Recensione Stella Glow

Sono passati 4 mesi dall’uscita americana di Stella Glow e il titolo, finalmente in arrivo in Europa il prossimo 11 Marzo, rappresenta il canto del cigno di Imageepoch che ha dichiarato la chiusura lo scorso anno. In un periodo florido per le uscite giapponesi in occidente riuscirà l’ultimo titolo di una compagnia ormai defunta a renderle onore e farla rimpiangere agli appassionati? Scopritelo nella nostra recensione di Stella Glow.

Witches e cavalieri
Alto, il nostro protagonista, è un ragazzo che ha perso la memoria e vive ormai felice nel villaggio di Mihtra insieme alla sua amica Lisette e sua madre. Un giorno durante la caccia incontra una Strega chiamata Hilda che lo avverte di fuggire al più presto dal paese, perchè sta per accadere qualcosa di terribile. Alto, ovviamente, non ascolta il consiglio e dopo pochi giorni Mihtra viene attaccata da Hilda stessa che cristallizza tutto quanto con la sua “Song of Ruin”. Tutto ciò risveglierà il potere della Qualia Acquatica di Lisette e la trasformerà nella Strega dell’Acqua. Lei e Alto verranno salvati dai cavalieri della regina e portati nella capitale. Lì la Regina Anastasia spiegherà ai due che Hilda e il suo gruppo vuole distruggere il mondo, e che dovranno trovare altre tre Streghe (che rappresentano fuoco, vento e terra) e cantare una misteriosa canzone per impedirglielo. Durante il nostro viaggio, inoltre, scopriremo che anche Alto non è una personale normale ma è in possesso del potere del Conductor che gli garantirà di poter “accordare” le Streghe e ripulire il loro cuore da tutti i dubbi e i cattivi pensieri che possono avere, migliorando così le loro doti in combattimento. Mentiremo se dicessimo che la storia di Stella Glow è piena di colpi di scena inaspettati e che punti molto sull’originalità ma il cast, soprattutto Rusty e Mortimer, riesce a sopperire a tutto questo.

Al nostro arrivo a Lambert, capitale del mondo di Stella Glow, una misteriosa mercante ci regalerà un particolare orologio che avrà la funzione di scandire il nostro tempo, dividendo così il momento nel quale intraprendere missioni e quello libero. Durante quest’ultimo potremo fare dei lavori per guadagnare oro, esplorare per ottenere oggetti rari, parlare con i nostri compagni per fare amicizia con loro e fargli imparare abilità particolari e, infine, usare la sala del Tuning. Quest’ultima ha la funzione di liberare le Streghe dalle catene del loro cuore che solo il protagonista può vedere, simile a quelle viste in Phoenix Wright, e che appariranno quando parleremo con loro nel nostro tempo libero. Andando nella Tuning Room affronteremo il mondo interiore delle Streghe composto da mostri e da versioni oscure di esse. Nel caso riuscissimo a liberarle, otterranno potenti abilità che saranno molto utili durante il combattimento.
A Lambert potremo anche acquistare oggetti e armi da Bianca e comprare e/o modificare gli orb. Questi, incastonati nelle armi, daranno abilità speciali come l’aumento del danno, dell’esperienza oppure sarà possibile renderle elementali o capaci di infliggere un particolare stato alterato. Tenere sempre aggiornato il proprio equipaggiamento e gli orb è uno dei requisiti fondamentali di Stella Glow per poter affrontare decentemente le missioni senza rischiare frequentemente il game over.

Un po’ come Fire Emblem
Stella Glow attinge a piene mani dai classici RPG strategici giapponesi come Fire Emblem, la serie Shin Megami Tensei: Devil Survivor e Final Fantasy Tactics. I vari personaggi saranno controllati dal giocatore con una visuale isometrica, dove la telecamera non si potrà spostare, e si potranno muovere in un sistema a scacchiera. Come nella serie Fire Emblem sarà possibile vedere quanto danno sarà inflitto dal nostro personaggio al nemico, la percentuale di successo dell’attacco e se il nemico ci contrattaccherà. Questo aggiunge elementi tattici perchè permetterà al giocatore di decidere se colpire o cambiare i propri piani. Inoltre pure la posizione del nemico servirà a tener conto dei danni, se sarà di schiena il quantitativo sarà maggiore rispetto a quando ce lo troveremo di fronte.
Ogni personaggio avrà il proprio set di skill personale, esse si otterranno salendo di livello oppure grazie al sistema di amicizia spiegato in precedenza. Esistono vari tipi di skill, alcune servono per infliggere danno al nemico mentre altre potranno dare ai vari protagonisti potenziamenti particolari. Bisognerà fare attenzione al range di alcuni attacchi speciali, sopratutto quelli fisici, perchè essi potranno anche colpire gli alleati. Oltre alle skill ci sono anche la abilità passive, anche esse sono ottenibili grazie agli eventi di cui abbiamo parlato prima, e aumentano l’elemento tattico del gioco. Queste abilità includono l’aumento di un particolare attributo oppure la possibilità di contrattaccare e evitare alcuni particolari tipi di attacchi.

Stella Glow attinge a piene mani dai classici RPG strategici

Stella Glow non è esattamente classificabile come un titolo impossibile ma neanche una mera passeggiata di salute. Non esiste il permadeath (e non c’è neanche la possibilità di aggiungerlo) e non è presente neanche un selettore di difficoltà, inoltre durante i combattimenti se i personaggi salgono di livello verranno completamente curati. Oltre alle missioni principali ci sono quelle secondarie, che spesso consistono nel distruggere mostri che infestano particolari luoghi, e servono ovviamente ad allenare il proprio team. Nella schermata riepilogativa prima delle missioni principali è indicato il livello consigliato con cui affrontare la missione da rispettare  in caso non si voglia incappare nuovamente nel tanto temuto game over.
A fine missione, sia principale o secondarie, ci sarà una schermata che indicherà le nostre ricompense e la quantità di gold ricevuta. Insieme ad essi sarà indicato se siamo stati in grado di guadagnarci oggetti bonus grazie ad alcune condizioni speciali. Si potranno inoltre controllare durante i combattimenti premendo sul touch screen fino alla scheda apposita e ci garantiranno premi invitanti e utili per il proseguimento dell’avventura.

 

 

Canzoni di un certo livello
Stella Glow è un titolo dove la musica è punto focale dell’esperienza, dato che le streghe che incontreremo nel gioco canteranno i brani vocali della colonna sonora. Imageepoch propone un titolo eccelso sotto questo punto di vista: le musiche di background e quelle di battaglia sono composte da Yasunori Mitsuda, famoso per aver lavorato a Chrono Trigger, insieme a Shunsuke Tsuchiya mentre quelle delle varie streghe sono cantante in giapponese con tracce uniche per ogni personaggio.I modelli poligonali dei personaggi sono ben fatti e saranno presenti in 3D solamente durante le fasi di combattimento. I vari dialoghi che porteranno avanti la trama del gioco sono, invece, proposti con sprite 2D. Sono quasi interamente doppiati solo in lingua inglese, assente invece la traccia audio giapponese.
Abbiamo riscontrato alcuni problemi iniziali nello spostamento del cursore durante le prime fasi di gioco visto che dovremo invertire di circa 90° i controlli. Ulteriori problemi li abbiamo riscontrati con altre due mancanze: la possibilità di spostare la telecamera e di velocizzare i turni nemici. Mentre il secondo è un problema marginale, il primo è leggermente più grave. Spesso ci ritroveremo avversari negli angoli più disparati della mappa, nascosti alla nostra vista e che possono costarci una vittoria sudata.

Verdetto
8 / 10
Magica Doremi, Sinfony e Melody! Magia magia Doremì!
Commento
Stella Glow è un titolo molto valido e che gli appassionati di giochi strategici non devono lasciarsi sfuggire. Sicuramente l'idea di fondo è molto interessante e ben sviluppata anche se il tutto si svolge sui classici binari delle produzioni giapponesi. Nonostante questo Imageepoch ci ha proposto un titolo che, seppur a volte risulti banale, non stanca mai e soprattutto adatto a tutti con personaggi carismatici che vi rapiranno; nonostante alcuni difetti tranquillamente sorvolabili non sarà facile staccarsi dal proprio 3DS dopo le lunghe sessioni di gioco. .
Pro e Contro
Storia interessante
Gameplay divertente e quasi mai complicato
Musiche eccelse

x Problemi alla telecamera
x Troppo facile usando le Streghe
x Mancanza del dual audio

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