HITMAN: ABSOLUTION
CASA: EIDOS & SQUARE-ENIX
SVILUPPATORE: IO INTERACTIVE
GENERE: ACTION-STEALTH
GIOCATORI: 1Agente 47.
Basta solo questo nome per galvanizzare gli appassionati di Stealth Game, che sicuramente avranno consumato ogni capitolo della saga con protagonista l’assassino silenzioso dal cranio rasato e dagli occhi di ghiaccio.
Nata su PC nell’ormai lontano 2000 per mano di IO Interactive, quella di Hitman è infatti una saga che nel corso del tempo si è fatta una nutrita schiera di fan, grazie al suo stile ludico rigido e che non perdona, dove ogni singolo errore si paga a caro prezzo, ma che proprio per questo è in grado di tenere il giocatore con il fiato sospeso dall’inizio alla fine della missione in corso.
Uscita ad intervalli regolari ogni due anni e con risultati generalmente soddisfacenti(chi più e chi meno, dei quattro episodi), la serie è poi sparita improvvisamente e per lungo dai Radar video ludici: dal 2006, data di rilascio di Hitman: Blood Money, sono stati tanti gli anni di silenzio intorno alla saga.
IO Interactive, tra l’altro, sulle attuali console si concentrò su una serie completamente nuova, quella di Kane & Lynch, che non è riuscita ad ottenere il successo sperato, facendo invece rimpiangere a molti le vicende dell’Agente 47.
Ma improvvisamente ecco che questo lungo silenzio inizia a scomparire: già dal 2010 si fanno sempre più insistenti i Rumors sull’attesissimo quinto capitolo della saga, e tutti aspettano solo la conferma di IO Interactive o della Square-Enix, che nel frattempo si è appropriata di Eidos e di tutti i team ad essa affiliati, come appunto il gruppo danese. Conferma che arriva finalmente nel Maggio 2011 con la pubblicazione di un Teaser Trailer e di un successivo video più corposo mostrato all’E3 dello stesso anno.
Il silenzio è orma dissipato ed il quinto episodio, intitolato Hitman: Absolution, arriva finalmente negli scaffali dei negozi.
E’ stata una lunga attesa durata sei anni. L’Agente 47 sarà ancora in forma come un tempo, o si è purtroppo arrugginito?
LA TRAMAAbsolution si riallaccia alla narrazione dei precedenti episodi della saga, e parte subito con un evento di forte impatto: all'Agente 47 viene commissionato dall'Agenzia l'omicidio del suo storico contatto, Diana Burnwood, che ha infatti tradito il gruppo per motivi non meglio precisati. Un incarico che non lascia indifferente nemmeno il freddo assassino: dover eliminare una persona di cosi grande fiducia lo porta a vivere questo incarico in maniera molto diversa rispetto a tutti gli altri lavori da lui svolti.
Nonostante tutto, 47 porta a termine il suo incarico ed elimina Diana, la quale, in punto di morte, gli chiede di leggere una lettera contenente un'importante rivelazione, strettamente legata ad una ragazza sulla quale l'Assassino Silenzioso dovrà vegliare. Trattasi di Victoria, una fanciulla timida ed educata, ma che nasconde un enorme segreto. L'Agenzia vuole mettere le mani sulla ragazza, che vale molto più di quanto si possa immaginare, per scopi non propriamente onorevoli. A 47 il compito di proteggerla dalle grinfie non solo dell'Agenzia, ma anche da un losco miliardario di nome Blake Dexter, proprietario di una multinazionale, la Dexter Industries, specializzata nella produzione di equipaggiamento ed ordigni bellici.
Per 47 inizierà uno degli incarichi più difficili della sua carriera: non solo è ricercato da diversi gruppi intenti a toglierlo di mezzo, ma è pure consapevole che se non agirà in fretta, Victoria potrebbe presto finire nelle mani sbagliate. E' nuovamente ora di tornare agli assassini silenziosi, nei quali il glaciale assassino è un vero maestro.
Pur senza rivelarsi troppo innovativa, ma anzi venendo impostata in maniera abbastanza semplice, la storia di Absolution è in grado di attirare l'attenzione del giocatore, curioso di scoprire quali saranno le prossime mosse non solo di 47, ma anche dei suoi pericolosi nemici, dotati di risorse infinite e di tante "scorciatoie" per poter giungere al loro obiettivo, ossia mettere le mani sulla ragazza.
Buona parte del coinvolgimento è dato soprattutto da una realizzazione delle Cutscenes davvero di prim'ordine, sia per quanto riguarda "recitazione" e dialoghi, sia per la regia, non disdegnando alcuni filmati gestiti in maniera decisamente spettacolare con tanto di rimandi al background narrativo della serie(come, ad esempio, la cutscene all'interno della chiesa).
Grandiosa la caratterizzazione dell'Agente 47 appare più carismatico che mai in questo quinto episodio, in grado anche di mostrare alcuni aspetti emotivi fino a questo momento ancora piuttosto sconosciuti, che mettono in evidenza come si senta più coinvolto che mai in questo caso. Gli altri personaggi, per quanto tutti dotati di una propria personalità ben distinta, in alcuni casi appaiono piuttosto stereotipati, sicuramente lontani anni luce dal fascino del protagonista.
Non ci troviamo di fronte ad una Trama da Oscar impeccabile e profonda in ogni sua componente, ma gli sceneggiatori di IO Interactive hanno dato prova di come basta avere le idee ben chiare sul da farsi, senza dunque il bisogno di strafare e creare misteri e trame fin troppo fitte che, molto spesso, finiscono nel peggiore dei modi, con infinite contraddizioni e semplificazioni.
IL GIOCOSin dal suo annuncio si erano susseguite news e voci che volevano l'essenza della serie snaturata per venire maggiormente incontro alle esigenze della massa: si parlava, infatti, di un grado di sfida notevolmente alleggerito rispetto agli standard della serie, con tanto di semplificazioni nelle meccaniche ed una componente TPS più marcata rispetto a prima.
Alla resa dei conti, però, con grande piacere si può sottolineare come nessuno di questi timori si è poi concretizzato, ma anzi, ci si è ritrovati tra le mani un Hitman in splendida forma.
Tanto per cominciare, sia da un punto di vista ludico che da un punto di vista etico, giocare Absolution come un qualsiasi TPS è estremamente sconsigliato, per quanto possibile, ed i motivi sono subito spiegati.
Ludicamente parlando, ritrovarsi coinvolti nelle sparatorie è la peggiore situazione in cui ci potremmo ritrovare, non solo perchè compromette il punteggio della missione in corso(cosa di cui parleremo in seguito), ma anche perchè ciò comporta l'arrivo di avversari in massa ed armati fino al collo, in grado di eliminarci nel giro di pochi colpi; non c'è poi nessuna ricarica automatica della barra vitale, cosa che richiederà necessariamente di recuperare delle cure dalle postazioni mediche in caso di ferite. Ma anche qualora dovessimo riuscire a scamparla da una sparatorie, le guardie resteranno maggiormente sull'attenti, rendendo ancora più difficile il proseguimento della missione con successo.
Eticamente parlando, giocare Hitman: Absolution come se si trattasse di un comune TPS significa non avere assolutamente chiaro quale è la reale essenza del titolo IO Interactive, che richiede esplicitamente di giocare in stealth non solo per ottenere i punteggi migliori, ma anche per godere veramente appieno dell'esperienza videoludica che ci attende. Considerato anche il fatto che le sparatorie non sono neanche cosi curate o spettacolari, si capisce ancora meglio perchè Absolution deve essere giocato necessariamente per come è stato concepito: un impegnativo titolo Stealth.
Sebbene per i giocatori meno pazienti o meno esperti del genere questi aspetti potrebbero creare più di una perplessità, questa impostazione è in realtà il pregio più grande del quinto capitolo della saga di Hitman, che pur cercando al tempo stesso di rinnovarsi ed essere al passo con i tempi, resta totalmente fedele alla sua essenza. Laddove i diretti concorrenti Metal Gear Solid e Splinter Cell nelle loro ultime apparizione hanno invece "preferito" una componente Action molto più marcata rispetto a quella Stealth, Hitman resta fedele alla sua essenza più pura, destinato a regalare grandissime soddisfazioni e gioie agli appassionati della saga e del genere.
Soddisfazioni che verranno regalate in primis dal notevole grado di sfida proposto: in Absolution, ogni singolo errore potrebbe essere pagato a caro prezzo, ed ecco che si rivela assolutamente necessario sfruttare ogni singolo cunicolo e muoversi chinati facendo il massimo silenzio possibile.
Spesso, raggiungere l'obiettivo della missione, sia esso un oggetto da recuperare o un bersaglio da eliminare, richiede un attento studio dell'ambiente circostante, degli oggetti/armi contundenti reperibili o dei movimenti delle guardie e dei bersagli: capire tutti questi elementi sarà assolutamente necessario se si vuole ottenere il miglior risultato possibile al termine della missione, e ciò richiederà di evitare vittime non necessarie, nascondere eventuali corpi di persone morte o svenute, sfruttare trappole improvvisate e marchingegni di ogni tipo, e ricorrere anche a diversi travestimenti nel tentativo di passare inosservati. Attenzione però: anche se travestiti, si corre comunque il rischio di essere riconosciuti dai propri "simili"(Es. se ci travestiamo da poliziotto, i nostri "colleghi" anche in questa maniera potrebbero facilmente capire che non siamo parte del gruppo, non avendoci mai visto prima), e dunque è lo stesso necessario evitare per quanto possibile il contatto diretto con i PNG su schermo.
Se staremo attenti a tutti questi aspetti, se ci dimostreremo dei veri "Assassini Silenziosi", allora la missione verrà completata con successo, con tanto di punteggio elevato e piccoli potenziamenti sbloccati.
Ma non crediate che si tratti di una passeggiata, ma anzi vi ritroverete più volte a ricaricare Checkpoint o Missione, dato che molto spesso basterà anche un piccolo dettaglio fuori posto a compromettere l'andamento dell'incarico.
Absolution spinge il giocatore non solo ad armarsi di santa pazienza, ma anche a tirare fuori il meglio di sè, perchè sarà costantemente messo a dura prova.
Il tutto ovviamente se non si gioca il titolo prodotto da Square-Enix a difficoltà Facile, ma già al Normale iniziano a farsi vedere i primi, rognosi grattacapi. A queste difficoltà, però, non mancheranno i suggerimenti, i Checkpoint nel mezzo della missione ed alcune semplificazioni date dall'Istinto(un'abilità che ci permette di avere un quadro più generale della situazione e ci semplificherà la vita in alcuni passaggi ostici, almeno fino a quando non si sarà esaurito), per venire incontro alle esigenze dei giocatori meno pratici nel genere, che comunque non possono e non devono mai abbassare la guardia neanche per un istante.
Ma la musica cambia quando si inizia a sperimentare i maggiori livelli di difficoltà: gli aiuti si fanno davvero minimi ed i nemici sono più numerosi e più reattivi, mentre l'Istino si farà quasi inutile. Uno Stealth che già cosi potremmo definire Puro...ma in realtà ancora non si è fatto i conti con il fiore all'occhiello della produzione, quello che esalterà gli amanti dello Stealth e che ci metterà di fronte ad una sfida veramente ardua.
Stiamo parlando della modalità Purista, dove praticamente potremo fare affidamento solo ed esclusivamente sui nostri riflessi e sul nostro sangue freddo. Non c'è l'ombra di un aiuto che sia uno, ma quel che è peggio è che non avremo a disposizione nessuna interfaccia(se non proprio ridotta al minimo sindacale): niente mappetta con tanto di posizioni nemiche e loro movimenti, e nessun modo per capire chi ci sta individuando e chi no. Non avremo neanche un quadro generale sull'andamento della missione ed il nostro punteggio. Potremo contare solo sul mirino della nostra pistola. Niente di più. Ogni singolo passo deve essere ben studiato, perchè basta un niente per essere scoperti.
I tempi di reazione dei nemici, poi, sono elevatissimi: se alle difficoltà minori poteva salutariamente capitare di avere a che fare con nemici superficiali e stupidi, tale eventualità sarai assai rara nella durissima modalità Purista.
Questa è una modalità davvero tosta ed accessibile a ben pochi giocatori, che richiederà tanto tempo, passione e dedizione per poterla terminare. Ma da sola rende decisamente unico ed adrenalinico questo mastodontico Absolution.
Mastodontico anche nella Longevità, perchè se già a completarlo al primo giro ci vorranno decine di ore(a seconda anche di quale livello di difficoltà selezioneremo all'inizio, essendo tutti disponibili sin da subito), la maggior parte delle missioni(escluse quelle lineari e maggiormente incentrate sulla narrativa) può essere affrontata in svariati modi. Non c'è una sola strada da seguire, ma molti più percorsi ognuno con i propri vantaggi e svantaggi, e ciò comporta anche la possibilità di ottenere punteggi migliori(o peggiori) in un determinato livello.
A rendere ancora più longevo il titolo ci pensa anche l'interessante modalità online chiamata Contracts, molto diversa dai soliti Multiplayer Online tutti uguali tra loro.
Tramite questa modalità, i giocatori potranno inviarsi a vicenda dei determinati contratti ognuno con specifici requisiti e bersagli da eliminare, da uno fino ad un massimo di tre. Saranno i giocatori stessi a gestire anche il grado di sfida: se si è veramente "sadici si potrebbero creare contratti ancora più duri di quelli visti nella Trama Principale!
Tale modalità non solo si rivela una piacevole ventata d'aria fresca, ma permette anche di avere accesso a sfide potenzialmente sempre più impegnative ed appassionanti. Decisamente un'ottima trovata quella messa in mostra dagli sviluppatori.
Tutto funziona meravigliosamente in questa produzione, al punto che i difetti ludici sono pochi e fortunatamente non troppo incisivi: oltre alle già citate sparatorie in realtà non curatissime nel loro svolgimento, alcuni appassionati di vecchia data della saga potranno notare alcune mancanze rispetto ai capitoli passati, come l'assenza di una mappa vera e propria(cosa che, alla fine, non è poi una mancanza enorme), la mancata possibilità di poter acquistare informazioni o decidere l'equipaggiamento prima dell'inizio di una missione, e la rimozione della prima persona per migliorare la mira. Quest'ultimo "problema" viene comunque risolto con l'introduzione del Tiro Rapido: sacrificando il nostro Istinto potremo rallentare momentaneamente il tempo, prendere la mira ed eseguire delle rapide esecuzioni, assolutamente utili per poter eliminare anche da una certa distanza i nostri bersagli senza correre troppi rischi.
In conclusione, dal punto di vista strettamente ludico, Hitman: Absolution non presenta grosse sbavatura, ma anzi è fin troppo ricco di pregi, a partire dal notevole grado di sfida, che dà il meglio di sè nella modalità Purista. Un titolo eccellente e che regalerà tantissime ore di divertimento...magari in cambio di una certa dose di pazienza!
ATMOSFERAAbsolution, cosi strutturato, vi terrà con il fiato sospeso in ogni singola missione. Il giocatore, come già accennato, dovrà controllare ogni singolo aspetto in ogni più insignificante angolo; basta anche solo un oggetto fuori luogo od un passo falso, e la missione potrebbe essere seriamente compromessa, con il Checkpoint che verrà ricaricato più di una volta. Ciò comporta un coinvolgimento davvero immenso, in piena linea con gli standard della serie, in particolare i primissimi capitoli.
Ad aumentare l'immersione nel mondo di gioco contribuiscono anche le ambientazioni, spesso degradate ma ricche di varietà e caratterizzazione. Alcune situazioni e determinati personaggi, poi, emettono in mostra tutti gli aspetti più beceri ed animaleschi dell'uomo, a tal punto che ci si chiede se davvero l'Agente 47 sia il "vero criminale" di fronte a tutta questa follia.
Il tutto poi realizzato con uno stile estetico di indubbio valore. Va detto che il comparto grafico non è esattamente al top, ma fa il suo lavoro a dovere e senza particolari sbavature, se non giusto qualche animazione da rivedere e gli effetti di luce generalmente migliorabili.
Pur senza presentare particolari problemi tecnici, da segnalare purtroppo un bug che potrebbe compromettere il salvataggio: tale problema dovrebbe essere stato risolto con una patch uscita poco tempo dopo la release del gioco.
Splendida invece la realizzazione sonora: le musiche di sottofondo sono cariche di tensione e contribuiscono a rendere il tutto ancora più drammatico e coinvolgente. Nei momenti più movimentati, magari durante le sparatorie o la fuga verso un nascondiglio, i sottofondi lasciano spazio a brani molto più movimentati ed adrenalinici: combinando il tutto con il comparto ludico, abbiamo come risultato un'opera in grado di far venire i classici brividi lungo la schiena.
Di pregevole fattura anche il doppiaggio, assolutamente ottimo nel caso dei personaggi principali, mentre magari un po' sottotono nel caso di alcuni personaggi secondari.
Infine, i più attenti noteranno anche diversi Camei ed Easter Egg spesso geniali, alcuni di questi legati principalmente ad un "folle duo" ideato dalle stesse menti che hanno portato sullo schermo l'Agente 47...
COMMENTO FINALEHitman: Absolution è un titolo eccellente. Non solo si tratta di uno dei migliori giochi rilasciati nel corso del 2012, ma è anche un prodotto che rende grande onore sia al suo genere che alla sua serie di appartenenza.
Il ritorno dell'Agente 47 dopo una lunga assenza non poteva essere più glorioso, merito di un titolo al passo con i tempi ma al tempo stesso fedele alle sue tradizione, che propone anche una sfida rigida (specie nella tosta modalità Purista) capace di regalare enormi soddisfazioni a chi ama gli Action/Stealth.
E se ciò non bastasse, abbiamo anche un buon comparto narrativo ed un'ottima realizzazione estetica a fare da contorno, ulteriori qualità che decretano ulteriormente il successo di questo quinto capitolo della saga.
Trascurare un'opera così splendida sarebbe un delitto peggiore di quelli commessi dall'Agente 47 nel corso della sua carriera, dunque è proprio il caso di non lasciarselo scappare.
PREGI- Un Grande Esponente del Genere Stealth
- Rigido ma Dannatamente Appagante...
- ...specialmente alla Modalità Purista, che farà la Gioia degli Amanti delle Sfide
- Trama Semplice ma Ben Gestita
- Enorme Longevità e Rigiocabilità, grazie anche ai Contratti
- Esteticamente Vario e Curato
DIFETTI- Richiede Molta Dedizione e, soprattutto, Pazienza da parte soprattutto dei Meno Esperti negli Stealth
- Rimossi Alcuni Elementi dei Predecessori
- Meccaniche TPS non troppo Sviluppate(anche se non è questa l'essenza della produzione)
VOTO FINALE : 9VideoEdited by ~ChrisMuccio - 14/9/2017, 15:12
e personalmente lo ritengo il miglior capitolo della serie, come ho già detto e ridetto, superiore persino al capostipite Codename 47. Un titolo che secondo me dovrebbero giocare o almeno provare tutti, anche i meno avvezzi al genere , perchè il carisma di 47 e l'atmosfera di Hitman Absolution sono qualcosa di davvero incredibile. Bisogna ragionare tanto e osservare l'ambiente! insomma come un vero assassino perfezionista 
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