Pazzo ha scritto una recensione su Monster Boy and the Cursed Kingdom
Wonder Monster Boy and the Cursed Kingdom in Monster World V &Knuckles
Monster Boy e il Regno Maledetto è una fenice.
Mentre Lizardcube e DotEmu sono riusciti a “catramare una vecchia strada” con un remake 1:1 di The Dragon’s Trap, Game Atelier e FDG Entertainment hanno ben pensato, invece, di costruirne una da zero ed eseguire quello che è un difficilissimo passo per questo tipo di progetti: far risorgere una vecchia IP dalle sue ceneri donandole un corpo originale.
E questo corpo risplende di luce propria, proprio come le fiamme di una fenice.
Una resurrezione totale in grande stile, non solo della serie in sé, ma anche del suo genere di appartenenza e del suo gameplay nello specifico, a prima vista un po’ “attempato”, ma riportato in auge con estremo successo tramite una bella svecchiata che riesce ad avvicinare, divertire ed appassionare vecchi e nuovi giocatori. O almeno questo è quello che spero, ovviamente… perché pensare il contrario mi viene veramente difficile.
Fino a qualche anno fa non mi sarei mai aspettato di vedere ed apprezzare un altro capitolo di Monster World/Wonder Boy, e invece eccomi qui, a parlare della sua nuova e colossale incarnazione, così ben confezionata che quasi mi commuovo al solo pensarci.
Perché qui non stiamo parlando soltanto del nome, della tradizione o del suo legame coi predecessori: qui stiamo parlando di un titolo davvero completo e variegato, realizzato col cuore ed egregiamente curato in ogni suo fattore, che riesce a catturare istantaneamente con un sistema di gioco intuitivo e piacevole, un livello di sfida equilibrato, un comparto tecnico eccellente, una colonna sonora sopraffina e una carrellata di contenuti abbastanza elevata, così come il numero di rimandi, citazioni ed easter egg, tanto per non farci mancare niente.
Un gioco che riesce a rispettare e rappresentare il passato dando però uno sguardo verso il futuro, in un perfetto connubio tra vecchio e nuovo che, ripeto, non credevo nemmeno fosse possibile. Non così almeno.
Ecco, chiamiamola un’evoluzione nella resurrezione.
Un nuovo metro di paragone del genere.
Un nuovo classico del panorama videoludico.
Un must per le collezioni dei veri videogiocatori, di ieri e di oggi (e di domani).
Questo è, per me, Monster Boy e il Regno Maledetto.
Ah, e spero che gli autori continuino per questa strada, perché riportare in vita una vecchia serie con un'opera che, ludicamente parlando, si avvicina alla perfezione, per poi mollarlo di nuovo... sarebbe uno spreco ENORME.
Soprattutto sapendo che ci sono le basi per un sequel...
MADONNAAAAAAAAAAAAAA
Voto assegnato da Pazzo
Media utenti: 9.4 · Recensioni della critica: 8.8
Kazuma Kiryu
Quel "perfetto" connubio a cui fai menzione, tra passato e futuro, per me resta il suo piú grande tallone di achille e proprio quelle meccaniche di gameplay, figlie dei giorni nostri, che spezzano continuamente l'azione di gioco in favore di elementi puzzle fin troppo preponderanti me lo hanno fatto mollare credo quasi alla fine del gioco, facendomi tornare solo un insana voglia di giocare i titoli a cui fortemente si inspira.
Per me un gran peccato, lo presi pure al lancio retail americano su Switch tanto ci credevo.
Ultimo titolo indie su cui ho creduto per altro, se non consideriamo altri su licenza piú o meno importanti.
Pazzo
Totalmente contrario a quello che dici
Mi dispiace per te però, peccato davvero
Kazuma Kiryu
@Pazzo leggendo la tua recensione era chiaro come la pensassi, tuttavia purtroppo l'esperienza che a me ne è risultata è ben diversa da quella che mi aspettavo sulle prime e da quella che descrivi in toto e va detto che all'inizio il gioco mi piaceva anche. I problemi attorno al suo concept e le magagne che ne conseguono a mio avviso vengono fuori sulla lunga. Questi sono quegli aspetti che purtroppo mi fanno tenere alla larga oramai da queste produzioni indie, giochi figli di un game design odierno di fare platform e metroidvania wannabe che a me non piacciono affatto e probabilmente il poter attingere a molteplici esponenti del genere con cui ho giocato in passato, non fa che incentivare questa mia repulsione.
Pazzo
Sottolineo il precedente "mi dispiace per te" anche per questo tuo pensiero verso questo tipo di produzioni, peccato
Kazuma Kiryu
@Pazzo non dispiacertene, per fortuna non sono solito subire passivamente tutto quello che il mercato mi propina. Il libero arbitrio in ambito di pure scelte videoludiche esiste ancora e se ne può tranquillamente parlare anche a pareri opposti, senza inveire gli uni sugli altri, ma scambiando opionioni che alla fine reputo sempre costruttive.