Ludomedia è il social network per chi ama i videogiochi. Iscriviti per scoprire un nuovo modo di vivere la tua passione.

Reita.Roses condivide alcuni suoi interventi solo con i suoi amici. Se vuoi conoscere Reita.Roses, aggiungilo agli amici adesso.

Reita.Roses
Cover Wolfenstein II: The New Colossus per PS4

Rise!

https://www.youtube.com/watch?v=oPnLYhjG …
Questa non è una recensione. Non lo è. Non riguarda nemmeno Wolfenstein II nel dettaglio in realtà. Lo riguarda solo come base di partenza. Innanzitutto sono fiero di aver supportato al day-one i ragazzi di MachineGames che non mi hanno deluso, dandomi qualcosa di affatto banale, che tratta temi duri, schieradosi chiaramente da un lato della barricata. Non sto qui a raccontarvi la trama di questa meravigliosa opera. Perchè non c'è ne è bisogno, i nazisti di Wolfenstein II sono un feticcio di qualsiasi regime autocrata, dittatoriale e razzista sia esistito ed esisterà, i ragazzi di MachineGames con Wolfenstein II hanno deciso chiaramente, senza alcun filtro, senza alcun tipo di dubbia retorica, di schierarsi contro tali ideologie, che oggi stanno innegabilmente tornando popolari grazie a politicanti di cui non faccio il nome semplicemente per non insozzare il discorso. Il finale di Wolfenstein II è innegabilmente un messaggio diretto allo spettatore, non dirò qual è per non rovinare nulla a nessuno, ma sappiate che in breve l'ho già citato. Siamo seri, quasi tutti i videogiochi sono politicamente schierati, e potrei fare 1000 esempi, però Wolfenstein II, di mia personale memoria, è il primo videogioco tripla-A dove il messaggio politico è estremamente esplicito, diretto, non ci si arriva tramite disanima del prodotto, ma è lì, palese, nero su bianco. Inutile dire che io concordi pienamente con tale messaggio, altrimenti non ne starei parlando così positivamente, inoltre vorrei specificare, non si tratta di un messaggio comunista, tutt'altro. Non voglio iniziare il discorso se è giusto che i videogiochi debbano o meno parlare di politica, perchè la risposta scontata è che si, possono e devono farlo, e lo hanno quasi sempre fatto, in modo più o meno esplicito anche se mai così tanto. Per concludere il discorso sulla trama, è bene precisare che oltre al discorso politico, c'è una narrazione di alto livello, con personaggi principali estremamente ben caratterizzati, una meravigliosa sceneggiatura da Pulp Movie che (probabilmente volutamente) ricorda quel capolavoro che è Inglorious Basterds di Quentin Tarantino. Inoltre la regia delle cutscene è di altissima qualità per un videogioco.

Per amor di completezza, spendo qualche parolina sul gameplay, in modo da giustificare il voto lì sotto, perchè penso sia chiaro che tutto il reparto narrativo è da eccellenza. Il gameplay è quello di un FPS classico che più classico non si può, forse troppo, e forse è anche troppo difficile, nella difficoltà massima selezionabile alla prima run l'ho trovato veramente esagerato in alcuni punti e a tratti troppo frequenti addirittura frustrante, ovviamente giocadolo a difficoltà più "umane" il risultato cambia drasticamente. Inoltre c'è da dire che tranne qualche piccola modifica: come alcuni power up in realtà abbastanza inutilinel loro essere troppo situazionali (sempre parlando di difficoltà altissime) e la possibilità di usare contemporaneamente armi diverse (feature che non ho usato praticamente mai); il gioco è nella sostanza identico al predecessore The New Order, i cambiamenti sono veramente di poco conto, ma non è un difetto assolutamente per il mio personale gusto. In ulltimo i tema gameplay... le missioni secondarie, ci sono missionicine in cui bisogna tornare in luoghi già visitati nella trama principale per ammazzare alcuni gerarchi nazisti... e... noioso, ripetitivo, frustrante, un vile riempitivo per allungare la durata di un'opera già abbastanza longeva di per se, quindi boccio in toto questa funzione.

Alla fine... in questo flusso di coscienza... questa sembra davvero una recensione... quindi, parliamo di colonna sonora... sublime. Le sonorità che vanno dal rock al metal ed a volte persino al punk riescono a riempire il giocatore di adrenalina e rendono perfetamente l'atmosfera pulp dell'opera in questione. Artisticamente già il predecessore era incredibile, beh, qui si toccano vette ancor superiori... ma non voglio rovinare la sorpresa a nessuno, mai come in questo caso è sacra.

Quindi... penso si sia compreso il mio amore per quest'opera, che mi ha coinvolto moltissimo, io di bae premio il coraggio dello schierarsi, il coraggio di sviluppare un'opera che ci mette davanti le creature peggiori che si possano immaginare, la peggio feccia che questo mondo abbia mai partorito: i nazisti. I nazisti non sono uomini, sono peggio dei mostri, e Wolfenstein II ci ricorda che tali abomini un tempo sono esistiti realmente, ciò non toglie che un giorno potrebbero tornare. Non si tratta dei soliti alieni, terroristi o stronzate varie, si tratta di qualcosa che è vissuto nel mondo reale e la quale ideologie tuttora si insinua nella mente di tanti, troppi esseri umani trasformandoli in mostri.
Give me liberty... or give me death.

9.2

Voto assegnato da Reita.Roses
Media utenti: 8.4 · Recensioni della critica: 8.8