EventiIntervista a Parliamo di Videogiochi - VideoGameShow 2014

Intervista a Parliamo di Videogiochi – VideoGameShow 2014

INTERVISTA
Domande: Sabrina Ranisi
Risposte: Ellino, Signore Oscuro e Voky (Parliamo di Videogiochi)

Pochi giorni fa si è tenuto nella Mostra d’Oltremare di Napoli il VideoGameShow 2014 che, come vi abbiamo raccontato, è stata la prima edizione di un evento napoletano dedicato esclusivamente ai videogiochi e in particolare agli Youtuber, che hanno avuto la possibilità di stare a contatto con i propri fan e poter finalmente interagire direttamente con loro non solo attraverso un video. Fra questi abbiamo incontrato anche i ragazzi di Parliamo di Videogiochi che, grazie alla loro gentilezza e disponibilità, abbiamo avuto modo di intervistare, chiedendogli opinioni riguardanti la fiera, i videogiochi e simpatici aneddoti sulla loro carriera da Youtuber! Ecco, allora, cosa gli abbiamo domandato!

Parliamo di Videogiochi

SR: Salve ragazzi di Parliamo di Videogiochi! Partiamo con la prima domanda: innanzitutto che ne pensate di fiere di questo tipo? In particolare, credete che questo VideoGameShow possa avere uno sviluppo nei prossimi anni e nelle prossime edizioni?

E: Le basi senza dubbio ci sono e con esse la volontà di migliorare. Poi, ovviamente, alla fine della fiera tireremo le somme ma sicuramente si parte da buone basi.
SO: Beh, sicuramente ci saranno degli sviluppi, anche perché a giudicare dai numeri la fiera è andata bene. Come in tutte le fiere, bisognerà solo vedere se gli organizzatori impareranno dai loro errori e miglioreranno il “prodotto”. Questo ci aspettiamo noi: una migliore organizzazione soprattutto per non far creare eccessiva calca e senza che la gente debba ammazzarsi alle transenne, in modo che tutti possano vedere, in un tempo più o meno accettabile, tutti coloro che vogliono vedere.

SR: Una delle vostre serie di maggior successo è sicuramente “Creepy Games” dedicata ai vari creepy-pasta dei giochi, adesso da voi interrotta. Sperate di riprenderla?

E: Si, è in cantiere un altro episodio. Non possiamo dirvi quando uscirà semplicemente perché davvero non sappiamo quando uscirà. Ci stiamo lavorando su e appena sarà pronto sarà annunciato “in pompa magna” perché, come hai detto tu, è quello che “tira” di più.
SO: I nostri fan ci “sbranano” per sapere quando uscirà il prossimo episodio (ride). Come ha detto Ellino, un nuovo episodio è in cantiere. Purtroppo i materiali originali sono pochi. Qualcosa è rimasto ma molto, molto “ricercato”. Se per continuare la serie finiamo per inventare cose non vere ciò non sarebbe più onesto e genuino e la qualità ne risentirebbe parecchio.

VideoGameShow

SR: Come comprensibile ovviamente dal nome, il nostro sito si incentra soprattutto sulle console Sony. A questo proposito: qual è il vostro rapporto con esse e quali possedete? E soprattutto: PlayStation Bit è specializzato sulla raccolta dei trofei. Vi impegnate per completare un gioco al 100% e addirittura platinarlo?

E: Io ho la PlayStation 3 che tutt’ora continuo ad utilizzare e, pensate, una PlayStation Portable Fat, primo modello, presa in America quando ancora in Europa doveva arrivare (sorride). Negli anni l’ho aperta, modificata… A me piace tantissimo l’hacking delle console, mi diverto così (ride). Tornando alla PlayStation 3, per me il suo ciclo vitale non è assolutamente finito, anzi ha ancora molto da dire anche perché, secondo me, il parco giochi di PlayStation 4 non è ancora tale da dire “la killer-app è su PlayStation 4”. No, per me ancora non c’è, anche se Sony si sta dando davvero da fare per il futuro con titoli in arrivo come Bloodborne e tanti altri che spero riportino in auge la console come ai tempi del prima PlayStation. Per la questione del completamento devo essere sincero: è raro che io completi un gioco al 100%, mi deve veramente prendere tanto per spingermi a farlo. Se ciò accade, però, è sicuro che quel gioco lo completerò al 100%.
SO: Io penso che, nell’ottica dei titoli attuali, il completamento al 100% purtroppo è diventata una cosa per ottemperare alla mancanza di contenuti. Ad esempio, un gioco che offre poco ti dà contenuti del tipo “fai 1000 salti” o “raccogli tutti gli oggetti sperduti chissà dove”. Sono contenuti che in realtà non ci sono. Ovviamente ciò dipende da titolo a titolo ma generalmente questo è il mio punto di vista.
V: Sono anch’io della stessa idea. Credo che soprattutto negli ultimi anni i trofei siano diventati solo un modo per aggiungere più benzina sul fuoco. Ciò mi dispiace, infatti i trofei, nei primi giochi in cui iniziarono a comparire, erano solo un modo per coinvolgere maggiormente i giocatori, e non avevano solo lo scopo di aumentare la durata di un gioco. Io spero che questo andamento possa cambiare, perché ci si inizia a stancare rendendosi conto che la storia principale dura al massimo 10 ore (ed è già tanto per i titoli odierni), e vengono aggiunte 100 ore di obiettivi per allungare il brodo. In questo modo mi manca l’incentivo a ritornare su un gioco. Anzi la maggior parte dei giochi attuali sono sovrapprezzati per ciò che possono veramente offrire.

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Sabrina Ranisi
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