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God Of War II, Recensione di ChrisMuccio

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ChrisMuccio
view post Posted on 9/2/2013, 14:28




GOD OF WAR II




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CASA: SONY
SVILUPPATORE: SANTA MONICA STUDIO
GENERE: ACTION HACK 'N' SLASH
GIOCATORI: 1



Andando probabilmente oltre ogni più rosea aspettativa, God of War si è rivelato un enorme successo qualitativo e commerciale, divenendo in breve tempo uno dei più importanti sinonimi non solo di Action Game, ma anche di PlayStation 2.
Era inevitabile, dunque, che le avventure del tormentato e brutale Kratos si trasformassero in una saga vera e propria; a dire il vero già nel primo capitolo, sia durante l’avventura, sia alla fine dei titoli di coda, sia tra gli Extra, si potevano tranquillamente trovare tanti riferimenti ad un sequel che era già praticamente sicuro.
Segno che Sony era già sicura del successo della sua nuova opera, oppure che il titolo era già stato programmato come primo capostipite di una nuova serie? Chissà!
Fatto sta che nella primavera del 2007, esattamente due anni dopo il primo capitolo e con una PS3 che aveva già eseguito i suoi primi “vagiti”, arriva l’attesissimo God of War II.
Le nuove avventure di Kratos, oltre a dover confermare l’eccellente prima prova, devono anche rendere onore ad una PS2 ormai prossima a completare il viale del tramonto: il titolo sviluppato dai Santa Monica Studio è infatti uno degli ultimi titoli di spessore della seconda console casalinga firmata Sony.
Le aspettative intorno a God of War II erano dunque elevate: le avrà rispettate?


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LA TRAMA

Dopo aver ucciso il Dio Ares al termine del capostipite, Kratos è stato ammesso tra gli Dei divenendo il nuovo Dio della Guerra. Tutte le battaglie vengono combattute in suo nome, esattamente come quella in corso a Rodi, dove gli Spartani, devoti a Kratos, attaccano la città per dedicarla al loro Dio.
Tuttavia, nonostante sia divenuto anch’egli un Dio, Kratos in cuor suo non è mai riuscito a perdonare gli Dei per non avergli cancellato le atroci visioni del suo sanguinolento passato, che hanno avuto come esito la morte, per mano sua, della sua stessa famiglia. Egli continua a tenere un atteggiamento violento ed arrogante, che ben presto lo porterà ad inimicarsi tutti gli Dei dell’Olimpo. Persino Atena, la sua alleata più importante, ad un certo punto non potrà più proteggerlo, ed anzi, dopo un aspro diverbio con Kratos, decide anch’essa di voltargli le spalle.
Sceso a Rodi per porre fine alla battaglia in favore degli Spartani, Kratos viene privato di pare dei suoi poter, utilizzati poi per risvegliare il Colosso di Rodi, sconfitto solo grazie alla Spada dell’Olimpo concessa da Zeus.
Kratos è però ignaro del fatto che tale arma lo priverà di tutti i suoi poteri; di conseguenza, Zeus non tarderà a scendere sulla Terra e porre fine all’esistenza di Kratos, ritenuto una minaccia troppo grande e pericolosa per tutti gli esseri divini dell’Olimpo.
Quando ormai tutto sembra perduto, il Fantasma di Sparta viene però salvato dal Titano Gaia, a capo di tutti i Titani sconfitti molto tempo prima nella guerra contro gli Dei, e gli offre il loro aiuto per sconfiggere Zeus una volta per tutte.
Gaia spiega a Kratos che l’unico modo per fermare il Re dell’Olimpo è quello di raggiungere il Palazzo delle Parche, le uniche in grado di poter cambiare il destino di un uomo; in tal modo, Kratos potrà chiedere alle Parche di riportarlo indietro nel tempo, nel preciso istante in cui Zeus lo tradisce, in modo cosi da confrontarsi con lui ad armi pari.
Inizia dunque un nuovo, lungo e pericoloso viaggio per Kratos, nel tentativo di ottenere una volta per tutte la sua vendetta contro quegli Dei che sin dall’inizio lo hanno sempre ingannato. Ma dovrà fare attenzione: molti altri sono alla ricerca delle Parche, e di certo impediranno a chiunque, persino al violenti spartano, di raggiungere la meta prima di loro.
Sebbene la forma sia diversa, nella sostanza la storia di God of War II ha diversi punti in comune con quella del capostipite: anche li, infatti, si narrava di un lungo viaggio per raggiungere un determinato obiettivo, rappresentato prima dal vaso di Pandora, mentre a questo giro il nostro scopo sarà quello di raggiungere le Parche. Come impostazione, quindi, si notano molte similitudini, date anche da ripetuti Flashback che cercano di scavare più a fondo nell’animo di Kratos, nel tentativo di mettere in mostra le debolezze e, in un certo senso, persino le paure di quello che è considerato il più violento guerriero mai visto sulla faccia della Terra, privo di scrupoli e disposto ad ogni tipo di sacrificio pur di raggiungere il suo obiettivo.
Pur rivelandosi piuttosto lineare e senza particolari colpi di scena, la narrazione in God of War II si rivela efficace grazie ad una buona gestione di dialoghi e cutscenes, e grazie anche stavolta al grande carisma di Kratos. Il tutto poi condito con un finale dal sapore veramente epico ed adrenalinico, che mettono nel giocatore il desiderio di giocare e completare al più presto il successivo terzo capitolo della saga.


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IL GIOCO

God of War II riprende la formula vincente del capostipite, ossia un frenetico Action sulla falsariga di Devil May Cry che combina scontri contro orde demoniache ad una gran quantità di enigmi ambientali.
Tale formula ludica si rivela vincente anche a questo giro: l’opera sviluppata dai Santa Monica è un concentrato di azione pura contro una buona quantità di nemici diversi, molti ripresi dal predecessore, ma non mancano anche nuovi pericolosi avversari da non sottovalutare assolutamente. Avremo come sempre a che fare con una gran quantità di Quick Time Events, che si attiveranno specialmente nel momento in cui dovremo eseguire il colpo di grazia contro la vittima del momento, in cambio di un certo numero di Anime Rosse utili poi per potenziare le abilità di Kratos. Abilità tra l’altro più numerose rispetto al prequel: il Fantasma di Sparta, oltre alle ormai mitiche Spade del Caos, proseguendo nell’avventura avrà a disposizione anche un gigantesco martellone, tanto lento quanto potente, e pure una lancia, non troppo forte ma decisamente facile da maneggiare, come dimostrano i rapidi attacchi messi a segno con quest’arma. Avremo anche stavolta la possibilità di poter attivare la nostra Furia, permettendoci cosi di eseguire colpi molto più pericolosi e letali, seppur per un limitato periodo di tempo.
Tra i poteri a nostra disposizione, fa il suo ritorno la Testa di Medusa in grado di pietrificare i mostri in pochi secondi, ed anche il Tuono, seppure in forma sensibilmente diversa rispetto a quanto visto nel primo capitolo; per il resto avremo abilità nuove, come la possibilità di poter scatenare terremoti o di equipaggiarci con un arco.
Notevolmente aumentate le Boss Fight, molto più numerose e spettacolari rispetto a quelle viste nel capostipite che in questo senso offriva solo poche, ma spettacolari, battaglie. Quelle proposte in GOWII sono altrettanto spettacolari, soprattutto la battaglia iniziale contro il Colosso di Rodi fino all’epico Scontro Finale, ma pure quelle nel mezzo, seppur meno emozionanti, sono in grado di coinvolgere il giocatore.
Il merito è dato anche dal buon grado di sfida, mai troppo accessibili ed al tempo stesso mai troppo frustrante, ma che richiederà sempre una certa dose di riflessi pronti, abilità ed anche un pizzico di pazienza in alcuni punti, magari mente si cerca di completare un enigma.
Anche questi ultimi sono presenti in gran quantità: sebbene alcuni si possano definire decisamente ben riusciti, altri invece appaiono forzati e ripetitivi (specie quelli che richiedono il continuo spostamento di leve od oggetti), forse da evitare, considerata la gran mole di enigmi pensati per questo secondo capitolo.
Va detto che God of War II, pur rivelandosi assolutamente notevole, non ha lo stesso impatto trascinante del capostipite, dai tratti forse ancora più epici. Un esperto del primo capitolo, tra l’altro, potrebbe incontrare molte meno difficoltà rispetto ad un novizio, sapendo già come muoversi considerato che di differenze particolari non ce ne stanno tra i due episodi.
Nonostante questo, God of War II resta un’epica ed appassionante avventura, grazie al buon equilibrio tra combattimenti, enigmi e fase esplorativa (dovremo come al solito trovare oggetti in grado di potenziare le nostre abilità ed energie), senza mai annoiare per tutta la sua durata.
Durata tra l’altro più elevata rispetto al prequel: se il primo episodio lo si poteva completare nel giro di 6-7 ore, per questo secondo capitolo arriviamo alla decina di ore circa. Fa piacere notare un passo in avanti sotto questo aspetto, anche se, una volta completata, non ci sono particolari motivi per rigiocare subito l’avventura, se non giusto per sbloccare i costumi speciali. Fortunatamente tra gli Extra avremo accesso a due modalità speciali intitolate Sfida dei Titani, alla quale poi segue l’Arena delle Parche solo dopo aver completato con successo la prima modalità.
God of War II è una grande esperienza videoludica, assolutamente imperdibile per coloro che hanno amato il capostipite o amano gli Action Game.


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ATMOSFERA

Il discorso qui è molto simile a quello fatto per il primo God of War: ci ritroviamo di fronte ad un’interessante reinterpretazione della Mitologia Greca, che ci porterà infatti ad incontrare molti personaggi di tale mitologia, non solo gli Dei, ma anche personaggi come Teseo, Perseo, Icaro, le Parche ed i Titani. Il mondo dell’Antica Grecia è riprodotto con cura e fedeltà pur ovviamente con alcune libere interpretazioni, e la maggior parte delle ambientazioni appaiono spettacolari e realizzate con grande varietà ed ispirazione.
Graficamente, pur senza discostarsi troppo dal prequel, God of War II si dimostra curato e all’avanguardia, sfruttando a dovere tutto l’Hardware della PS2, sebbene si notino in alcuni frangenti anche compenetrazioni poligonali e scalettature. Il risultato finale è comunque eccellente, sia nell’impatto generale che nella cura per le animazioni.
Splendida anche la colonna sonora, epica dall’inizio alla fine, che darà un tocco solenne ad ogni momento dell’avventura, dagli scontri alle fasi esplorative. Il doppiaggio italiano non è malvagio nel complesso, anche se non regge il confronto con quello originale in lingua inglese, che porta il comparto sonoro su livelli di eccellenza assoluta.


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COMMENTO FINALE

God of War II è uno degli ultimi Grandi Giochi per una PS2 ormai prossima al pensionamento, ma che riesce ad ottenere un ulteriore piccolo boost grazie a questo titolo di grande spessore.
Questo secondo episodio ripropone tutti i punti di forza del capostipite, migliorando persino il fattore longevità e rivelandosi ugualmente epico e spettacolare.
Gli manca l’impatto che caratterizzò il capostipite e per questo, forse, non è effettivamente in grado di superarlo qualitativamente. Ma tolto questo dettaglio, la seconda Odissea del Fantasma di Sparta è sinonimo di qualità: è uno di quei titoli che rendono grande onore alla propria serie di appartenenza, al proprio genere ed alla propria console, elevandosi a produzione imperdibile.

PREGI

- Gameplay ancora Solido ed Appassionante
- Tecnicamente Notevole e Grande Comparto Sonoro
- Narrazione Semplice ma Efficace
- Più Longevo rispetto al Prequel
- Numerose Boss Fight, alcune Assolutamente Spettacolari

DIFETTI

- Non ha lo stesso Impatto che caratterizzò il primo God of War
- Qualche Elementare Enigma di Troppo

VOTO FINALE : 9



Edited by ~ChrisMuccio - 31/8/2017, 17:09
 
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Smorrey
view post Posted on 9/2/2013, 15:49




uno dei milgliori action di sempre insieme al primo, peccato che col 3 si siano persi un pochetto, speriamo in Ascension... ;)
 
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ChrisMuccio
view post Posted on 9/2/2013, 15:51




Onestamente non sono molto ottimista su Ascension...di certo i fasti dei primi due episodi non penso proprio verranno raggiunti. Sapranno smentirmi? ^_^
 
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Brook75
view post Posted on 10/2/2013, 14:37




Ottima recensione Chris per il mio God of War preferito insieme a "Chains of Olympus"! ;) E per Ascension... la penso come te, tant'è vero che me lo farò prestare per giocarlo. Anche perché sono stufo di spin offs su spin offs! Voglio il quarto capitolo e con novità sostanziali. E' davvero terribile vedere un continuo riciclo di tutto in una saga che permetterebbe, visto che si appoggia sulla mitologia greca (estremamente ampia e complessa), trame davvero "epiche" e piene di pathos, oltre che ad un rinnovamento di alcuni elementi di gameplay che meriterebbero maggiore varietà (come gli abusatissimi enigmi ambientali che sono diventati, con il tempo, lapallissiani!).
 
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ChrisMuccio
view post Posted on 10/2/2013, 14:43




@Brook: la cosa che davvero mi lascia perplesso di Ascension è che si tratta di un ulteriore Prequel, quando già esistono due prequel che narrano le vicende di Kratos antecedenti agli episodi principali. Che altro devi narrare ancora?
E' principalmente per questo motivo che Ascension puzza troppo di "commercialata". Ma almeno spero che si riveli comunque godibile...
 
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Brook75
view post Posted on 10/2/2013, 14:48




@Chris: appunto... :( Basta con i prequels e gli spin offs per allungare il brodo!
 
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5 replies since 9/2/2013, 14:28   305 views
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