Recensione PC
Titolo del gioco:
Planescape Torment
Anno di uscita:
1999
Genere:
RPG
Sviluppatore:
Black Isle Studios
Produttore:
Interplay
Distributore:
Halifax
Multiplayer:
No
Localizzazione:
Solo testo, no audio
Sito web:
Planescape Torment su Wikipedia
Requisiti minimi:
Windows 98/ME/XP/Vista/Seven; Processore da 200Mhz (500Mhz); Memoria RAM da 32MB (128MB); Scheda Video compatibile con DirectX 6.0 (64MB); 650 MB (2GB) di spazio su Hard Disk per l'installazione; Scheda audio compatibile DirectX 6.0; Lettore DVD-ROM
  •  La schermata delle opzioni cambiata grazie al Mod per giocare in Widescreen!
  •  Qui daremo il primo impatto al gioco con la distribuzione dei punti al Senza Nome. "Intelligenza" e "Saggezza" al massimo mi raccomando!
  •  Il Mortuario: il luogo dove ci siamo destati e dove partiremo con la nostra lunga ricerca.
  •  Deionarra: una figura che si rivelerà importante ai fini del gioco.
  •  Qui siamo alla tanto decantata Farmacia, rea di essere uno dei bug più frequenti che la comunità ha trovato dopo l'applicazione del mod per giocare in Widescreen.
  •  Guardate che qualità d'immagine si può ottenere applicando i due Mod per giocare in HD ed in Widescreen.
  •  Stiamo dentro la Catacombe: un luogo oscuro, ma molto atmosferico grazie all'ottimo audio di sottofondo!
  •  Questa schermata è una delle tante quest che potremo intraprendere. Qui siamo ancora in un luogo delle Catacombe.
  •  La schermata della gestione delle magie. Ricordate di andare a dormire per ricaricare le magie e aggiungerne di nuove quando salite di livello!
  •  I Salvataggi: croce e delizia di ogni avventuriero che si rispetti!
  •  Tramite i mercanti, che troverete sparsi per tutta Sigil e oltre, potremo equipaggiare i nostri prodi avventurieri!
  •  Siamo in un luogo dove solo il "Senza Nome" può entrare. Posti come questi fanno riaffiorare i ricordi celati all'interno della sua immortalità...
  •  Questo è un posto che si può raggiungere se interagiremo con uno specifico oggetto. Volete un indizio?...Modron...
  •  Il "Bordello per la soddisfazione della Libidine Intellettuale". E sà¬...niente sesso, si parla e basta!
  •  Qui siamo nella città di Curst. Bisogna cercare un "essere" che può aiutare il "Senza Nome" a capire il motivo della sua immortalità...
  •  Questo tizio brutto e orrendo è molto potente! Se avete l'intelligenza e la saggezza molto alti lo sconfiggerete senza muovere un dito!
  •  Il Pilastro dei Teschi: uno dei momenti più topici e coinvolgenti che potete assaporare nel gioco!
  •  La mappa del mondo di "Planescape Torment". Come vedete siamo andati molto avanti!
  •  L'ingresso del Mortuario. Con i mod applicati per giocare in Widescreen l'immagine sembra vera che viene voglia di toccarla!
  •  La schermata del Diario. Qui potremo tenere conto di tutto quello che abbiamo fatto: Quest, descrizione Personaggi, NPC e Mostri.
  •  La fantomatica "Signora del Dolore". Noi non l'abbiamo incontrata perché siamo stati buoni. Ma se ci comporteremo male potrebbe apparire davvero!
  •  A livelli alti potremo usare magie potentissime come "Schiera Celestiale" che fa davvero male!
  •  Che ci fa un cannone impolverato in questo luogo? Arrivateci e lo saprete!
  •  Altro punto focale della trama: chi è questa tizia un pò...brutta? Sembra sapere fin troppo di noi...
  •  Guardate la qualità di questa schermata. Planescape Torment é pieno di "Arte".
Redattore:  Roberto 'New_Neo' Sorescu                        Pubblicato il:  25/11/2011
“Cosa può cambiare la natura di un uomo?” Sarà una domanda ricorrente all'interno di questo capolavoro senza tempo: andiamo a gustarcelo insieme...
Sono stati spesi fiumi di parole e migliaia di ore di gioco su “Planescape Torment”.
A distanza di quasi 12 anni l'eco di questo RPG sembra divenire ancora più forte e incredibilmente attuale. Perchè quest'opera si è guadagnata un posto d'onore nella storia dei videogiochi?
Cos'ha di veramente speciale ed unico il titolo dei Black Isle Studios capitanato da Chris Avellone? Forse, che non è solo un semplice videogioco ma molto di più...


Il primo “Baldur's Gate”, uscito nel 1998, è stato il primo videogioco ad utilizzare le regole di “Dungeons & Dragons”. Per molti è stato la materializzazione di un sogno: quello di poter giocare e "vivere" sul proprio Pc una storia epica, dove era il computer a fare da Master e dove le scelte avevano serie ripercussioni sulla nostra storia. I combattimenti venivano simulati dalla macchina con le stesse regole di Dungeons & Dragons (D&D). Il gioco, ancor di più il suo seguito, ebbe un successo clamoroso i cui fasti si avvertono ancora oggi con decine di MOD, nuove storie e abbellimenti vari per rendere più appetibile l'intera saga.

Planescape Torment non è ambientato nei Forgotten Realms, ma su un universo ben diverso chiamato Planescape. Dal nome possiamo comprendere la natura stessa del mondo dove si svolge l'opera di Chris Avellone e del suo team. Infatti nell'omonima edizione cartacea viene spiegato che la struttura si basa sui Piani dell'Esistenza, dove esistono leggi ben precise che mantengono in vita i diversi universi, divisi in Piani Superiori, Piani Materiali e Piani Inferiori. In questi mondi esistono diversi luoghi dove sono la Fede e Il Credere degli esseri viventi (anche di altri piani e luoghi) a rendere effettivamente “esistente” il luogo stesso. Tali luoghi e piani sono collegati tramite portali che si attivano in base a diversi elementi: possono essere una chiave, una parola, un pensiero o altro.
Possiamo ben capire che l'universo è in continuo movimento e cambiamento. Basta un fatto o un cambiamento di Fede o nel Credere per innescare la nascita o la sparizione di interi luoghi e città attraverso i Piani dell'Esistenza.
IL PASSAGGIO DI CLASSE IN TORMENT

Anche se Planescape Torment rispecchia perfettamente le regole di AD&D, il passaggio di Classe viene gestito in modo del tutto anomalo: semplicemente il Senza Nome cessa di essere un Guerriero, diventando un Mago o un Ladro e conservando tutte le caratteristiche guadagnate fin a quel momento. Non viene mantenuta la classe precedente, né esiste un multiclassamento.
Per pareggiare i conti, alcuni dei personaggi che si uniranno saranno multiclasse.
Per sapere di più sulle regole andate sulla voce relativa a "Dungeon & Dragons" su Wikipedia.

Questa premessa non è un modo per farvi annoiare, ma per immergervi nel modo migliore all'interno del mondo di gioco, dove saranno i personaggi stessi e gli NPC a fare da cicerone nel corso dell'avventura.

UN RPG DIVERSO
"Planescape Torment" uscì nel Dicembre del 1999, ma non fece il botto come il suo collega di Bioware. Pur ricevendo ottime recensioni e commenti non riusci a fare breccia nel cuore dei giocatori. Forse uno dei motivi fu una struttura che non rispettava pienamente le regole dell'edizione di AD&D (Advanced Dungeon & Dragons). In alcuni punti, come il passaggio di Classe del Personaggio principale (vedi scheda), il gioco le cambiava totalmente.
Il secondo motivo è che non aveva una storia epica, ma molto più profonda e articolata che andava a toccare non solo l'universo di gioco, ma affrontava temi forti e adulti come la Morte, la Fede, e la Natura dell'essere umano (Psicologia, Coscienza, Mente, Cuore, Spirito, Amore). In più la mole di dialogo era a dir poco impressionante. Forse i giocatori non ebbero la pazienza e la forza di leggere tutte quelle righe di testo.
Un altro ostacolo fu che in Italia il gioco non fu localizzato, ma un gruppo amatoriale (l'Italian Translation Project) decise di tradurre il gioco. Nel 2002 il lavoro fu terminato ed il titolo Black Isle ebbe un boom nelle vendite, entrando nelle case di chi l'inglese lo masticava poco o niente.

Il tema ricorrente è questo: “cosa può cambiare la natura di un uomo?”.
Giocare a Planescape Torment è un po' come entrare dentro se stessi, nella propria natura, ed immedesimarsi attraverso le molteplici scelte che si possono fare durante tutto il corso del gioco.

UNA STORIA PROFONDAMENTE UMANA
Nel gioco impersoneremo il Senza Nome (Nameless One), un uomo che si ritrova all'interno del Mortuario senza capire chi sia, né del perché si trova in questo posto davvero poco gradevole.
A fargli compagnia c'è uno strano teschio svolazzante di nome Morte. I due faranno conoscenza e si verrà a scoprire che il Senza Nome è immortale: esatto! Non può morire. La sua memoria è persa nei meandri della sua mente e della sua coscienza. Una situazione davvero strana e per certi versi terribile; l'unica soluzione e iniziare ad esplorare il Mortuario alla ricerca dell'uscita che lo immetterà nella citta di Sigil, detta anche la “Gabbia”, governata dalla famosa quanto temuta Signora del Dolore.
Il suo corpo è pieno di cicatrici che sembrano raccontare molto su di lui. Sulla sua schiena è stato inciso una parte di quel sembra essere un diario, dove è scritto di trovare una persona di nome Pharod che potrebbe dire parecchie cose su di lui.
Oltre non vogliamo svelarvi sulle innumerevoli vicende che attenderanno il nostro alter ego ed ai compagni che si uniranno in questo lungo e difficile viaggio attraverso se stesso per arrivare alla verità che potrebbe addirittura influenzare la stabilità di interi Piani dell'Esistenza!

FA PIU' MALE LA PAROLA CHE LA SPADA!
Sembrerà strano in un gioco che fa fede alla regole di AD&D, ma in Planescape Torment si può procedere senza combattere o quasi. Se in fase di creazione il Senza Nome avrà un'intelligenza ed una saggezza abbastanza alta (vedere più sotto), si potrà proseguire a suon di parole per superare situazioni che altrimenti solo un combattimento potrebbe risolvere. Inoltre il dialogo con alcuni NPC e con i propri personaggi permetterà al protagonista di rievocare ricordi all'interno della sua mente. Gran parte di essi daranno esperienza. Si sale di livello più velocemente dialogando che non combattendo. Tale caratteristica ha anche la forza di cambiare il proprio allineamento, con inevitabili ripercussioni.
Partiremo come Guerriero di 1° livello, ma nel corso del gioco potremo cambiare classe tramite alcuni istruttori che si troveranno a Sigil e altrove. Tale cambiamento avverrà in modo del tutto anomalo (vedi scheda).
Se avete giocato almeno ad un episodio di Baldur's Gate o di Icewind Dale vi ambienterete subito.
Con il mouse interagirete con il pannello in basso, dove si trovano le icone dei personaggi. Cliccando su una delle icone potrete controllare singolarmente il personaggio selezionato. Con il pulsante destro attiverete una finestra in cui è racchiuso tutto quello che potete fare con ogni singolo personaggio: usare alcuni oggetti inseriti nella parte alta dell'inventario, i poteri e le magie. Nella parte destra del pannello, invece potrete utilizzare le diverse icone per rivedere gli ultimi dialoghi, andare a dormire, controllare gli ultimi aggiornamenti del diario, le quest eseguite e quelle ancora da fare, nonché vedere la scheda di ogni personaggio, degli NPC e dei nemici incontrati.
IL SENZA NOME IN "HD" E IN "WIDESCREEN"

Chi vuole cimentarsi in quest'opera monumentale può farlo nel migliore dei modi tramite due mod che trasformano il gioco aumentandone la risoluzione ed adattando l'interfaccia fino ad un pieno Full HD. Possiamo anticiparvi che i mod portano nuova linfa al titolo Black Isle. Soltanto giocandoci potrete capirlo.
Il "Bigg's Widescreen Mod" aumenta la risoluzione del gioco, mentre il “Ghostdog's PS:T UI Mod” adatta l'interfaccia rendendola gestibile alle alte risoluzioni. Le schermate che potete vedere a corredo dell'articolo sono tutte in Alta Definizione.
Per sapere come installarli, consultate il Topic appositamente creato sul nostro Forum!

Inoltre potrete trovare la soluzione del crash della "Farmacia "e del "Negozio d'Arte e Curiosità" nel Rione degli Uffici e ad un problema incontrato su Curst durante la nostra prova.

La tastiera verrà usata per gestire soprattutto il passaggio di livello, l'inventario, il Diario e le Magie (se il Nameless One o se altri personaggi sono maghi). Con “S” potremo vedere tutte le caratteristiche del personaggio, cambiare e risistemare il party e passare di livello. Con “I” si aprirà l'inventario, dove sarà possibile interagire con diversi oggetti trovati o che otterremo nel corso del gioco. Con il tasto “W” potremo gestire le magie che verranno memorizzate quando si troverà un luogo per riposare. Invece con “M” avremo una panoramica sull'intera area che stiamo attualmente esplorando. Infine con “J” potremo accedere al Diario.
Per il resto fate fede alle istruzioni della vostra confezione: trovate il modo migliore per gestire il party e tutto quanto serve per vivere nel migliore dei modi quest'avventura.

GIOCATE BENE, MI RACCOMANDO!
La forza di Planescape Torment è quella di concedere molta libertà nella gestione del personaggio, a partire dalla sua creazione fino alle scelte che il giocatore farà durante tutto il corso del gioco.
Ma alcune raccomandazioni sono assolutamente importanti per godere al meglio che il capolavoro di Chris Avellone offre:

- Durante la creazione del Nameless One, vi invitiamo caldamente a mettere al massimo (18 iniziali per poi estendersi fino a 25) l' “Intelligenza” e la “Saggezza”. Non solo queste due caratteristiche daranno, rispettivamente, maggiori capacità magiche e più punti esperienza, ma (soprattutto) sbloccheranno più opzioni di dialogo atte a far riaffiorare i ricordi, evitare combattimenti difficili o addirittura vincerli! Anche il “Carisma” è una caratteristica importante, ma non tanto come le prime due. Quando potete alzatela nel corso del gioco.
- Salvate spesso! Se non siete sicuri della scelta che avete fatto potrete tornare indietro e farne una diversa, altrimenti dovrete convivere con quella scelta.
- Leggete attentamente i dialoghi per approfondire la trama: è il punto forte del gioco. Senza di essa vi perderete gran parte del gusto dell'avventura!
- Parlate spesso con i personaggi per scoprire i loro lati caratteriali e per far riaffiorare dei ricordi al Senza Nome e quindi guadagnare esperienza!
- Spesso alcuni oggetti si riveleranno più importanti di quanto non sembrino: cliccate sul pulsante “Usa” dopo aver interagito con l'oggetto usando il pulsante destro del mouse. Se non lo fate rischiate di perdervi alcune aree di gioco!
- Il “Senza Nome” è immortale: potrete sfruttarlo a vostro vantaggio nelle aree più pericolose, usandolo da solo per l'esplorazione. Se la supererete vi ritroverete accanto tutti i personaggi come per magia.
- Fate scorta di Amuleti della Coagulazione, del Sangue e del Cuore (quest'ultimi più cari) per dare il meglio nei combattimenti più difficili. Ogni volta che vorrete usarli, come gli oggetti, le magie o altro, il gioco andrà automaticamente in pausa e potete fare tutto quello che vi serve per ripristinare i personaggi e riprendere con serenità la battaglia.
- Se potete, fate diventare Mago il Nameless One. Potete sfruttare l'alto numero di magie presenti nel gioco. Quelle più potenti si ottengono nelle ultime fasi del gioco e infliggono danni davvero devastanti.

CONSIDERAZIONI FINALI
Abbiamo appena scalfito la superficie di uno degli RPG più belli e profondi mai realizzati della storia dei videogiochi.
Se non lo avete mai provato vi consigliamo caldamente di rispolverarlo, anche perché se lo avete in formato cartaceo potreste essere dei fortunati visto che è difficile da reperire.
Per darvi un incentivo è possibile scaricare due Mod che permettono di giocare in Widescreen e ad alte risoluzioni (vedere scheda relativa). Vi assicuriamo che l'effetto è davvero splendido, aumentando l'immersione e permettendovi di godere ancor meglio del grande livello artistico che Black Isle è riuscita a dare al gioco.
Finalmente abbiamo avuto l'onore di recensire questo capolavoro senza tempo. Un RPG dotato, probabilmente, dalla trama più complessa e profonda mai realizzata. L'atmosfera e talmente spessa che nemmeno il coltello più tagliente riesce a scalfirla.
Nonostante l'era che stiamo vivendo, si sente una voglia di un ritorno al passato. Una voglia che i giochi di oggi, paradossalmente, non riescono a soddisfare.
Se sentite questo desiderio delle cose passate, di come si facevano i videogiochi due ere fa, Planescape Torment è una delle migliori risposte (se non la migliore) che possiate darvi, godendovi una delle esperienze più gratificanti e incredibili che mai avreste pensato di vivere!
Il capolavoro di Chris Avellone va oltre il videogioco stesso toccando le corde dell'anima, a volte in modo brutale, ma ciò rispecchia la natura stessa dell'essere umano.
Arrivati alla fine del gioco è come se avete letto uno libro lungo più di mille pagine pieno di deviazioni e di scelte che avranno delle conseguenze. E questo da solo vale il prezzo del biglietto!
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