nuggets619

Giocone

Premettendo che non ho mai giocato altri Dead Island, sono rimasto molto colpito da questo, mi sono davvero divertito e non immagino quanto possa dare di più se giocato in cooperativa.

Il concept è semplicissimo, ma hanno fatto quasi tutto molto bene senza voler strafare, a partire dalle varie ambientazioni che, non solo ho trovato splendide, ma soprattutto giuste. Per dimensione e per contenuti. Niente maledetto open world, ma mappe sandbox di ampiezza medio/alta che non annoiano, sono ben costruite, e sanno ripagare se il giocatore decide di darsi all'esplorazione, che sia grazie ad una stanza segreta, ad una quest, oppure a qualche chiave per casseforti.

Gameplay loop altrettanto valido, stimolante nella progressione e molto divertente grazie all'alternanza di armi bianche e da fuoco, per me nettamente la carta vincente che ha permesso di non farmi annoiare mai, anche perchè la buonissima varietà di nemici ben si presta ad obbligarti alla flessibilità. Poi sì, ci sono anche le skill e le mod, un bel plus che ti fa sempre sperimentare un po' di tutto. Qualche difetto in tutto ciò l'ho trovato, e sono principalmente tre:
- Inizio lento: troppo, aspettare 2-3 mappe prima di vedere un'arma da fuoco è troppo. Inizialmente non c'è la flessibilità di cui parlavo prima e dopo un po' il peso secondo me si sente. E se in questo c'è lentezza, c'è troppa velocità nell'upgrade delle armi. Essendo il livello delle armi collegato al livello del personaggio, inizialmente, quando si scalando in fretta i livelli, è un continuo avanti e indietro dall'inventario per sostituirle. Rompiscatole come cosa, poi chiaro che poi andando avanti il gap tra un livello e l'altro si amplia e finalmente fai almeno in tempo a godertele un po' prima di cambiarle o doverle aggiornare. Inizialmente si paga, forse una progressione dedicata per le armi avrebbe fatto comodo per rendere tutto più omogeneo. Non lo so, fatto sta che l'inizio è un po' così
- Raccolta materiali: mi ero già espresso in un altro post, ribadisco che a me sta cosa senza cervello da un fastidio cane. Premere X X X X X come un dannato per raccogliere tutti sti rottami mi fa sentire come fossi davanti ad una slot machine. O c'è del ragionamento, dello stimolo (e non c'è perchè sono sparsi ovunque, oltre che tranquillamente acquistabili), oppure è una meccanica morta, che mi fa fare una cosa da zombie (beh, è nel contesto almeno ) davanti allo schermo. Ripeto, in questi casi basta mettere casse, bauli e sacchetti con del contenuto, non serve che ogni singolo rottame sia da raccogliere. Poi farlo dai cadaveri è ancora più rompicoglioni perchè non li vedi sotto i corpi. Secondo me la questione è che volevano far vedere che c'era tanta interattività e hanno messo questa dinamica finta. Non serviva.
- Verticalità: un po' di verticalità in più non mi sarebbe dispiaciuta. E' un po' un discorso complesso, perchè stai contro degli zombie e se aggiungi verticalità gli zombie devono anche essere in grado di scalare, quindi forse un controsenso, però avrebbero potuto dare ancora più dinamicità agli scontri. Ottimi anche così, ribadisco, ma secondo me un po' di margine c'era, qui al massimo puoi salire sui tetti delle auto e fa un po' ridere.

Finisco con due parole sulla storia, molto carina, ma sono stati dei bei bastardi con il finale. Side quest che invece ho trovato poco interessanti, ma va bene, chi se ne frega. Poi è anche un problema mio, perchè i personaggi secondari mi hanno fracassato le palle in quanto americani rincoglioniti. Però la location è quella, quindi che gli vuoi dire? Sono contestualizzati perfettamente

Bene, sta sul pass, se cercate un gioco leggero e divertente lo straconsiglio. Ma si merita anche dei soldi eh, non per forza da giocare sui vari abbonamenti

La città affonda, e il gioco galleggia non senza fatica

Lo dico chiaro e tondo: o lo prendete per la storia e l'atmosfera, o lasciate stare. E per godersi quei due aspetti, siate pronti a passare sopra (pure tanto) su altri.

Io alla fine, l'ho apprezzato. Non sono neanche il più grande fan di questo stile Lovecraftiano, mi piace per carità, ma non ne vado matto. Fatto sta che comunque ha funzionato, ho trovato la location affascinante ed immersiva (wink wink ), e sarebbe pure costruita bene se non fosse così standard nella sostanza (poi ci arrivo). Storia particolare e interessante fino alla fine, nonostante ci sia un gran pericolo di subire insulti dal sottoscritto quando si entra in certe tematiche. A me il fantasy e la fantascienza piacciono, ma tengo tanto alla credibilità, e quando inizio a vedere tanti discorsi mumbo jumbo/religiosi/fanatici che alla fine sono messi lì tanto per fare fumo sul palco... mi fa incazzare. Perchè poi vado a pensare che questo fumo nasconda solo l'incompetenza nel saper scrivere una storia come si deve. Fortunatamente non è stato questo il caso, penso che abbiano bilanciato per bene il tutto, trama scritta con la giusta dose di fantasia e di mistero, senza sbroccare.

Carino anche il fatto che durante il gioco ci siano diverse scelte da prendere, che poi alla fine non credo cambino la disponibilità di scelte sul finale, ma a me piace comunque ragionare su cosa farei in una determinata situazione e anche se non c'è una conseguenza diretta sull'epilogo va bene lo stesso. Ecco, poi c'è da dire che Oakmont è una città piena di gentaglia, non è che ricordi tante scelte buone/cattive, sono più peggio/meno peggio.

Sono un pochino più perplesso dalle quest secondarie, qualcuna bellina ma nel complesso sono davvero poche quelle che ho trovato realmente interessanti e qui sì, a volte si sfora nel ridicolo nelle storie che propongono. Si leggono tanti di quegli indizi/documenti che non vogliono dire niente, troppa cianfrusaglia. A prescindere da quello, il vero problema delle side quest è che sono tutte un fast travel da un punto all'altro. Quando già ne fai abbastanza per la storia principale... Basta dai. Ne ho fatte una decina, più per guadagnare esperienza e sbloccare un po' di skills (l'albero direi che ci sta, fatto discretamente), ma poi non ce la facevo più.

E poi il gameplay non aiuta, perchè anche nelle side quest fai sempre la stessa cosa, ed il loop è troppo ridotto per non portare presto al sentirne la ripetitività. Vai nel punto X, uccidi le creature che saltano fuori, saccheggia gli armadietti per le risorse, trova gli indizi, ricostruisci gli avvenimenti. Va bene eh, per quanto banale mi è anche piaciuto, ma non troppe volte. E avanti così per tutto il gioco, diciamo che del gameplay loop la cosa che ho trovato più simpatica è la parte investigativa, con la ricostruzione delle dinamiche e il dover capire in quale posto della città andare ad approfondire gli indizi. Perchè poi non c'è neanche il piacere di poter esplorare Oakmont. La maggior parte degli edifici è chiusa, gli NPC sono morti che camminano, le case esplorabili sono tutte molto simili tra loro, le zone infette piene di nemici non hanno niente di interessante se non una quantità esagerata di risorse, che tanto devi usare per farti le munizioni per liberare quell'area. Per questo prima l'ho definita standard.

Non so, forse giocato a piccole dosi, magari un caso o due alla volta, The Sinking City ne guadagna, però è limitante. Se a questo ci aggiungiamo uno degli shooting più brutti che abbia mai visto, il danno è fatto. A parte che i tipi di nemici sono solo 4 (inaccettabile dai), ma il feedback dei colpi pessimo e un sistema di movimento scomodo e pesante rovinano davvero tutto. In più interazione ambientale pari allo zero.

E' un peccato che sia così limitato, però ripeto, la storia e l'atmosfera trascinano il carro se vi fate coinvolgere, ed è per questo che personalmente supera la sufficienza. Lo avevo preso con l'interesse verso quegli aspetti, e lì il gioco fa centro pieno. Il resto è tanto da rivedere, ma a livello personale non mi sento di affossarlo per quello. E se uno domani mi dice "a me il gioco ha fatto cagare", lo potrei capire lo stesso. Io comunque la curiosità per il sequel l'ho mantenuta, va benissimo così

Me lo sono divorato. Open world fatto bene, non troppo grande, veloce da navigare, e dotato di un level design veramente ottimo considerando il tipo di gameplay che richiede un sacco di appoggi e piattaforme a disposizione. Super divertente nel complesso, anche se non mi sarebbe dispiaciuto avere qualche sezione lineare più particolare e fuori dagli schemi. L'unico difetto vero secondo me è la storia e tutto il cringe che c'è dentro, a volte ci sono state scene divertenti ma per il resto mi ha sfiancato. Hi-Fi Rush, pur con esigenze diverse, è un gioco che riesce ad avere un equilibrio meraviglioso in questo, Sunset non ce la fa. Ma non è un grosso problema, alla fine è una roba marginale e l'importante è che il gioco diverte dall'inizio alla fine. Forse l'ho trovato anche leggermente più lungo del necessario, diciamo che avrei fatto un'area in meno perché verso la fine un po' di ripetitività l'ho avvertita, ma va bene lo stesso

Per quel che vuole essere, ottimo gioco

Alla fine ho ceduto, nonostante i dubbi iniziali mi sono fatto anche un bel numero di quest secondarie. Però li confermo, tutte missioncine evitabili (tranne quella della scuola), solo che innanzitutto il gioco è divertente, ed in secondo luogo l'ho trovato perfetto da giocare mentre mi ascoltavo altro o buttavo un occhio a qualche partita o gara di f1/motogp E quindi mi ha tenuto compagnia, mi son divertito, nonostante sia un cazzo di open world da spazzino.

Completa questo, completa quello. La cosa che lo rende più godibile di molti altri è il combat system, la varietà di cose (seppur tutte banali) e soprattutto la concentrazione nella mappa. A parte che è veloce da navigare da una parte all'altra, ma soprattutto ogni 10 metri c'è qualcosa. Uno scontro, un collezionabile, una missione. Non è dispersivo. Poi intendiamoci, mettere 240k spiriti da assorbire è da malati di mente. Anche no.

Per il resto storia che non è affatto male, missioni principali altrettanto, ed il finale mi è piaciuto molto. Shibuya splendida, realizzata davvero bene. Insomma, Ghostwire Tokyo è quello, e quello fa. E lo fa bene. Molto bene.