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Su Random

I giochi nella mia collezione sono solo una parte infinitesimale di quelli reali, non ho voglia. Lavoro come informatico, non cerco rogne, rotture, repressi, blablabla... cià.

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Random

ha scritto una recensione su A Plague Tale: Requiem

Cover A Plague Tale: Requiem per PS5

Bello come il primo, carente come il primo.
Adatto per chi vuole giocarsi una buona storia, con personaggi abbastanza caratterizzati, protagonisti tutto sommato da ricordare.
Ottimo grafica, che lascia a bocca aperta con certe ambientazioni, il gameplay invece è così così, con sezioni di stealth che fanno solo incazzare. Questa serie ha picchi da 9, poi cade intorno al 7, un'altalena.
Lo ricorderò come uno dei giochi con i finali più struggenti mai fatti, inaspettato. Sviluppatori MOLTO coraggiosi, non credo di avere mai visto fare quella cosa in un videogioco... per chi sa cosa intendo.

Chi dice che Hugo rompe i coglioni, o è figlio unico o non ha fratelli minori. 😂

Random

ha scritto una recensione su The Last of Us Part II

Cover The Last of Us Part II per PS4

Non sono un tipo da recensioni, infatti questa è la prima... ma questo gioco ti segna e la merita.
Spoiler.

Partiamo dai difetti (non è vero): caro dolce Druckmann. Capisco che nel nuovo millennio le cose siano cambiate, che bisogna aprire la mente, che viva la libertà di tutti, pace e amore. Però:
1-Ellie è più maschiaccio di un maschio ed è lesbica.
2-Dina è una lesbica incinta. Ma volevo fare la scena della famiglia omo felice! Ammazziamo il padre.
3-Abby è un incrocio tra un armadio e un orso.
4-il bambino asiatico in realtà è una bambina, un futuro da trans.
Allora dolce Druckmann, per me va bene tutto... ma un certo punto che due maroni eh. La promozione dell'eguaglianza non deve diventare un tritatesticoli. Lo so che sei mmmericano e che quindi è tuo dovere di vita essere un politically correct da voltastomaco. Va bene Neil, viva le donne, viva lgbt, parità di sessi, le donne sono forti. Non sia mai che nel mondo sia sopravvissuta una donna con femminilità, è segno di debolezza. Mancava solo il titolo del gioco con i colori dell'arcobaleno. Ora posso giocare Neil?

Ora i pregi: tutto il resto.
Il livello tecnico lo tralascio, è il top assoluto e con un doppiaggio italiano magistrale (fanculo a chi lo gioca in inglese).
Riguardo la storia non credo di avere mai giocato una cosa del genere, di una crudeltà che ti colpisce, dove nelle prime due ore ti ammazzano in modo brutale il protagonista... e ripensi a come ti hanno preso in giro nei trailer per nascondere gli spoiler. Mai avuto uno shock così grande in un videogioco. Dove a metà gioco ti fanno usare l'armadio, per farti capire che ci sono i punti di vista, che ognuno ha la sua storia e la sua gente. Dove ti ammazzano i compagni/amici a ruota. E alla fine un amaro in bocca, missione mezza compiuta ma nessuno può riportarlo in vita o parlargli un'ultima volta.
Come nella realtà, è questo il punto, le situazioni che si creano sono perfettamente logiche e plausibili. Nella vita succedono cose che non vuoi succedano e Druckmann ha avuto il coraggio di portare tutto questo in un gioco.
Penso che TLoU II passerà alla storia per il coraggio dei contenuti.
Questo gioco ti fa volontariamente desiderare che non fosse mai esistito, perchè con il primo era andato tutto bene, ne uscivi felice, tranquillo, in pace. Qua ne esci distrutto, ma non trovi difetti nell'avventura.

Vabè non sono bravo ad esprimermi, sicuramente ho dimenticato qualcosa. Non do facilmente i 10, ma sono dell'idea che se non lo dai a questo gioco allora non lo dai a nessuno.

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