SUPER MARIO 3D LAND
CASA: NINTENDO
SVILUPPATORE: NINTENDO
GENERE: PLATFORM
GIOCATORI: 1Al giorno d’oggi, il 3DS sta dimostrando di essere una console portatile con i controfiocchi, in grado di offrire un parco titoli ricco di sorprese e che sta vivendo un grande 2013 grazie a diverse uscite di spessore.
Un paio d’anni fa, quando ancora la creatura Nintendo era nel suo primo anno di vita, la situazione era invece l’esatto opposto: il 3DS faticava seriamente ad ingranare.
I motivi erano di vario tipo: si potrebbe citare il successo continuo del DS, ancora diffusissimo e ricco di offerte, ma anche il prezzo di lancio, fissato sui 250 Euro, non era di certo dei più abbordabili, tanto che il taglio di prezzo non tardò ad arrivare nel giro di qualche mese.
Ma il problema più grande, forse, era il parco titoli, che per quasi tutto il 2011 fu molto lacunoso. Nintendo all’epoca aveva commesso un enorme sbaglio, più o meno l’errore che al giorno d’oggi commettono tutte le Hardware House: lanciare la nuova console senza alcun titolo veramente di spessore, con una Line-Up iniziale davvero imbarazzante, e salvata in extremis solo qualche mese dopo con l'uscita di splendidi remake di titoli del passato come Legend of Zelda: Ocarina of Time 3D e StarFox 64 3D. Ma che, appunto, sono Remake di successi con più di un decennio sul groppone, che da soli non possono reggere il peso di una console.
Verso la fine del 2011, però, qualcosa inizia a muoversi: cominciano ad arrivare i primi titoli di spessore per il 3DS, che si materializzano nel notevole Mario Kart 7 ed in Super Mario 3D Land, che segna l’esordio della mascotte Nintendo sul successore del DS. Generalmente, l’uscita di un Mario viene considerata un grande evento, anche se poi quel Mario non dovesse rivelarsi al top. Ed infatti, ecco che le vendite del 3DS cominciano ad ingranare, per poi esplodere con il passare del tempo. A Super 3D Land, quindi, il merito di aver dato un’importante spinta alla sua console di appartenenza. Ma il gioco vero e proprio valeva comunque la candela?
IL GIOCOBowser ha rapito la Principessa Peach; Mario parte al salvataggio. Una ventata d’aria fresca, insomma.
Passiamo immediatamente oltre ed andiamo ad esaminare nel dettaglio il debutto di Mario sul 3DS.
Muovendoci in un'ambientazione che mescola elementi 2D e 3D, siamo di fronte ad un Platform classico ma che si distingue sin da subito per un Level Design decisamente di grande qualità: i vari livelli sono piuttosto variegati ed offrono ogni volta nuove situazioni di gioco e piacevoli sorprese, dove non mancano anche diversi richiami al resto della serie, immediatamente riconoscibili dagli appassionati storici della serie. Non c’è dubbio, Nintendo ha sicuramente messo impegno nel cercare di rendere quanto più variegata possibile l’azione di gioco, offrendo alcuni livelli decisamente degni di essere giocati.
Oltre a questo, come sempre Mario salterà da una piattaforma all'altra, calpestando in testa i nemici di sempre, come Goomba o Koopa, e tante altre tipologie di nemici. Quando possibile, inoltre, sfrutterà anche alcuni speciali potenziamenti, come il classico Fiore di Fuoco e la Stella Invincibile, passando per il nuovo Boomerang, fino ad arrivare al graditissimo ritorno della mitica Tanooki Suit di Super Mario Bros. 3, che trasformerà Mario in un Tanooki con tanto di coda per fluttuare in aria per un po'. Questa tuta può davvero essere fondamentale per poter superare senza troppi problemi alcuni passaggi più lunghi o ostici. Non dimentichiamoci inoltre di alcune medagli speciali da raccogliere in ogni livello(3 in tutto), assolutamente fondamentali se si vuole avere accesso ad alcuni livelli speciali, oppure agli stage finali di ogni mondo. Questi ultimi sono in tutto 8, composti generalmente da 5-6 livelli ciascuno.
E purtroppo qui iniziano a sorgere i problemi, dopo aver riportato quelli che sono gli aspetti positivi della produzione Nintendo.
La Longevità è uno dei problemi di SM3DL: arrivare la prima volta ai titoli di coda richiede davvero una manciata di ore, circa tre, destinate sicuramente ad aumentare qualora si volessero cercare tutte le medaglie dorate e completare i livelli bonus, ma che al tempo stesso mettono in chiaro come la durata non sia decisamente un punto forte del titolo.
Ma il vero, grosso problema del gioco risiede nel grado di sfida, veramente infimo per un esperto della serie, ma che difficilmente farà sudare anche chi si è avvicinato recentemente alla serie: Super Mario 3D Land è veramente troppo facile, forse è tra i titoli più semplici di sempre con protagonista il baffuto idraulico
Sono davvero pochi i passaggi un minimo più ostici, e con un poco di riflessi pronti, i livelli si termineranno rapidamente e senza perdita di preziose vite, le quali diverranno decine e decine in ben poco tempo. Anche i nemici non si rivelano mai una sfida impegnativa, soprattutto le Boss Fight, al solito fin troppo deludenti e sottotono, che finiranno col provocare inevitabili sbadigli.
Super Mario 3D Land viene salvato dall’ispiratissimo Level Design e dalla buona varietà di situazioni di gioco che rendono ogni livello dotato di un proprio carattere distintivo; per il resto, dispiace molto ritrovarsi di fronte ad un’esperienza ludica breve e troppo semplicistica. Dall’attesissimo e fondamentale esordio di Mario su 3DS ci si aspettava un titolo di tutt’altra caratura, al posto di un gioco che segue la scia dei semplicistici e poco ispirati New Super Mario Bros. successivi al capostipite per DS.
INNOVAZIONEPur con il già lodato Level Design che garantisce livelli ben caratterizzati e variegati, l’altro grosso problema di Super Mario 3D Land è quello di assomigliare un po’ troppo a gran parte delle uscite precedenti. A poco serve un’impostazione che richiama alla mente i Mario bidimensionali, ma trasportati in un contesto tridimensionale: la sensazione di deja-vù, in molti casi, sarà lampante.
Certo, rinnovare una serie ormai pluridecennali è compito sempre più complesso, ma almeno uno sforzo in tal senso sarebbe stato cosa gradita. Nintendo, però, non si è spinta troppo oltre, preferendo puntare su meccaniche ormai ben collaudate e di successo, piuttosto che tentare qualche nuovo, efficace approccio.
Ma del resto, quando hai tra le mani una serie che riesce a vendere anche grazie al solo nome, è pure “comprensibile” che non si abbia l’intenzione di sforzarsi più di tanto per offrire un nuovo episodio fresco ed allettante. Il problema è che i Mario più recenti continuano a seguire in maniera sempre più insistente questa via, quando invece fino a qualche anno fa, quasi ogni nuova entrata nella serie aveva un tratto distintivo efficace e che dava maggiore entità al capitolo di turno. E’ cosi difficile ritornare a quei livelli di ispirazione?
ATMOSFERAIl comparto tecnico è davvero squisito, grazie ad un grandioso uso dei colori, e ad una cura nei dettagli e nelle ambientazioni davvero preciso. I vari mondi, che spaziano dalle classiche praterie, montagne, colline, castelli, mondi subacquei, caverne e via dicendo, fino ad arrivare ai livelli speciali, vantano un design estetico davvero delizioso(sebbene si può far notare che ormai le location tendono sempre ad essere le stesse), senza poi dimenticarci delle animazioni come sempre spassose di tutti i vari personaggi.
Visivamente, dunque, siamo di fronte ad uno dei titoli meglio riusciti su 3DS, anche se non sorprende troppo l'effetto 3D, abbastanza generico, anche in quei stage disegnati apposta per sfruttare tale caratteristica: basterà aguzzare un attimo la vista per capire la conformazione di tali aree.
Il sonoro è invece nella norma, e non siamo di fronte ad una delle migliori colonne sonore della serie, con alcuni brani remixati dai titoli passati che non hanno lo stesso impatto delle loro versioni originali, mentre invece i brani inediti non verranno di certo ricordati tra i più ispirat. Sicuramente però, l’accompagnamento musicale è un pizzico più piacevole rispetto a quello udibile nei vari New Super Mario Bros.
COMMENTO FINALEIl primo excursus di Mario su 3DS non è malvagio, grazie soprattutto ad un variegato ed ispirato Level Design che rende ogni livello una piccola sorpresa tutta da scoprire, riuscendo a rendere sufficientemente piacevole l’avventura per tutta la sua (breve) durata.
Al tempo stesso, però, una volta completato lascia un evidente retrogusto amaro, dato non solo dall'evidente semplicità della sfida offerta dal gioco, ma anche e soprattutto da una forte sensazione di occasione sprecata: si poteva e si doveva fare molto di più per la prima avventura di Mario sulla più recente console portatile Nintendo.
L’ottimo Level Design e un bell’impatto estetico da soli non possono rendere memorabile Super Mario 3D Land, titolo che tra l'altro pesca a piene mani dal passato della serie in termini di idee e contenuti, non offrendo nulla che sia realmente suo ed originale.
Super Mario 3D Land riesce comunque a divertire e potrebbe fare colpo sui grandi fan della serie, ma è lontano anni luce dall’essere uno dei titoli migliori disponibili per 3DS.
PREGI- Level Design di Gran Classe
- Graficamente Delizioso
- Il Glorioso Ritorno della Tanooki Suit
- Riesce comunque a Divertire
DIFETTI- Eccessivamente Facile
- Non Brilla per Longevità
- Sonoro Poco Ispirato
- Forte Sensazione di Deja-vù durante l’avventura
- Ben al di sotto delle Aspettative per essere l'Esordio di Mario su 3DS
VOTO FINALE : 6.5VideoEdited by ~ChrisMuccio - 21/2/2018, 14:50
. Peccato per l'eccessiva facilità, come hai giustamente sottolineato tu nei contro, anche se i mondi alternativi mi sono sembrati decisamente più impegnativi, nei quali ho perso parecchie delle vite che avevo accumulato in quelli Normali!
