ASSASSIN'S CREED
CASA : UBISOFTSVIL. : UBISOFT MONTREALGENERE : ACTION/ADVENTUREGIOCAT. : 1Tra le tantissime nuove IP nate in questa generazione di console, una delle più popolari in assoluto è quella di Assassin's Creed.
Sarà per il carisma dei suoi protagonisti,Altair ed Ezio, sarà per le affascinanti ambientazioni proposte in diverse epoche storiche, sarà per la storia, sarà per il gameplay...insomma, tanti sono i motivi che hanno decretato il successo totale di una serie amatissima e vendutissima in tutto il mondo, che si sta avvicinando sempre di più alle sue battute finali(almeno apparentemente).
Ma, prima di tutto, è bene analizzare le origini della serie, quel primissimo episodio uscito nel Novembre del 2007 che, a onor del vero, spaccò letteralmente in due critica e pubblico : chi lo osannava considerandolo un "messia" ; chi lo stroncava di netto, decretandone il fallimento.Andiamo a vedere perché si arrivò a questo punto.
LA TRAMASebbene, inizialmente, possa non sembrarlo, il protagonista assoluto della serie Ubisoft si chiama Desmond Miles, un ragazzo dei giorni nostri, a quanto pare discendente di alcuni dei più grandi Assassini della storia.Miles è stato rapito da una misteriosa azienda multinazionale, in quanto scelto come soggetto per riuscire a decifrare, tramite una macchina futuristica di nome Animus, il suo codice genetico, contenente informazioni sui suoi antenati.Gli scienziati devono raggiungere un determinato punto della sua memoria, ma per farlo dovranno ripercorrere le gesta del suo più remoto antenato.
Ed ecco dunque ritrovarci nel periodo della Terza Crociata, nel 1191,dove il protagonista diventa Altair Ibn La-Ahad, un giovane membro della Setta degli Assassini con sede a Masyaf e comandata dall'enigmatico Al Mualim.Altair, dopo aver fallito un attacco ai Templari avendo agito di testa sua senza dar retta agli ordini, si ritroverà privato di tutto il suo equipaggiamento, e dovrà riconquistare la fiducia della Setta portando a termine determinati assassinii.
Per quanto sarebbe forse stato più interessante se non ci fosse stata la parentesi ambientata ai giorni nostri, la storia narrata nel primo capitolo è interessante e misteriosa.Forse pure troppo, dato che il gioco ci lascerà con tante, troppe domande senza risposta.Sebbene il procedimento della narrazione per quasi tutto il gioco sarà abbastanza prevedibile, non mancheranno di tanto in tanto alcuni colpi di scena.
IL GIOCOAssassin's Creed è un titolo dal Gameplay decisamente variegato, presentando un po' di tutto, principalmente una forte componente Free Roaming : gireremo più o meno liberamente nel mondo di gioco, ambientato, come già detto, nel 1191,più precisamente in Medioriente, dove le tre città principali sono Acri, Damasco e Gerusalemme.Avremo a che fare con un mondo variegato ed affascinante, liberamente esplorabile grazie non solo alla possibilità di muoversi più liberamente a cavallo, ma anche alle grandi abilità di arrampicatore del nostro eroe, che di fatto potrà scalare ogni edificio presente sulla mappa, da quelli più piccoli a quelli più grandi, dandoci la possibilità di godere di spettacolari paesaggi, specialmente negli ambienti cittadini dove, una volta sincronizzati su di una cima elevata, avremo accesso ad aree più vaste della mappa cittadina.Caratteristica assolutamente importante si si vuole avere accesso a tutti i punti interessanti segnati sulla mappa, specialmente le Missioni Principali.
Come è scontato intuire, è completando queste missioni che si procede nella trama, e quasi sempre avremo a che fare con un Templare(o alleato di essi) da eliminare per salvaguardare la sopravvivenza della nostra Setta.Dopo aver ottenuto le informazioni necessarie compiendo determinate azioni, avremo la possibilità di raggiungere il nostro obiettivo ed affrontarlo in combattimento.
I combattimenti, a dirla tutta, non rivestono un ruolo particolarmente centrale nelle meccaniche di gioco,e lo si può notare dalla loro realizzazione mediocre ed approssimativa : facili, noiosi ed elementari, spesso combattutti contro orde di nemici che mai e poi mai vi attaccheranno in gruppo, ma solo uno alla volta, per farsi eliminare con più facilità.E' vero che, specie quando il gruppo è eccessivamente corposo ,e soprattutto all'inizio quando la nostra barra vitale è limitata, anzichè buttarsi nella mischia è meglio darsela a gambe.Ma attenzione : tutte le guardie sono allertate, e non ci penseranno due volte ad inseguirci.A questo punto, dobbiamo assolutamente trovare un nascondiglio, che può essere quello di nascondersi tra i tetti dentro piccole casette, oppure mimetizzarsi tra la folla o tra gli eruditi.Dopo che l'attenzione delle guardie sarà diminuita, lentamente tutto tornerà alla normalità, e potremo riprendere con la nostra avventura.
E' consigliabile, durante le missioni, agire di Stealth, eliminando le guardie tramite l'ormai celeberrima Lama Celata, simbolo di tutta la serie.
Infine, molto importante ai fini di una buona riuscita delle missioni, lo sfruttamento dell'abilità speciale di Altair, l'Occhio dell'Aquila, che ci permetterà di avere una maggiore conoscenza dell'ambiente circostante ed individuare nemici ed eventuali bersagli principali della missione.
Come si può vedere, dunque, il Gameplay è quanto di più variegato ci possa essere.Il che, di conseguenza, dovrebbe sottintendere una certa varietà nelle azioni ,giusto? Niente di più sbagliato invece!
Il Gameplay, di fatto, è il punto più debole di tutta la produzione Ubisoft : se è vero che, specie nelle primissime ore, il tutto sembri avvincente ed affascinante, basterà davvero poco di quanto il tutto diventi tremendamente monotono e ripetitivo fino alla fine, dove ci ritroveremo sempre e costantemente a rifare e rifare ancora quanto fatto precedentemente, con pochissima varietà.Il gioco, dopo poco tempo, scade quindi nella noia più assoluta, vanificando quanto di buono ha effettivamente da proporre.Considerato che poi il tutto dura circa una decina di ore, il proseguimento potrebbe farsi davvero faticoso, nonostante le splendide ambientazioni, il carisma del protagonista ed una storia che via via si infittisce.
ATMOSFERAAltair girovagherà in un mondo decisamente vasto, fatto di paesaggi aperti in piena campagna, e città(Acri, Damasco e Gerusalemme) vive, abitate da un gran numero di abitanti, principalmente poveracci in cerca di qualche soldo ed oppressi dalla presenza Templare in quei territori.Effettivamente, l’aria che si respira girando per il vasto mondo di Assassin’s Creed, è quella di una terra devastata e dove regna l’oppressione e più quella sensazione di sconforto che affligge gran parte dei poveri cittadini impossibilitati a ribellarsi o a migliorare le loro sorti, mentre guardano con invidia ai cittadini benestanti che si possono incontrare di tanto in tanto lungo le strade.
La resa estetica del titolo Ubisoft mette ben in mostra tutto ciò, dato che il gioco si presenta bene da un punto di vista audio-visivo : a primo impatto, la resa grafica è ottima, con modelli poligonali(ma principalmente dei protagonisti) ed animazioni ben fatte e, soprattutto, con una resa degli ambienti e delle città davvero fanatastica.
Peccato solo che, poi, subentrino diversi problemi di natura tecnica che rovinano un po' tutto, sia l'aspetto visivo che quello giocato : il titolo Ubisoft è strapieno di Bug, specialmente nella sua versione PS3,alcuni talmente gravi da costringere il giocatore a riavviare la console.E' vero che, nel corso del tempo tramite Patch, il tutto è stato in parte risolto, ma se si pensa che la versione X360 tecnicamente non era cosi martoriata(ed anzi, anche dal punto di vista grafico, era molto più dettagliata),la cosa fa comunque storcere il naso.
Il sonoro è forse la parte meglio riuscita del titolo : musiche evocative e misteriose dettano legge ,il tutto condito con validi effetti sonori e con un discreto doppiaggio italiano.
Sommando quanto appena visto, quel che ne viene fuori è un titolo dal grandissimo potenziale, ma sfruttato solo a tratti.
COMMENTO FINALEAssassin's Creed è stato uno dei titoli più significativi, ma anche più controversi di questa generazione, arrivando a spaccare letteralmente in due critica e pubblico. C'è chi è rimasto estasiato dal suo stile, la sua atmosfera e il suo contesto storico, riuscendo a chiudere un occhio sugli evidenti e forti limiti della produzione dati da una fortissima ripetitività ludica e una struttura dell'avventura molto semplicistica e a lungo andare sempre meno coinvolgente.
Indipendentemente dalle gravi lacune, bisogna sottolineare che le potenzialità del gioco erano enormi già all'epoca dell'esordio, soprattutto in ambito narrativo, uno degli aspetti più riusciti della produzione.
Sono stati la ripetitività massacrante delle azioni e delle missioni, oltre ai troppi problemi tecnici (specie nella versione PS3), ad "assassinare" quello che poteva essere un Signor Gioco. L'opera Ubisoft forse è rimasta schiacciata dalle sue stesse, enormi aspettative, entrando a far parte di quella lunga lista di "promesse non mantenute" in cui spesso cascano le opere più ambiziose.
Nonostante tutto, Assassin's Creed merita lo stesso di essere provato pur con tutti i suoi limiti: si tratta pur sempre di un titolo simbolico che ha dato vita a uno dei franchise moderni più rilevanti del panorama videoludico. Nel bene e nel male.
PREGI
- Il Carisma del Protagonista
- Ambientazioni Favolose
- Ottimo Comparto Sonoro
- Gameplay Variegato
- Prime Ore Avvincenti...
DIFETTI
- ...ma che poi scadono nella Noia e nella Ripetitività più Disarmante
- Troppi Problemi Tecnici
- Longevità non Eccelsa, e la Noia potrebbe peggiorare la situazione
- Pessimi Combattimenti
- Un Enorme Potenziale Malamente Sfruttato
VOTO FINALE : 6VideoEdited by ~ChrisMuccio - 19/2/2019, 16:36