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TOP 10 SEINEN 2.22 YOU CAN (NOT) AGGIUSTARLA


 Negli episodi precedenti de IL BIZZARRO BLOG DI GIANFRO


"Mi dispiace Vash, avrai il tuo momento in una Top Seinen che arriverà nel DuemilaCredici"

Beh, ho fatto più in fretta di quanto immaginassi. La nuova ma non troppo nuova Top 10 Seinen del sottoscritto, Gianfro. Buona lettura.


10-HELLSING, DI KOTA HIRANO

E iniziamo riconfermando in decima posizione il parto di quella mente perversa che risponde al nome di Kota Hirano. Come detto nella precedente Top, sulle pagine di Hellsing troverete Vampiri, Nazisti, Nazisti vampiri, il Vaticano che bombarda Londra, sbudellamenti, sangue (tantissimo sangue), Tettone, Tettone vampire, armi da fuoco di ogni calibro, insomma tutto quello che sarebbe piaciuto a Bram Stocker, il tutto condito da un Black Humor dissacrante e un grandissima critica satirico-grottesca di come la religione o la fede in un'ideologia siano solo biforcazioni di un cammino che conduce inevitabilmente alla follia e alla distruzione. E poi dai c'è Alucard, un personaggione talmente Over the Top da far sembrare Dante di Devil May Cry un intellettuale...



9-BASTARD!!, DI KAZUSHI HAGIWARA

...Ma poi arriva Dark Schneider, tira fuori il suo batacchio di 30 centimetri, e schiaffeggia pesantemente tutti quanti con nonchalance. Dico solo una cosa: 9 anni Hagiwara, sono passati 9 anni. Io non dimentico, maledetto figlio di putt-



8-THE BLACK MUSEUM, DI KAZUHIRO FUJITA

Mi sono letteralmente innamorato di Kazuhiro Fujita: dopo Ushio e Tora e Karakuri Circus, sto cercando di leggere tutto quello che porta la sua firma, e questa fame mi ha condotto alle porte del Black Museum, un reliquiario di casi inspiegabili e irrisolti della Scotland Yard di epoca Vittoriana. Già la premessa narrativa è incredibilmente affascinante, se si tiene poi conto che è scritta e disegnata magistralmente da Fujita, allora il godimento è doppio. Al momento due sono le storie che compongono questa serie antologica, Springald, una rivisitazione del mito di Jack lo Squartatore, e Ghost & Lady, la più bella delle due a mio parere, dove l'autore da un lato ci regala una storia cupissima, malata e orrorifica, dall'altro recupera il rapporto di infestato e spirito malevolo che abbiamo già visto con Ushio e Tora, ma che qui vedrà un misterioso fantasma al fianco di Florence Nightingale, la madre della infermieristica moderna, alle prese con mostri partoriti dai più marci desideri dell'animo umano. L'unica cosa che lascia l'amaro in bocca riguardo The Black Museum è il fatto che abbia una cadenza irregolare, perché la voglia di continuare a leggere di questi misteri è semplicemente irrefrenabile.



7-DOROHEDORO, DI Q HAYASHIDA

Quando ho scoperto che questo Manga era scritto e disegnato da una donna sono rimasto completamente sconvolto; follia pura, non so in che altro modo definirlo, qualunque idea malsana possiate avere in testa in questo momento, state pur certi che Q Hayashida la renderebbe ancora più malata e perversa. È una di quelle volte in cui non riesco nemmeno a trovare le parole per descrivere la meraviglia che avviene all'interno delle pagine di Dorohedoro: è come se Otomo, Masamune Shirow, Giger e Simon Bisley si fossero incontrati durante un Party Sadomaso, avessero creato un fumetto insieme, e nel mentre assumevano droghe pesantissime. Giusto per darvi un assaggio, sappiate che nel folle mondo abitato da Cayman e Nikaido è presente lo spirito protettore dei Gyoza, una specie di Yokai con il compito di punire chi non rispetta il culto dietro alla preparazione e al pasto dei ravioli alla piastra. E questa è solo la punta dell'iceberg di un Manga che mi ha completamente rapito con i suoi assurdi protagonisti e la sua delirante magia.



6-ONE-PUNCH MAN, DI ONE E YUSUKE MURATA

Una decisione sofferta farlo retrocedere dal secondo al sesto posto della Top, ma assolutamente non per demeriti dell'opera, che rimane uno dei Manga più irriverenti e dissacranti degli ultimi anni, e che continua imperterrito ad alzare sempre di più il tiro, sia come scrittura che come disegni che vabbè, stiamo parlando di Murata. Che dire di più? Se siete ancora tra i pochi che ancora non hanno letto One-Punch Man correte subito a rimediare.



5-THE FIVE STAR STORIES, DI MAMORU NAGANO

A mio parere, la Space Opera più vicina al concetto di Arte che il Giappone abbia tirato fuori: cercare di spiegare il capolavoro di Nagano è davvero un'impresa durissima, perché all'interno dell'Ammasso stellare del Joker si dipana una vera e propria Epopea di dimensioni gigantesche: qui Star Wars incontra Final Fantasy, Gundam si trasforma in un dio demiurgo dello spazio-tempo, la Fantapolitica si mescola allo Shintoismo, l'Enciclopedia Storica diventa Romanzo d'Avventura, un uomo può essere talmente bello da venir scambiato per una donna. Con The Five Star Stories, Nagano prende il meglio di tutte le sue ispirazioni e lo porta ad un livello superiore, portando un Seinen che vede la sua conclusione nel primo capitolo di questa storia lunga ben 35 anni, e che grazie ad una cronologia perfettamente delineata fin dal principio potrà continuare a vivere e splendere anche dopo il suo autore. In una sola parola, Arte.



4-OPUS, DI SATOSHI KON

Quanti anni saranno passati ormai? 10, 11? E stiamo ancora a parlare di lui, di come la sua personalità e la sua maestria abbiano lasciato un vuoto importante che difficilmente potrà essere colmato, e di nuovo, ad anni di distanza dalla precedente Top 10, Satoshi Kon è di nuovo qui, di nuovo ad un passo dal podio con il suo incredibile Opus.



3-TRIGUN MAXIMUM, DI YASUHIRO NIGHTOW

Terzo posto per il pistolero pacifista più devastante di Gunsmoke. Ne ho tessute tantissime di lodi per Trigun, Vash e per il lavoro encomiabile svolto da Yas, aggiungerne altre sarebbe veramente superfluo. Love and Peace come sempre, e passiamo alle ultime due posizioni. Ma prima, musica maestro.






2-GHOST IN THE SHELL, DI MASAMUNE SHIROW

Guardatela. Guardate quanto è bella. Semplicemente stupenda. Cyberpunk allo stato puro, così come tutta l'opera che vede protagonista Motoko e la Sezione 9, in una Tokyo affogata completamente nella sua decadente avanzata tecnologica, mentre qualcosa o qualcuno cerca la risposta fondamentale all'autodeterminazione della propria esistenza. Ragazzi, inutile che continui, Ghost in the Shell è una delle opere che ha influenzato di più l'immaginario del mio genere Fantascientifico preferito in assoluto, sia con la bilogia cinematografica di Mamoru Oshii, sia con la trilogia cartacea di un Masamune Shirow che ne ha dato i natali, e che nel bene e nel male (rappresentato dal famigerato Man-Machine Interface che io ho ugualmente apprezzato, ma che era troppo avanguardista per poter incontrare i favori del pubblico) rimane uno degli autori più importanti e più copiati di sempre, vero sorelle Wachowski? Però c'era anche un'altra opera che Matrix ha copiato, solo che non mi viene in mente. Aveva un nome corto,  scritto con un font più o meno così, ma tutto in MAIUSCOLO. Forse so qual è, vediamo se con la musica giusta mi tornerà in mente.




1-AKIRA, DI KATSUHIRO OTOMO

E allora, con il primo posto che si riconferma il capolavoro immortale di Katsuhiro Otomo non mi resta che salutarvi, consigliandovi vivamente la nuovissima edizione a cura di Planet Manga che ci porta finalmente Akira nella sua versione originale, esattamente come è stato pubblicato in Giappone. Noi ci vediamo alla prossima, statemi bene.






















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