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Jojo's Bizarre Adventure: All-Star Battle, Recensione di ChrisMuccio

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view post Posted on 26/10/2014, 23:10
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JOJO'S BIZARRE ADVENTURE: ALL-STAR BATTLE




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CASA: NAMCO BANDAI
SVILUPPATORE: CYBERCONNECT2
GENERE: PICCHIADURO
GIOCATORI: 1-2(OFFLINE & ONLINE)



Partito in Giappone nel 1987, Jojo’s Bizarre Adventure è uno dei manga tra i più amati e popolari, merito non solo delle storie, ma anche per l’originale e stravagante stile estetico che caratterizza i vari protagonisti ed il loro mondo. Come tanti illustri “colleghi” cartacei, anche Jojo ha visto, nel corso del tempo, alcune uscite videoludiche, tra le quali va citato l’omonimo Picchiaduro firmato Capcom rilasciato originariamente in versione Arcade nel 1998 e convertito l’anno successivo su PlayStation e Dreamcast in una versione migliorata e capace di ottenere grandi consensi tra gli appassionati.
Dopo qualche altro titolo uscito esclusivamente sul territorio giapponese, si arriva al 2013, anno in cui Bandai Namco rilascia in Giappone un nuovo Picchiaduro dedicato alla saga, Jojo’s Bizarre Adventure: All-Star Battle, sviluppato da CyberConnect2 ed esclusiva PlayStation 3.
A differenza delle ultime iterazioni videoludiche del brand, All-Star Batte arriva infine anche in Occidente nella Primavera del 2014, per la gioia di tutti i fan di Jojo sparsi per il mondo, che possono finalmente godersi un titolo particolarmente lodato nella terra del Sol Levante.
Ne è valsa la pena aspettare 8 mesi per l’arrivo del gioco in Occidente? Assolutamente si per i fan del franchise, un po’ meno per chi non conosce bene la serie: All-Star Battle non è infatti il miglior Picchiaduro in circolazione, ma è comunque in grado di intrattenere e divertire.


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IL GIOCO

Jojo’s Bizarre Adventure: All-Star Battle si presentacome un Picchiaduro 2D abbastanza tradizionale all’apparenza, ma all’atto pratico ha comunque alcune particolarità in grado di caratterizzarlo in maniera distinta, e non sono per via dell’esuberante estetica immediatamente riconoscibile dai fan.
Anzitutto, nonostante l’azione sia principalmente bidimensionale, c’è la possibilità di potersi muovere lateralmente mediante la pressione di un tasto, regalando dunque sofisticati tecnicismi agli scontri nelle sfide più impegnative o contro giocatori competitivi: questa particolare schivata è infatti una grande aggiunta alla classica difesa, e se sfruttata bene, può fare la differenza durante le battaglie, permettendo al giocatore di poter evitare con rapidità l’offensiva nemica ed effettuare immediatamente una controffensiva, cosa invece più complicata durante la classica parata che richiede qualche istante prima di poter passare all’attacco.
Altra particolarità è la presenza di diverse Abilità di Combattimento per determinati gruppi di personaggi, che arricchiscono ulteriormente i già variegati movesets di ogni combattente.
Alcuni lottatori, infatti, godranno di Stand, concretizzazione esterna al corpo dell’energia spirituale e psichica di un individuo, elemento centrale nella saga di Jojo a partire dalla terza serie del manga(Stardust Crusaders). I personaggi dotati di Stand possono dunque sfruttare i poteri di questi particolari esseri capace di concatenare grandi quantità di mosse ed attacchi speciali devastanti. Gli Stand possono essere attivati e restare al fianco del “padrone” durante lo scontro, dando accesso ad altri attacchi specifici, ma qualora il guerriero con Stand attivo dovesse cadere a terra, il suo “compare” sparirà fino a quando non verrà nuovamente richiamato. La maggior parte dei personaggi è dotata di Stand, le altre categorie sono invece meno diffuse.
Altri personaggi combatteranno a cavallo, con la possibilità di poter eseguire combo ed attacchi sfruttando il proprio destriero come pericolosa “arma”. Ma attenzione: si può essere sbalzati via dal cavallo, ed in tal caso si potrà combattere anche da terra, potendo comunque richiamare l’animale in qualunque momento.
Ci sono poi guerrieri dotati di Energia Concentrica: tale abilità permette di poter ricaricare gradualmente le proprie barre energetiche(qui chiamate Heart Heat Gauge) per poter effettuare le varie mosse speciali e finali.
E’ infine presente un ulteriore stile, utilizzato unicamente da Dio Brando(tenendo conto dei personaggi già presenti su disco e non in DLC): si tratta del Vampirismo, abilità che permette a Dio di poter succhiare energia vitale dall’avversario.
La presenza di queste Abilità distinte arricchisce ulteriormente la varietà degli scontri, considerato che ogni personaggio possiede determinate caratteristiche specifiche che richiederanno un attento allenamento per essere padroneggiate al meglio.
Abbiamo citato la Heart Heat Gauge: essa è composta da un totale di 3 barre, che permettono di poter appunto eseguire le mosse speciali, azione che solitamente richiede il consumo di una barra. Le mosse finali, invece, richiedono il consumo di due barre. Per poter aumentare questo indicatore basterà attaccare costantemente, ma si potrà riempire anche subendo l’offensiva nemica.
E’ presente anche una barra per la difesa: potremo continuare a pararci fino a quando tale barra non si consuma, ed in tal caso, resteremo storditi e completamente in mano dell’avversario per un breve lasso di tempo. Questa barra, comunque, si ricaricherà automaticamente ogni volta che smetteremo di sfruttare la difensiva.
All-Star Battle presenta un’azione decisamente adrenalinica, grazie ad un ritmo di gioco piuttosto sostenuto ed all’azione continua. I vari personaggi godono di movesets piuttosto variegati e ricchi di mosse devastanti e visivamente spettacolari, che vengono azionate in una maniera piuttosto simile a quanto già visto in molti altri Picchiaduro 2D. I combattimenti si possono ritenere nel complesso riusciti, sebbene le pecche non manchino come andremo a vedere nel prossimo paragrafo.


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ROSTER, ARENE E MODALITA’

Ecco una cosa che farà subito piacere agli appassionati di Picchiaduro di vecchia data: ad inizio gioco avremo a disposizione 14 personaggi, ai quali se ne aggiungeranno altri 18 da sbloccare alla vecchia maniera, ossia consumando a dovere il gioco, precisamente lo Story Mode. In un’epoca dove ormai il concetto di personaggio nascosto sembra quasi dimenticato, o peggio ancora, inteso come contenuti scaricabili a pagamento, fa piacere constatare che All-Star Battle rappresenta una piacevole eccezione a quella divenuta ormai una regola poco esaltante.
Certo, anche il titolo CyberConnect2 non è però totalmente estraneo all’odierno andazzo: altri 9 personaggi sono infatti disponibili tramite DLC, che porterebbero il numero totale a 41. Ad ogni modo, disponibili già su disco avremo un totale di 32 personaggi, un buon numero di tutto rispetto, dove non mancheranno tutti i volti più importanti ed amati della saga, provenienti dalle prime 8 serie a fumetti trattate in questa produzione.
La pecca del Roster riguarda principalmente il bilanciamento: la versione Giapponese, uscita nell’Estate del 2013, fu soggetta a diverse critiche a causa di un mediocre bilanciamento dei vari personaggi, cosainvece maggiormente contenuta nell’edizione occidentale già arrivata provvista delle varie patches rilasciate per l’edizione nipponica. Ma anche cosi, comunque, il bilanciamento non è dei più brillanti: i lottatori dotati di Stand tendono a primeggiare su tutti gli altri combattenti di diverso stile, in particolare quei pochi a cavallo, più difficili da padroneggiare e, a conti fatti, meno efficaci rispetto alle altre controparti.
Sono poi presenti 12 Arene in tutto, sempre riprese dalle varie serie. I vari scenari presentano alcuni punti interattivi: qualora uno dei combattenti dovesse cadere a terra in un determinato punto dello scenario(segnato da bagliori rossi), si attiveranno eventi speciali che potrebbero arrecare danni ai lottatori qualora questi ultimi dovessero sempre ritrovarsi in determinati punti dell’arena. Questi eventi possono portare alcuni piccoli vantaggi durante gli scontri, ed è dunque fondamentale sfruttarli tatticamente in modo tale da creare difficoltà al nemico e preparare un’efficace offensiva.
E veniamo ora alle Modalità di gioco, dove a ricoprire il ruolo di “protagonista” è lo Story Mode che ci permetterà di rivivere i fatti delle prime 8 serie del manga(partendo dunque da Phantom Blood fino a Jojolion). Ma ecco subito la doccia fredda: lo Story Mode è piuttosto fiacco, che non sfrutta appieno le corpose vicende della saga. All’inizio di ogni capitolo ed all’inizio di ogni nuovo scontro, la trama verrà brevemente riassunta tramite righe di testo, per poi passare direttamente all’azione. Anche l’epilogo di ogni capitolo viene concluso tramite testi su un’immagine statica, con la differenza che tali dialoghi sono doppiati, a differenza dei precedenti che invece si limitano alla semplice lettura. Nessuna Cutscene o qualcosa di simile per narrare le vicende. Una simile impostazione poteva andare bene 15 anni fa, ma nel 2014 fa storcere il naso.
Come se non bastasse, gli scontri tendono a rivelarsi piuttosto ripetitivi e senza particolari guizzi: lo scopo sarà unicamente quello di sconfiggere il nostro avversario(che potremmo affrontare anche più di una volta durante il capitolo in corso) e passare allo scontro successivo; l’unica particolarità degli scontri è la presenza di alcune “Missioni Segrete” che consistono nell’eseguire determinate azioni oppure concludere l’incontro con una mossa specifica. Prima di ogni battaglia, poi, potremmo avere a disposizione dei Bonus o dei Malus, che possono essere ampliati o al contrario annullati acquistando in un apposito negozio alcuni potenziamenti temporanei per il nostro combattente oppure persino dei malus per l’avversario; i vari Bonus richiedono il consumo dei vari punti ottenuti giocando, e possono essere acquistati ad ogni nuova battaglia.
Tutto qui, non c’è nient’altro di concreto, si tratta di una modalità poi che si potrà completare in una manciata di ore senza troppa fatica, tranne che in un paio di scontri decisamente tosti(ad esempio, l’ultima battaglia del Capitolo 6), ma nel complesso la sfida offerta non è delle più stimolanti.
Le altre Modalità di gioco sono piuttosto classiche, e variano da un Arcade Mode ad 8 incontri fino al Versus Mode, dove poter affrontare sia personaggio controllati dal CPU, sia i nostri amici, sia in locale che nella variante Online. Non manca poi un Training Mode dove poter affinare le proprie abilità, cosi come anche una Gallery dove acquistare e visionare una valanga di contenuti speciali tra musiche, artwork ed immagini varie degli eroi della saga.
C’è infine una particolare Modalità Campagna, tuttavia giocabile unicamente Online. In questa modalità, a furia di combattimenti, avremo modo di ottenere diverse Medaglie che ci permetteranno di sbloccare vari elementi per personalizzare i vari combattenti; alcuni scontri avverranno contro dei Boss, che una volta sconfitti ci daranno accesso agli sbloccabili più succulenti come ad esempio i costumi speciali.
Si tratta di una modalità strutturata in maniera particolare, a conti fatti l’unico aspetto un minimo brillante in modalità di gioco parecchio classiche e tra l’altro quantitativamente limitate. La Longevità non è dunque brillante, e si corre il rischio di abbandonare presto il titolo se non si è grandi appassionati di Picchiaduro o del franchise qui trattato. Ma chi vuole completare tutto e sbloccare ogni elemento nascosto, All-Star Battle richiederà invece una discreta dose di impegno e pazienza.


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ATMOSFERA

Sotto questo aspetto, invece, il titolo CyberConnet2 sa decisamente il fatto suo: lo stile estetico è infatti fedelissimo al manga originale, riproponendo tramite un eccellente Cell-Shading tutte le caratteristiche ed i tratti tipici del disegnatore originale Hirohiko Araki. Eccoci di fronte ad un’estetica molto particolare, sopra le righe, dannatamente affascinante nel suo essere completamente “bizarra”, rendendo dunque onore al suo nome. Personaggi dal design magistrale, tutti con una propria caratterizzazione distintiva ed evocativa, si danno battaglia su sfondi altrettanto magici ed evocativi(pur con qualche scenario un po’ meno ispirato rispetto agli standard), realizzati con cura ed attenzione per i particolari, condendo il tutto con un’ottima resa di effetti speciali ed un’elevata dose di spettacolarità e frenesia che rendono ancora più elettrizzanti gli scontri. Il tutto poi senza che si assista a gravi sbavature tecniche, ma anzi al contrario l’azione è fluida e le animazioni sono eccezionali e curatissime. Sotto questo aspetto, All-Star Battle ha davvero poco e nulla da invidiare ad altri titoli dall’estetica imponente come Street Fighter IV o la serie Blazblue, dimostrandosi degno di essere affiancato ai suoi “rivali”.
Di gran qualità anche l’accompagnamento sonoro, in particolare lo splendido doppiaggio giapponese, impeccabile in ogni singolo contesto, dalle urla durante i combattimenti ai dialoghi, mentre le musiche elettrizzanti che fanno da sottofondo sono azzeccate e contribuiscono ulteriormente a scatenare una scarica di adrenalina negli scontri più impegnativi.
All-Star Battle è un tripudio di grande estetica e si respirano le atmosfere tipiche del manga, regalando grandi gioie agli appassionati del franchise, che tra l’altro gradiranno la comparsa sotto forma di cameo negli scenari di molti altri personaggi minori.


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COMMENTO FINALE

Jojo’s Bizarre Adventure: All-Star Battle è un degno tributo ad uno dei manga più amati ed apprezzati dagli appassionati, e questi ultimi, dunque, non possono fare altro che mettere subito le mani su questo titolo, specialmente se sono anche fan dei Picchiaduro: in tal caso, hanno fatto completamente centro.
Purtroppo, l’opera in sé non è eccezionale, a causa soprattutto di uno Story Mode piuttosto deludente e di un bilanciamento non eseguito a regola d’arte, a cui poi va aggiunta una quantità di modalità non certo corposa.
Sebbene anche un normale appassionato di Picchiaduro che non conosce a fondo la serie di Araki può godersi il titolo(il Combat System complessivamente funziona e si dimostra avvincente e spettacolare), All-Star Battle è un titolo rivolto principalmente ai fan di Jojo, che riusciranno più facilmente a chiudere un occhio su alcune mancanze dell’opera firmata da CyberConnect2 ed a godersi i loro beniamini in tutto il loro splendore. Tutti gli altri gli diano comunque un’occhiata approfondita, perché ne vale la pena, nonostante negli ultimi anni siano arrivati Picchiaduro più completi e di maggiore caratura.

PREGI

- Roster Variegato
- Combat System Efficiente e Spettacolare
- Esteticamente Magnifico
- Grande Accompagnamento Sonoro
- Degno Tributo al Manga Originale

DIFETTI

- Story Mode Fiacco
- Bilanciamento dei Personaggi Non Realizzato al Meglio
- Poche Modalità di Gioco
- La Modalità Campagna è Giocabile Unicamente Online

VOTO FINALE : 7.5

Video

I LOTTATORI

CAP. I - PHANTOM BLOOD

Jonathan Joestar
William Anthonio Zeppeli
Dio Brando

CAP. II - BATTLE TENDENCY

Joseph Joestar
Caesar Anthonio Zeppeli
Lisa Lisa (DLC)
Wamuu
Esidisi
Kars

CAP. III - STARDUST CRUSADERS

Jotaro Kujo
Joseph Joestar "Old" (DLC)
Noriaki Kakyoin
Jean Pierre Polnareff
Muhammad Avdol
Iggy (DLC)
Hol Horse
Vanilla Ice (DLC)
Dio

CAP. IV - DIAMOND IS UNBREAKABLE

Josuke Higashigata
Okuyasu Nijimura
Koichi Hirose
Rohan Kishibe
Shigekiyo Yangu (DLC)
Akira Otoishi
Kira (DLC)
Kawajiri

CAP. V - VENTO AUREO

Giorno Giovanna
Bruno Buccellati
Narancia Ghirga
Guido Mista
Pannacotta Fugo (DLC)
Diavolo

CAP. VI - STONE OCEAN

Jolyne Cujoh
Ermes Costello
Narciso Anasui (DLC)
Enrico Pucci

CAP. VII - STEEL BALL RUN

Johnny Joestar
Gyro Zeppeli
Funny Valentine

CAP. VIII - JOJOLION

Josuke Higashikata

BONUS

Ikuro Hashizawa da Baoh: The Visitor (DLC)

Edited by ~ChrisMuccio - 19/6/2018, 19:43
 
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Brook75
view post Posted on 2/11/2014, 19:49




Non amo molto JoJo, ma mi fa piacere che il suo videogame sia più che discreto! :) Considerando che moltissimi prodotti basati su manga ed anime alla fine si rivelano più che mediocri, è un votone! :D Ottima recensione, Chris! ;)
 
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view post Posted on 2/11/2014, 23:07
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Grazie Brook! :ok:
 
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