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Pazzo
Cover Monster Boy and the Cursed Kingdom per PS4

Wonder Monster Boy and the Cursed Kingdom in Monster World V &Knuckles

Monster Boy e il Regno Maledetto è una fenice.
Mentre Lizardcube e DotEmu sono riusciti a “catramare una vecchia strada” con un remake 1:1 di The Dragon’s Trap, Game Atelier e FDG Entertainment hanno ben pensato, invece, di costruirne una da zero ed eseguire quello che è un difficilissimo passo per questo tipo di progetti: far risorgere una vecchia IP dalle sue ceneri donandole un corpo originale.
E questo corpo risplende di luce propria, proprio come le fiamme di una fenice.

Una resurrezione totale in grande stile, non solo della serie in sé, ma anche del suo genere di appartenenza e del suo gameplay nello specifico, a prima vista un po’ “attempato”, ma riportato in auge con estremo successo tramite una bella svecchiata che riesce ad avvicinare, divertire ed appassionare vecchi e nuovi giocatori. O almeno questo è quello che spero, ovviamente… perché pensare il contrario mi viene veramente difficile.

Fino a qualche anno fa non mi sarei mai aspettato di vedere ed apprezzare un altro capitolo di Monster World/Wonder Boy, e invece eccomi qui, a parlare della sua nuova e colossale incarnazione, così ben confezionata che quasi mi commuovo al solo pensarci.
Perché qui non stiamo parlando soltanto del nome, della tradizione o del suo legame coi predecessori: qui stiamo parlando di un titolo davvero completo e variegato, realizzato col cuore ed egregiamente curato in ogni suo fattore, che riesce a catturare istantaneamente con un sistema di gioco intuitivo e piacevole, un livello di sfida equilibrato, un comparto tecnico eccellente, una colonna sonora sopraffina e una carrellata di contenuti abbastanza elevata, così come il numero di rimandi, citazioni ed easter egg, tanto per non farci mancare niente.

Un gioco che riesce a rispettare e rappresentare il passato dando però uno sguardo verso il futuro, in un perfetto connubio tra vecchio e nuovo che, ripeto, non credevo nemmeno fosse possibile. Non così almeno.

Ecco, chiamiamola un’evoluzione nella resurrezione.

Un nuovo metro di paragone del genere.
Un nuovo classico del panorama videoludico.
Un must per le collezioni dei veri videogiocatori, di ieri e di oggi (e di domani).
Questo è, per me, Monster Boy e il Regno Maledetto.

Ah, e spero che gli autori continuino per questa strada, perché riportare in vita una vecchia serie con un'opera che, ludicamente parlando, si avvicina alla perfezione, per poi mollarlo di nuovo... sarebbe uno spreco ENORME.
Soprattutto sapendo che ci sono le basi per un sequel...
MADONNAAAAAAAAAAAAAA