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Conker's Bad Fur Day, Recensione di ChrisMuccio

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ChrisMuccio
view post Posted on 17/4/2012, 15:21




CONKER'S BAD FUR DAY




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CASA: NINTENDO
SVILUPPATORE: RARE
GENERE: PLATFORM/ACTION
GIOCATORI: 1-4


Il Leggendario e sottovalutato Nintendo 64 ha ospitato un parco titolo magari non particolarmente corposo dal punto di vista quantitativo ma che, dal punto di vista qualitativo, non aveva assolutamente niente da invidiare alla ben più popolare ed amata PlayStation, specialmente per quanto riguarda i titoli First e Second Party.
E tra i Second Party, degni di ogni menzione ed ogni lode erano i fenomenali ragazzi della RareWare dei tempi d’oro, quella che ti tirava fuori quasi ogni volta un Capolavoro. E Capolavori erano specialmente i suoi Platform magistrali, in grado di tenere pericolosamente testa a Sua Maestà Super Mario 64 senza sfigurare. Banjo-Kazooie è l’esempio più eclatante, ma non bisogna dimenticarsi anche di altre Perle quali Donkey Kong 64 e Banjo-Tooie.
Ma non contenta, Rare decide di andare oltre e di completare il suo Poker d’Assi: annuncia infatti un ulteriore Platform, inizialmente intitolato Twelve Tales: Conker 64, che avrebbe avuto come protagonista lo scoiattolino già noto per la sua apparizione come pilota nello splendido Diddy Kong Racing sempre di casa Rare. Le prime impressioni da parte di critica e pubblico, tuttavia, non furono inizialmente delle più entusiaste: Conker 64 appariva come l’ennesimo Platform troppo simile nelle meccaniche a Mario 64, e caratterizzato da un’atmosfera ed un look eccessivamente dolce e fanciullesco, con un protagonista fin troppo tenero e rivolto ad un pubblico di giovanissimi. La sensazione generale era quella di un titolo che magari si sarebbe rivelato anche bello come negli standard della casa dei Fratelli Stamper, ma non in grado di lasciare il segno, specie dopo le prove di Mario 64 e Banjo-Kazooie.
La Rare non ascolta queste iniziali critiche. Le prende alla lettera e stravolge completamente tutta la sua produzione!
Twelve Tales: Conker 64 si trasforma in Conker’s Bad Fur Day. Da un titolo tenero e pacioccoso pensato per un pubblico di piccini, si trasforma in un titolo “Vietato ai Minori di 18 anni”. Da un titolo che poteva non lasciare il segno, si trasforma in uno dei Platform Game più geniali e fuori di testa mai concepiti.


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INNOVAZIONE

Partiamo subito citando le innovazioni portate da questo ultimo Platform per N64 firmato Rare, diciamo subito che, sostanzialmente, non porta particolari stravolgimenti nelle meccaniche del genere: Bad Fur Day riprende infatti le basi già tracciate da Mario 64 e riprese più volte da molti altri Platform tridimensionali.
Subito però si nota una differenza rispetto al Capolavoro Nintendo o agli altri Platform tridimensionali della Rare: mentre in questi citati giochi vi era una enorme mappa principale che ospitava a sua volta vari e spesso enormi sotto-mondi da esplorare in lungo e in largo per collezionare Stelle, Banane d’oro e Puzzle, in BFD è invece presente un solo enorme livello suddiviso in più zone da esplorare in maniera in realtà piuttosto lineare(alcune zone saranno accessibili solo dopo aver completato altri determinati luoghi); non ci sarà niente da collezionare nel vero senso della parola per accedere a nuove aree, se non giusto tanti bei dollaroni per cercare, ad esempio, di corrompere una determinata guardia sostata di fronte ad una porta, oppure per acquistare un determinato oggetto fondamentale per il proseguo dell’avventura.
Bad Fur Day, dunque, si presenta in maniera in parte diversa rispetto ai suoi illustri “colleghi”, ma ciò che realmente lo rende un Platform unico nel suo genere è in realtà il suo stile assolutamente sopra le righe e fuori di testa, che lo rendono completamente diverso dal solito Platform tenero e fanciullesco. Perché di tenero e fanciullesco, questo titolo Rare, non ha proprio niente, come andremo poi ad approfondire nel paragrafo dedicato all’Atmosfera.


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IL GIOCO

Partiamo subito parlando della componente narrativa del titolo Rare: sebbene, come di consueto, la Trama è sempre un elemento molto superfluo in un genere come quello dei Platform Game, Bad Fur Day appare più più curato sotto questo aspetto, caratterizzato anche da una moltitudine di dialoghi spesso demenziali e maledettamente divertenti. Sostanzialmente, la storia vede il buon Conker perdere la strada di casa dopo una forte sbronza notturna al pub più malfamato del regno. Lo scoiattolo si risveglierà in un ambiente a lui sconosciuto, e per cercare di ritrovare la via di casa, verrà a contatto con una moltitudine di personaggi fuori di testa che, in un modo o nell’altro, cercheranno di portarlo sulla retta via. Ma Conker deve stare in campana: i soldati del Re del Regno, Panther, sono alla ricerca di uno scoiattolo da usare come gamba per il tavolino rotto del sovrano(!!!), e Conker è, di fatto, l’unico scoiattolo ad aver messo piede nel regno, divenendo ben presto bersaglio di questi soldati.
Conker’s Bad Fur Day è, come abbiamo visto, un Platform Tridimensionale con una discreta componente Action che di tanto in tanto farà capolino nel corso dell’avventura. Si nota subito la grande varietà di situazioni che ci ritroveremo ad affrontare: oltre ad un discreto numero di combattimenti, dove spesso si dovrà ricorrere ad alcune abilità speciali e folli del nostro eroe, posizionandolo su una piattaforma magica e premendo il tasto B per dare vita a chissà quali follie in grado di eliminare ogni cosa che ci sta intorno, molto importante è ovviamente la componente esplorativa, che spesso ci mette alla ricerca di determinati oggetti fondamentali per il proseguo dell’avventura, o magari ci farà incappare in qualche semplice enigma da risolvere, spesso semplicemente premendo sempre l’apposito tasto B dopo essere saliti su determinate piattaforme. Conker avrà dalla sua anche una discreta dose di abilità: potrà fluttuare in aria per un breve lasso di tempo facendo roteare la sua coda, fondamentale per raggiungere zone altrimenti inaccessibili; sarà sempre equipaggiato con una padella nei momenti in cui non ci si ritrova sopra le già citate piattaforme magiche, in grado di stordire i suoi avversari; potrà nuotare ed accovacciarsi per passare attraverso stretti cunicoli. Insomma, tutte le abilità tipiche di un protagonista di un Platform Game, e come tale avrà anche bisogno di una buona scorta di Vite Extra per non incappare nel Game Over: sparse lungo la mappa di gioco, ogni tanto incapperemo in gigantesche code di scoiattolo, l’equivalente dei Funghi 1-UP nella saga di Mario. E’ bene tenere sotto controllo l’indicatore delle vite per non incappare nel Game Over, anche se, va detto, generalmente si ripartirà sempre dall’ultimo Checkpoint anche dopo il Game Over.
Non mancheranno, come già accennato, anche fasi interamente incentrate sull’azione, specie verso la seconda metà del gioco, dove spesso ci ritroveremo ad imbracciare pistole, mitra e fucili di ogni sorta, magari per eliminare fastidiosi soldati nemici….o magari per contenere un’invasione di Zombie!
Quel che ne viene fuori, grazie anche alle situazioni di gioco sempre varie e sempre geniali, è un Platform dannatamente divertente ed appassionante, spesso anche impegnativo, dato che non mancheranno trappole ed ostacoli di ogni tipo spesso posizionati nei modi più infami, cosi come anche molti dei nemici che tenteranno di ostacolarci si rivelano piuttosto ostici da buttar giù in determinati casi. Non mancherà qualche Boss di tanto in tanto, spesso da sconfiggere ricorrendo ad un mix di forza ed astuzia.
I controlli risultano sempre molto comodi ed efficaci, sebbene alcune volte, specie quando si è equipaggiati con armi da fuoco, prendere la mira può essere a volte scomodo.
Le ambientazioni di gioco, inoltre, non risultano neanche particolarmente immense, cosa che, se da una parte limita un po’ l’esplorazione, dall’altra non farà avvertire quella sensazione di smarrimento che, a volte, si provava in Donkey Kong 64 e Banjo-Tooie, Platform caratterizzati da alcuni mondi dalle dimensioni a volte troppo grandi e dispersivi.
Il vero difetto però di questa magistrale produzione (fortunatamente il solo serio) risiede in un fattore longevità a dire il vero piuttosto al di sotto degli standard del genere: l’avventura principale non dura infatti più di una quindicina di ore, arrivando anche a durare di meno se si è giocatori esperti del genere. Non essendoci poi collezionabili sul modello delle Stelle di Mario o dei Puzzle di Banjo, il fattore rigiocabilità si presenta anche piuttosto limitato, sebbene la possibilità di poter rigiocare liberamente le varie fasi di gioco negli Extra potrebbe spingere il giocatore a rigiocarsi magari alcuni dei momenti più geniali dell’avventura dello scoiattolo rosso. Non manca poi il Multiplayer competitivo fino a 4 giocatori, che garantirà altre ore di sano divertimento in compagnia degli amici. 15 ore più queste “piccole” cose secondarie sicuramente non sono affatto da buttar via, però è innegabile che siamo al di sotto degli standard del genere, e magari anche solo 5 ore in più, magari condite con tante altre genialate, avrebbero sicuramente consentito una votazione molto elevata anche al fattore Longevità.


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ATMOSFERA

Ma eccoci qui, eccoci a parlare dell’aspetto che rende Conker’s Bad Fur Day un vero Capolavoro in tutto e per tutto, e che si riallaccia a doppio nodo con il fattore innovazione e con il magnifico aspetto ludico di questa grandiosa produzione . E’ quest’aspetto che rende Bad Fur Day un Platform unico nel suo genere, dannatamente geniale e magistrale, lo rende un Cult assolutamente imperdibile.
Per cercare di spiegare al meglio le meraviglie di questa produzione, si potrebbe incorrere in qualche Spoiler, e dunque, per sicurezza, se non volete avere alcune anticipazioni su ciò che vi attende, potreste anche saltare questo paragrafo. L’ideale sarebbe scoprire da sé le genialate totali di questo gioiello, ma se non si ha tale occasione, varebbe la pena, allora, leggersi questo paragrafo.
Conker’s Bad Fur Day è un Platform Unico, come dicevamo: è in realtà un qualcosa di profondamente diverso dalla maggioranza degli esponenti del genere, caratterizzati da un’atmosfera tenera e fanciullesca, espressivamente rivolta ad un pubblico di giovani e giovanissimi, ma in grando di intrattenere ed appassonare anche i più cresciutelli.
Bene, dimenticatevi tutto questo. Perché Conker’s Bad Fur Day è in realtà quanto di più violento e politicamente scorretto si sia mai visto nel genere.
La violenza ed il sangue non mancheranno di macchiare lo schermo, cosi come non mancheranno neanche continui riferimenti sessuali espliciti e doppi sensi puramente voluti, specialmente quando ci si ritrova di fronte ad un gigantesco fiore femminile con l’ottava misura di reggiseno, mentre si cerca di convincere un’ape sfigata ad “impollinare” tale fiore(chi vuole capire, capisca!)
Ma pure i dialoghi, spesso davvero geniali e demenziali come già accennato, di tanto in tanto volgeranno sul volgare, con parolacce camuffate (“arse” anziché “ass”) o volutamente censurate, per rendere l’idea del clima “coatto” che si respirerà spesso nel corso dell’avventura.
Lo stesso Conker, in realtà, non è assolutamente quell’eroe buono e positivo tipico dei Platform Game, ma anzi, appare in realtà come una “caricatura” di essi, rappresenta il “lato oscuro” di quegli stessi personaggi che fanno dei buoni sentimenti, della dolcezza e della gentilezza i loro marchi di fabbrica. A Conker non gliene frega niente di nessuno, a lui interessa solo ed esclusivamente fare soldi, da spendere magari al pub per ubriacarsi in maniera leggendaria, e non gliene frega nulla di vomitare contro la gente o pisciare su di essa per spostarla da una parte all’altra. A Conker non gliene importa nulla degli altri, che sfrutta in maniera intelligente solo per cercare di ottenere favori o mazzette. Sebbene possa sembrare il contrario, non gliele importa nulla neanche della sua ragazza, la “gnoccolona” Berry (anch’essa una parodia delle solite Principesse da salvare in questi giochi), alla quale racconta balle pur di restare sempre al solito pub a bere. A Conker non gliene frega nulla di sacrificare in un bagno di sangue un piccolo cucciolo di dinosauro, se ciò gli consente di proseguire per la sua strada.
Conker è in realtà un Anti-Eroe, non ha niente del classico protagonista senza macchia e senza peccato, ed è un personaggio che veicola messaggi negativi ed inneggia all’alcoolismo ed al potere rappresentato dai soldi(e le stesse mazzette animate non fanno altro che ricordarglielo, insultandolo e chiamandolo “Bastardo Taccagno”). Conker è in realtà uno dei personaggi più riusciti e carismatici della storia dei Platform Game proprio perché è il totale opposto di ciò che dovrebbe in realtà rappresentare il protagonista di un Platform Game, riducendo il tutto ad una geniale e riuscitissima parodia di tali cardini del genere.
Ma pure tutti gli altri personaggi non sono da meno, rivelandosi, se possibile, ancora più malati e fuori di testa del protagonista stesso: nel corso dell’avventura, Conker incontrerà una marea di personaggi assurdi ed improbabili, come donnole mafiose, il Conte Bacula, parodia di Dracula, cavernicoli dementi e fissati col sesso e con le belle donne con le tette esplosive, giusto per fare alcuni esempi. Senza poi dimenticare l’incontro/scontro con The Great Mighty Poo, una gigantesca pila di m***a cantante lirica(no, non è uno scherzo), in quello che è uno dei momenti più demenziali e più geniali della storia dei Platform, in grado, in quanto a demenzialità, di restare marchiata a vita nel cuore di quei giocatori che hanno avuto modo di vivere quella incredibile scena e relativo scontro.
Addirittura, persino il Grim Reaper stesso, la Morte con il mantello nero e la falce gigante, viene qui ridicolizzata al massimo, trasformata in un nanetto dalla vocetta stridula e perennemente incazzato, specie con i gatti, dotati di “sette vite”.
Ma è un po’ tutto il gioco una continua parodia, specialmente di scene e momenti che hanno scritto la storia del cinema.
Già dall’intro si può notare la citazione ad Arancia Meccanica: la scena e la musica di sottofondo sono praticamente le stesse!!
E pure nelle ore finali, una fase intera totalmente ispirata a The Matrix, con il nostro scoiattolo che si trasforma in un vero e proprio "Neo" con tanto di acrobazie speciali annesse!
Ma non ne mancheranno tante altre, tra quelle di Salvate il Soldato Ryan fino ad Alien, per poi passare per Lo Squalo. Anche molti personaggi richiamano ad icone cinematografiche: oltre al già citato Conte Bacula/Dracula, Bug The Knut è un chiaro riferimento a Jabba the Hutt di Star Wars.
E non mancheranno parodie anche videoludiche, con un’intera fase che è una chiara parodia dei Survival Horror Zombie-Based, cosi come non mancheranno neanche citazioni verso Banjo-Kazooie e verso lo scontro tra Mario e Bowser in Mario 64.
C’è di tutto, c’è veramente di tutto in questa incredibile produzione Rare, che in quanto ad Atmosfera meriterebbe la massima lode possibile.
Passando ad esaminare il comparto tecnico in senso stretto, Bad Fur Day arrivò sul mercato quando ormai l’N64 era alle battute finali in vista dell’arrivo del GameCube, la PS2 già dilagava e la primissima Xbox stava per muovere i suoi primi passi. Di conseguenza, l’hardware della console Nintendo aveva già raggiunto il suo massimo, ed infatti BFD si rivela decisamente eccelso sotto questo punto di vista, con una cura davvero maniacale per ogni particolare, e tenendosi sugli stessi livelli delle altre produzioni Rare tecnicamente eccelse come i Banjo o DK64. Di tanto in tanto si presenta qualche rallentamento, ma nulla che possa davvero influire su una valutazione assolutamente lusinghiera.
Il sonoro è sugli stessi, elevati standard qualitativi di tutta la produzione, con una colonna sonora fantastica ed anch’essa geniali in diversi frangenti, condita anche con un doppiaggio semplice ma dannatamente efficace.
Davvero, cosi tanta cura su cosi tanti aspetti è un qualcosa che tantissimi giochi di oggi farebbero carte false pur di averla.


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COMMENTO FINALE

Conker’s Bad Fur Day, datato l'ormai lontano 2001, è l’ultimo, grande ed indimenticabile Capolavoro(assieme a Paper Mario dello stesso anno) di un Nintendo 64 che si apprestava a completare il viale del tramonto dopo una storia fatta di tanti alti e bassi, ma che ha regalato alcuni dei giochi più belli e più amati di sempre agli appassionati, rendendo dunque la terza console casalinga Nintendo una produzione altamente sottovalutata nonostante le imperfezioni.
Considerato che, tra l’altro, all’epoca della sua uscita, la Next-Gen era già iniziata e la PS2 già faceva i primi clamorosi successi e mieteva le prime vittime illustri(il Dreamcast), Bad Fur Day passò un po’ inosservato e senza arrivare a quelle cifre di vendita e considerazione stratosferiche che avrebbe potuto e dovuto raggiungere a pieno merito. E che, in altre circostanze, avrebbe sicuramente raggiunto.
Perché Conker’s Bad Fur Day, di fatto, è uno dei più geniali e divertenti Platform Game mai concepiti, una vera e propria Perla videoludica assolutamente imperdibile. Un titolo che, nonostante il look estetico fanciullesco, è in realtà un gioco maturo e che tratta tematiche sopra le righe, condendo il tutto con una violenza mai vista in questo genere, e con continui riferimenti volgari e sessuali espliciti, continuo veicolo di messaggi negativi ma interpretati in maniera parodistica. Un’atmosfera impareggiabile e piena di riferimenti e citazioni, ed un comparto ludico e tecnico magistrale rendono questo titolo un Must Assoluto per tutti coloro che amano i Platform ed i Videogiochi, nonostante qualche pecca, come un fattore longevità al di sotto degli standard del genere, e qualche rara sbavatura tecnica o di controllo, che gli impediscono di essere considerato a tutti gli effetti un vero e proprio Capolavoro Assoluto. Ma le idee e la genialità presente in questa Perla è un qualcosa che tanti, tantissimi giochi odierni farebbero carte false per avere. Un titolo indimenticabile ed imperdibile, ancora oggi obiettivo di tanti collezionisti disposti a spendere cifre esorbitanti per mettere le mani sopra questo gioiello(come si può spesso notare dalle quotazioni sempre molto elevate su Ebay).
La Rare tira fuori dal cilindro, di fatto, anche il suo ultimo Capolavoro, prima del lento ma inesorabile e devastante declino: dopo Conker, il loro titolo successivo, StarFox Adventures per GameCube, si rivela una mezza delusione, alla quale poi segue la ancora più grossa delusione del passaggio della Software House inglese da Nintendo a Microsoft, perdendo gran parte del suo team storico. Sotto il marchio di proprietà di Bill Gates, la Rare non riuscirà più a raggiungere i livelli di un tempo, proponendo titoli spesso scadenti o snobbati (Grabbed by the Ghoulies, Kameo e Viva Pinata). Un ultimo giuzzo rappresentato dal validissimo Banjo-Kazooie: Nuts & Bolts è in realtà un effimero fuoco di paglia: oggi, Rare concentra i suoi sforzi su produzioni di dubbia qualità ed interesse per Kinect, principalmente “cloni” dei titoli Casual firmati Nintendo. La Rare di oggi si ritrova a copiare malamente i suoi vecchi alleati, tra l’altro senza neanche copiare il loro meglio. Come è Ironica la vita.

PREGI

- Atmosfera Assolutamente Impareggiabile
- Continue, Geniali Citazioni e Situazioni di Gioco
- Tecnicamente Splendido e Sonoro di Gran Classe
- Gameplay Altamente Appassionante e Vario
- Un Platform a suo modo Unico
- L’Ultimo Capolavoro firmato Rare

DIFETTI

- Longevità al di sotto degli Standard dei Platform Tridimensionali
- Qualche Piccola Imprecisione nei Controlli

INNOVAZIONE: 8.5
GRAFICA: 9.5
SONORO: 9
GIOCAB.: 9.5
LONGEV.: 7

VOTO FINALE : 9



Edited by ~ChrisMuccio - 16/11/2014, 13:46
 
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view post Posted on 17/4/2012, 17:01
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Super gattone felpato alfiere di OUYA

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E quanto mi piacerebbe un remake per 3DS... o un nuovo titolo della serie, che potesse raccogliere lo spirito perso da Rare e far brillare ancora la luce del genio che era e più non è...
 
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ChrisMuccio
view post Posted on 17/4/2012, 17:59




QUESTA Rare non esiste più, e credo mai più esisterà ormai.
Meglio che resti questo unico capitolo (più remake uscito su Xbox nel 2005), senza fare nient'altro. Un Remake su 3DS sarebbe sicuramente interessante, ma considerato che la Rare detiene i diritti sul personaggio, che sta sotto le dipendenze di Microsoft e che non sviluppa un titolo per console Nintendo dal 2006 (data del non memorabile Remake di Diddy Kong Racing per DS....Rare poteva realizzare titoli per le console portatili Nintendo, anche se sono stati pochi e non proprio eccelsi), credo che le possibilità di un simile Remake sono prossime allo zero.
 
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Syri0n
view post Posted on 17/4/2012, 19:10




questo è un giocone assoluto amato in tutto e per tutto :)
 
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view post Posted on 17/4/2012, 21:31
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Super gattone felpato alfiere di OUYA

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CITAZIONE (ChrisMuccio @ 17/4/2012, 18:59) 
QUESTA Rare non esiste più, e credo mai più esisterà ormai.
Meglio che resti questo unico capitolo (più remake uscito su Xbox nel 2005), senza fare nient'altro. Un Remake su 3DS sarebbe sicuramente interessante, ma considerato che la Rare detiene i diritti sul personaggio, che sta sotto le dipendenze di Microsoft e che non sviluppa un titolo per console Nintendo dal 2006 (data del non memorabile Remake di Diddy Kong Racing per DS....Rare poteva realizzare titoli per le console portatili Nintendo, anche se sono stati pochi e non proprio eccelsi), credo che le possibilità di un simile Remake sono prossime allo zero.

Purtroppo... quanto potenziale non sfruttabile...
 
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Brook75
view post Posted on 17/4/2012, 21:37




Un grande giocone ed una splendida recensione, Chris! ;) Io lo adoro quel titolo! :)
 
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ChrisMuccio
view post Posted on 17/4/2012, 21:40




Grazie Brook!
Uno dei più bei Platform mai concepiti.
Soggettivamente parlando, per me vale molto, molto più di quel 9 :woot:
 
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view post Posted on 10/6/2021, 22:46

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Stracult, tra l'altro boicottato dalla stessa Nintendo e distribuito in un numero limitato di copie. Un capolavoro di satira, umorismo caustico, doppi sensi e follia allo stato puro, è l'epitome e la degna conclusione del percorso della Rare con il platform 3D. Un gioco che trasuda iconicità dall'inizio alla fine. Voto 10, perchè col tempo ha dimostrato di essere, tuttora, a distanza di vent'anni, un gioco unico
 
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view post Posted on 12/6/2021, 07:53
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CITAZIONE (Hero of Sky @ 10/6/2021, 23:46) 
Stracult, tra l'altro boicottato dalla stessa Nintendo e distribuito in un numero limitato di copie. Un capolavoro di satira, umorismo caustico, doppi sensi e follia allo stato puro, è l'epitome e la degna conclusione del percorso della Rare con il platform 3D. Un gioco che trasuda iconicità dall'inizio alla fine. Voto 10, perchè col tempo ha dimostrato di essere, tuttora, a distanza di vent'anni, un gioco unico

Pensiero assolutamente condivisibile per uno dei Platform più geniali di tutti i tempi. Personalità da vendere che anche tantissime blasonate produzioni odierne farebbero a pugni pur di averne anche solo un briciolo.
 
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8 replies since 17/4/2012, 15:21   293 views
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