LEGO DC Super-Villains Recensione, smontiamoli tutti

LEGO DC Super-Villains Warner Bros.

Posso fare outing anche in questa sede: non sono mai stata grande fan dei supereroi DC, e preferisco infinitamente di più quelli targati Marvel; per quanto mi sforzassi a leggere le loro storie, non sono mai riuscita a empatizzare con loro fino in fondo. Pensate che l’unico Superman che riesco a reggere è quello dei cartoni dei fratelli Fleischer. Ma se c’è una cosa su cui ammetto candidamente la superiorità di DC è l’immenso roster di carismatici cattivoni: per quanto siano tutti quanti dei pazzi indiscussi senza appello, la ragione che si cela dietro la loro follia riesce sempre a farmi cambiare bandiera e a farmi sperare che un Superman o un Batman le prendano di santa ragione. E in LEGO DC Super-Villains, sviluppato dagli amici di Traveller’s Tales, è proprio quello che farete, e il fatto che l’intera ambientazione sia costruita – letteralmente – con i mattoncini più famosi del mondo, rende le legnate anche più cruente un gioco per bambini. E poi diciamocela tutta: ma quanto è carina la versione LEGO di Joker?

lego dc super-cattivi recensione 3

Gli ultimi saranno i primi, e i cattivi diventeranno eroi

La Justice League è sparita, e al suo posto troviamo il Sindacato della Giustizia: un gruppo di eroi provenienti dalla dimensione parallela di Terra-3, che di eroico paiono avere ben poco. Infatti, oltre a sembrare le copie cinesi degli eroi della Justice League, hanno un piano per il nostro pianeta, e saranno i supercattivi stavolta a dover assumere il ruolo degli eroi per riportare indietro i loro amati avversari e scoprire cosa siano venuti a fare gli invasori dimensionali. Ad aiutare i grandi cattivi dell’universo DC ci saremo noi, nei panni di una nuova recluta capace di menare le mani come un pugile professionista e di apprendere nuove abilità utili nel proseguimento dell’avventura. La personalizzazione del nostro cattivone è pressoché infinita, dato che possiamo attingere all’intera collezione di parti del corpo e accessori del catalogo di LEGO, ma se ci pesano i pollici possiamo sempre crearne uno con il generatore automatico, pestando a caso finché la console non genererà la combinazione che più si avvicina ai nostri gusti.

Durante i vari livelli potremo, oltre che pestare brutalmente poliziotti e tutti i supereroi finora conosciuti, smontare – letteralmente! – tutto l’ambiente circostante per trovare monete di gioco, rappresentate da pezzi circolari di color argento, oro, e blu dei LEGO (ammettetelo che ve ne siete persi un’infinità!). Ma state bene attenti, perché alcuni di quei stessi pezzi vi permetteranno di costruire delle macchine diaboliche che vi permetteranno di andare avanti nei livelli, aprirvi delle brecce nei muri e costruire facilmente dei ponti di ghiaccio. Così, en passant. Inoltre il gioco proporrà dei divertenti enigmi e dei mini puzzle da risolvere per aprire alcuni percorsi chiave necessari al completamento della mappa. Nel prosieguo delle nostre avventure incontreremo tutti i grandi villanzoni e supereroi dell’universo fumettistico DC, che verranno archiviati alla fine di ogni capitolo della storia attraverso una serie di foto segnaletiche; alcuni di essi saranno sbloccabili al raggiungimento di alcuni obiettivi, come la raccolta di mattoncini speciali (rossi e dorati) e di secchi di materiale non ben identificato con il simbolo di Batman stampato sopra. Questi obiettivi saranno anche utili a platinare il gioco, aggiungendo i relativi trofei alla nostra collezione virtuale.

Nota di merito anche alla colonna sonora: coinvolgente, simpatica e che sa anche essere adrenalinica in certi momenti chiave, come, a esempio, al termine di un capitolo della storia o durante un pestaggio epocale.

lego dc super-cattivi recensione 2

Lo Zen e l’arte di legnare con stile

Veniamo al succo del discorso: i dettagli tecnici; partiamo innanzitutto da ciò che ci aspettiamo da un gioco sui supercattivi DC, ovvero i combattimenti. Bisogna dire che Traveller’s Tales (o, come si è voluta recentemente nominare, TT Games) ci sa davvero fare, e ha saputo creare dei combattimenti divertenti e che sanno tenere impegnati i giocatori; soprattutto le abilità speciali dei nostri villanzoni rispettano i loro vari background, e massimizzano il potenziale dei colpi normali. Unico neo è che i combattimenti, nel complesso, sembrano di una facilità estrema, ma dobbiamo comunque ricordarci che il target a cui questi giochi si rivolge è essenzialmente quello di un pubblico di bambini; quindi, come starting ground ci può assolutamente stare. Il lato grafico si divide tra la componente giocattolosa dei LEGO e le architetture impressionanti delle metropoli dell’universo DC, rese evidenti dalle inquadrature durante le cutscene, che sembrano quasi cinematografiche.

E a proposito di inquadrature, veniamo a uno dei lati dolenti del gioco: la telecamera, regolabile con l’analogico destro, rimane fissa dietro al giocatore, ruotando al massimo di 90 gradi a sinistra e a destra. Un vero peccato, considerando che è proprio ruotando la telecamera che si possono scovare più facilmente anfratti nascosti e oggetti speciali. Inoltre il gioco è affetto da alcuni bug grafici – di portata infima, beninteso – e di pochissimi bug tecnici che, se beccati, sono in grado di mandare intere partite a carte 48. Per farvi due esempi, durante il gioco dovrete andare a prendere alcuni compagni di scorribande sotto casa con il vostro furgone; se, come me, non siete il massimo nelle manovre, vi capiterà spesso di incastrarvi in mezzo a qualche colonnato senza più uscirne. Grazie al cielo, il gioco terrà conto dei cattivoni che avrete caricato sul furgone, quindi il fastidio sarà relativo. Il secondo riguarda una caratteristica del gioco: se vi capita di cadere da un dirupo, il gioco vi spawnerà nel punto a terra che avete toccato immediatamente prima della caduta. Se però cadete da un edificio fatto di ponti sospesi, come i laboratori del Dr. Hugo Strange nei sotterranei del manicomio di Arkham, un loop infinito di cadute sarà il benvenuto del gioco a un nuovo riavvio della partita, stavolta dall’ultimo checkpoint.

In conclusione, LEGO DC Super-Villains rappresenta sia un momento di intrattenimento per gli adulti (i cattivoni DC in LEGO sono troppo simpatici), che un ottimo starting ground per i bambini, in quanto c’è davvero di tutto, dai combattimenti ai mini puzzle. A livello di grafica fa impressione l’accuratezza dei dettagli, come i marchietti LEGO stampati su ogni singolo pezzettino, e la fedeltà alle ambientazioni dell’universo DC, basti guardare le architetture di Metropolis e Gotham City. La storia è simpatica e divertente, oltre che fedele ai canoni della casa fumettistica; e alziamo le braccia di fronte ai cattivoni DC: certo, hanno sacrificato la loro immensa complessità in nome dell’intrattenimento per i bambini, ma hanno mantenuto intatte tutte le loro caratteristiche principali, come la follia di Joker e l’atteggiamento un po’ scalmanato di Harley Quinn. I combattimenti sono dinamici e divertenti, forse un po’ troppo semplici agli occhi di un giocatore esperto, ma saranno un esercizio efficacissimo per i bambini. I punti dolenti sono rappresentati da alcuni bug tecnici sporadici ma abbastanza fastidiosi. In ogni caso, basta essere un pochino accorti mentre si gioca. E non guidare come un tedesco ubriaco con il piede pesante appena tornato dall’Oktoberfest.