Lotus Evija

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Lotus Evija
Descrizione generale
CostruttoreBandiera del Regno Unito Lotus Cars
Tipo principaleCoupé
Produzionedal 2023
Altre caratteristiche
Dimensioni e massa
Lunghezza4459 mm
Larghezza2000 mm
Altezza1122 mm
Massa1680 kg
Altro
AssemblaggioHethel
StileRussell Carr
Auto similiRimac Nevera, Pininfarina Battista, Aion Hyper SSR

La Lotus Evija (nome in codice Type 130) è la prima autovettura elettrica prodotta dalla casa automobilistica inglese Lotus Cars a partire dall'estate 2023.[1]

Interni

Contesto e nome[modifica | modifica wikitesto]

Prima vettura elettrica fabbricata dal costruttore inglese e prima vettura progettata sotto la proprietà della cinese Geely, il primo prototipo della Evija è stato presentato nel novembre 2019 al Guangzhou Auto Show,[2] per poi essere presentata in forma definitiva al Festival of Speed di Goodwood insieme alla Lotus Emira agli inizi di luglio 2021.[3] In origine la produzione del veicolo sarebbe dovuta iniziare durante il 2020, ma a causa della pandemia di COVID-19,[4] l'inizio della produzione è stata posticipata a metà 2021. La produzione dell'Evija è prevista in una serie limitata di soli 130 esemplari.[5]

Il nome "Evija", come tutte le Lotus inizia con la lettera "e", deriva dalla parola inglese "Eve" che si traduce in italiano con "vigilia".[6]

Tecnica e meccanica[modifica | modifica wikitesto]

Il telaio della vettura è un monoscocca in fibra di carbonio, che viene progettato e costruito dalla CPC, un'azienda italiana con sede a Modena. La vasca centrale della monoscocca in carbonio, che è la parte strutturale della vettura che contiene l'abitacolo e a cui sono ancorati i vari organi meccanici come sospensioni e motori, pesa circa 129 kg.[7][8]

L'Evija è alimentato da un pacco batterie agli ioni di litio da 70 kWh sviluppato in collaborazione con la scuderia di Formula 1 Williams, che alimentano quattro motori elettrici asincrono a magneti permanenti che invece vengono forniti dalla Integral Powertrain, abbinati ciascuno a un cambio monomarcia.[9] I quattro motori sono posti ciascuno in prossimità di ogni ruota e erogano singolarmente una potenza di circa 368 kW (493 CV), per una potenza complessiva combinata nominale di tutto il sistema pari a 1472 kW (1974 CV) e 1700 Nm di coppia. L'autonomia dichiarata secondo il ciclo di omologazione WLTP è di circa 400 km; le batterie sono ricaricabile in circa 18 minuti attraverso una colonnina di ricarica rapida da 350 kW; invece per ricaricare da 0 all'80% servono circa 12 minuti. Il torque vectoring viene reso possibile dai quattro motori elettrici che possono distribuire indipendente la potenza a qualsiasi ruota, in combinazione di due, tre o quattro ruote in una frazione di secondo. In modalità pista, il raggio di sterzata tra le curve può essere ridotto dando più potenza o meno potenza alle singole ruote all'interno e all'esterno della traiettoria. Lo sterzo adotta un sistema a comando elettroidraulico.

La vettura inoltre per contenere le masse non sospese elasticamente è dotata di cerchi forgiati in magnesio dal diametro di 20 pollici all'anteriore e 21 pollici al posteriore, calzando pneumatici Pirelli Trofeo R. I freni a disco carboceramici con pinze forgiate in alluminio sono forniti dalla AP Racing.[10] Il veicolo può accelerare da 0 a 100 km/h in meno di 3 secondi e da 0 a 299 km/h in meno di 9 secondi, con una velocità massima di circa 320 km/h.[11]

Note[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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