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Dead Rising 2, Recensione di ChrisMuccio

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ChrisMuccio
view post Posted on 28/9/2013, 18:00




DEAD RISING 2




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CASA: CAPCOM
SVILUPPATORE: BLUE CASTLE GAMES(ODIERNA CAPCOM VANCOUVER)
GENERE: ACTION/SURVIVAL
GIOCATORI: 1-2(CO-OP ONLINE)



Il primo Dead Rising, sviluppato da Capcom e uscito nel 2006 in esclusiva X360(per poi essere convertito, senza troppi successi, anche su Wii un paio d'anni dopo), fu uno dei primissimi giochi a mostrare le potenzialità dell’attuale generazione: mai si era visto su console un motore grafico in grado di poter muovere cosi tanti personaggi e nemici su schermo, e senza che il motore grafico ne risentisse pesantemente.
Dead Rising, però, andava anche oltre: un gioco di zombie decisamente impegnativo ed appassionante, che dava al giocatore la possibilità di massacrare i non-morti con ogni tipo di arma o oggetto che gli capitasse a tiro, fosse questa un'arma da fuoco o una pistola ad acqua, un martello pneumatico o un orsetto di peluche. Qualunque cosa. Il tutto condito con un comparto narrativo gestito decentemente ed un’atmosfera sorprendentemente ironica ed anche umoristica in alcuni frangenti, mentre si cerca al tempo stesso di sopravvivere non solo ad orde di famelici non-morti, ma anche a diversi psicopatici che hanno perso definitivamente il senno dentro quel maledetto centro commerciale di Willamette. Grande successo venne riscosso in particolare dal protagonista, il cinico fotoreporter Frank West alla ricerca dello scoop di una vita, pronto a tutto pur di riuscire nel suo intento.
Capcom aveva fatto di nuovo centro, tirando fuori dal cilindro una tra le migliori esclusive per la console di casa Microsoft.
Ma nonostante l’ottimo successo di critica e pubblico, Dead Rising sparisce dalle priorità della SH giapponese, che per qualche anno non lascerà trapelare nessuna informazione sul sequel della sua vincente produzione.
Nel frattempo, la Capcom si affaccia sempre di più verso l'Occidente, auto-convinta del fatto che solo nelle mani dei team occidentali ci può essere il vero salto di qualità di cui necessitano diverse loro produzioni.
Ed il tanto atteso seguito di Dead Rising rientra in questa politica. Sviluppato da Blue Castle Games, all’epoca team novizio con pochissime produzioni all’attivo(titoli di poco conto come i due episodi di The Bigs e MLB Fronto Office Manager), Dead Rising 2 venne finalmente annunciato nel 2009 per poi esordire l’anno successo sia su X360 che su PS3, segnando dunque il debutto della serie sulle console Sony.
La formula che tanto successo donò al capostipite funzionerà ancora? E cosa ha portato in più il passaggio ad un team occidentale alla serie Capcom?


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LA TRAMA

Sono passati 4 anni dall'Incidente di Willamette, cittadina americana del Colorado devastata da un’invasione di zombie. Grazie al fotoreporter Frank West e ad una giovane dottoressa di nome Isabela Keyes, il mondo è ora al corrente dei fatti avvenuti in quella città, e di tutti gli esperimenti sul bestiame volti alla produzione di carne artificiale in massa, in modo da venire incontro alle esigenze di un popolo americano la cui fame sembra non avere mai fine. Tuttavia, tali esperimenti hanno portato alla nascita di un virus diffuso dalle vespe utilizzate come cavie durante i test, in grado di trasformare gli esseri umani in non-morti affamati di carne umana.
Purtroppo, il caso di Willamette non resterà isolato: altre città cadranno vittime di questa mostruosa epidemia, che arriva a colpire persino Las Vegas, il cui destino sarà poi quello di venire rasa al suolo a suon di bombardamenti da parte dell’esercito statunitense, nel disperato tentativo di contenere il propagarsi dell’infezione.
Chuck Greene, campione di Motocross, è uno dei pochi sopravvissuti al disastro di Las Vegas, insieme alla figlia Katey, purtroppo rimasta infettata durante la fuga. La piccola necessita ogni 24 ore di un farmaco che blocca la mutazione in un non-morto, lo Zombrex, costosissimo e richiestissimo un po’ in tutta America; proprio a causa dei prezzi stellari del prezioso medicinale, Chuck è costretto ad iscriversi ad un Reality Show a base di Zombie intitolato Terror Is Reality(TIR) ed ideato dal losco uomo d'affari Tyrone "TK" King. Scopo di uno dei giochi consiste nell'eliminare quanti più zombie possibili in sella a delle motocross; il vincitore della sfida ottiene come premio un’ingente somma di denaro. I giochi, giunti alla loro diciassettesima edizione, questa volta si svolgono nell'arena di Fortune City, c ittà nata dalle ceneri di Las Vegas, e nuova patria dei Casinò e dei giochi d'azzardo.
Dopo aver preso parte a questa competizione, Chuck si reca negli spogliatoi per riprendere sua figlia rimasta nel backstage durante l’evento, ma proprio in quel momento avviene un nuovo disastro: gli zombie catturati per lo spettacolo riescono a liberarsi, fuggendo per le strade di Fortune City ed attaccando la popolazione.
Chuck riuscirà a raggiungere un rifugio sicuro assieme alla figlia e a pochi altri superstiti: il gruppo dovrò sopravvivere per tre giorni all’interno di quelle mura sicure, in attesa dell’arrivo delle forze militari la cui missione sarà quella di scortare al sicuro tutti i superstiti, oltre a ripulire completamente tutta la zona dalla presenza degli Zombie.
Nel frattempo però, qualcuno incastra il nostro campione di motocross, addossandogli la colpa della nuova epidemia di non-morti, diffondendo un video che verrà poi reso pubblico dai media.
La situazione è dunque più grave e misteriosa di quanto possa sembrare, e Chuck dovrà quindi trovare i veri colpevoli e delle prove che lo scagionino prima dell'arrivo dell'esercito, che non esiterebbero a farlo fuori una volta individuato. Inoltre, dovrà badare alla piccola Katey, che necessiterà una volta al giorno dello Zombrex. Non si scappa: Chuck deve tornare dentro quell’inferno che sta distruggendo Fortune City, ne va della sua vita e di quella dell’amatissima figlia.
Sarà in qualche modo aiutato da altri superstiti, tra cui Stacey Forsythe, leader del movimento C.U.R.E. contro lo spettacolo TIR ed in difesa dei diritti degli Zombie(!!!) ; Rebecca Chang, giovane giornalista alla ricerca dello scoop della vita(come Frank West nel primo episodio, ed infatti non saranno pochi i tratti in comune tra i due personaggi) e Raymond Sullivan, unico agente rimasta in vita a Fortune City.
La trama di Dead Rising 2, pur senza godere di una narrativa profonda o di momenti veramente intriganti, riesce ad intrattenere dall’inizio alla fine, grazie ai misteri che si celano dietro l’infezione di Fortune City e le false accuse contro Chuck Greene, che porteranno poi a rivelazioni fondamentali per il background narrativo della serie Capcom.
Si nota tuttavia un procedimento, almeno nella prima metà dell’avventura, piuttosto simile nella sostanza a quanto già vissuto nel capostipite, mentre i personaggi non godono di un carisma scoppiettante pur senza rivelarsi anonimi. Chuck è un personaggio che sa decisamente il fatto suo, serio e deciso ad andare in fondo alla questione in cui si ritrova coinvolto, ma non disdegna di mostrare anche il suo lato ironico(ha sempre la risposta e la battuta pronta ad ogni giusta occasione) ed anche affettivo, specie nei confronti dell’amata figlia che dovrà accudire nel corso di tutta la vicenda trovando per lei il prezioso Zombrex. Tuttavia, non riesce ad eguagliare il carisma di Frank West, ed in alcuni casi il buon Chuck darà l’idea di essere una semplice imitazione del suo illustre “predecessore”.
Inoltre, pur con tutte le rivelazioni di sorta e la presenza di ben 6 diversi finali(ottenibili a seconda di come il giocatore si comporterà nel corso dell’avventura), la vera conclusione della vicenda non risulta perfettamente adeguata ai fatti vissuti, portando ad un finale un po’ insipido, sicuramente non all’altezza del resto della trama, molto interessante e con i giusti colpi di scena degnamente gestiti.


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IL GIOCO

Dead Rising 2, sostanzialmente, riprende le pregevoli meccaniche del primo gioco: sempre 72 ore a disposizione per arrivare alla verità dietro l’incidente di Fortune City, la possibilità di massacrare in ogni modo possibile tutti i Non-Morti che ci salteranno addosso con ogni oggetto possibile ed immaginabile, una mappa più grande rispetto al prequel, con tanto di location incentrate sui casinò, oltre ovviamente alla possibilità di visitare un gran numero di negozi diversi e che trattano ogni articolo possibile. Attraverso alcuni di questi negozi, inoltre, esattamente come nel prequel, potremo anche personalizzare l’aspetto estetico di Chuck, facendogli indossare diversi abiti oppure anche cambiandogli capigliatura.
Tra le aggiunte vanno citati i soldi, necessari per poter acquistare armi, giocare alle Slot Machines e ai Minigiochi(tra i quali va citato il divertente Strip Poker) e, soprattutto, acquistare lo Zombrex; quest'ultimo sarà di fondamentale importanza nel corso dell’avventura, dato che dovrà essere somministrato ogni 24 ore a Katey, indispensabile se si vuole giungere al vero finale del gioco. Ad ogni modo, anche fallendo la trama principale(cosa che avverrà qualora Katey dovesse morire, o se non si riuscisse a risolvere un Caso nel tempo prestabilito), avremo nuovamente la possibilità di poter continuare a girovagare liberamente per la città in attesa dei soccorsi, ottenendo cosi finali alternativi. Dovremo anche stavolta salvare un gran numero di superstiti(maggiore rispetto al primo Dead Rising) sparsi lungo tutta Fortune City e posizionati nei luoghi più disparati. Fortunatamente, a questo giro gli sviluppatori hanno sensibilmente migliorato l’I.A. dei sopravvissuti, che ora risultano meno frustranti da scortare verso il rifugio, dato che ci seguiranno costantemente, sanno difendersi meglio e non si faranno aggredire ogni due secondi dagli zombie come succedeva nel prequel.
Da sottolineare inoltre la scomparsa delle fotografi : a differenza di Frank, Chuck non è un fotoreporter, ma un campione di motocross, ed è quindi abituato ad assemblare moto per le gare. Quest'abilità si rivelerà di estrema importanza durante la sua visita a Fortune City, dato che gli permetterà di poter combinare diversi tipi di armi ed oggetti tra di loro per creare nuove armi seminatrici di morte: si potranno casualmente sperimentare varie combinazioni, oppure si potranno collezionare Schede Combo salvando i superstiti oppure sconfiggendo determinati psicopatici o raggiungendo un determinato livello di Esperienza. In questo modo, scopriremo nuove combinazioni, alcune delle quali davvero devastanti, come la Mazza Chiodata o la Pagaia con Motosega; altre magari sono meno efficaci, come il Megafono Potenziato, ed altre ancora, invece, decisamente strambe, come l'Elicotterino Pilotabile combinato con Mitragliatori, oppure un Orsacchiotto di Peluche equipaggiato con un Mitra. Le Schede Combo sono davvero numerose, e si rivelano un’aggiunta davvero gradita nelle meccaniche ludiche di Dead Rising 2.
L’utilizzo di queste armi combinate, tra l’altro, consentirà a Chuck di ottenere i punti esperienza necessari per progredire di livello: il Level Cap, anche stavolta, è fissato per arrivare al massimo al livello 50, e si potrà ottenere esperienza non solo tramite l’utilizzo delle armi, ma anche scortando i superstiti al rifugio, sconfiggendo gli psicopatici, oppure completando un Caso della Trama. Anche stavolta, partiremo dal livello 1, anche se salire di livello sarà, ovviamente, parecchio agevole all’inizio, per poi farsi sempre più lento ogni volta che ci avviciniamo al cinquantesimo, fatidico livello. Salendo di livello, oltre alla possibilità di mettere le mani su alcune Schede Combo, aumenteremo tutte le statistiche del nostro personaggio, come la sua barra vitale, il numero di oggetti che può trasportare contemporaneamente, i suoi parametri legati alla forza e alla velocità, e le abilità di combattimento che potrà utilizzare per affrontare le numerose e continue ostilità, rappresentate da zombi(e proseguendo nel gioco arriveremo ad incontrare un nuovo tipo di Non-Morto veramente pericoloso) e pazzoidi vari. Non mancherà poi una gang di scassinatori che, un po’ come i membri del Culto dell’Impermeabile visti nel primo DR, ci attaccherà a vista ogni volta che la nostra strada incrocerà quella di questi teppisti; alcuni di loro, tuttavia, gestiscono alcuni negozietti improvvisati dove, a suon di tanti bei dollari, si potranno acquistare, come già accennato, Zombrex ed alcune potenti armi già combinate.
A proposito degli Psicopatici, questi saranno presenti in buon numero e si riveleranno più folli che mai, anche più degli avversari visti nel primo capitolo; alcuni di questi si incontreranno proseguendo nella Trama Principale, mentre altri invece saranno legati ad alcune missioni secondarie, e terranno generalmente in ostaggio alcuni dei superstiti che stiamo cercando. Alcune di queste battaglie, specie all’inizio quando il nostro personaggio è ancora piuttosto deboluccio, si riveleranno decisamente ostiche, e richiederanno molta pazienza per essere portate a termine.
Infine, per quanto riguarda il sistema di salvataggio, aspetto molto criticato nel primo capitolo, anche stavolta potremo salvare solamente in determinati punti, come nel rifugio o presso i bagni; il file di salvataggio, però, non sarà unico, dato che ne avremo a disposizione ben tre diversi, dando cosi la possibilità di portare avanti, volendo, più partite contemporaneamente.
Sostanzialmente, la formula ludica di Dead Rising funziona egregiamente anche in questo secondo episodio, e le aggiunte si rivelano vincenti ed interessanti. Tuttavia, va detto che differenze sostanziali tra i due episodi non si notano, ed anzi appaiono decisamente simili tra loro. Chi non ha apprezzato il predecessore, dunque, molto difficilmente cambierà idea giocando questo sequel, che pur con qualche aggiustamento si presenta sostanzialmente invariato. Ad esempio, lo scorrere del tempo continua ad avere un’importanza fondamentale, dato che tutti i casi, sia principali che secondari, devono essere completati prima dello scadere del tempo a nostra disposizione. Se da una parte tale caratteristica contribuisce a rendere più impegnativo il proseguo dell’avventura, dall’altra non a tutti piace avere costantemente il “fiato sul collo” e fare le cose di fretta, quando magari invece si vuole esplorare più a fondo l’ambiente circostante per trovare magari qualche extra o scorciatoia interessante per rendere più agevole l’esplorazione di Fortune City o più sicuro l’arrivo al rifugio con tanti superstiti.
Inoltre, sebbene la sfida offerta dal gioco sia comunque di tutto rispetto, specie alla prima partita, DR2 appare leggermente più accessibile rispetto al capostipite, che invece dava maggiormente filo da torcere al primo giro.
Con grande dispiacere, manca inoltre una modalità Extra di rilievo oltre al classico Overtime Mode che conclude la vicenda: non c’è nessun Infinity Mode o altre modalità simili, cosa che dunque penalizza in parte la rigiocabilità. Quest’ultima è comunque decente grazie alla gran quantità di casi secondari da affrontare nel corso dell’avventura, e molto probabilmente, specie alla prima partita, sarà molto difficile riuscire a completare tutti gli eventi del gioco. La Longevità della Modalità Principale si aggira intorno alle 8 ore, alle quali va aggiunta un altro paio d’ore circa per l’Overtime Mode. Una durata sensibilmente maggiore rispetto al prequel, ma purtroppo la mancanza di Extra degni di nota si fa sentire. E’ possibile, comunque, giocare in Co-op Online assieme ad un altro amico, in modo cosi da compiere un bel massacro in compagnia.
In definitiva, Dead Rising 2 è un titolo molto buono, indicato principalmente per i fan del capostipite, ma alcune mancanze gli impediscono purtroppo di raggiungere risultati eccellenti che poteva essere toccati con maggiore cura sotto determinati aspetti.


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ATMOSFERA

Una delle caratteristiche maggiormente apprezzare di Dead Rising era la sua forte vena ironica e demenziale che, incredibilmente, riusciva ad andare perfettamente a braccetto con lo stile Survival del titolo Capcom, grazie a tante trovate simpatiche che hanno dato vita ad un mix vincente.
Tale aspetto è presente anche in Dead Rising 2, che continua a strappare più di un sorriso durante tutta l’avventura. Il vestiario stravagante è sicuramente una delle caratteristiche più spassose di DR2, con alcuni abiti che renderanno veramente ridicolo il buon Chuck: epico soprattutto girovagare per la città vestiti di sole mutande a cuoricini, chiaro omaggio ad Arthur di Ghosts’n Goblins. Anche molti dialoghi secondari con i superstiti sono all’insegna dell’ironia e delle battute facili, e combinate con le rilassanti musichette soft diffuse dagli altoparlanti di Fortune City, e l’assurdità eccessiva degli Psicopatici, contribuiscono a rendere decisamente surreale e spassosa la nostra visita in questa nuova città del peccato abitata da tanti simpatici Non-Morti.
Tutto spassoso e divertente, sebbene anche sotto questo aspetto si nota qualche Deja-vu da Willamette. Comunque, nonostante la solida vena ironica, si notano toni leggermente più seri rispetto a quanto visto nel prequel, specie nei momenti in cui dovremo badare a Katey ed impedirle di tramutarsi in zombie attraverso l’assunzione di Zombrex.
Passando al lato tecnico, il titolo ha compiuto dei buoni passi avanti, con i modelli poligonali di zombie personaggi ottimamente realizzati, specialmente quello di Chuck, cosi come molto variegata è l’ambientazione di gioco, Fortune City, molto più stravagante e sfarzosa rispetto al centro commerciale di Willamette.
Non mancheranno però alcuni leggeri rallentamenti nel corso delle fasi più concitate, specie quando lo schermo è pieno di zombie. Molto fastidiosi invece i caricamenti, frequenti ed anche lunghi che corrono il rischio di spezzare l’azione.
Ottimo il sonoro: oltre alle già citate canzoncine soft, non mancano anche stavolta brani rock ed heavy metal a fare da sottofondo alle battaglie con gli psicopatici, oltre ad altre tracce il cui scopo è quello di creare suspense nei momenti cruciali della trama. Pregevole il doppiaggio inglese, ottimamente recitato per quasi tutti i personaggi e nemici principali del titolo Capcom.


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COMMENTO FINALE

Se siete tra coloro che non hanno amato particolarmente il primo episodio, probabilmente Dead Rising 2 non regalerà particolari soddisfazioni, essendo sostanzialmente simile al suo predecessore.
Ad ogni modo, questo seguito si conferma un ottimo successore del capostipite, apportando alcuni miglioramenti alla formula originale ed introducendo le interessanti Schede Combo che rendono ancora più variegato e stravagante l’utilizzo degli oggetti come armi improprie.
Si sente purtroppo la mancanza di una modalità Extra degna di nota, mentre qualche ulteriore aggiunta in più nelle meccaniche avrebbe potuto portare il titolo sviluppato da Blue Castle Games (oggi Capcom Vancouver) su vette qualitative ancora più lusinghiere.
Il risultato finale, comunque, è di tutto rispetto: Dead Rising 2 resta un titolo assolutamente consigliato ai fan del primo titolo e degli zombie, e con le sue trovate interessanti e spassose riuscirà a regalare diverse ore di sano e spensierato divertimento.

PREGI

- Alcuni Aggiustamenti nelle Meccaniche Ludiche(I.A. dei Superstiti Migliorata, Più Slot di Salvataggio)
- Interessante l'introduzione delle Armi Combo
- Ottimo Accompagnamento Sonoro
- Scontri con gli Psicopatici ancora Spettacolari
- Fortune City è una Bella e Stravagante Location
- Modalità Principale Discretamente Longeva e Rigiocabile…

DIFETTI

- ...ma si sente la Mancanza di una Modalità Extra Degna di tal nome
- Un po’ Troppo Simile al Prequel
- Alcuni Fastidiosi Problemi Tecnici, come Rallentamenti o Caricamenti Invasivi
- Difficilmente Appassionerà chi non ha apprezza il Primo Episodio

VOTO FINALE : 8

Video

Edited by ~ChrisMuccio - 3/2/2018, 18:33
 
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Ra1n
view post Posted on 28/9/2013, 19:08




Ben fatto Chris :ok:

L'introduzione delle armi combo è stata una bella mossa ma ho comunque preferito il capitolo precedente: qui si potevano anche sprecare a rendere giocabile la coop offline ^_^....
 
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SANJI87
view post Posted on 28/9/2013, 19:34




Ottima recensione Chris!

Un buon gioco, nonostante qualche evidente difetto, il divertimento non manca, meritevole di un 8 ^_^ e di essere giocato.
Unica cosa che mi ha davvero infastidito? infatti pensavo che l'avrei trovato nei contro...il tempo -_- una snervante corsa contro il tempo e neanche il piacere di esplorare o godermi il gioco. Non so se obbiettivamente possa essere considerato un difetto.....
 
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ChrisMuccio
view post Posted on 28/9/2013, 19:41




Grazie ragazzi :ok:

@Ra1n: anche a me avrebbe fatto un enorme piacere vedere la Co-op Offline, in un gioco simile sarebbe stata spettacolare! :o:

@Sanji: non ho riportato tra i difetti quello che citi tu, perchè penso sia un aspetto dalla valutazione estremamente soggettiva. Nel testo della Recensione, però, ho specificato che, appunto, non a tutti può piacere questa caratteristica ^_^
 
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view post Posted on 29/9/2013, 11:08
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Mastro Cuoco

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Ottima rece Chris :ok:

Dead Rising 2 mi ha sempr incuriosito e la prove della demo mi aveva lasciato una buona impressione in merito a questo sequel...ho apprezzato molto il primo Dead Rising, le sue atmosfere, la sua vena ironica, ma anche il grandegrado d'interazione ambientale offerto..caratteristica, al tempo, assolutamente innovativa...
Questo DR2 si presenta come un titolo decisamente valido..ci sono dei difetti, ma anche diversi punti a favore che potrebbero convincere qualsiasi amante degli zombie...ho molto apprezzato la presenza della bambina, una vena affettiva in un personaggio che non si mostra solo un pozzo di durezza e ironia ;)
Ora non resta che vedere come uscirà fuori Dead Rising 3 :ok:
 
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ChrisMuccio
view post Posted on 29/9/2013, 11:32




Grazie f4llen! ;)
 
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5 replies since 28/9/2013, 18:00   104 views
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