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Ramrod77

ha scritto una recensione su Middle-earth: Shadow of War

Cover Middle-earth: Shadow of War per PS4

Il gioco rappresenta una buonissima evoluzione tecnica del predecessore. La storia, anche se con minore originalità delle sue trovate narrative, é ancora uba volta ben incastonata nell'universo tolkeniano e il combat system e il senso di progressione innescato dallarricchimebto del parco mosse é un vero piacere da padroneggiare. Il Nemesys system torna in forma smagliante e di certo Monolith deve insistere nel suo sviluppo...ma deve evitare di imbrigliarlo in scelte vreative discutibili come quelle che rovinano la seconda parte della campagna, un interminabile, lunga e ripetitiva serie di assalti/difese delle fortezze, figlie di una meccanica buggata in quanto forza i player a due scelte inevitabile: grindare quanto piú possibile per potenziare le fortezze e risparmiare continuativamente capitani e luogotenenti nemici per farne i propri lacché da mandare al macello. Questo studio di sviluppo vale di più e adesso che il modello delle microtransazioni é prossimo alla messa al bando saprà regalarci nuove emozioni prive di inutili annacquamenti imposti dal publisher (si spera...)

P.S. ma davvero qualcuno ha investito il proprio tempo a far crescer di livello i propri uruk facendoli combattere nelle fosse?!

Ramrod77

ha scritto una recensione su Days Gone

Cover Days Gone per PS4

Vita da nomadi...

...una vita votata alla strada, alla ricerca dei pezzi di vita persi percorrendola, all'inseguimento della speranza di riuscire a rimetterne insieme i cocci...la stratificazione dell'impianto narrativo di questo gioco é forse l'aspetto piú sottovalutato dai giornalisti di settore nelle loro recensioni.
La coerenza e la progressione con cui la storia viene portata avanti dagli sviluppatori e ricostruita da Deacon avanzando non solo nella trama principale ma anche nelle storie secondarie (prima fra tutte quella della NERO) regalano al gioco un carattere forse non troppo originale, ma sincero e dannatamente concreto. Personalmente credo sia stato il primo gioco in cui anche attività simili fra loro mi sono apparse diverse, riuscndo a non venirmi mai a noia, specie grazie alla progressione nello sviluppo delle abilità e ancor piú nelle sblocco di nuovi armamenti, trappole e mortaretti vari, che hanno sempre consentito una interessante evoluzione delle tattiche di guerriglia contro predoni, ripugnanti, anarchici e ogni altro nemico ancora senziente.
Non vi anticipo nulla, ma se vi applicate ci sono davvero molti modi interessanti per affrontare campi e insediamenti. Vero, gli uomini nel gioco sono spesso sprovveduti...ma in fondo da loro che vogliamo, sono solo dei sopravvissuti, non dei provetti soldati...e poi la piacevolezza del gun play, la varietà degli approcci crativi e la quantità di nemici che seccherete finiranno con il farvi pesare la loro dabbenaggine molto meno di quanto si possa credere o sia stato scritto.
E poi ci sono loro, gli infetti, declinati in molte salse e piú volte incalzanti al punto da ansiarti all'infinito. In piccoli gruppi, a decine, a centinaia, brulicanti o travolgenti, a seconda di quanto siamo stati bravi a mantenergli celata la nostra presenza. Qualcuno ha discusso l'attesa spasmodica cui il gioco ti costringe per affrontare l'orda, il suo essere ingiustificatamente troppo lunga visto che il concept dell'intero mondo di gioco le ruota intorno. In realtà l'orda c'é, fin da subito, e si vede, si sente, qualche volta ahi noi si tocca anche, ed é colonna portante da principio, come la si vorrebbe, perché é condizionamento nella gestione dell'esplorazione, delle tattiche di combattimento con nemici umani a ridosso delle sue aree di stanziamento, crea ansia perché di fronte a lei siamo del tutto nudi, e possiamo solo sperare di riuscire a sfuggirle, nonostante il bassissimo vigore non ci aiuti nelle corse folli...e l'intera evoluzione del personaggio, del suo mini arsenale, delle tattiche di fuga e delle interazioni possibili con l'ambiente é funzionale a capire come la si possa arrivare a gestire...e arrivare a farlo é veramente il degno coronamento della lunga cavalcata di Deacon verso la parte conclusiva del suo lungo viaggio...perché a un certo punto anche un nomade deve metter radici nella sua vita.
Non é RDR2 e nemmeno ci prova, ma per essere un'opera prima nel contesto degli Open World per Bend Studio é inaspettatamente quanto piú é riuscito ad andarci vicino in termini di profondità narrativa. Un'opera godibile in tutto che risulterà invisa solo a chi ritiene che in carenza di una A.I. evoluta si sia per forza di cose di fronte ad un prodotto di serie B. Merita un seguito con la next gen.

Ramrod77

ha scritto una recensione su Far Cry 3: Classic Edition

Cover Far Cry 3: Classic Edition per PS4

Divertimento assicurato a prezzo budget

Premetto di essere il destinatario perfetto delle milleuna remastered edition di questa generazione essendo sempre stato un giocatore da PC prima dell'arrivo nel mio salotto di PS4. Ho trovato in questo Far Cry 3 una delle esperienze videoludiche più aperte, variegate, divertenti e strutturate di questi oramai 3 anni di militanza nel mondo Playstation. Alcune missioni sono disegnate e tracciate talmente bene da farti quasi pensare di essere in una versione fps di un tomb raider o di un uncharted, il gun play é vario e aperto a molteplici approcci creativi a seconda delle armi che si sceglie di equipaggiare, l'isola anche con tutti i limiti qualitativi della rimasterizzazione é un piacere per gli occhi e si lascia esplorare facilmente grazie ai numerosi mezzi di trasporto a disposizione del nostro Jason, il crafting é utile (specie per i sieri di combattimento e cura) ma poco invasivo (andare a caccia consente qualche miglioramento utile come zaino, portafogli, portamunizioni, ma per quanto un po' di munizioni extra vengano comode nelle ultime missioni nessuno di questi appare indispensabile a portarle a compumento se si depredano costantemente le carcasse dei nemici). Ecco, sui nemici la sola pecca, legata a una IA non proprio evoluta che lascia spazio alle volte a tattiche furbette, specie quando si rigioca un checkpoint e si ha il tempo di allestire il campo di gioco con c4, mine e scelte di posizionamento strategiche per sfruttarli al meglio. Durata della campagna relativamente longeva anche evitando le numerose (e ripetitive) attività collaterali legate ad avamposti e collezionabili, scorte mediche e taglie. Al prezzo a cui é arrivato sul mio scaffale (meno di 10€) un autentico affare che rifarei a occhi chiusi e mi sento di consigliare a tutti quelli che non lo hanno già giocato nella sua iniziale release.

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