Nintendo: la chiusura di Wii Shop conferma che nell'era digitale non si possiede ciò che si compra

Nintendo: la chiusura di Wii Shop conferma che nell'era digitale non si possiede ciò che si compra

Come preannunciato, Nintendo ha interrotto tutti i servizi legati al Canale Wii Shop. Nel corso del 2019 diventerà poi impossibile riscaricare i contenuti del canale

di pubblicata il , alle 10:41 nel canale Videogames
Nintendo
 

Nintendo ha annunciato la chiusura del Canale Wii Shop, inaugurato 13 anni fa. Nintendo aveva già eliminato la possibilità di acquistare valuta per il negozio (Wii Points) nello scorso marzo, lasciando molto tempo agli utenti per adeguarsi ai cambiamenti. Ma il fatto che impedirà il riscaricamento dei contenuti del canale più avanti nel corso dell'anno renderà impossibile per gli utenti accedere a contenuti regolarmente acquistati in passato.

Il Canale Wii Shop permette di acquistare contenuti digitali per le console Nintendo Wii e Wii U (non ci sono cambiamenti per Switch). La decisione rappresenta un motivo di riflessione per tutti coloro che si preoccupano della preservazione dei vecchi titoli e del loro ricordo negli anni a venire: spesso non possediamo veramente prodotti che acquistiamo digitalmente e quando questi negozi digitali vengono dismessi si rischia di recidere un punto di contatto con la storia (oltre che perdere gli acquisti regolarmente effettuati).

Nintendo Wii

Allo stato attuale, anche dopo la chiusura ufficiale del negozio, gli utenti Wii potranno scaricare tutti i titoli precedentemente acquistati dal Canale Wii Shop, a condizione che possano essere inseriti nella memoria interna del Wii o in una scheda SD aggiuntiva. Ma nel corso del 2019 ci sarà la "Chiusura completa del Canale Wii Shop e interruzione della funzione di riscaricamento" come si può leggere sul sito ufficiale di Nintendo. "Pianifichiamo di interrompere tutti i servizi legati al Canale Wii Shop, inclusi l'acquisto di software di WiiWare e Virtual Console, il download dei Canali Wii e l'utilizzo dello strumento Trasferimento Wii U, che trasferisce dati da Wii a Wii U".

Il canale digitale per Nintendo Wii rappresentava un modo decisamente valido per recuperare grandi classici del passato della tradizione Nintendo, mentre adesso Nintendo Switch Online mette a disposizione una libreria molto più limitata, comprendente solo 31 giochi NES. Nintendo ha già detto che espanderà questa selezione di titoli, ma gli utenti che avevano già acquistato i giochi su Wii dovranno ricomprarli per Switch. Una situazione che ha creato perplessità nella community e che sta facendo discutere molto in termini di proprietà dei contenuti digitali.

Casi analoghi erano capitati in passato, ad esempio peri Xbox Fitness, una piattaforma improvvisamente chiusa da Microsoft nonostante avesse maturato acquisti poi diventati inaccessibili. Ma il pubblico relativamente piccolo in quel caso permise a Microsoft di aggirare velocemente il problema. Adesso, invece, la decisione di Nintendo ha fatto velocemente il giro della rete, e la polemica sembra possa essere ammorbidita solo con un nuovo annuncio della compagnia di Kyoto, magari sulla disponibilità in via gratuita dei vecchi titoli acquistati su Wii anche sulla nuova console Switch.

Potrebbe essere solo un puro calcolo economico, nel senso che il negozio aveva maggiori costi di manutenzione rispetto ai ricavi. E Nintendo deve pagare le licenze ai produttori originali dei giochi per continuare a venderli. Ma se si pone il ragionamento su questi termini, allora qualcosa di analogo potrebbe succedere anche con Valve e Steam, oppure con Apple e Google nei confronti di App Store e Google Play?

Si consideri, inoltre, come Nintendo Wii sia una delle console di maggior successo nella storia della compagnia di Kyoto, con oltre 100 milioni di unità vendute. E molti giocatori la usano ancora oggi.

Proprio al fine di un'accurata trasposizione storica, Internet Archive ora ospita il frontend HTML del Canale Wii Shop (ovvero icone, manuali, descrizioni), in modo che le generazioni future possano vedere come appariva.

26 Commenti
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FroZen01 Febbraio 2019, 10:56 #1
Eh

esattamente le considerazioni che mi stanno facendo spostare su GoG o scatolati

Sono un romanticone nostalgicone e di tanto in tanto mi piace andare a sfogliare vecchi libri, fumetti, cd e giochi ovviamente....bhe che senso ha acquistare un servizio e non un bene quando si, entrambi non sono durevoli all'infinito ma quanto meno sui secondi posso essere padrone del mio destino, nel primo invece no.........

Se proprio ci saranno delle esclusive uber interessanti ingoierò l'amaro boccone prendendo sui soliti, ma per il resto aspetto che esca senza DRM e saluti, risparmierò anche sull'HW eheheheh

Dal bar sport è tutto, saluti.
batou8301 Febbraio 2019, 11:03 #2
Se non sbaglio ci ho lasciato anche un paio di euro su wii-shop

Comunque teoricamente i giochi una volta scaricati nessuno te li può togliere, finchè funziona la console
Goofy Goober01 Febbraio 2019, 11:03 #3
non c'era bisogno di aspettare Nintendo per sapere l'ovvio.

in passato ci furono già casi simili a seguito della chiusura di alcune piattaforme PC...

Games for Windows Live anyone???

se non fosse per i prezzi molto molto contenuti, non avrei una grossa libreria su Steam...
ma su console, dove spesso si compra in preorder a prezzo pieno, ho sempre visto come una follia pensare di affidare tutto agli shop digitali, se si ha almeno un minimo interesse a rigiocare a distanza di anni i titoli a cui si tiene di più.

ovviamente a meno di usare metodi "alternativi" quali l'emulazione con liceità borderline....
e tanti saluti.
The FoX01 Febbraio 2019, 11:10 #4

Poi mi chiedono perché compro ancora CD e Bluray...

Perché almeno quelli sono miei e non mi vengono "rubati" dal venditore a suo piacimento...
Goofy Goober01 Febbraio 2019, 11:10 #5
Originariamente inviato da: batou83
Comunque teoricamente i giochi una volta scaricati nessuno te li può togliere, finchè funziona la console


si, nei casi in cui c'è la chiusura di comunicazione online.

altrimenti esiste la possibilità di revoca di licenza d'uso.

comunque basta vedere quando scadono le licenze distributive di giochi anche non molto anziani, si perde possibilità di acquisto di DLC etc restando con giochi "monchi".

ricordo pochi anni fa quando cercai di comprare dei DLC per Ace Combat 6 su Xbox360, era impossibile perchè scaduta la licenza con Bandai Namco.
restava disponibile solo l'accesso a contenuti già acquistati, ora non so nemmeno se c'è ancora quello o meno.

al pari di quando viene effettuata la chiusura dei servizi online relativi ad un gioco, si è dimostrato come di base viene anche revocata la possibilità d'uso dei dati "collegati" a questi servizi.
ad esempio negli NBA 2K, la campagna single player viene azzerata quando si chiudono i server online, perchè li risiedono i dati della moneta virtuale di gioco legata al profilo giocatore.
l'assurdità totale di questo è lapalissiana in quanto levando la possibilità di effettuare microtransazioni decade completamente l'utilità di avere i dati di gioco "bloccati" dal server online, ma piuttosto che dare la possibilità ai giocatori di proseguire la propria partita, li costringono a ricominciare.

è semplicemente uno schifo.
dwfgerw01 Febbraio 2019, 11:19 #6
Basta soltanto LEGGERE I TERMINI E CONDIZIONI del contratto.. cosa che non fa mai nessuno. Si può comprare la licenza di utilizzo, non si diventa titolari del contenuto a tempo indefinito.
Zurlo01 Febbraio 2019, 11:27 #7
Si e no ... lungi da me dal difendere i DRM; ma se ti danno la possibilita' di scaricare tutto e salvare su SD, e' come avere una copia fisica: quando si rompe la copia fisica, addio a tutto.

Stessa fava per Steam - il gioco lo puoi scaricare e giocare anche in locale; puoi anche fare un backup e ripristino su un'altro PC (cosa che consiglio caldamente), e puoi tenerli finche' te lo concede la licenza d'uso.
kamon01 Febbraio 2019, 12:29 #8
Nintendo: la chiusura di Wii Shop conferma che nell'era digitale non si possiede ciò che si compra


Beh chi casca dal pero solo oggi, spero si faccia male.
Gyammy8501 Febbraio 2019, 12:50 #9
Vedo che nintendo ha cambiato filosofia aziendale da quando ha lanciato la switch, sarà contenta l'utenza che ora potrà dare la colpa al mercato, "non c'è la concorrenza" e la crisi, insomma a chiunque ma non ai diretti responsabili.
Pesmerga01 Febbraio 2019, 13:28 #10
Originariamente inviato da: batou83
Se non sbaglio ci ho lasciato anche un paio di euro su wii-shop


Anche io, 300 punti e l'acquisto minimo era di 500 se non sbaglio, quindi circa 3€ che si son mangiati. Detesto questi sistemi di credito " a punti" meno male che son quasi spariti.

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