PRINCE OF PERSIA: THE FORGOTTEN SANDS
CASA: UBISOFTSVILUPPATORE: UBISOFTGENERE: ACTION/ADVENTUREGIOCATORI: 1Dopo la Trilogia della scorsa generazione, che ha riportato in auge lo storico nome di Prince of Perisa(di cui però si salva solo il magnifico Sands of Time),la Ubisoft, qualche anno fa, ha portato la serie anche nelle console Next-Gen, rinnovandola completamente.Il precedente Prince of Persia, infatti, si rivelò essere un Reboot della serie, cancellando quanto narrato nella citata Trilogia e parlando di una storia completamente nuova, condita con una bellissima resa grafica in Cell-Shading, che narrava le gesta del Principe(anche se di "principesco" aveva ben poco) e dell'affascinante Elika.
Prince of Persia si rivelò un grandissimo titolo dal punto di vista tecnico/artistico, con un Cell-Shading da applausi, ambientazioni incredibilmente evocative e una colonna sonora sublime.Al titolo, però, fu notevolmente criticato il Gameplay, specie da parte dei fan della serie : il titolo era estremamente facile, sia nella fase Platform che nei combattimenti(tremendamente ridicoli...),e soprattutto, le abilità di Elika impedivano ogni forma di Game Over, rendendo il gioco ancora più facile di quanto già non fosse.Quel PoP non era da buttar via del tutto, ma di certo la quasi totale assenza di sfida gli impediva di poter raggiungere quelle vette di eccellenza che erano alla sua portata.
I fan della serie, tuttavia, sentivano molto la mancanza del vecchio Principe e delle sue avventure.E la Ubisoft deve aver pensato a loro per lo sviluppo del nuovo Prince of Persia.E quindi viene abbandonato il Reboot per ritornare ad un PoP strettamente legato alle meccaniche della Trilogia, ma soprattutto allo stile e le meccaniche di The Sands of Time.Eccoci dunque con Prince of Persia : The Forgotten Sands, seguito spirituale del miglior episodio della Trilogia, che promette di non deludere i fan di vecchia data.Se in molti inizialmente avevano esultato, iniziarono a sorgere i primi dubbi con l'annuncio dell'arrivo imminente del film basato sulla saga, la cui uscita era fissata per Maggio 2010.Guardacaso nello stesso periodo di Forgotten Sands.Ed allora in molti si sono posti un brutto dubbio : che la Ubisoft abbia realizzato uno pseudo Tie-In per sfruttare la popolarità del film(quando in realtà dovrebbe essere il contrario...)?
The Forgotten Sands è giunto sugli scaffali dei negozi quasi un paio d’anni fa, pronto per essere acquistato dai fedeli fan della serie.
LA TRAMAThe Forgotten Sands si pone cronologicamente tra la fine di Sands of Time e l'inizio di Warrior Within.Dopo le vicende di Azad, il Principe si reca nel regno di suo fratello Malik, assediato da un esercito nemico.Dopo i primi ostacoli, il nostro eroe verrà a sapere che Malik vuole risvegliare l'antico Esercito del Re Salomone per ottenerne il potere.Il risveglio avverrà, e un'infinita armata composta da guerrieri di sabbia si risveglierà, guidata da un essere demoniaco di nome Ratash, intento a distruggere ogni cosa che ostacola il suo cammino.Al Principe non resta altro da fare che porre rimedio ai danni causati dal fratello, ossessionato dal potere e che, anche involontariamente, si rivelerà un ostacolo per il Principe, che a sua volta potrà contare aull'aiuto e sui poteri di una misteriosa donna appartenente alla leggendaria razza degli Djinn, di nome Razia.
La storia di The Forgotten Sands è piuttosto banale, poco approfondita, e soprattutto scontata : alla fine, siamo di fronte ai soliti arcinoti clichè dei "Fratelli Coltelli" che si ostacolano a vicenda, uno a fin di bene, l'altro per scopi non proprio nobili.Il giocatore, sin da subito tramite l'intuito, potrà prevedere tutti gli eventi della storia, fino al deludente finale.
IL GIOCOLe meccaniche di questo capitolo sono le stesse già viste in tutti gli altri capitoli, compresi anche quelli storici degli anni '80/90 : una solida base Platform fatta di acrobazie e salti da una parete all'altra, inframezzate con qualche enigma e con diversi combattimenti.A differenza del PoP in Cell-Shading, che permetteva di scegliere liberamente dove andare per procedere con l’avventura, il procedimento di Forgotten Sands sarà piuttosto lineare.E purtroppo anche piuttosto ripetitivo, perchè lo schema del gioco, all'incirca,si può suddividere in questo modo : 5 minuti di fase Platform, 5 Minuti di Combattimenti e qualche enigma di tanto in tanto.Se le fasi Platform, come al solito, sono sempre ben fatte e divertenti da giocare, anche se stavolta fin troppo facili da oltrepassare, lo stesso non si può dire dei pessimi combattimenti : è vero che quasi da subito ci ritroveremo decine e decine di nemici pronti ad attaccarci in massa, ma per abbatterli bastano un paio di spadate ben assestate e non ci si pensa più.Ad aggravare la situazione ci pensano altri fattori : in primis la scarsissima varietà di nemici presenti nel corso del gioco, boss inclusi, tutti troppo deboli per rappresentare una minaccia e tutti con lo stesso schema di attacco noioso e prevedibile ; in secondo luogo, la lentezza dell'azione, sia nostra che nemica, che toglie molta spettacolarità agli scontri, nonostante la presenza di nemici in gran quantità ; e in terzo luogo, l'estrema facilità con la quale si portano a termine gli scontri.Morire per mano dei nemici sarà un evento davvero raro.Anzi,a dirla tutta, è raro in generale perire, vista la possibilità di poter riavvolgere il tempo e ripetere la fase sbagliata.E' vero che questa capacità è limitata da una barra d'energia che a poco a poco si svuota, ma tutte le ambientazioni sono disseminate da un'infinità di vasi da rompere e dal quale ricavare le classiche sfere di energia che ci ricaricano vita e poteri speciali.In pratica, quindi, si può riavvolgere il tempo quasi all'infinito...come se Elika fosse sempre là a salvarci al momento giusto! Inoltre, il massimo livello di difficoltà è il semplice Normal, niente difficoltà Hard, e quanto descritto finora riguarda proprio il livello di "difficoltà" più "alto" (e ci si sente presi in giro quando i suggerimenti ci dicono di ridurre la difficoltà qualora fosse troppo frustrante.....mah).Non parliamo di quando poi otterremo tutti i vari potenzialmente nel corso del gioco, e soprattutto lo Spadone verso fine gioco, che di fatto rendono questo titolo uno dei più facili mai visti in questa generazione, a tal punto che forse, per quanto assurdo possa essere, il precedente PoP rappresentava addirittura una sfida maggiore.E con questo abbiamo detto veramente tutto.
Davvero, The Forgotten Sands lascia di stucco per quanto banale ed elementare si rivela, una palese e frettolosa operazione commerciale volta a sfruttare la scia del film.Un qualcosa che non sarebbe mai dovuto esistere : in pratica, ci ritroviamo di fronte ad una sorta di Tie-In del film appena uscito nelle sale...senza che c’entri minimamente col film.
Infine, il fattore longevità : non proprio elevato, siamo di fronte ad un titolo più breve del precedente(che già non svettava in fatto di longevità...),e che offre pochi spunti per essere rigiocato, ed anche le modalità Extra non è che facciano gridare al miracolo, considerata anche la loro estrema facilità, come il resto del gioco.
ATMOSFERATralasciando il Gameplay(del quale si salvano in extremis le fasi Platform),passiamo ora all’atmosfera ed il comparto tecnico : The Forgotten Sands, abbracciando la filosofia della Trilogia, di fatto è privo anche del grandissimo impatto artistico del capitolo in Cell-Shading, e si presenta con una grafica nella norma per quanto riguarda i modelli poligonali dei personaggi(e fa ridere come Malik, il fratello del Principe, sia realizzato meglio del protagonista).Per quanto riguarda le ambientazioni, queste invece sono realizzate bene, anche dal punto di vista artistico risultando spesso evocative, sebbene siamo ben lontani non solo dal fascino del precedente PoP, ma anche da Sands of Time.Da rivedere invece gli effetti di acqua e fuoco, realizzati con discreta approssimazione, mentre ben fatti gli effetti di luce.Insomma, un po' troppi alti e bassi, anche se sotto questo aspetto il titolo non è malvagio.
Mentre invece, come ogni PoP che si rispetti, c'è da applaudire e da inchinarsi per la magnifica colonna sonora realizzata dalla Ubisoft : anche stavolta non mancheranno tracce evocative ed emozionanti, specie verso il finale, brani da ascoltare e riascoltare continuamente tramite Youtube.Decisamente la parte meglio riuscita del gioco.Non si può dire esattamente lo stesso del doppiaggio italiano, assolutamente anonimo.
COMMENTO FINALEPrince of Persia: The Forgotten Sands è una profonda occasione sprecata, un gioco assolutamente mediocre e deludente che non rende alcun onore alla sua serie di appartenenza.
A conti fatti si rivela il meno riuscito di tutti i Prince Of Persia "moderni", senza andare necessariamente a scomodare lo splendido Prince Of Persia: The Sands of Time. Il paragone sarebbe impietoso.
E' veramente un peccato che una serie così amata sia stata cosi tanto trascurata dalla Ubisoft questa volta: sembra quasi che il prodotto sia stato realizzato semplicemente per seguire la scia dell'omonimo film, uscito sempre nel 2010 e quasi contemporaneamente.
The Forgotten Sands non riesce a intrattenere a causa di una difficoltà inesistente, di un gioco elementare in tutto, che siano combattimenti o fasi Platform, realizzato senza la minima ispirazione e senza un'idea di base solida. Non bastano le grandi musiche, la sola cosa a salvarsi in mezzo a questo mare di mediocrità, a sollevare le sorti di un titolo che è destinato ad essere dimenticato istantaneamente dopo esser stato completato nel giro di poche ore.
E dopo aver ingioiato questo boccone indigesto, ancora oggi i fan aspettano il vero, grande ritorno di Prince Of Persia…
PREGI- Fase Platform Ben Fatta
- Colonna Sonora Magnifica
- Artisticamente più che Discreto....
DIFETTI- ....Ma ben lontano dalla Magnificenza del precedente PoP
- Tremendamente Facile.......TREMENDAMENTE FACILE
- Comparto Grafico un po' Altalenante
- Molto Breve e Rigiocabilità Zero
- Storia Banale e Troppo Scontata
VOTO FINALE : 4.5
A breve leggerò più analiticamente 
