Kirby's Adventure, Recensione di ChrisMuccio

KIRBY'S ADVENTURE

CASA: NINTENDO
SVILUPPATORE: HAL LABORATORIES
GENERE: PLATFORM
GIOCATORI: 1

Il 1992 segna il debutto di un’altra mascotte della Nintendo: Kirby, la palletta rosa in grado di aspirare tutto. La sua prima avventura, Kirby’s Dream Land uscito su GameBoy, si rivelò spassosa e divertente, ma al tempo stesso abbastanza canonica e priva di spunti realmente stravolgenti.
Il buon successo di critica e pubblico, comunque, porta alla nascita di una vera e propria serie, che vede il suo secondo esponente in Kirby’s Adventure, rilasciato stavolta su NES ed arrivato in Europa alla fine del 1993.
Questo nuovo episodio fu in grado di superare il pur decoroso capostipite? E’ ora di scoprirlo!

IL GIOCO

Kirby si sveglia un giorno non avendo sognato nulla, cosa strana nella sua terra, Dreamland. Decide dunque di andare ad indagare presso la Fontana dei Sogni, per scoprire che la Rod Star, il prezioso oggetto che consente di sognare agli abitanti di Dreamland, è stata rubata e fatta a pezzi da King DeDeDe, che ha consegnato i frammenti ai suoi più fidati servi, tenendosene uno anche per sé. Kirby parte dunque all’avventura nel tentativo di recuperare tutti i frammenti della Rod Star e sconfiggere nuovamente il suo acerrimo nemico.
Kirby’s Adventure non si discosta troppo dalle meccaniche viste nel capitolo per GB, ma è con questo episodio esclusivo per NES che fa il suo esordio la caratteristica simbolo della saga e del personaggio: le Trasformazioni, ottenibili ingoiando determinati tipi di nemici. In Kirby’s Dream Land, la palletta rosa era comunque in grado di ingoiare i suoi avversari, ma senza ottenere beneficio alcuno; stavolta succederà l’esatto contrario, ed ecco che alcuni sgherri di DeDeDe, una volta inghiottiti, consentiranno a Kirby di utilizzare alcune abilità magiche o di attacco, come per esempio raggi di luce, spade, esplosioni, vampate di fuoco ed altro ancora!
Ma bisognerà fare attenzione agli ostacoli e all’avanzata nemica, perché un singolo danno subito ci farà perdere la nostra abilità, tramutandosi in una stella salterina che dovremo nuovamente ingoiare il più velocemente possibile, prima che scompaia; fatto ciò, avremo nuovamente a disposizione il nostro potere. Volendo, comunque, basterà premere il tasto Select per abbandonare l’abilità e cercarne di nuove.
Per il resto, l’impostazione di gioco appare molto simile al capitolo per GB: avremo a che fare con un Platform variegato e complessivamente ben fatto, anche grazie ad un ottimo level design che offre anche qualche succosa sorpresa Extra, utile per ottenere energie o vite extra in più. Oltre alle abilità, Kirby può sempre contare sulla possibilità di volare per tutto il tempo che lo desidera, anche se in questo stato non saremo in grado di utilizzare i poteri ottenuti. Potremo anche stavolta risucchiare i nemici senza necessariamente ingoiarli, ma al contrario possiamo sputarli contro ostacoli o altri sgherri, in modo cosi da danneggiarli e semplificarci la vita.
La nostra barra vitale deve essere sempre tenuta sotto controllo: sebbene il livello di difficoltà sia comunque pensato per un pubblico di giovanissimi, a volte si potrebbe tendere a sottovalutare la cosa, e ritrovarsi spesso a corto di energie proprio quando siamo di fronte ad avversari più numerosi od ostacoli più fastidioso. Fortunatamente avremo la possibilità di trovare sparsi lungo i livelli alcuni cibi in grado di ricaricare la nostra palletta rosa.
Non mancano poi un discreto numero di Boss Fight, sia principali che durante lo svolgimento dei singoli livelli(queste ultime tendono a farsi abbastanza ripetitivi a lungo andare). Tali scontri non sono mai troppo impegnativi, ma alcuni di questi grossi nemici potrebbero rivelarsi più ostici del previsto, e dunque da non prendere sottogamba.
Infine, il titolo appare più longevo rispetto al precedente capitolo, presentando una maggior quantità di livelli e un maggior numero di Boss Fight. Basteranno circa tre ore per arrivare ai titoli di coda: un buon risultato per gli standard dell’epoca, contando anche il fatto che l’opera Hal è anche abbastanza rigiocabile, specie se si vogliono scoprire tutte le aree segrete.
Kirby’s Adventure è decisamente un Platform ben confezionato, forse meno impressionante rispetto ad altri illustri esponenti del genere visti su NES, e forse un po’ troppo semplice in alcuni casi, ma di certo merita di essere tenuto in considerazione.

INNOVAZIONE

Come già accennato, è in questo capitolo che viene introdotta la possibilità di copiare le abilità ingerendo determinate tipologie di nemici. Questa caratteristica sarà destinata a divenire il simbolo dell’intera serie nei capitoli successivi, divenendo il tratto distintivo di Kirby, differenziandolo da tanti altri esponenti del genere.
L’idea, dunque, non solo è assolutamente vincente, conferendo personalità alla palletta rosa della Grande N, ma è anche fondamentale in diversi momenti dell’avventura, sia per rimuovere più facilmente vari ostacoli, sia per ottenere importanti vantaggi durante le Boss Fight.
La serie di Kirby è sempre stata un Platform dall’impostazione piuttosto tradizionale, ma è proprio questa caratteristica(destinata poi ad essere ampliata negli episodi successivi) qui descritta a distinguere positivamente la serie.
Kirby’s Adventure, tra l’altro, è anche uno dei pochissimi titoli per NES ad offrire un sistema di salvataggio automatico, a differenza della maggior parte degli altri giochi, che o non prevedevano alcun sistema di salvataggio, oppure al massimo un sistema di Password.

ATMOSFERA

Essendo uscito molto tardi nel ciclo vitale del NES(1993, anni in cui lo SNES già spopolava), Kirby’s Adventure riesce a spingere le capacità tecniche della macchina ai massimi livelli, presentandosi estremamente curato e dettagliato per gli standard della prima console casalinga firmata Nintendo. L’ottimo Level Design aiuta a rendere il tutto ancora più godibile alla vista, sebbene forse si poteva puntare su una maggiore varietà di colori.
Anche il sonoro si presenta piacevole, con brani semplici e rilassanti, piacevoli all’udito seppur non in grado di scatenare particolare coinvolgimento.
Come stile, comunque, non si discosta molto dal capitolo per GameBoy, anzi, appaiono piuttosto simili, proponendo un’atmosfera piuttosto fanciullesca ed innocente, pensata appositamente per un pubblico di giovanissimi; ciò non toglie, comunque, che anche un giocatore più “grandicello” possa divertirsi con questo Kirby.

COMMENTO FINALE

Kirby’s Adventure è decisamente un Platform piacevole e ben confezionato, sicuramente uno degli ultimi titoli degni di nota di un NES ormai surclassato dai sistemi a 16-Bit, ma che è riuscito a dire ancora la sua.
Il capitolo per NES è degno di essere ricordato per aver introdotto per la prima volta nella serie la caratteristica simbolo di Kirby, ossia la capacità di ingoiare i nemici e copiare le loro abilità di attacco. Questa grande idea è poi sorretta da un Gameplay veloce e divertente ed un ottimo comparto tecnico, che spinge l’Hardware NES a grandi livelli.
Consigliato a tutti gli amanti della serie, che se proprio non riescono a rimediare la versione originale per NES, potranno scaricarlo dalla Virtual Console del Wii, oppure mettere le mani sopra il Remake del GBA uscito nel 2003, con il titolo di Kirby: Nightmare in Dreamland.

PREGI

- La Possibilità di Ingoiare i Nemici e Copiarne le Abilità è una Grande Trovata
- Ottimo Level Design
- Tecnicamente Notevole
- Si Rigioca che è un Piacere
- Più Impegnativo rispetto al capostipite per GB…

DIFETTI

- …ma resta comunque un titolo pensato per un Pubblico di Giovanissimi
- Non Riesce ad Imporsi tra i Migliori Platform presenti su NES

INNOVAZIONE: 8.5
GRAFICA: 9
SONORO: 8
GIOCAB.: 8
LONGEV.: 8

VOTO FINALE : 8

Video

Ottima recensione Chris! Concordo in toto con te! Non sono mai stato un grandissimo fan di Kirby, ma i suoi titoli sono comunque molto carini e sanno farsi apprezzare.

Grazie Brook!