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Su Randolph Carter

Psicologo di professione e giocatore a tempo perso, sempre curioso e in cerca di novità... Poliedrico nei generi ma difficile nei gusti!

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Randolph Carter
Cover Dragon Quest XI: Echoes of an Elusive Age per PS4

Fine di un lungo viaggio

Finito e platinato oggi, dopo la bellezza di circa 160 ore. Difficile parlare di questo gioco in modo esauriente, quindi descriverò semplicemente quello che è stato per me.
È stato un vero e proprio viaggio, che mi ha accompagnato lungo tutto questo anno videoludico. Purtroppo il tempo per videogiocare è sempre meno, e quindi l'esperienza è stata più frammentata e dilazionata di quanto avrei voluto. Sono periodi in cui, proprio per questo motivo, fatico a portare a termine i titoli che inizio: è buffo pensare come io sia stato costante nel portare avanti questo che forse è l'esperienza videoludica più lunga che ho intrapreso negli ultimi anni. A tenermi incollato allo schermo è sicuramente stata la capacità del titolo nel raccontare una storia. Una narrazione pura, semplice, lineare ma favolosa nel vero senso della parola. La sensazione è immersiva, e sembra esattamente di vivere una fiaba. I cliché ci sono, sono fondamentalmente la chiave di narrazione, però sono utilizzati molto bene. Ha la capacità di non buttarti in mondi infiniti da esplorare il cui scopo è solo seguire il segnalino con infinite missioni autogeneranti tutte uguali, tanto longevi quanto per mio gusto stucchevoli (non a caso Odyssey per quanto bello è stato uno dei miei drop dell'anno passato). Ti immerge nel mondo gradualmente, lasciando che sia l'utente a immedesimarsi e a meravigliarsi venendo a contatto con ambientazioni tutte fortemente caratterizzate e contestualizzate. Lo schema narrativo è fisso e molto "old school": Trama principale, incontri città, mini trama della città per ottenere quello che serve per la trama principale e così via. Però la caratterizzazione e la varietà delle situazioni riescono a fare molto bene il loro lavoro senza annoiare mai. Come tutti i jgdr vecchia scuola molti aspetti sono tutti da scoprire, e solo l'esplorazione attenta e l'interazione ambientale potranno dare degli indizi per vere e proprie sotto trame tutte da scoprire (soprattutto in End game). Il combat system è per nostalgici del genere, un classicissimo a turni con abilità che si sbloccano su una griglia. Poco da dire: funziona bene, usato garantito. Un difetto che ho riscontrato è stato il fatto che spoiler a lv 99 rimanga una abilità fuori, obbligando i più completati ad un estenuante farming di semi dell'abilità.. sadismo evitabile.
Croce e delizia senz'altro l'end game. Senza fare sp.oiler si tratta di un vero e proprio terzo atto, con tanto di trama e miriadi di missioni e attività da portare a termine che richiedono necessariamente livelli altissimi. Tuttavia l'asse narrativo mi ha convinto di meno, e molte situazioni le ho trovate affrontate in modo abbastanza sbrigativo, quasi per allungare il brodo mettendo in campo ben meno pathos di quanto mostrato nei primi due atti. Spoiler ho patito anche molto i continui reskin di dungeon e la loro ripetitività, in particolare per quello che concerne i labirinti di trystan (soprattutto dover ripetere una prova 3 volte per poter affrontare tutti i 5 boss... Ma perché??).
La difficoltà è di base tarata molto verso il basso, e per una esperienza di gioco migliore consiglio l'attivazione della modalità estrema con nemici più forti. Tuttavia si passa da un estremo all'altro, e soprattutto in End game la situazione rischia di diventare frustrante, obbligando il giocatore per le ultimissime sfide (ultima di pang lai e ultima del labirinto) a farmare ed avere un equipaggiamento pressoché perfetto (oltre ovviamente al lv 99 necessario anche per la modalità non estrema).
Nota di demerito assolutamente per il comparto musicale, estremamente povero e ripetitivo. Avrebbero potuto spendersi di più. Pezzi belli non mancano, soprattutto se suonati orchestrali, ma altri sono musichette che riportano (e stavolta non a merito) a titoli datati inizio anni 90.
Insomma, che dire? Un'esperienza che mi ha riportato a quando i videogiochi erano davvero un viaggio e un'avventura, facendomi provare quella meraviglia e quell'entusiasmo di quanto alle medie ho scoperto final fantasy x. Una sensazione che, per quanto la tecnologia vada avanti, non trovavo più da un bel pezzo. Quindi senz'altro un pezzo di rilievo per questa intera generazione di videogiochi, che raccomando a chiunque ricerchi un'avventura del genere (conscio delle meccaniche e del gameplay che ciò porta con sè, appositamente non eccessivamente rinnovato).

8.8

Voto assegnato da Randolph Carter
Media utenti: 9.1 · Recensioni della critica: 8.9