Anteprima Beyond: Two Souls


Anteprima a cura di Alessio “Beyond” Alessandrini

Beyond Two Souls

Oltre la vita? Solo il dubbio

David Cage e Quantic Dream per anni sono rimaste identità caratteristiche nel mondo videoludico, grazie al loro pensiero di concepire il videogioco sottoforma di un vero e proprio film interattivo, utilizzandolo per esprimere forti emozioni e regalare totale libertà di scelta al giocatore. Con il thriller paranormale Fahrenheit e il più serio Heavy Rain, il livello raggiunto dallo sviluppo della formula di Cage era già su buoni livelli, ma è con il prossimo progetto in cantiere, ossia Beyond: Two Souls, che i ragazzi francesi cercheranno di regalare agli utenti PS3 il prodotto più emozionante, commovente e coinvolgente mai uscito su console Sony. Vestiremo i panni di Jodie Holmes, una ragazza connessa a un’entità invisibile chiamata Eidon, in un arco narrativo che attraverserà ben quindici anni della sua vita, dagli otto anni fino ai ventitre, e il tema chiave di tutto il progetto sarà una visionaria interpretazione di ciò che ci attende dopo la morte.

Beyond Two Souls

Un miracolo quasi raggiunto

Beyond: Two Souls, in termini narrativi, si ispira moltissimo a originali prodotti cinematografici come “Memento” di Nolan e il più recente “Cloud Atlas” dei Fratelli Wachowski e Tykwer, utilizzando passaggi temporali non lineari ma alternati, così da creare una sorta di parallelismo tra le varie età ed eventi che accadranno nella vita di Jodie, interpretata da un eccellente Ellen Page, la quale vanterà persino ben quaranta versioni di sé stessa all’interno di un singolo gioco. Dagli ultimi video rilasciati da Quantic Dream, abbiamo finalmente potuto osservare più dettagliatamente il gameplay, che rappresentava l’unico tassello ancora poco chiaro. A quanto pare, finalmente il team di sviluppo è riuscito quasi totalmente a sbarazzarsi dei quicktime events, adottandoli solo in minime necessità, come l’apertura forzata di alcune porte, che richiedono di premere ripetutamente un singolo tasto. Per ovviare al vecchio stile di gioco, Cage ha avuto la brillante idea di implementare un sistema di slow motion durante i combattimenti corpo a corpo molto funzionale e pratico.

Beyond Two Souls

Quando si avvierà un combattimento la scena verrà rallentata, evidenziando in bianco l’arto o punto del corpo da colpire entro un determinato tempo e qui entra in gioco una delle novità inserite nel titolo, ossia la nuova mappatura dei comandi. Jodie potrà eseguire movimenti utilizzando semplicemente solo lo stick analogico sinistro del pad, mentre tutte le azioni che potremo compiere saranno affidate allo stick analogico destro – ogni movimento corrisponde a una determinata azione -, esclusi i brevi pezzi di quicktime events e i dialoghi che, come nel precedente Heavy Rain, sono gestiti attraverso i pulsanti digitali. Questa migliorata pulizia dell’interfaccia, permette al titolo di somigliare visivamente molto più a un vero e proprio film. Come ben sappiamo dall’E3 2012, Jodie non sarà l’unica protagonista del prodotto, ma potremo impersonare anche lo spirito a lei collegato nei momenti di difficoltà che, come avevamo già sospettato, la aiuterà anche nella risoluzione di enigmi ambientali, oltre che nell’eliminare nemici che la ostacoleranno, tramite la possessione del corpo, e potrà spaventare persone.

Beyond Two Souls

Eidon si controlla nello stesso modo di Jodie, ma con una visuale in prima persona, e potrà interagire con tanti oggetti su schermo evidenziati da un piccolo cerchio bianco, attraversare pareti, fiamme e ostacoli impossibili per l’uomo, rimanendo sempre a breve distanza da Jodie. Ad esempio, negli ultimi video, abbiamo potuto assistere in una scena ambientata in un ospedale, in fiamme dove l’utilità di Eidon si è rivelata importantissima. Esso poteva atraversare pareti e sbloccare determinate porte in modi diversi, attivando un pulsante o liberarle da oggetti che intralciavano l’apertura, superare le fiamme e lanciare un estentitore a Jodie per poterle spegnere, scaraventare oggetti pesanti per distruggere qualcosa o creare un passaggio per la protagonista. I modi per utilizzarlo sono molteplici e la varietà sembra essercene tanta, infatti, a detta degli sviluppatori, “Mai una porta si aprirà nello stesso modo…in Beyond non ci sarà mai ripetitività perchè le situazioni saranno sempre differenti!” Noi ci aspettiamo che tutto ciò sia vero e già questi primi video lo testimoniano, però rimane comunque qualche perplessità, perchè il gioco al momento sembra fin troppo lineare e semplice, anche se comunque ricco di situazioni variegate e queste basi già presentate ci fanno ben sperare per la possibilità di avere nel gioco completo enigmi anche più complessi, visto che l’interazione con Eidon si fa sempre più interessante e lascia spazio alla ricchezza di possibilità e inventiva da parte del team di sviluppo.

Beyond Two Souls

Si respira aria di Next-Generation

Siamo ancora ben lontani dall’uscita del titolo, prevista per il 9 Ottobre 2013, ma è l’aspetto tecnico la particolarità che più colpisce l’occhio del giocatore al momento. In Beyond Two Souls la grafica è un elemento decisivo e non trascurabile, visto che i personaggi devono essere in grado di trasmettere emozioni e risultare espressivi per poterci coinvolgere in modo sempre più vivace all’interno delle atmosfere, della trama e delle parti emotive. Grazie al nuovo motore grafico, progettato basandosi su un dev kit per PS4 ma adattato all’hardware di PS3, Beyond Two Souls riesce in tutto questo, presentando delle espressioni facciali incredibilmente realistiche, realizzate tramite performance capture, e un dettaglio grafico generale di livello altissimo con piccole eccezioni. La cosa più importante però in questo genere di titoli è sicuramente la recitazione e qui di talenti ce ne sono davvero a volontà, mettendo in primis la già citata Ellen Page, che riesce ad emozionare e a immedesimarsi davvero come altri pochi attori, e il mitico Willem Dafoe (Spiderman di Sam Raimi, Platoon), che qui lo troviamo nel ruolo dello psichiatra di Jodie fin dai tempi della sua infanzia e che la aiuterà nell’affrontare la sua difficile situazione.

Beyond Two Souls

Altra cosa che al momento ci ha colpito moltissimo è la varietà di ambientazioni che troveremo nel gioco: Jodie da piccola nella sua cameretta e nello studio psichiatrico, centrali di polizia, treni e stazioni, foreste tipiche di Twin Peaks e che rimandano anche ad Alan Wake, ospedali dalle tinte molto survival horror, città ricoperte di neve dove addirittura ci ritroveremo ad elemosinare per strada in compagnia di altri senzatetto e di una chitarra e dove la nostra Jodie sembra essere disperata e sofferente – questa parte ci è stata mostrata solo tramite immagini -.

Un prodotto dal nobile obiettivo: saper emozionare profondamente

Beyond: Two Souls continua ad affermarsi come un degno successore di Fahrenheit e Heavy Rain: un evoluzione di entrambi. Emoziona, commuove, incanta e sembra aver raggiunto quel miracolo che tanti aspettavano, ossia quello del raggiungemento del giusto equilibrio tra narrazione, quicktime events e vero videogioco, anche se al momento ancora minato da un grado di semplicità, linearità e intuizione piuttosto elevati. Sappiamo però che sarà un gioco pieno di scelte da compiere e dove la libertà di azione e di dettare la storia sarà completamente nelle nostre mani e ci aspettiamo un ampliamento di possibilità sotto questo punto di vista. Tecnicamente esalta e si distingue dalla massa e la varietà di situazioni sembra essere notevole. Cage ci fidiamo di te non deluderci!

Pro

  • Graficamente sbalorditivo

  • Atmosfera coinvolgente

  • Trama promettente e profonda

  • Gameplay evoluto

  • Tante situazioni e ambientazioni diverse

Contro

  • Forse troppo lineare, semplice e intuitivo

 

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