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Il director di God of War torna a difendere i giochi in single player: "sono come una fenice"

I giochi in single player non moriranno, dice il director di God of War

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   07/05/2018

La chiusura di Visceral Games, lo scorso ottobre, ha posto al centro dell'attenzione il futuro dei giochi in single player. Cory Barlog, director di God of War, aveva già espresso la propria vicinanza al genere, ma è tornato di recente sull'argomento per ribadire il concetto.

"Ora come ora i giochi in single player sono come una fenice", ha detto Barlog riferendosi al leggendario uccello capace di risorgere dalle proprie ceneri. "Ci muoviamo fra alti e bassi, e i giochi cambiano nel momento in cui un creativo viene coinvolto nel progetto e dice 'ho un'idea bizzarra'."

Il grande successo delle produzioni multiplayer, con i battle royale in testa, non implica secondo il director che tutto il resto sparirà. "Non significa per forza che non ci sia spazio per altre esperienze, si tratta semplicemente dei contenuti a cui in questo momento prestiamo attenzione."

"Non vorrei lavorare ad un gioco privo di qualsiasi elemento narrativo, si tratta per me di un elemento fondamentale. La competizione non ha per me la stessa importanza. Con questo non voglio dire che i giochi competitivi siano il male, ma non fanno per me."