Perché Splinter Cell è scomparso nel nulla?

Sam Fisher dove sei finito?

Perché Splinter Cell è scomparso nel nulla? - Tom Clancy's Splinter Cell: Blacklist

O Sam, Sam… caro il mio Sam Fisher: per essere uno che ha fatto dell'anonimato la sua essenza, e delle ombre la sua casa, ultimamente si fa un gran parlare di te. La cosa più assurda, poi, è che ti stai facendo notare proprio per la tua prolungata latitanza. Sam, che la tua ultima missione ti abbia spedito in tali profondità che nemmeno Ubisoft è più in grado di venire in aiuto? O siamo di fronte a una vera e propria pugnalata alle spalle da parte dell'editore francese?

 

L'ultima tua missione di cui abbiamo notizia risale al 2013 e venne resa nota con il nome di Splinter Cell: Blacklist, poi il silenzio. Quindi, se escludiamo qualche dichiarazione a mezza voce, i soliti rumor e delle ospitate su altri lidi, sono sei anni abbondanti che non torni ufficialmente in servizio. Per un personaggio della tua risma è la metà dell'eternità.

Per tornare, torna

Molte cose sono cambiate, sai, e non solo in quel di Parigi, ma ovunque. Girano nomi e facce che prima della tua scomparsa ancora dovevano essere solamente immaginate, eppure oggi sembra siano i pilastri fondamentali del tuo mondo. Di fronte a ciò mi chiedo: se Ubisoft dovesse… anzi! Quando Ubisoft toglierà il velo dalla tua prossima missione, annunciando al mondo il tuo ritorno, quanto sarà diverso Splinter Cell? Si sarà adattato ai molti cambiamenti degli ultimi anni, o opterà per un percorso in direzione ostinata e contraria, forte del suo nome e del suo passato?

Mi sono permesso di lasciare il dubbio sull'orizzonte temporale, ma non su quello possibilistico, perché sono convinto che Ubisoft non abbia nessuna intenzione di abbandonare il franchise di Splinter Cell, anche se i già contati sei anni di vuoto portano qualche domanda. Diciamo che da un lato Ubisoft non è stata con le mani in mano. In questo periodo ha lanciato una nuova serie di successo, The Division, sempre legata al marchio di Tom Clancy fra l'altro, ha rivoluzionato Ghost Recon, portato ad un'inattesa popolarità Rainbow Six, elogiato ogni tipo di follia in Far Cry e cambiato la rotta di Assassin's Creed verso una formula nuova. In tutto questo è pure andata a ripescare Beyond Good & Evil 2 prima che i flussi del tempo lo portassero definitivamente negli abissi della memoria.

Non essendo questa un'analisi qualitativa dell'operato Ubisoft degli ultimi anni, mi limito a dire che l'assenza di Splinter Cell dalle scene non può essere imputata ad un momento di pigrizia, anzi: qualcuno potrebbe parlare di una situazione contraria, con i diversi team impegnati a sfornare colossali quantità di materiale per opere come Assassin's Creed Odyssey e, allo stesso tempo, a mantenere vivi progetti sul lungo termine come sono The Division e Rainbow Six. A questo punto la domanda diventa un'altra: perché, fra tutti i candidati possibili per il letargo, è stato fatto proprio il nome di Sam Fisher?

 
Sam Fisher di ritorno dall'Australia.

Vedendo come si sono mosse le cose negli ultimi anni e come Ubisoft abbia provato a infilarsi nella scia di molte di esse, mi vien da dire che Splinter Cell fosse il meno spendibile. Un nuovo capitolo all'insegna dell'open world in stile Assassin's Creed Origins? Un Fourth Echelon permanentemente online in un mondo condiviso alla The Division? Un silenzioso ma letale e costante scontro online sulle orme di Rainbow Six? Per quanto un team di creativi possa smontare e riformare il DNA di qualsiasi gioco con un semplice sforzo di volontà, i nucleotidi di Sam Fisher si sarebbero probabilmente sfaldati in uno di questi contesti. Saranno gli anni che ha sulle spalle, sarà che lo abbiamo sempre conosciuto così – nel senso che le poche mutazioni per le quali è passato sono subito state debellate – ma Sam Fisher non può non essere il protagonista di un titolo single player, con una trama ben strutturata e un level design il più lontano possibile da concetti procedurali, randomici e automatici.

Il mistero del perché

Forse, quindi, Ubisoft si è presa del tempo per non uscirsene con un more-of-the-same (non ridete) in un periodo in cui il concetto stesso di gioco single player era pericolosamente sotto assedio. Se non fosse però, che oggi, anno domini 2019, le avventure durante le quali è possibile disconnettersi dal mondo non solo godono di ottima salute, ma hanno disseminato gli anni recenti di esempi semplicemente mostruosi: God of War, The Last of Us, Red Dead Redemption 2, The Witcher 3, solo per citarne una manciata. Quindi, Sam, cosa ti preoccupa? Di non essere abbastanza fresco per il nuovo decennio? Parlane con Kratos, hai visto no, come è riuscito a cambiare pelle senza intaccare l'anima? In Ubisoft non mancano persone capaci di un lavoro del genere, basti pensare ad Assassin's Creed e alla differenza che passa fra un Syndicate e un Origins.

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Mettiamoci pure che il multiplayer assimetrico non era affatto male.

Che poi, ti dirò: anche quanto fatto da Square Enix per Hitman mi sembra una formula tranquillamente applicabile al tuo modo di lavorare. Un bersaglio settimanale, scenari piccoli ma gustosi e un progetto spalmato nel corso dell'anno, diviso in stagioni, sempre sul chi vive. Senza contare che tu hai pure una cosa che Agente 47 non ha. No, non i capelli. Il carisma. Per quanto al momento la tua autostima possa essere bassa, ti garantisco che ci sono ancora moltissime persone che pompano adrenalina e attesa ogni volta che sentono il suono, quel suono, quello che indica l'accensione del tuo triocoluto visore e che se dovessi scrivere qui, ora, non renderebbe (e ucciderebbe un altro poco la mia lingua).

Ti confesso: ora come ora mi starebbe bene anche una mossa Raccoon City, con un bel Chaos Theory, o Pandora Tomorrow, nuovamente fra noi in un tripudio di lustrini, RTX, HDR, 4K e avanti così. Poi magari scopri che è come andare in bicicletta, che ci sai ancora fare, che ti diverti, che ci diverti e in un attimo sei nuovamente in azione.

Sì insomma, Sam, hai capito cosa sto cercando di dirti: datti una mossa, ciccio, che ti stiamo aspettando.

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In questo articolo

Tom Clancy's Splinter Cell: Blacklist

Ubisoft Toronto | 22 Agosto 2013
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