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Raven0

ha scritto una recensione su Tomb Raider

Cover Tomb Raider per PC

Una rinata Lara Croft? Pallida imitazione...

Con un inizio entusiasmante composto da scene dall'ottima regia coinvolge e suscita interesse fin dalle prime battute. Senza troppe premesse nelle prime fasi veniamo subito a sapere cosa spinge i protagonisti nell'impresa in cui li vediamo impegnati e in pochi minuti ci troveremo ad impersonare la nostra eroina. Fin dall'inizio vediamo che non è la Lara dei bei tempi andati che piace da sempre ai fan della prima ora e nemmeno la Lara, non troppo diversa dall'originale invero, della trilogia precedente a questo titolo, secondo reboot della serie. Spesso chiedendo ai giocatori cosa ne pensavano di questo titolo mi rispondevano che "lei", ovvero Lara, "non si regge in piedi e cade sempre come una cretina" spiegando come la cosa fosse eccessiva ed innaturale. Effettivamente inciampa e scivola ogni due secondi agli antipodi di tutti i precedenti capitoli e per assurdo la si fa' camminare su assi molto strette, senza neanche doverla tenere in equilibrio, molto spesso nelle varie aree platform.
Molto assurdo invero tuttavia Lara al suo arrivo sull'isola cade e rimane impalata su uno stecco in un rene. Non molti sanno, sebbene non venga specificato all'interno del gioco, che i reni permettono un miglior equilibrio nel corpo umano, detto in breve, aumentando e diminuendo in parte la pressione dei liquidi interna e averne uno forato di certo non aiuta a mantenersi dritti e pronti. La cosa che mi ha sorpreso, in negativo intendo, è la quantità di assurdità che mi sono trovato davanti proseguendo nella storia. Non voglio entrare troppo nel dettaglio per evitare spoiler ma ne narro una non troppo importante per far capire meglio cosa intendo: in una scena ci si arrampica in una torre divorata dalle fiamme molto fatiscente fatta con materiali di scarto e piuttosto alta con tantissimo esplosivo all'interno che inizia tranquillamente ad esplodere senza che la torre crolli per buoni 5 minuti. Fin qui niente di strano, sospensione dell'incredulità, ma quando una cassa piena di dinamite grande quanto un elefante che se ne stava appesa nella suddetta torre cade giù nelle fiamme ci si aspetterebbe almeno che la base della torre si disintegri, anche se dovrebbe rimanerci solo un cratere in fiamme, ed invece niente una piccola esplosione e via dalla torre con un salto laddove anche solo il calore delle fiamme avrebbero ucciso qualunque cosa. Ovviamente stiamo parlando di un opera di fantasia tuttavia si raggiungono livelli di assurdità che vanno troppo oltre persino per un videogioco, parlando comunque di un gioco di tipo derivante dalla realtà e non di Super Mario o Final Fantasy.
Il gameplay è un altra storia, anche se è una commistione di tipologie tra platform, action e puzzle già consolidata negli anni da molti titoli di molte software house (stò parlando di titoli del 2013 e precedenti ovviamente) il tutto curato abbastanza bene. Analizziamoli uno per uno.
Il platform è di facile utilizzo e le mappe ospitano le piattaforme con un ottima scusante che rendono l'ambiente quasi sempre verosimile con buone animazioni sia di Lara che dei nemici ed alcune meccaniche dai precedenti titoli, come la ripresa in caso ci si aggrappi da un altezza eccessiva ed il rampino per tirare a se alcuni elementi della mappa, il tutto condito da alcuni QTE, non eccessivi, durante le scene scriptate, con salti piuttosto permissivi che vi eviteranno diversi Game Over che in un titolo del genere non dispiace evitando di spezzare troppo l'esplorazione. La parte Action include, come da tradizione di questi ultimi anni, un piccolo set di abilità da sbloccare guadagnando esperienza che variano dalle utilità per la sopravvivenza ad un uso migliore dell'equipaggamento e semplificazioni di certi aspetti. Le armi da usare sono 4 fisse sempre nell'inventario recuperate nella parte iniziale dell'avventura e queste sono potenziabili recuperando rottami in giro per l'isola e parti per i modelli migliori delle medesime. Sia i punti abilità che i rottami per armi si possono spendere nei vari accampamenti, trattasi di falò in cui riposare alla Dark Souls, sparsi per l'ìsola i quali alcuni possono essere utilizzati anche per il viaggio rapido. Le fasi shooting sono soddisfacenti e possono essere abbastanza ostici per i novelli della terza persona o FPS in generale, scegliere l'arma giusta al momento giusto eviterà morti ripetute ed il sapersi muovere nelle mappe anche in verticale faciliterà gli approcci ai punti di spawn nemici evitando di venire circondati. I giocatori PC armati di un buon Mouse avranno vita facile poichè facile mirare alla testa, complici anche hitbox non proprio precise, ed anche, nota dolente, i nemici in copertura al contrario di Lara si posizionano male alle volte rimanendo anche molto scoperti con il corpo oltre che con la testa.
I puzzle che troviamo durante la storia non sono troppo complicati e facilitati dalla ormai classica visione alternativa che permette di esaltare oggetti di interesse illuminandoli nominata "Istinto di Sopravvivenza", diversamente i puzzle opzionale sono di un livello superiore se bene comunque non troppo complicati e abbastanza soddisfacenti anche se in numero esuiguo che probabilmente farà storcere il naso agli appassionati di vecchia data. Il gioco è inoltre disseminato di collezionabili non sempre facili da raggiungere nonstante le mappe non siano molto grandi.
Come scritto in precedenza le scene hanno una buona regia, con buone animazioni e angolazioni. le conversazioni invece a tratti sono banali e scontate ricadendo spesso in stereotipi e cosa peggiore di tutte Lara è stupida come una gallina. La vecchia Lara sveglia e acuta è stata sostituita da una specie di cheerleader del 2001 di una serie tv americana che se ne va' in giro ansimando costantemente, che diventa pure fastidioso dopo la prima ora di gioco se non prima, e arriva alle giuste conclusioni delle varie situazioni 10 scene dopo in cui lo avrebbe capito chiunque altro. La massima espressione del suo pessimo profilo del personaggio in contrasto con il tipo di gioco viene raggiunto quando lei da sola, che palesemente non ha mai sparato un colpo in vita sua, inizia a stirare plotoni di soldati armati fino ai denti e avvezzi alla situazione usando un arco improvvisato trovato in giro e nei primi scontri se ne viene fuori con una frase tipo "Scusate non attaccatemi, non voglio uccidervi tutti vi prego" e vi ricordo che è impalata in un rene e continua a precipitare dai dirupi quasi in ogni scena sin dai primi minuti. Il personaggio di Lara sembra essere dunque proprio la parte peggiore di questa produzione stravolgendo un personaggio che, anche se in quest'opera è alle prese con la sua prima avventura che le dà le origini, da sempre è stata presentata come una donna tosta che sà quello che fa' anche nelle poche parti in cui veniva giocata da molto giovane. Si presume diventerà alla fine dell'avventura il personaggio che tutti ricordiamo e con cui giocheremo nel sequel, incrociando le dita.

Pro
- Il gioco è divertente e con una curata ambientazione
- Ottime risorse grafiche
- Buona regia delle scene
- Gameplay godibile in tutte le sue parti
- Longevità discreta nonostante le ridotte dimensioni del mondo di gioco
- I.A. Aggressiva che ucciderà Lara facilmente se non gestita in modo adeguato

Contro
- L'ambientazione dell'isola dannata è un abientazione utilizzata all'eccesso da anni da molti media
- La nuova Lara è una pessima protagonista
- Eccessiva quantità di situazioni inverosimili anche per un videogioco, considerato il tipo derivante dalla realtà e non di Super Mario o Final Fantasy
- Niente di veramente originale, forte sapore di "già fatto, già visto" (pur parlando di titoli del 2013 e anni precedenti)
- Personaggi secondari, sia nemici che alleati, stereotipati e dimenticabili

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