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Binary Domain, Recensione di ChrisMuccio

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ChrisMuccio
view post Posted on 26/4/2012, 13:30




BINARY DOMAIN




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CASA: SEGA
SVILUPPATORE: SEGA
GENERE: THIRD-PERSON SHOOTER
GIOCATORI: 1(FINO A 10 ONLINE)


Annunciato nel corso dell’E3 2011, Binary Domain si è subito mostrato come un solido e frenetico TPS, che avrebbe potuto regalare molte soddisfazioni agli amanti del genere. Il fatto poi che dietro a tale titolo ci fosse il nome di Toshihiro Nagoshi, abile game designer e creatore della serie di Yakuza, faceva ben sperare sulla buona riuscita del nuovo titolo.
Arrivato sugli scaffali dei negozi verso la fine di Febbraio, Binary Domain è passato piuttosto inosservato vendendo ben poco. Sarà a causa della scarsissima pubblicità, sarà a causa della vicinanza con un gran numero di titoli di un certo spessore, il titolo SEGA non ha riscosso alcun successo rilevante. Peccato, perché Binary Domain, alla fine, è un degno “allievo” del mai troppo lodato Gears of War. Ed ora andremo a scoprire perché!


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LA TRAMA

La Terra del futuro è ormai devastata dai cambiamenti climatici, e gli uomini da soli non riescono più a gestire questi eventi e, per poter mandare avanti con una certa regolarità le loro vite, si sono affidati ai robot, che si stanno diffondendo sempre più in tutto il globo. Per contenere la loro sempre più rapida diffusione, nel 2040 viene approvata la Clausola 21 dalla Nuova Convenzione di Ginevra, che vieta la creazione di robot con sembianze umane, e in tal caso, la loro rapida eliminazione.
Tuttavia, nel 2080, si verrà a scoprire che la Amada Corporation ha infranto tale clausola, avendo creato i Figli del Nulla, androidi dalle sembianze perfettamente umane in tutto e per tutto, non solo dal punto di vista estetico, ma anche per quanto riguarda la personalità e le emozioni. I Figli del Nulla sono successivamente stati diffusi tra la popolazione, al punto che è impossibile capire chi sia davvero un androide. La cosa ancora più assurda, è che gli stessi Figli del Nulla non sanno assolutamente di essere dei Robot!
Data questa grave violazione, l’IRTA invia a Tokyo la Rust Crew, una squadra speciale con il compito di rintracciare il creatore di questi esseri, Yoji Amada, e fermarlo prima che la situazione possa degenerare.
Nel corso della loro missione, il soldato Dan Marshall ed i suoi compagni, Boateng, Faye, Charlie e Rachel, affronteranno una moltitudine enorme di androidi ribelli sotto il controllo della Amada, che faranno di tutto per ostacolare il loro cammino. Man mano che si prosegue, tutta la verità, anche le più scomode e le più impensabili, sulla vicenda, ed alcune pericolose cospirazioni emergeranno, rendendo il tutto più cruciale che mai e dove la morale e le future conseguenze di ogni gesto diverranno il punto cardine di tutta la vicenda.
La storia e tutta la vicenda che fa da sfondo alla missione è in realtà quanto di più appassionante ed interessante ci possa essere: la storia dei Figli del Nulla, della loro origine e del loro fine è un qualcosa che molto riflettere il giocatore, facendogli pensare a come potrebbe essere un vero futuro del genere, dove uomo e macchina potrebbero essere costretti a convivere e dove potrebbero anche sorgere nuovi razzismi e minacce. La vicenda è gestita in maniera coerente ed intelligente, ed alcune clamorose rivelazioni e colpi di scena renderanno il tutto ancora più interessante da seguire.
In teoria, narrativamente parlando, Binary Domain potrebbe anche meritare l’eccellenza, grazie ai messaggi seri e di riflessione che veicola. Ma ci sono purtroppo alcuni aspetti che fanno un po’ storcere il naso, a partire da un paio di “Plot Holes” incentrati su alcuni personaggi che spariscono a buffo e senza spiegazioni approfondite, e su qualche momento forzato e mal gestito verso il finale, sempre a riguardo del rapporto che vi è tra i vari protagonisti ed antagonisti. Peccato perché per tutto il resto, soprattutto per quanto riguarda la tematica princiaple, c’è solo da applaudire. E sia comunque chiaro che vale la pena vivere la storia del titolo SEGA, che si rivelerà molto più interessante di tante altre storie stereotipate e prive di fascino viste in tanti altri giochi.


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IL GIOCO

Binary Domain si presenta come un movimentato Third-Person Shooter a dire la verità piuttosto simile nelle meccaniche al blasonato Gears of War, titolo fondamentale di questa generazione di console che ha dato vita ad una discreta serie di “cloni”, alcuni tra l’altro fatti veramente male (come Quantum Theory, ad esempio). Fortunatamente, il titolo SEGA si presenta come il suo miglior “allievo”: sparatorie continue, frenetiche ed altamente appassionanti contri “teste di latta” armate fino ai denti e presenti in gran numero ad ogni scontro. La loro I.A. si rivela discreta: non solo si muovono in continuazione, ma molto spesso ci verranno contro loro stessi, vanificando le nostre coperture e costringendoci a muoverci continuamente da un riparo all’altro. Sebbene il livello di sfida non sia elevatissimo, specie per un veterano dei TPS, il gioco presenta diversi momenti impegnativi che richiederanno grande attenzione a come ci muoviamo ed a come ci ripariamo, specialmente negli appassionanti scontri con i Boss, alcuni davvero duri a morire e che rappresentano un buon grado di sfida.
La cosa ancora più interessante è che ogni sparatoria ha anche una minima componente strategica: essendo i nostri nemici degli androidi, potrebbe rivelarsi fondamentale mirare a determinate parti del corpo, magari le gambe, in modo da distruggerle e rendere la loro offensiva praticamente nulla. Un Headshot bene eseguito, inoltre, manderà in tilt i loro circuiti, spingendoli ad aggredire i loro stessi compagni.
Lungo i vari livelli, oltre a medikit e munizioni, sono disseminati tanti negozi virtuali dove acquistare, oltre alle citate cure e proiettili, anche diversi potenziamenti (sia per noi stessi, che per la nostra squadra), cosa che, sostanzialmente, fa in modo che dalla nostra parte non manchino mai rifornimenti di ogni sorta. La cosa forse semplifica un po’ un titolo altrimenti decisamente impegnativo, specie a Difficile, dove le soddisfazioni non mancheranno di certo.
Non ci saranno solo sparatorie a terra: ci saranno di tanto in tanto anche alcune variazioni, come la guida di determinati veicoli o sparatorie a bordo di mezzi, mentre le situazioni di gioco e la frenesia dei combattimenti saranno discretamente varie ed appassionanti, a tal punto che la ripetitività di fondo delle meccaniche ludiche si avvertirà davvero in minima parte. E’ questo un grosso pregio della produzione SEGA, che diverte costantemente senza mai annoiare per tutta la sua durata, rivelandosi un gioco altamente avvincente.
Sono state fatte, tra l’altro, anche delle aggiunte nelle meccaniche tipiche dei TPS: viene infatti data maggiore rilevanza al rapporto tra compagni di squadra. Anzitutto, molto spesso nel corso del gioco, potremo scegliere quali compagni portare a nostro fianco; una scelta che potrebbe rivelarsi di un certo spessore, dato che ognuno di loro avrà armamentari e caratteristiche proprie, e potrebbe fare bene sperimentare i vari compagni di team per capire al meglio i loro pregi e difetti in determinate situazioni. A seconda di come ci comporteremo con loro, di come risponderemo alle loro domande e a come ce la caveremo durante le sparatorie, potremo ottenere la loro fiducia o il loro dissenso: questa caratteristica può avere un certo peso durante gli scontri, dato che maggiore sarà il grado di fiducia con determinati membri, maggiore sarà il loro rendimento in battaglia e la loro reattività ad ascoltare i nostri ordini o venire in nostro soccorso nelle fasi più problematiche.
Anche alcuni fattori “minori”, come il perdere tempo, ignorarli o danneggiarli col fuoco amico, possono avere ripercussioni sui rapporti con ogni singolo membro, in questo caso in maniera negativa.
Una caratteristica decisamente interessante, anche se c’è da dire che non tutto è stato realizzato al meglio: le risposte che potremo dare alle loro domande, troppo spesso, sono limitate ad insulti fuori luogo, che di fatto rendono quasi “univoca” la risposta, spingendoci a rispondere sempre ed esclusivamente in maniera positiva.
Per quanto riguarda la longevità, ci si attesta sulle canoniche dieci ore circa, e a dire il vero, i motivi per rigiocare di nuovo l’avventura non sono moltissimi, nonostante la presenza di qualche collezionabile. L’Online, inoltre, si rivela fin troppo accessorio ed anonimo per essere giocato a lungo, ed anzi, con tutta probabilità, dopo un paio di partite potrebbe essere abbandonato.
Ma lo strepitoso ed appassionante comparto ludico offerto da Binary Domain potrebbe spingere il giocatore a rigiocarsi nuovamente tutta l’avventura almeno una seconda volta. Questo titolo merita di essere tenuto in considerazione, nonostante qualche sbavatura tecnica e sonora che andremo adesso ad esaminare.


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ATMOSFERA

Il mondo futuristico rappresentato da Binary Domain è un miscuglio di devastazione e tecnologia iper-avanzata, dove, nonostante tutti i progressi tecnologici, gran parte del mondo si ritrova distrutto ed inondato, ed i suoi abitanti ridotti a dei poveracci in perenne lotta per la sopravvivenza.
Anche grazie al comparto narrativo, le atmosfere di gioco richiamano molto alla mente cult cinematografici come Minority Report ed Io, Robot(in quest’ultimo caso, soprattutto per quanto riguarda il design di buona parte degli androidi), e tutto l’ambiente circostante e le varie vicende hanno una grande influenza evocativa sul giocatore, estasiato da quanto vedrà nel corso della missione.
Certo, a patto di scendere a compromessi con un paio di problemi tecnici e di design: se l’impatto generale è alla fine positivo, e si nota subito un’ottima modellazione dei vari personaggi, le animazioni spesso appaiono legnose e poco realistiche, specie quelle della corsa; le ambientazioni all’aperto sono realizzate con grande cura ed ispirazione, mentre discorso inverso per gli ambienti interni, troppo generici, vuoti e scarsamente particolareggiati. Complessivamente, il comparto grafico è più che discreto, privo poi di problemi tecnici come rallentamenti o simili, ma di certo si è visto molto di meglio sotto questo aspetto.
Il sonoro è forse la parte meno riuscita del titolo: le musiche, per quanto ben fatte, si fanno presto ripetitive, mentre il doppiaggio italiano è veramente mediocre e mal recitato, con davvero pochi personaggi doppiati in maniera un minimo dignitosa. Ciò rovina purtroppo alcuni momenti fondamentali dell’avventura, che non godono del pathos che avrebbero potuto e dovuto avere.


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COMMENTO FINALE

Binary Domain è un titolo altamente divertente ed appassionante che rende onore al suo genere di appartenenza, quello dei TPS.
Le frenetiche sparatorie, le ottime Boss Fight, il rapporto con i compagni squadra ed una tematica narrativa che offre spunti per interessanti riflessioni, rendono il titolo SEGA particolare e degno delle attenzioni dei giocatori. Snobbarlo sarebbe davvero un peccato, nonostante la presenza di diverse imperfezioni tecniche che, purtroppo, in alcuni casi si rivelano nocive per le parti più interessanti di tutto il pacchetto, senza poi scordarsi di un paio di buchi narrativi che fanno un po’ storcere il naso. Questi difetti, nel loro complesso, impediscono al gioco di entrare effettivamente nella schiera degli Imperdibili.
Se però si chiude un occhio su queste magagne, allora la missione della Rust Crew merita di essere vissuta nella sua interezza e garantisce ore di sano intrattenimento. Sfortunatamente non è mai stato prodotto un seguito per quest'avventura, ma chissà se un domani sentiremo nuovamente parlare di Binary Domain...

PREGI

- Narrativa Molto Interessante
- Gameplay Frenetico, Mai Noioso ed Appassionante
- Atmosfera Futuristica Molto Curata
- Nuove Interessanti Trovate (il rapporto con i compagni di squadra)
- Splendido Design degli Ambienti Esterni…

DIFETTI

- …un po’ meno quello degli Ambienti Interni
- Tecnicamente Non al Top
- Doppiaggio Davvero Mediocre
- Online Accessorio
- Qualche Buco Narrativo Evitabile

VOTO FINALE : 8

Video

Edited by ~ChrisMuccio - 3/10/2017, 10:33
 
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Ra1n
view post Posted on 26/4/2012, 13:37





Attendevo la tua recensione per averne la conferma: questo sarà il mio prossimo acquisto ^_^

 
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ChrisMuccio
view post Posted on 26/4/2012, 13:40




E come ti ho già detto, sono certo che non te ne pentirai! ;)
 
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Agmar
view post Posted on 26/4/2012, 14:46




Nonostante la recensione sia accurata, non fa proprio per me questo gioco, in effetti per quanto riguarda questi giochi Gears ha fatto un miracolo con me, non sono proprio il mio genere
 
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Cripindet
view post Posted on 26/4/2012, 14:48




Fabulous! Peccato per il doppiaggio cosi cosi ma da quanto ho visto dalla demo mi ha convinto molto! Ecco come si deve fare uno sparatutto!
 
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ChrisMuccio
view post Posted on 26/4/2012, 14:57




@Agmar: ti consiglio comunque di provarlo se non lo hai già fatto: probabilmente non ti piacerà lo stesso, ma almeno una chance gliel'hai data. E Binary Domain se la merita tutta! ^_^

@Crip: Concordo, un gioco davvero ben fatto, nonostante le imperfezioni tecniche.
 
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Agmar
view post Posted on 26/4/2012, 15:26




Ci sono giochi che la meritano di più e sono in crisi finanziaria :woot:
 
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Ra1n
view post Posted on 26/4/2012, 15:30





Beh insomma....se mi dici che Mass Effect merita di vendere in un mese 100 volte tanto Binary Domain....^_^
Questo è un titolo che non si è filato nessuno, il problema è che non si è neppure capito Perchè
 
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ChrisMuccio
view post Posted on 26/4/2012, 15:36




CITAZIONE (Agmar @ 26/4/2012, 16:26) 
Ci sono giochi che la meritano di più e sono in crisi finanziaria :woot:

La merita come "quei giochi". Dammi retta ;)

CITAZIONE (Ra1n @ 26/4/2012, 16:30) 
Questo è un titolo che non si è filato nessuno, il problema è che non si è neppure capito Perchè

Perchè non è stato pubblicizzato.
E perchè non ha la SuperGrafica! :P
 
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Agmar
view post Posted on 26/4/2012, 16:10




QUOTE (Ra1n @ 26/4/2012, 16:30) 
Beh insomma....se mi dici che Mass Effect merita di vendere in un mese 100 volte tanto Binary Domain....^_^
Questo è un titolo che non si è filato nessuno, il problema è che non si è neppure capito Perchè

ME3 lo ho preso in periodi più rosei :) non mi avevano ancora clonato la carta di credito ;)

Per ora prendo solo i titoli che devo recensire e poi si vedrà

Fatevi il conto che non ho ancora preso il mio Kid Icarus ne Pandora's Tower che sono il mio genere, quindi per prendere questo ne deve passare acqua sotto i ponti :woot:

P.s. Ma con i doppiatori che abbiamo in italia possibile che le produzioni non possono sforzarsi di più :woot:
 
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ChrisMuccio
view post Posted on 26/4/2012, 16:28




Occhio Agmar che "provare" non significa per forza "acquistare" :P
Comunque, ti capisco perfettamente sul discorso riguardo le finanze: fanno uscire troppi giochi tutti assieme, non costano bruscolini, ed i soldi non sono infiniti, e ci servono anche per altre cose al di fuori dell'ambito videoludico.
Pure io, di arretrati, ne ho davvero troppi, specie su Wii...

P.S. Valli a capire. Forse, il fatto che si trattasse di una produzione "di secondo piano" può aver influito sul non andare a cercare i migliori doppiatori, che magari vengono pure a costare di più...
 
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Brook75
view post Posted on 26/4/2012, 18:29




Ottimerrima recensione Chris! Tenevo d'occhio questo gioco quando vidi i primi video, davvero galvanizzanti. Poi...è passato in secondo piano! O_O E non se lo meritava! Se non ricordo male, c'è pure per PS3, vero? :) Potrebbe interessarmi!
 
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ChrisMuccio
view post Posted on 26/4/2012, 18:40




Grazie Brook ;)
Assolutamente si, il titolo è multiformato e sta pure per arrivare su PC. Dunque, il modo di giocarlo ce l'hai tutto :D
 
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12 replies since 26/4/2012, 13:30   195 views
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