di ottima fattura con musiche non molto varie ma azzaccatissime che donano carattere e ritmo al gioco.



Longevità



Per arrivare ai titoli di coda impiegheremo circa una decina di ore, non sono presenti modalità multiplayer o altre modalità ma solo la campagna.



Intelligenza artificiale



Putroppo siamo di fronte a un difetto del titolo, i nemici non sono mai troppo impegnativi da affrontare e questo si traduce il più delle volte nel poter girare liberamente per lo scenario senza un minimo di strategia combattiva e senza subire troppi danni dal nemico, i nostri avversari si sporgono per troppo tempo dai loro ripari rendendoli spesso bersagli facili.



Commento finale


Dead to Rights: Retribution si è rilevato un buon gioco, che sebbene non raggiunga livelli qualitativi dei mostri sacri del genere riesce comunque ad appassionare il giocatore tenendolo incollato alla console fino ai titoli di coda, grazie ad una buona varietà di situazioni e gameplay, impreziosite anche dalle seppur poche sezioni in cui impersoniamo Shadow, una buona realizzazione tecnica e una trama semplice ma appassionante. Consiglio l'acquisto del gioco a tutti gli appassionati degli action ma i neofiti dovrebbero provarlo prima di decidere se comprarlo o no.



VOTO: 8

pubblicato alle 22:28 del 12/04/2012

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