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Dead Rising 2: Off The Record, Recensione di ChrisMuccio

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ChrisMuccio
view post Posted on 1/8/2012, 21:00




DEAD RISING 2: OFF THE RECORD




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CASA: CAPCOM
SVILUPPATORE: CAPCOM VANCOUVER
GENERE: ACTION/FREE ROAMING
GIOCATORI: 1-2



Il primo Dead Rising, uscito nel 2006, è stato sicuramente uno dei primi titoli in grado di mostrare le possibilità e capacità delle console odierne, riuscendo a muovere contemporaneamente centinaia e centinaia di zombie su schermo senza che il motore grafico ne risentisse troppo. Il tutto poi fuso con un sistema di gioco innovativo ed anche geniale ed impegnativo, rendendo dunque un Must Have il primo capitolo della serie, uscito originariamente su Xbox 360 e successivamente convertito, non con troppo successo, su Wii. Una delle caratteristiche maggiormente apprezzate di tale titolo era il suo protagonista, il coraggioso fotoreporter Frank West, ironico e sicuro di sé, ed alla ricerca solo ed esclusivamente dello scoop di una vita.
Quattro anni dopo arriverà l’atteso seguito, Dead Rising 2, uscito sia su PS3 che su X360, che, pur rivelandosi comunque un ottimo titolo, non riscuote lo stesso successo e considerazione del capostipite, forse anche a causa di una formula di gioco che, per quanto valida, è variata poco. I fan, inoltre, non hanno gradito più di tanto l’introduzione del nuovo protagonista, il campione di Motocross Chuck Greene, rimpiangendo il buon Frank, relegato a fare da semplice spalla in Dead Rising 2: Case West, vero epilogo delle vicende del secondo capitolo.
I fan hanno richiesto a gran voce il ritorno di Frank come protagonista, e la Capcom, fiutando l’occasione che potrebbe rivelarsi d’oro, decide di accontentarli. Ma non lo fa annunciando un Dead Rising 3 con protagonista il fotoreporter: decide invece di preparare una versione alternativa del secondo capitolo con Frank al posto di Chuck.
Una decisione che lascia perplessi, dato che appare come l’ennesima operazione commerciale della Capcom, che tante, troppe critiche si è attirata su di sé a causa di queste discutibili strategie.
Ma ormai il “danno” è fatto, e Dead Rising 2: Off The Record arriva sugli scaffali dei negozi nell’autunno 2011, venduto a metà prezzo. Quali sono le differenze tra le due versioni? Vale la pena rimediarlo anche per coloro che già hanno completato la versione standard?


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LA TRAMA

La storia di Off The Record, in sostanza, è la stessa vista nel normale DR2, ma sono presenti comunque alcune differenze per renderla maggiormente in linea con la storia di Frank West.
Il nostro eroe, infatti, dopo la vicenda di Willamette, è diventato una Star di fama internazionale, adulato e richiesto da tutti, persino dal Presidente degli Stati Uniti. La fama gli porta soldi a palate e belle donne. Peccato solo che tutto questo successo lo porta a perdere “la retta via”, e complici alcuni scandali, Frank finirà ben presto in bancarotta, perdendo tutta la sua popolarità e tutti i suoi sostenitori.
Frank si ritrova dunque nuovamente al punto di partenza: al verde e bisognoso di qualcosa che lo riporti sotto le luci della ribalta. E l’occasione d’oro potrebbe essere il noto e controverso Show condotto da Tyrone “TK” King, Terror Is Reality.
Il nuovo evento di TIR si terrà a Fortune City, città sorta dalle ceneri di Las Vegas, distrutta da un’epidemia di zombie, e Frank ovviamente ne prenderà parte. Dopo lo spettacolo, però, succede un qualcosa di strano: TK è in combutta con un membro del CURE, un gruppo a difesa dei diritti degli Zombie, e sembra che si stia preparando qualcosa di molto grosso. Subito dopo scoppia una nuova epidemia di zombie: quello stesso membro del CURE è infatti l’artefice della liberazione degli zombie tenuti prigionieri per lo show di TK, che dunque invadono tutta Fortune City, infettando la popolazione.
I CURE, guidati da Stacey Forsythe, vengono accusati della nuova epidemia, e Frank decide di mettersi all’opera per scagionarli e scoprire cosa si cela dietro a tutta la vicenda. Come nel caso di Willamette, anche Fortune City potrà essere lo Scoop di una vita!
La Trama, dunque, a parte qualche cambiamento e qualche Caso in più(che però non aggiunge chissà cosa alla narrazione), è la stessa di Dead Rising 2: chi già ha completato tale versione, non si dovrà aspettare nessuna sorpresa particolare, se non giusto qualche variazione nelle Cutscenes e nei dialoghi per la presenza di Frank. Ma di certo sarà ben poco godibile per coloro che già sono a conoscenza di tutta la vicenda. Viceversa, chi non ha mai avuto modo di completare DR2, potrà aspettarsi diverse sorprese ed una storia nel complesso interessante, sebbene meno coinvolgente rispetto a quella vista nel primo capitolo della serie.
C’è tuttavia una cosa da far notare, che purtroppo si rivela un aspetto decisamente negativo e che in parte rovina l’impatto narrativo: nonostante gli aggiustamenti ed i cambiamenti di sorta, l’inclusione di Frank come protagonista appare forzata e, addirittura, fuori luogo. Di fatto, la storia in questo modo si rivela molto meno incisiva del previsto: laddove nell’originale DR2 era il protagonista Chuck ad essere accusato dell’epidemia, quindi rendendo il tutto molto più coinvolgente ed adrenalinico, qui invece vengono accusate terze parti che nulla hanno a che vedere con Frank, che si limita semplicemente a voler scoprire la verità per tornare alla ribalta. La motivazione c’è, ma è molto meno credibile e coinvolgente , oltre al fatto che l’abbiamo già vista nel primo episodio della saga.
Altra domanda che ci si pone è questa: quale è il “vero” Dead Rising 2 per la Capcom?
Quello originale, conclusosi in maniera sensata con Case West, che lasciava molte porte aperte ed interessanti per un terzo capitolo credibile?
Oppure questo Off The Record, che si conclude in maniera canonica e priva di particolari spunti?
Dopo tutto il lavoro fatto con la prima versione, sarebbe sensato ripartire da Case West, ma solo il tempo ci dirà quale sarà la decisione di Capcom.
Di certo, però, i cambiamenti narrativi hanno stravolto in parte una vicenda che in realtà si era degnamente conclusa, e ripartire da Off The Record per un eventuale terzo episodio potrebbe non essere una mossa vincente.


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IL GIOCO: LA MODALITA’ PRINCIPALE

Off The Record, per il resto, è lo stesso Dead Rising 2 che abbiamo già conosciuto: stessa città, stessi luoghi e negozi(e posizionati allo stesso modo), stessa impostazione da semi-Free Roaming, stesse orde di zombie famelici e feroci, stessi psicopatici, stesse armi ed oggetti, stessi superstiti da salvare(e fortunatamente più intelligenti di quelli visti in DR1, seguendo il modello di quelli visti in DR2), sempre le stesse 72 ore di tempo per scoprire la verità, e via discorrendo.
Ritorna sempre lo Zombrex da consumare: (***Attenzione: Spoiler***) come ben sa chi ha completato il primo DR, il nostro Frank venne infettato, e dunque per evitare di trasformarsi in uno zombie, dovrà consumare la sua dose del farmaco ogni 24 ore.
Anche stavolta, inoltre, avremo la possibilità di poter sfruttare le Armi Combo, da realizzare sempre presso le Sale Manutenzione e riprese tutte dal predecessore, più una serie di nuove Combo assolutamente spassose. Dato che il nostro Frank è un Fotoreporter, ritorna anche il sistema di Fotografie già visto nel primo Dead Rising, che sebbene non si dimostra più particolarmente interessante come una volta, è comunque un gradito ritorno se si vogliono scattare foto strambe ed utili anche per poter ottenere i punti esperienza necessari per salire di livello. A tal proposito, come al solito partire dal livello di esperienza “1”, con un personaggio lento, debole e poco resistente, ma basterà poco(Es. usare le Armi Combo, scortare e salvare superstiti, sconfiggere psicopatici, ecc...) per salire velocemente di livello e vedere tutti i nostri parametri lievitare.; con la progressione del personaggio, arriveranno tutte nuove mosse(o meglio, le mosse già viste nel primo titolo della serie) che permetteranno a Frank di difendersi al meglio anche a mani nude.
Tra le aggiunte, la più importante riguarda l’aggiunta di Uranus Zone, un gigantesco Luna-Park spaziale che funge da nuova zona esclusiva per questo OTR. Realizzato in maniera stravagante e spassosa, si rivela un’introduzione piacevole, anche perché comporta anche l’introduzione di nuove armi fuori di testa basate su tematiche spaziali.
Si nota inoltre come alcuni superstiti e psicopatici sono stati riposizionati, cosi come non mancano un paio di nuovi avversari e poveracci da salvare.
Tra i miglioramenti, è stato introdotto un sistema di Checkpoint che permette, solitamente, di ripartire dall’ultima zona visitata, senza dover necessariamente ripartire dall’ultimo punto di salvataggio. Utile per coloro che magari si sono dimenticati di salvare la partita, che anziché rifarsi intere sessioni di gioco potranno invece riprendere quasi dall’ultimo punto visitato. I caricamenti, che erano piuttosto lunghi in DR2, sono stati sensibilmente accorciati, sebbene ancora ci sia da lavorarci sotto questo aspetto.
Anche in questo caso, però, come in ambito narrativo, anche la modalità principale avrà ben poche sorprese in serbo per coloro che già conoscono il secondo episodio standard. Per coloro che invece non hanno mai avuto modo di giocare l’avventura di Chuck Greene, allora potranno aspettarsi un titolo altamente divertente ed appassionante, che migliora alcuni aspetti del primo DR.
Tuttavia, resta ovviamente il problema che, in parte, penalizzava già la normale versione di DR2: la formula di gioco, per quanto ancora adrenalinica e geniale, ha perso la magia e l’impatto che caratterizzò il primo capitolo, mettendo maggiormente in mostra la ripetitività di fondo del Gameplay e il suo concept alla fine non troppo profondo. Per questo motivo, per coloro che hanno già giocato il secondo capitolo, OTR potrebbe essere un acquisto assolutamente superfluo: potrebbe essere infatti davvero poco stimolante massacrare sempre le solite orde di zombie con ogni oggetto possibile, e ripetere le stesse, identiche cose già fatte un anno prima, finendo con l’annoiare già dopo poche ore. E le poche aggiunte non bastano per giustificare l’acquisto della ”versione aggiornata”, anche se venduta a prezzo pieno. E pure l’aggiunta del Sandbox Mode che andremo ora ad analizzare potrebbe non bastare.
Per concludere questo paragrafo, un accenno sul Multiplayer: anche stavolta solo Co-op Online, con il secondo giocatore che vestirà i panni di Chuck. Ritorna anche il Terror Is Reality, sebbene non troppo cambiato rispetto a prima.


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IL GIOCO: LA MODALITA’ SANDBOX

Una delle critiche maggiori mosse a Dead Rising 2 era l’assenza di una modalità Extra sulla falsariga dell’Infinite Mode del primo capitolo. Ebbene, Capcom pone rimedio a questa mancanza aggiungendo il Sandbox Mode, che sotto diversi aspetti assomiglia alla modalità vista nel capostipite.
Anzitutto, si potrà avere subito accesso a tale modalità senza dover necessariamente giocare o completare la Storia, dato che avrà tutto un file ad essa dedicato. Stavolta, poi, potremo anche salvare la partita, cosa che invece non era possibile nell’Infinite di DR1. Per il resto, in questa modalità la regola sarà solo quella del massacro incondizionato di ogni zombie possibile, anche quello più insignificante.
Ma non si tratterà solo di una classica modalità di sopravvivenza: sparse lungo tutta Fortune City, infatti, ci saranno decine di Sfide da affrontare e completare cercando di ottenere il massimo punteggio possibile e, quindi, tante medaglie d’oro. Le Sfide, però, devono essere sbloccare eliminando un tot di zombie, cosa che richiederà anche diverso tempo.
Le Sfide, nel complesso, si rivelano molto interessanti, e tale modalità la si può giocare anche in Co-op Online. Tuttavia, si nota come diventi ben presto monotona e ripetitiva, non troppo stimolante e che potrebbe essere presto abbandonata.
Nonostante tutto, però, la Sandbox giova al fattore longevità, che ora è più sostanzioso rispetto a DR2. Vi è, però, sempre il solito problema più volte citato nella recensione: chi già ha giocato l’avventura di Chuck, potrebbe presto abbandonare il titolo senza neanche arrivare in fondo alle due modalità; viceversa, l’avventura di Frank sarà assai gradita dai neofiti che potranno rigiocarlo anche più volte.


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ATMOSFERA

E’ la stessa della versione standard: una città assolutamente stravagante e lussuosa, dove il denaro ed il potere sono la regola, solo che ora è stata invasa da un’orda di Zombie assetati di sangue. Resta intatta la forte vena ironica/demenziale tipica della serie, dove non mancherà umorismo, spesso nero, ed avversari assolutamente strambi e fuori di testa sia nel look che nelle movenze. L’atmosfera si farà come sempre assolutamente surreale quando massacreremo orde di zombie, mentre di sottofondo sentiremo musichette allegre, serene e spensierate, che creano un non-sense assoluto.
Per il resto, tecnicamente Off The Record si presenta invariato rispetto alla precedente versione: un comparto grafico sicuramente ottimo e dettagliato, anche se non perfetto, e non esente da sbavature, come eventuali scalettature, occasionale tearing dell’immagine e qualche rallentamento nelle fasi più caotiche. Fastidiosi alcuni effetti grafici, come il sangue che sporca gli abiti del nostro protagonista, che si rivelano ben poco realistici e troppo frequenti.
Le musiche sono le stesse di DR2, con ovviamente il ritorno della Theme di Frank che prende il posto di quella di Chuck, remixata in vari modi. La colonna sonora, comunque, è sempre piacevole, dai brani più tranquilli a quelli più movimentati come durante gli scontri con gli Psicopatici. Il doppiaggio è ancora discreto, sebbene non sempre recitato alla perfezione: in particolare, si nota come quello di Frank sia spesso privo di pathos e coinvolgimento, recitato in maniera troppo rasserenata, cosa che non rende al meglio nei momenti più movimentati.


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COMMENTO FINALE

Dead Rising 2: Off The Record, come facilmente intuibile, è un'operazione commerciale che prova a sfruttare la popolarità di Frank West per fare cassa, essendo il personaggio molto amato tra i fan del primo capitolo della serie.
Nonostante le aggiunte ed alcuni cambiamenti, potrebbe rivelarsi un titolo superfluo per coloro che già hanno avuto modo di consumare l’avventura di Chuck Greene, e potrebbero trovare ben pochi stimoli per rigiocare di nuovo un'avventura già nota, nonostante l’introduzione dell'Uranus Zone e del Sandbox Mode.
Tuttavia, stiamo pur sempre parlando di un titolo che, all’epoca della sua prima versione, si era rivelato pregevole, e dunque non può essere divenuto mediocre all’improvviso: a tal proposito, infatti, per chi non ha provato la precedente versione, o anche per chi non ha mai giocato neanche il primo titolo, questo Off The Record potrebbe regalare soddisfazioni e ore di divertimento (al netto di una certa ripetitività nelle meccaniche).
Tuttavia, in questa versione la Trama appare più forzata e meno convincente rispetto a quanto fatto un anno prima, senza poi contare che ricalca in maniera più o meno velata quanto già narrato nel capostipite.
In conclusione, come valutare questo Off The Record?
Per chi già ha avuto modo di giocare e completare Dead Rising 2, Off The Record potrebbe anche non essere preso in considerazione, a meno di non essere proprio dei fan sfegatati di Frank West.
Per chi non ha avuto modo di giocare e completare Dead Rising 2, Off The Record è un acquisto consigliato, dato che aggiusta il tiro sotto alcuni aspetti ed aggiunge anche una modalità Extra sulla carta piuttosto longeva. E questo nonostante la forte natura di operazione commerciale che il prodotto si porta sulle spalle.


PREGI

- Il Ritorno di Frank West
- Aggiunte ed Aggiustamenti sotto Diversi Aspetti
- Strambo, Ironico e Demenziale come Sempre
- Aggiunta del Sandbox Mode
- Assolutamente Consigliato per i Neofiti….

DIFETTI

- …mentre i Veterani lo possono tranquillamente Evitare
- Il Sandbox Mode e la Formula di Gioco possono presto diventare Ripetitive
- La Trama Rivista non rende come prima
- Qualche Sbavatura Tecnica
- E’ una Grossa Operazione Commerciale

VOTO FINALE : 7

Video



DIFFERENZE TRA DEAD RISING 2 E DEAD RISING 2: OFF THE RECORD

In questo paragrafo verranno raggruppate le varie differenze tra le due version di gioco, in modo da venire incontro anche a coloro che già hanno giocato il titolo originale e mostrare le varie differenze narrative e non. Per sicurezza, il tutto verrà messo sotto Spoiler:

- Frank West è ora il protagonista al posto di Chuck Greene, e ritorna dunque il sistema di Fotografie del primo episodio.
- Chuck Greene sarà comunque presente, ma questa volta con un look differente ed in veste di Psicopatico: prende infatti il posto di Leon, lo psicopatico in motocicletta affrontato nella versione originale. Ovviamente, la sua versione originale sarà presente anche come personaggio “fantasma” utilizzabile dal secondo giocatore nelle partite Co-op.
- Katey Greene, la figlia di Chuck, non sarà presente in Off The Record. Si presume sia morta durante l’invasione di Fortune City, e potrebbe dunque essere la causa della follia del padre.
- Nonostante la rimozione di Katey, lo Zombrex è ancora presente, dato che il nostro Frank ha contratto l’infezione durante il primo Dead Rising. Dovrà iniettarsi una dose per quattro volte durante tutta l’avventura, Overtime incluso.
- Stavolta è Stacey la spia della Phenotrans al posto di Sullivan. Per renderla più credibile nel ruolo dell’antagonista, a Stacey è stato completamente cambiato l’aspetto del viso.
- Sullivan, invece, sarà stavolta dalla parte dei buoni: sarà ucciso da Stacey nel tentativo di proteggere Frank dai colpi di pistola della donna.
- Rebecca Chang questa volta non verrà uccisa, ma resterà soltanto ferita gravemente dai colpi di pistola di Stacey. Sarà dunque lei il personaggio rapito da TK durante l’Overtime Mode.
- Il ruolo di TK resta invariato rispetto alla versione originale.
- Anziché le gare in moto, durante Terror Is Reality ci improvviseremo Wrestlers con l’obbiettivo di eilimare a mani nude o con oggetti contundenti le orde di zombie.
- Lo Scontro Finale della Modalità Principale non sarà combattuto sul tetto di un edificio, ma nel cuore dell’Uranus Zone, con Stacey alla guida di un gigantesco Robot. A dire il vero, questo scontro stona totalmente con le atmosfere e lo stile tipico della serie.
- Lo Psicopatico Brandon, membro del CURE, avrà ora un ruolo chiave nella vicenda: sarà infatti lui a causare l’epidemia di zombie ed a mettere nei casini il suo gruppo, dopo essere stato pagato profumatamente da TK
- Gran Parte dei Dialoghi sono stati riscritti per venire incontro al personaggio di Frank West. Ci saranno riferimenti a Willamette, mentre Las Vegas non verrà praticamente mai citata.
- Aggiunti alcuni nuovi superstiti e psicopatici, tra i quali, oltre al già citato Chuck, ci sarà Evan MacIntyre, il clown fratello del pagliaccio visto nel primo DR.
- La posizione di alcuni superstiti e psicopatici è cambiata: per esempio, i due comici non si troveranno più nel Sexy Shop(dove al loro posto troveremo una spogliarellista) ma altrove, mentre lo scontro con Brandon avverrà nel bagno dell’Uranus Zone.
- Aggiunti alcuni nuovi Casi, legati principalmente all’Uranus Zone, al personaggio di Rebecca(che viene rapita una prima volta da TK mentre ci attende per rivelarci la fonte delle sue informazioni) e all’uso delle Fotogragie.
- I Teppisti saranno ancora presenti, e si riveleranno più pericolosi: potranno ora attaccare con la vernice Spray ed accecarci, rubandoci soldi ed armi mentre cerchiamo di riprenderci dall'accecamento.
- I Teppisti gestiscono ancora gli stessi quattro negozi improvvisati: lo Zombrex ora costa molto più caro.
- I Messaggi Radio ora saranno accompagnati vocalmente, e non saranno più semplici righe di testo
- Aggiunte Nuove Armi ed Armi Combo
- E’ molto più facile reperire soldi a palate, considerato anche che un nuovo Caso richiederà l’accumulo di ben un milione di dollari.
- Ci sono in tutto 15 nuove Carte Combo
- Gli Achievements/Trofei sono quasi del tutto cambiati, e sono legati principalmente all’uso della macchina fotografica e delle nuove Armi Combo
- Il costume di Arthur di Ghost’s n’ Goblins visto in Dead Rising 2 viene sostituito da quello di Proto Man, un personaggio della serie di MegaMan
- Frank, progredendo con il livello di esperienza, apprenderà tutta una nuova serie di mosse, molte delle quali già viste nel primo DR. In Co-op, Chuck riprende tutte le sue abilità già viste in DR2.


Edited by ~ChrisMuccio - 5/2/2018, 14:32
 
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Brook75
view post Posted on 2/8/2012, 13:11




Ottima recensione Chris! ;) Ma io dico... potevo capire queste "mosse commerciali" ai tempi in cui internet non c'era e le espansioni di giochi su console non erano possibili (e curiosamente, forse proprio per la mancanza di internet e di un certo tipo di mercato, i titoli erano completi una volta usciti e non venivano fatto versioni "rivedute e corrette" a distanza di poco tempo), ma ora... potevano presentarlo come dlc. A prescindere che non è una politica che apprezzo, è sempre meglio che far spendere altre 60 cocuzze per un titolo che aggiunge solo alcune caratteristiche e basta alla sua versione precedente.
 
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ChrisMuccio
view post Posted on 2/8/2012, 13:20




Grazie Brook ^_^
Una precisazione: Off The Record viene venduto nuovo a 40 euro sin dal lancio, e non a 60. Poi, purtroppo, in giro ho visto diversi negozi "furbetti" che hanno invece venduto il titolo a 50 euro anzichè i 40 voluti da Capcom...
Comunque, a parte questo, è innegabile che, purtroppo, è una grossa operazione commerciale. Io ho sempre tanto adorato la serie di Dead Rising(più il primo episodio che il secondo, comunque), ed adoro anche Frank West, ma non avrei preso il gioco fino a quando non lo avrei trovato a 10 euro stracciati. Alla fine, fortunatamente, mi è stato regalato, quindi :lol:

 
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Brook75
view post Posted on 2/8/2012, 13:25




@Chris: ah, meno male! ;) E pensa che c'è gente che vorrebbe indietro i 60 euro spesi per Diablo 3 perché secondo loro non merita dopo averci giocato "solo" 200 ore... il mondo è pieno di gente pazza! :lol:
 
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view post Posted on 18/8/2012, 00:48
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Mastro Cuoco

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Complimenti per la recensione prima di tutto, davvero chiara e ben fatta ;)
Ho abbandonato dead rising dopo il primo, fantastico capitolo...
Son sempre stato tentato nel prender DR2, ma non mi ha mai convinto fino in fondo...che dite, alla fin fine merita davvero?
Tornando alla rece, nonostante non abbia più acquistatoaltri titoli della saga (li ho solo provati), da ciò che leggo qui e da ciò che già avevo letto in giro, che questo titolo sia una trovata commerciale per riportare il buon vecchio frank, è fin troppo evidente purtroppo :(
Peccato, speravo in un titolo più vario ma alla fine un pò me lo aspettavo :asd:
 
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ChrisMuccio
view post Posted on 18/8/2012, 09:38




La risposta alla tua domanda è: si, alla fine merita anche DR2, ma non è comunque ai livelli del capostipite.
Se non hai mai giocato a fondo il secondo capitolo, e se un giorno vorresti rimediarlo, ti consiglierei di partire da questo Off The Record, dato che, con aggiunte e qualche piccolo aggiustamento(a discapito però della Trama, che si rivela meno incisiva rispetto alla versione originale), appare come la versione "completa" :ok:
 
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view post Posted on 18/8/2012, 13:53
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Mastro Cuoco

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CITAZIONE (ChrisMuccio @ 18/8/2012, 10:38) 
La risposta alla tua domanda è: si, alla fine merita anche DR2, ma non è comunque ai livelli del capostipite.
Se non hai mai giocato a fondo il secondo capitolo, e se un giorno vorresti rimediarlo, ti consiglierei di partire da questo Off The Record, dato che, con aggiunte e qualche piccolo aggiustamento(a discapito però della Trama, che si rivela meno incisiva rispetto alla versione originale), appare come la versione "completa" :ok:

Grazie mille per il consiglio ;) se riuscirò a prenderlo, lo prenderò più avanti ben volentieri! il primo dead rising mi è piaciuto parecchio xD anche se, ultimamente, mi intriga non poco DayZ (lo so: :offtopic: xD) ;)
 
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6 replies since 1/8/2012, 21:00   465 views
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