Ludomedia è il social network per chi ama i videogiochi. Iscriviti per scoprire un nuovo modo di vivere la tua passione.

redwind condivide alcuni suoi interventi solo con i suoi amici. Se vuoi conoscere redwind, aggiungilo agli amici adesso.

redwind

ha scritto una recensione su Call of Duty: Black Ops 6

Cover Call of Duty: Black Ops 6 per PS5

L'ultimo capitolo della celebre saga, sviluppata da Treyarch e Raven Software, trasporta i giocatori in un'avvincente avventura di spionaggio ambientata nei tumultuosi primi anni '90. In un mondo segnato dalla fine della Guerra Fredda e da una crescente instabilità geopolitica, Black Ops 6 offre una trama intricata e ricca di colpi di scena, che si snoda attraverso missioni adrenaliniche e ambientazioni evocative. La campagna per giocatore singolo ha una sapore cinematografico, il multigiocatore offre un'esperienza competitiva senza precedenti, mentre la modalità Zombi torna più spaventosa e divertente che mai. Dopo aver trascorso numerose ore nell'universo di Black Ops 6, ecco la recensione per PS5.

Storia intrigante

In un contesto geopolitico teso e in continuo mutamento, Black Ops 6 ci catapulta nel cuore degli anni '90, poco dopo la fine della Guerra Fredda. Mentre il mondo è in fermento e le tensioni internazionali si fanno sentire, il Medio Oriente diventa il nuovo epicentro di conflitti e intrighi. La Guerra del Golfo infuria, e gli Stati Uniti guidati dalla CIA, tentano invano di porre fine al regime di Saddam Hussein. È in questo scenario caotico che rientra in scena l'unità Black Ops, un gruppo d'élite addestrato a operare nell'ombra. La loro prima missione, però, si rivela un disastro, e ben presto si ritrovano braccati da un passato che torna a perseguitarli. Livingstone, un personaggio ambiguo e potente, li accusa di tradimento e li mette sotto pressione.

Ma Woods, Marshall e Case non si arrendono: guidati da un profondo senso del dovere e da un'incorreggibile sete di verità, decidono di indagare per conto proprio. Le loro indagini li porteranno in Kuwait, dove scopriranno l'esistenza di un gruppo paramilitare internazionale, il Pantheon, le cui ambizioni sembrano andare ben oltre il semplice profitto. Armati fino ai denti e con un arsenale di armi biologiche letali, i membri del Pantheon stanno tramando nell'ombra, pronti a scatenare il caos nel mondo. In un intreccio di spionaggio, cospirazioni e tradimenti, i protagonisti di Black Ops 6 si troveranno a fronteggiare una minaccia globale che mette a rischio l'equilibrio geopolitico. Mentre si destreggiano tra le macchinazioni della CIA, dell'MI6 e del CentCom, i nostri eroi dovranno svelare una trama complessa e pericolosa, in cui le linee tra amici e nemici si fanno sempre più sfumate.

Campagna lunga e divertente

La campagna di Call of Duty: Black Ops 6 ha superato di gran lunga le aspettative, offrendo un'esperienza narrativa ricca e variegata che terrà il giocatore incollato allo schermo per oltre nove ore. Il cuore pulsante dell'avventura, il luogo in cui i protagonisti trovano rifugio e rigenerano le forze, è The Rook, la misteriosa villa bulgara di Adler. Questa dimora, nascosta in un angolo remoto e immersa in un paesaggio mozzafiato, è molto più di una semplice base operativa. The Rook è un microcosmo che racchiude in sé l'essenza stessa di Black Ops 6, unendo elementi di gioco di ruolo, enigmistica e preparazione alla missione. Qui, i giocatori possono interagire con i membri della squadra, svelando lentamente i loro retroscena e rafforzando i legami che li uniscono. Le pareti della villa nascondono segreti luminescenti, rivelati solo da una speciale luce nera, che invitano i giocatori a risolvere enigmi e sbloccare nuovi contenuti. Inoltre, The Rook funge da hub centrale per la personalizzazione del personaggio e l'aggiornamento dell'equipaggiamento, offrendo un'ampia gamma di opzioni per adattare il proprio stile di gioco. Treyarch è riuscita a confezionare un'avventura che, pur mantenendo le radici della serie, osa sperimentare con nuove dinamiche di gioco, sorprendendo il giocatore a ogni angolo. La varietà di situazioni proposte è semplicemente sbalorditiva.

Si passa da missioni più tradizionali, caratterizzate da un ritmo serrato e scontri a fuoco intensi, a sequenze stealth che ricordano i migliori titoli del genere. In alcune missioni, il giocatore si troverà a esplorare vasti open world, offrendo una libertà d'azione inusuale per la serie, mentre in altre sarà chiamato a prendere decisioni cruciali che influenzeranno lo svolgimento della storia. Un elemento che ha particolarmente colpito è la capacità di Treyarch di reinventare costantemente il gameplay. Si passa da missioni lineari e guidate a sequenze più aperte, in cui il giocatore è libero di scegliere l'approccio più adatto al proprio stile di gioco. Ma le sorprese non finiscono qui. Black Ops 6 osa anche sperimentare con generi apparentemente distanti dal mondo degli sparatutto in prima persona. In alcune sequenze, il gioco si trasforma in un vero e proprio survival horror, con atmosfere cupe e inquietanti che metteranno alla prova i nervi anche dei giocatori più navigati. In altre, invece, il giocatore sarà chiamato a risolvere enigmi e puzzle, dimostrando le proprie capacità di ragionamento. Questa capacità di reinventare costantemente se stesso è ciò che rende la campagna di Black Ops 6 un'esperienza così coinvolgente e memorabile. Ogni missione è un piccolo gioiello, capace di sorprendere e divertire, e l'insieme crea un quadro narrativo coeso e appassionante.

Gameplay dinamico con alcune novità

Call of Duty: Black Ops 6, pur mantenendo l'essenza della serie, introduce alcune novità interessanti nel gameplay che arricchiscono l'esperienza complessiva. Tra queste, spicca l'implementazione della ruota degli oggetti, un sistema intuitivo che consente ai giocatori di accedere rapidamente a un'ampia gamma di equipaggiamenti tattici e letali, senza interrompere l'azione. Questa aggiunta non solo aumenta la varietà di approcci strategici, ma rende anche gli scontri più dinamici e coinvolgenti, incoraggiando l'uso di diverse tattiche a seconda della situazione. Le fasi stealth, un elemento ormai consolidato nella serie, si arricchiscono di nuove meccaniche che offrono ai giocatori maggiore libertà e controllo. La possibilità di spostare i cadaveri e di marcare i nemici, ad esempio, aggiunge un livello di tatticità che ricorda altri titoli. Tuttavia, il sistema di interazione con i corpi senza vita presenta qualche imprecisione.

Il sistema di progressione, sebbene ricco di opzioni, risulta un po' sbilanciato. La possibilità di sbloccare potenziamenti e abilità è interessante, ma la necessità di rigiocare le missioni più volte per ottenere una quantità sufficiente di denaro può risultare ripetitiva. Inoltre, l'assenza di un vero e proprio banco di lavoro per personalizzare le armi è una mancanza che si fa sentire. Gli inseguimenti, invece, rappresentano un punto di forza del gioco. La scelta di eliminare la meccanica della ricarica durante queste sequenze è stata azzeccata, in quanto rende gli scontri più frenetici e immersivi. Call of Duty: Black Ops 6 offre un gameplay solido e divertente, arricchito da alcune novità interessanti. Tuttavia, alcune piccole imperfezioni nel sistema di progressione e nelle interazioni con l'ambiente potrebbero lasciare l'amaro in bocca ai giocatori più esigenti. Nonostante ciò, il titolo si conferma un ottimo rappresentante della serie, capace di offrire ore di divertimento sia ai fan della saga che ai nuovi arrivati.

Multiplayer e Zombie al top

Nonostante le alte aspettative, il Multiplayer di Call of Duty: Black Ops 6 sta superando ogni più rosea previsione. Infatti, ogni aspetto del gioco: mappe, bilanciamento, sistema di movimento, sparatorie, ecc, resultano fluide e curate nei minimi dettagli. Il nuovo sistema Omnimove, in particolare, aggiunge un tocco di spettacolarità al gameplay, permettendo ai giocatori di eseguire acrobazie e movimenti fluidi che ricordano i migliori film d'azione. Anche se richiede un po' di tempo per essere padroneggiato, questo sistema promette di rivoluzionare il modo in cui affrontiamo gli scontri a fuoco. Le sfide sono ora più accessibili e le ricompense estetiche sono davvero spettacolari.

Treyarch ha sempre dimostrato una maestria indiscussa nella creazione di mappe multiplayer che hanno segnato un'epoca. Tuttavia, la formazione di lancio delle mappe multiplayer di Black Ops 6 sembra discostarsi da questo elevato standard. Le nuove ambientazioni, pur presentando alcune idee interessanti, risultano in gran parte dimenticabili e, in alcuni casi, afflitte da problemi di bilanciamento che compromettono l'esperienza di gioco. Mentre le precedenti iterazioni della serie hanno offerto ai fan mappe iconiche che sono diventate un punto di riferimento per il genere, le nuove proposte di Treyarch sembrano mancare di quella scintilla creativa e di quel tocco di genialità che hanno caratterizzato i loro lavori precedenti. Ma non tutte le mappe sono un flop.

Alcune offrono un'esperienza di gioco fluida e divertente, grazie a un layout ben equilibrato che combina alla meglio spazi aperti e zone più ristrette, favorendo scontri a fuoco frenetici. Nonostante alcuni passi falsi, è innegabile che il team di sviluppo abbia cercato di sperimentare con nuovi layout e ambientazioni, ma il risultato finale è stato altalenante, che lascerà sicuramente alcuni giocatori insoddisfatti. Black Ops 6 offre un comparto sparatorie solido e divertente, in linea con le aspettative del franchise. Tuttavia, sebbene l'esperienza sia complessivamente positiva, emergono alcune differenze rispetto ai precedenti capitoli della serie.

Mentre le armi sono reattive e soddisfacenti da utilizzare, manca loro quel peso e quella potenza che caratterizzavano l precedente capitolo. Molte armi richiedono qualche colpo in più rispetto al passato per abbattere un avversario, una scelta di bilanciamento che potrebbe dividere i fan. Un'eccezione degna di nota è rappresentata dai fucili di precisione, che sembrano particolarmente letali. Capaci eliminare i nemici con un solo colpo anche a medie distanze. Questa caratteristica potrebbe sbilanciare leggermente il gameplay, soprattutto nelle mappe più ampie. Al di là di questo, il giocatore potrà sperimentare una vasta gamma di armi, dalle mitragliatrici leggere alle mitragliatrici pesanti, passando per i fucili d'assalto, pistole, ecc. Tutte armi molto valide e adatte a ogni situazione. Anche se qualcuna è risultata un po' meno convincente.

Call of Duty: Black Ops 6 ha riacceso la miccia della passione per la modalità Zombi, dimostrando una volta di più che Treyarch è in grado di creare esperienze sui non morti indimenticabili. Sebbene il multiplayer possa attirare un pubblico più vasto, è innegabile il fascino oscuro e coinvolgente della modalità cooperativa contro orde di non morti. La tensione palpabile, il terrore di essere sopraffatti e la soddisfazione di abbattere ondate infinite di zombi con un colpo ben assestato alla testa rappresentano un'esperienza unica nel suo genere. Black Ops 6, in particolare, offre un'ampia varietà di mappe, armi e potenziamenti, invitando i giocatori a esplorare ogni angolo e a scoprire segreti nascosti. Le uova di Pasqua, veri e propri enigmi da risolvere, offrono ore di divertimento e soddisfazione ai giocatori più appassionati, prolungando la longevità della modalità. Inoltre, la possibilità di personalizzare il proprio personaggio e le proprie armi consente di creare un'esperienza di gioco sempre diversa si adatta ai gusti di molti giocatori.

Comparto Tecnico fluido

Call of Duty: Black Ops 6 in generale si presenta con un comparto grafico solido e coerente con lo standard qualitativo a cui la serie ci ha abituato. Pur non rivoluzionando completamente il settore, il titolo di Infinity Ward introduce una serie di miglioramenti che contribuiscono a creare un'esperienza visiva più immersiva e piacevole. Su PlayStation 5 il titolo di Infinity Ward sfrutta appieno le potenzialità della console di Sony. L'illuminazione, in particolare, è stata oggetto di un attento lavoro di affinamento, con l'adozione di tecniche che donano agli ambienti un aspetto più cinematografico e realistico. I colori sono più vivi, i contrasti più marcati e gli effetti di luce e ombra creano atmosfere suggestive che variano a seconda delle ambientazioni. Anche i modelli dei personaggi sono stati oggetto di un'attenta cura, con particolare attenzione ai volti, che risultano più espressivi e dettagliati grazie a un lavoro di texturing e animazione di alto livello.

Gli effetti particellari sono più numerosi e spettacolari e il ray tracing, dove presente, contribuisce a creare un'illuminazione dinamica e realistica. Nonostante qualche piccola imperfezione, il comparto visivo di Call of Duty: Black Ops 6 si conferma di altissimo livello e rappresenta un punto di forza del titolo, contribuendo a immergere il giocatore in un'esperienza visiva coinvolgente e appagante. L'ottimizzazione del gioco è risultata eccellente, con un frame rate stabile e un'assenza quasi totale di cali di performance, anche nelle sequenze più concitate e nelle fasi di gioco più frenetiche. Per quanto riguarda la narrazione, Black Ops 6 mantiene la formula consolidata della serie, alternando sequenze di gioco a lunghi filmati in CGI di alta qualità. Sebbene le tematiche affrontate siano completamente diverse rispetto alla serie Modern Warfare, la struttura narrativa rimane sostanzialmente la stessa, offrendo ai giocatori un'esperienza cinematografica coinvolgente. Tuttavia, in alcune sequenze cinematiche, la modellazione dei volti può apparire leggermente meno definita rispetto al resto della grafica.

Black Ops 6 offre un'esperienza audio di prim'ordine, in particolare per quanto riguarda la localizzazione in Italiano. Il doppiaggio, affidato a un cast di attori generalmente convincenti, contribuisce a immergere il giocatore nell'atmosfera intensa e drammatica della campagna. La parte sonora, nel complesso, è di alta qualità, con un sound design curato che valorizza ogni dettaglio sonoro, dai fragori degli scontri armati ai più sottili rumori ambientali. Sebbene sia presente un'opzione che invita a ricalibrare l'audio, anche le impostazioni Dolby Atmos di base offrono una spazializzazione precisa e coinvolgente, permettendo di localizzare con facilità la provenienza dei suoni e di immergersi completamente nell'azione. In particolare, l'utilizzo di cuffie compatibili esalta ulteriormente l'esperienza audio, consentendo di apprezzare ogni sfumatura del sound design e di vivere l'azione in modo ancora più intenso.

Conclusioni

Pur non toccando le vette altissime Call of Duty Black Ops 6 è riuscito nell'impresa, tutt'altro che semplice, di proporre una delle migliori campagne della serie nonché la più divertente tra quelle approdate sulle console delle ultime due generazioni. L'introduzione dell'Omnimovement, unito a modalità classiche come Zombies e un Multiplayer completo e divertente, garantiscono un'esperienza di gioco abbastanza appagante. L'ottimizzazione tecnica e la cura dei dettagli audiovisivi completano un quadro complessivo positivo, rendendo questo Black Ops 6 uno dei capitoli più riusciti degli ultimi anni. Nonostante qualche piccola imperfezione, come alcune armi leggermente sbilanciate, personaggi secondari poco approfonditi e alcuni plot twist prevedibili, il titolo si conferma imperdibile sia per i fan della serie che ai nuovi arrivati, offrendo ore di divertimento e adrenalina. Gioco consigliato!

Voto 9/10

Pro

Ottimo gunplay
Omnimovement
Sistema Prestige
Zombie
Contro

Alcune mappe sottotono
Certe armi da rivedere
Bilanciamento online da affinare

9

Voto assegnato da redwind
Media utenti: 9.2

redwind
Cover Disaster Report 4: Summer Memories per PS4

Sviluppato da Granzella e edito da NIS America, arriva dopo anni di assenza il nuovo Disaster Report 4: Summer Memories. Il titolo è molto simile ai suoi predecessori usciti lo scorso decennio su PS2. Molti raramente lo conosceranno, anche perchè la nomenclatura è stata cambiata più volte prima di scegliere quella definitiva. Infatti, mentre in occidente si chiama Disaster Report, in Giappone è conosciuto come Zettai zetsumei toshi. Il gioco doveva uscire molti anni fa, ma per ironia della sorte lo sviluppo fu interrotto proprio da un terremoto, quello del marzo 2011 a Tohoku. La casa produttrice Irem cessò quasi del tutto le sue attività e per tanti anni si persero le tracce sul gioco. Ma un giorno Granzella annuncio’ che il titolo era in sviluppo e sarebbe arrivato in Giappone nel 2018 e in occidente il 7 aprile 2020.

Storia
In Disaster Report 4: Summer Memories la storia è uguale ai titoli precedenti della serie. Il protagonista dovrà sopravvivere ad un distruttivo terremoto che segnerà la sua vita e quella di centinaia di migliaia di persone. Dopo aver scelto il personaggio, vi troverete su un pulman; tutto d’un tratto gli smartphone inizieranno a suonare, la terra inizierà a tremare e dopo pochi minuti vi ritroverete in mezzo alle macerie. Sin da subito vagherete per la città. Durante il cammino verso la salvezza, conoscerete molti personaggi da aiutare, ognuno con la propria drammatica storia. Il vostro compito sarà quello di sopravvivere e uscire vivi dalla città. Ogni distrazione sarà fatale, ogni scelta avrà delle conseguenze.

Gameplay
Possiamo definire Disaster Report 4 un survival che punta sul realismo. La varietà di situazioni è discreta. Infatti, ci saranno fasi a piedi, a bordo di scooter e altre in acqua. Quando vi ritroverete a vagare per le vie della città, state sempre attenti ai pali della luce, pezzi di edifici pericolanti o cose simili, altrimenti sarà subito game over. Stare lontano dai pericoli, vi assicurerà di vivere a lungo anche perchè gli oggetti curativi sono rari e difficili da trovare. Il gioco trasmette molta angoscia e frustrazione. Infatti, vi ritroverete a girare per la città senza meta e senza capire bene cosa fare. Non ci sono missioni, non c’è un tutorial o dei suggerimenti, sarete soli e dovrete aguzzare l’ingegno per portare a casa la pelle. Aiutare le persone nel vostro cammino sarà essenziale per portare al termine il gioco. Molti personaggi daranno gli spunti per superare ostacoli altrimenti insormontabili. Quindi badate bene alle risposte che darete.

Per quanto riguarda la gestione del personaggio, cercate sempre di rimanere in forma procurandovi viveri, bevante e curativi. Esplorate tutti i palazzi, tutte le vie e gli anfratti possibili, stando attenti a tutto specialmente le location al buio: non ci andate se non avrete una torcia. Il personaggio avrà uno zaino dalla capienza limitata, ma durante l’esplorazione potrete anche trovare degli zaini più capienti. Molti oggetti potranno essere comprati nei negozi mentre altri verranno donati dai personaggi che aiuterete. Infine per orientarsi o sapere dove si trovano determinati oggetti, consultate moltissimo la mappa e la bussola, che sono gli unici aiuti che avrete a disposizione.

Realizazione Tecnica
A livello grafico Disaster Report 4 sembra un buon titolo ma della scorsa generazione. Attenzione questo non è un male visto il travagliato sviluppo del gioco. Gli effetti di illuminazione, particellari, ecc sono molto approssimativi se paragonati ai giochi di oggi. Stessa cosa per la modellazione poligonale, le animazioni e la resa dell’acqua che risultano insufficienti e poco realistici. Se a tutto questo si aggiungono palazzi che crollano in modo inverosimile, fiamme che si propagano in modo casuale, capirete che tutto questo rende l’avventura un pò meno immersiva. Su PS4 Pro il titolo è più solido e restituisce un colpo d’occhio abbastanza buono. Il frame rate stabile, le texture migliori e l’alta risoluzione donano al titolo un aspetto in generale migliore rispetto alla versione Nintendo Switch (da evitare assolutamente). Sempre per PS4 Disaster Report 4: Summer Memories offre la possibilità di essere giocato utilizzando il VR, ma non avendolo provato non possiamo dire se migliora l’esperienza. La colonna sonora risulta buona e sorprende in un comparto tecnico appena sufficiente. La cosa che fa storcere il naso è l’assenza della lingua italiana, sia parlata che sottotitolata. Disaster Report 4 non ha una modalità multiplayer, quindi sarete soli. Questo aspetto per molti è un vantaggio e per altri no. Sicuramente finire il gioco in cooperativa sarebbe stato più entusiasmante.

Conclusioni
Disaster Report 4: Summer Memories ha un gameplay avvincente che vi terrà incollati alla tv fino alla fine. La rigiocabilità è abbastanza buona anche grazie alle molteplici scelte fatte in base ai dialoghi. Tuttavia, a lungo andare il giocatore potrà essere preso da sentimenti di isolamento o frustrazione. Se a tutto questo aggiungiamo una realizzazione tecnica non proprio al passo coi tempi, il titolo potrebbe annoiare alcuni giocatori. Chi resisterà e andrà avanti nella trama verrà ripagato con un’avventura emozionante, piacevole e piena di sentimento. Nonostante i difetti, è un gioco unico nel suo genere e il consiglio è di provarlo.

Voto 7.5/10

redwind

ha scritto una recensione su Trine 4: The Nightmare Prince

Cover Trine 4: The Nightmare Prince per PS4

Trine è tornato con un quarto capitolo e promette di basare tutto sull’esplorazione e i rompicapi. Naturalmente, tutto in 2.5D come da tradizione. Dopo il discusso terzo capitolo, che ha spaccato critica e pubblico, riuscirà questo quarto a rilanciare la saga? Andiamo a scoprilo in questa recensione.

Storia
La trama di Trine 4 è molto semplice, piacevole, mai banale e fionda da subito il giocatore in una misteriosa e nuova avventura. I nostri eroi, il mago Amadeus, il cavaliere Pontius e la ladra Zoya, dovranno cercare il principe Selius scappato dal castello perchè tormentato da incubi tenebrosi. La storia si svolge in cinque atti e si potrà giocare sia offline che online. Le prime missioni sono sviluppate appositamente per permettere ai giocatori di riprendere confidenza con i comandi.

Gameplay
Il gameplay di Trine 4 è molto simile agli altri capitoli ed è basato sulle abilità dei tre personaggi principali: Amadeus utilizza la magia per sbloccare passaggi segreti, Pontius utilizza la spada e scudo per risolvere puzzle, mentre Zoya è un arciere che può dondolarsi e arrampicarsi ovunque. Tutte queste abilità di base potranno essere potenziate man mano che si procede nel gioco. Mentre le abilità più importanti, che servono a superare i puzzle più avanzati, verranno sbloccate in automatico. Presenti anche molte fasi action dove per avere la meglio sui nemici si dovrà per forza usare il panciuto cavaliere, il quale si farà largo a colpi di spada tra i nemici.

Come detto poco sopra, l’intera avventura si sviluppa in cinque atti ed ha una durata di circa 8 ore. Tuttavia, questo nuovo capitolo ha buone possibilità di essere rigiocato, per via della modalità online, fino a quattro giocatori.

Realizzazione Tecnica
Trine 4 tecnicamente è impressionate; gli sviluppatori hanno curato tutto nei minimi dettagli. Ambientazioni, personaggi, musiche, narrazione, illuminazione sono al top. Infatti, potremo viaggiare attraverso boschi, paludi, fortezze abbandonate e sotterranei, con una resa grafica incredibile. Tutto questo è stato possibile grazie all’uso di una palette cromatica che trasforma e arricchisce qualsiasi ambientazione. Unica pecca in alcune cutscene dove i primi piani non sono proprio il massimo. Buona anche la colonna sonora con musiche evocative e coinvolgenti per tutta la durata dell’avventura.

Conclusioni
Trine 4 è bello da vedere, è bello da giocare. Un gioco che incolla davanti alla tv grandi e piccini. Gli sviluppatori sono riusciti a creare un prodotto solido, ben fatto e appagante. Ora rigiocabile con la modalità in coop online. Quindi se vi sono piaciuti i precedenti capitoli e vi piacciono anche le sfide in coop, non potete farvi scappare questo delizioso titolo che è anche il riscatto della software house finlandese.

Voto 8.7/10

redwind

ha scritto una recensione su Call of Duty: Modern Warfare

Cover Call of Duty: Modern Warfare per PS4

Call of Duty: Modern Warfare è un franchise, sottoserie di Call of Duty, con una longevità da invidiare che pochi titoli hanno. Lo abbiamo giocato in lungo e in largo e possiamo dire che è un titolo che farà parlare molto di se’ per molto tempo.

Trama
In Call of Duty: Modern Warfare i giocatori verranno immersi in una drammatica e viscerale trama che pervade l’intera durata del titolo. Infatti, essa sarà basata sulle instabilità geopolitiche internazionali dei nostri giorni e avrà come protagonisti tre personaggi, ognuno con le sue specialità che si rifletteranno sul sistema di gioco. Gli sviluppatori ci metteranno davanti a dei ribelli dell’esercito russo comandati da Burkov, il quale vuole creare una rivolta che potrebbe scatenare la terza guerra mondiale. Assisteremo anche ad un attentato terroristico nel cuore di Londra, che dimostrerà come i ribelli di Burkov siano davvero una forza in ascesa del Medio Oriente. Quindi toccherà a noi fermarli ad ogni costo.

Gameplay
Modern Warfare prende a piene mani il meglio dei titoli della serie e dai film bellici contemporanei. Durante tutta la durata della campagna (che va dalle 5 alle 7 ore a seconda della difficoltà impostata) non vi annoierete mai un secondo grazie alle situazioni differenti presenti in ogni missione e, soprattutto, per il frequente cambio tra i tre di personaggi giocabili. Possiamo dire con certezza che la varietà non manca, ogni missione aggiunge nuovi elementi, sfide e molto altro. Infatti, ci saranno missioni in molte location differenti che accontenteranno tutti i palati. Si va da quelle classiche sotto terra, all’interno di case, città, fare il cecchino, nei boschi, per arrivare a una dove bisogna usare le telecamere di sicurezza per far scappare una donna dai terroristi. Molto bella anche quella dove si dovrà usare un drone kamikaze per far saltare in aria degli elicotteri nemici.

Ottime le armi, che sono molte, ben caratterizzate e con una balistica diversa per ogni bocca di fuoco. Su qualsiasi arma si potranno applicare moltissimi componenti: silenziatori, mirini laser, ottiche, caricatori estesi, inibitori di fiamma, lancia granate di vario tipo, calci speciali etc. Ogni accessorio avrà quindi una serie di Pro e Contro che cambieranno il comportamento delle armi come: velocità di mira, corsa, scivolata o passaggio da fuoco non mirato a quello di precisione. Per quanto riguarda il desing delle missioni invece non dovete aspettarvi molti cambiamenti. Le locations sono abbastanza lineari con pochi momenti dove si ha la sensazione di libertà totale, anche se un piccolo miglioramento rispetto al passato è stato fatto. Tuttavia la Campagna non ne risulta penalizzata, anzi sembra abbastanza solida e strutturata.

Modalità Multiplayer
In Modern Warfare si nota subito la presenza di nuove modalità multiplayer, come la Gunfight e Ground War. Gunfight è una sfida a due giocatori in piccolissime mappe, Ground War invece vede a confronto sessantaquattro giocatori in mappe molto grandi con tanto di mezzi: elicotteri, blindati, quad etc che si sbloccheranno ad ogni base conquistata. Su la modalità Gunfight la nostra impressione è positiva. Infatti, nonostante le mappe siano piccole, ci si diverte moltissimo a nascondersi tra i mille anfratti studiati apposta per prendere di sorpresa il nemico. Stessa cosa per Ground War, anche se ci saremo aspettati qualcosa in più. Una mappa che ci è piaciuta su tutte è Karst River Quarry.

E’ ambientata in un complesso industriale vicino a una cava piena zeppa di container, capannoni e palazzi pieni di vie di fuga, passaggi secondari etc, tutti fatti a misura per permettere ai mezzi di passarci. Quindi avrete capito che la modalità Ground War è molto diversa da quelle che siamo abituati a vedere nei Call of Duty precedenti. Ed è palese che nasce per dare fastidio a Battlefield e approfittare del mezzo passo falso fatto con il quinto capitolo targato DICE.

Comparto Tecnico
Come da tradizione Modern Warfare è una gioia per gli occhi. La versione PS4 Pro che abbiamo provato ci ha lasciato a bocca aperta. Anche con qualche rinuncia di texturizzazione e modellazione poligonale, il motore grafico gira veramente bene e ci offre una grafica mozzafiato. Il framerate è fisso su 60 fps, con dei leggeri cali in qualche rarissima occasione. Nonostante tutto il motore grafico riesce comunque a gestire una buona quantità di oggetti sullo schermo, ottimi effetti di luce, qualità dei materiali e texture estremamente dettagliate che donano un impatto complessivo veramente incredibile e realistico. Ottimo tutto il comparto audio con un doppiaggio in italiano sublime.

Conclusioni
Dopo tante ore spese sia nella campagna che nel multiplayer, possiamo dire con certezza che Call of Duty Modern Warfare è il miglior titolo della serie. Il gioco di Activision aveva bisogno di una svecchiata e ci sono riusciti alla grande. Hanno creato una campagna solida, divertente e mai noiosa, e come se non bastasse hanno pure introdotto due nuove modalità multiplayer: Gunfight e Ground War. Finalmente dopo anni Infinity War sforna uno sparatutto che convince sia in single che in multiplayer e che consigliamo vivamente a tutti.

Voto 9,5/10

Non ci sono interventi da mostrare 😔