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Street Fighter 30° Anniversary Collection, Recensione di ChrisMuccio

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view post Posted on 6/8/2018, 13:15
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STREET FIGHTER 30° ANNIVERSARY COLLECTION



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CASA: CAPCOM
SVILUPPATORE: CAPCOM
GENERE: PICCHIADURO
GIOCATORI: 1-2 (OFFLINE & ONLINE)



BUON COMPLEANNO STREET FIGHTER

30 anni sono un traguardo immenso, soprattutto se raggiunti da un franchise rimasto sempre sulla cresta dell'onda, nel bene e anche nel male.
Sin dalla sua prima uscita nel 1987, Street Fighter ha scritto pagine importanti di storia videoludica, imponendosi come il brand più famoso ed amato del genere Picchiaduro in tutto il mondo; ancora oggi, il leggendario Street Fighter II è ricordato con enorme affetto da tutti coloro che hanno avuto modo di giocarlo, ma non sono mancati altri episodi memorabili (e relativi aggiornamenti) come Street Fighter III, Street Fighter IV e Street Fighter Alpha 3, opere per le quali i giocatori hanno perso la testa supportandole con passione e divertimento.
La saga Capcom ha lasciato il segno in praticamente ogni sistema di gioco in cui ha fatto comparsa ed ha saputo reinventarsi nel corso del tempo, talvolta stravolgendo il suo roster e talvolta introducendo meccaniche e stili grafici inconsueti per il brand nel tentativo di rinnovarsi e restare al passo con i tempo.
Non sono mancati alcuni passi falsi: le incessanti riproposizioni del secondo capitolo sono state viste come una manovra puramente commerciale, mentre il più recente esponente del brand, Street Fighter V, ha scatenato polemiche per il suo trascurabile lancio a causa dell'imbarazzante povertà di contenuti e i gravi problemi al matchmaking Online. Tutto questo, però, non nega lo storico impatto avuto da Street Fighter nel mondo dei videogiochi, un qualcosa certamente non alla portata di tutti.
Per festeggiare al meglio il trentesimo anniversario della saga, Capcom ha preparato alcune produzioni celebrative dedicate ai fan. La prima di queste, Ultra Street Fighter II: The Final Challengers, uscita esclusivamente su Nintendo Switch, non ha tuttavia riscosso i favori di critica e pubblico, rivelandosi sostanzialmente l'ennesima riproposizione poco impegnativa di Street Fighter II.
Al contrario, è molto più allettante la raccolta arrivata nella Primavera del 2018, soprattutto in termini di contenuti. Rilasciata su PS4 e Switch, Street Fighter 30° Anniversary Collection raccoglie le versioni Arcade integrali dei primi tre capitoli principali e della trilogia Alpha, più varie versioni aggiornate per un totale di 12 giochi complessivi. L'offerta è decisamente allettante per gli appassionati di vecchia data, ma anche per i neofiti che possono in questo modo mettere le mani su produzioni del passato mai dimenticate.
Addentriamoci in questa particolare antologia che racconta i 30 anni di Street Fighter.


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UNA RACCOLTA IMPORTANTE

Bisogna subito dirlo: rispetto al superfluo Ultra Street Fighter II, con questa raccolta Capcom ha fatto le cose con maggior senso ed impegno. Oltre alla presenza di 12 giochi, è possibile giocare Online con alcuni di essi e sono presenti un quantitativo enorme di gallerie con tanto di artwork, biografie per ogni singolo lottatore e descrizioni dettagliate, retroscena inclusi, sullo sviluppo dei vari capitoli. Insomma, c'è tutto l'occorrente per far perdere la testa agli appassionati desiderosi di scoprire ogni segreto legato al brand.
Venendo ai giochi, la raccolta comprende i seguenti 12 titoli: Street Fighter, Street Fighter II: The World Warrior, Street Fighter II: Champion Edition, Street Fighter II Turbo: Hyper Fighting, Street Fighter III: The New Generation, Street Fighter III: 2nd Impact, Street Fighter III: 3rd Strike, Street Fighter Alpha: Warrior's Dream, Street Fighter Alpha 2 e Street Fighter Alpha 3.
Mancano all'appello Street Fighter IV e Street Fighter V, molto probabilmente esclusi per motivi tecnici e per il fatto che sono titoli attuali facilmente reperibili sul mercato, ma tolto questo non manca praticamente nulla per fare un adeguato ripasso della saga.
E sicuramente partire con il capostipite della saga fa un certo effetto: il primo Street Fighter viene spesso considerato come il "capitolo dimenticato", l'unico a non essere mai riproposto su console (se si toglie la versione per Turbografx-16, nota con lo strambo nome di Fighting Street). Nel primo capitolo, un giovanissimo Ryu inizia il suo percorso di guerriero in viaggio per il mondo, alla ricerca della sfida che possa segnargli la vita.
Tenendo conto dell'anno in cui è uscito, il 1987 in sala giochi, il primo Street Fighter ha indubbiamente dei meriti importanti essendo non solo uno dei primi esempi di Picchiaduro a Incontri, ma anche perchè introduce il sistema di attacchi deboli, medi e forti che diverranno poi una costante nei futuri Picchiaduro 2D. Ma se la sua carica innovativa è innegabile, la sua esecuzione lascia davvero a desiderare: lento, con una risposta dei comandi pessima (eseguire un Hadoken o uno Shoryuken è spesso questione di fortuna), con animazioni estremamente legnose ed un accompagnamento sonoro ai limiti della decenza.
In questo capitolo, inoltre, è possibile vestire unicamente i panni di Ryu, laddove Ken è appannaggio del secondo giocatore nelle sfide in Multiplayer. Entrambi i guerrieri sono già dotati dei loro iconici attacchi, ma è ancora presto per entrare nella leggenda a causa degli innumerevoli limiti che caratterizzavano l'opera già all'epoca della sua originale uscita.
Giocare oggi Street Fighter potrebbe risultare indigesto per numerosi giocatori, ma la sua presenza in questa raccolta è probabilmente uno degli aspetti più interessanti: è pur sempre il capostipite della saga!
Ma è con Street Fighter II: The World Warrior che avviene l'apoteosi del franchise, raggiungendo le vette degne dei più grandi Capolavori. Il secondo Street Fighter sfrutta totalmente il potenziale del primo episodio regalando una giocabilità perfetta e una cura nei controlli e nell'esecuzione delle mosse che ha pochi, pochissimi rivali nel genere, rivelandosi immenso anche in termini grafici e sonori (le musiche sono indimenticabili). I personaggi giocabili diventano adesso 8, ognuno con il proprio stile e le proprie mosse speciali, e non mancano quattro Boss non giocabili, capitanati dal simbolico antagonista principale, M. Bison, da sconfiggere per considerare conclusa la partita.
Street Fighter II entra nella storia anche per l'introduzione di Chun-Li, il primo personaggio femminile giocabile in un Picchiaduro e una delle eroine videoludiche più famose di sempre
Incredibile già nella sua prima versione, le due edizioni successivi di Street Fighter II, Champion Edition e Hyper Fighting, rendono giocabili i quattro boss, apportano un ulteriore bilanciamento dell'azione ed introducono i colori alternativi per ciascun lottatore, consolidando ulteriormente la qualità già stellare dell'edizione originale.
Il vero passo successivo è però rappresentato da Super Street Fighter II: The New Challengers, che introduce ulteriori quattro personaggi giocabili portando il roster complessivo a 16 lottatori. Con un ulteriore bilanciamento del Gameplay, l'introduzione delle mosse Super con le quali arrecare ingenti danni e una colonna sonora riarrangiata, questa è l'edizione definitiva di un grande classico.
E invece no, perchè arriva poco dopo l'edizione Turbo che velocizza considerevolmente il Gameplay rendendolo ancora più adrenalinico. Il percorso di Street Fighter II è adesso definitivamente compiuto.
Non c'è tempo per rifiatare grazie alla presenza di Street Fighter Alpha, la trilogia "prequel" del secondo episodio che si caratterizza per un roster che mescola alcuni vecchi volti con personaggi nuovi di zecca, un interessante stile grafico più "anime" rispetto alla serie principale e diverse aggiunte nelle meccaniche legate alle finishers ed agli attacchi speciali.
Tutti e tre i capitoli si possono considerare di pregevole fattura: fluidi nelle animazioni e coinvolgenti nelle meccaniche, pur magari senza offrire sottofondi musicali memorabili come quelli che hanno caratterizzato Street Fighter II.
Tra questi il più impressionante resta Street Fighter Alpha 3, dotato di un roster estremamente corposo per l'epoca (ma già Alpha 2 si difendeva molto bene in tal senso grazie ai suoi 18 lottatori, con tanto di Akuma finalmente giocabile), con ben 28 guerrieri disponibili. Purtroppo, dato che la Collection include conversioni Arcade, non sono presenti i personaggi aggiuntivi visti nelle edizioni casalinghe del gioco, ma il numero dell'edizione base resta comunque notevole e, all'epoca, il più grande mai offerto da qualunque esponente del franchise.


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Conclude la raccolta la "trilogia" dedicata a Street Fighter III, capitolo magari meno popolare rispetto al suo iconico predecessore, ma comunque di qualità superlativa.
La prima versione di Street Fighter III si caratterizza per la presenza di un cast di lottatori quasi totalmente rinnovato: con la sola eccezione di Ryu e Ken, nessun personaggio visto nei predecessori o nella serie Alpha fa il suo ritorno, lasciando spazio a una "nuova generazione" di combattenti, come il sottotiolo del gioco suggerisce. Tra questi spicca in particolare Alex, il quale ha un ruolo chiave nelle vicende del terzo episodio.
Street Fighter III si rivela magistrale soprattutto in termini estetici: non solo i fondali risultano incredibilmente affascinanti e dettagliati, ma sono le animazioni dei personaggi a lasciare senza fiato per la loro estrema cura, senza la minima incertezza tecnica; vedere le movenze di Elena, guerriera danzatrice, lascia letteralmente ipnotizzati per l'incredibile fluidità dei movimenti. Peccato forse per un Arcade Mode più breve rispetto agli standard essendo composto da soli 6 stage, ma la qualità è assicurata.
In quanto a Gameplay puro siamo sempre su grandi livelli grazie a un ritmo di gioco elevato e ancora più spettacolare rispetto al passato. Viene inoltre introdotta la tecnica del Parry, una mossa difensiva avanzata che permette di bloccare qualunque colpo nemico dando la possibilità di effettuare immediatamente un contrattacco.
Con le due edizioni successive la qualità aumenta ancora grazie all'introduzione di ulteriori personaggi sia nel 2nd Impact che nel 3rd Strike. Quest'utima versione è decisamente la migliore delle tre dedicate al terzo episodio, con l'Arcade che offre ora 10 stage e molti più contenuti (19 personaggi complessivi contro i 10 della prima versione, con inoltre i ritorno di Chun-Li e Akuma). La spettacolarità degli scenari e l'accattivante colonna sonora chiudono un cerchio impeccabile nei confronti di questo capitolo.
12 giochi complessivi che assicurano una qualità di tutto rispetto, pur con alcuni cali. Come già accennato, il capostipite della saga è un prodotto profondamente mediocre che non regge affatto qualunque confronto con il resto dei giochi inclusi nella Collection, mentre dispiace avere a disposizione la versione più povera di Street Fighter Alpha 3, senza le aggiunte al roster delle versioni seguenti. Per quanto un capolavoro, 5 versioni di Street Fighter II per alcuni potrebbero sembrare troppe, considerate anche le forti similitudini tra i vari giochi (laddove ad esempio le tre edizioni di Street Fighter III hanno differenze più marcate tra loro), ma per dovere di completezza ha fatto bene Capcom ad includerle tutte.
C'è un altro fattore da tenere in considerazione: trattandosi di conversioni dalle edizioni per sala giochi, anche il livello di difficoltà è ripreso da quelle versioni, rivelandosi dunque molto elevato, forse anche troppo per alcuni giocatori. Infatti, le versioni casalinghe dei vari capitoli hanno ricevuto un ridimensionamento in termini di difficoltà in modo da risultare più accessibili per i giocatori (ma il grado di sfida restava comunque importante giocando ai livelli maggiori), pertanto anche giocando alla minima difficoltà i titoli Arcade della raccolta, la sfida resta ugualmente alta, laddove invece le versioni console erano strutturate in modo tale da risultare accessibili per chiunque.
Questa caratteristica ha un rovescio della medaglia: farà sicuramente la gioia di puristi della serie e dei giocatori più abili in cerca di soddisfazioni, ma la sua rigidità talvolta eccessiva potrebbe allontanare chi invece cerca un qualcosa di più accessibile. Insomma, la raccolta è pensata esplicitamente per i fan, mettendo in secondo piano giocatori casuali o neofiti.
Ma saranno proprio i fan a trarre le maggiori soddisfazioni da questa raccolta, estasiati anche dalla presenza dei già citati extra dedicati all'intera storia del franchise, con citazioni anche ai capitoli non inclusi nella raccolta come il quarto e quinto episodio, oltre alla serie Final Fight che era stata originariamente concepita come il sequel ufficiale del primo Street Fighter (infatti, il nome originale di Final Fight era appunto Street Fighter '89).
Le gallerie incluse sono enormi, corpose e ricche di dettagli e innuerevoli artwork, nulla a che vedere con la pochezza vista in Ultra Street Fighter II l'anno prima. E' possibile anche ascoltare liberamente l'intera colonna sonora di ciascun gioco incluso, altro extra di assoluto gradimento.
Alcune curiosità e retroscena vengono documentati con attenzione e si rivelano anche sorprendenti: lo sapevate che la prima bozza di Street Fighter II aveva un cast di personaggi completamente diverso e non prevedeva la presenza di Ryu e Ken?
Ed ovviamente è possibile giocarle tutte in Multiplayer offline, con anche la possibilità di organizzare tornei collegando tra loro più Switch contemporaneamente. In rete è invece possibile giocare a Street Fighter II: Hyper Fighting, Super Street Fighter II Turbo, Street Fighter Alpha 3 e Street Fighter II: 3rd Strike. La scelta di limitare al gioco Online solo questi quattro giochi si rivela azzeccata trattandosi sostanzialmente dei giochi più importanti della raccolta, e in rete tutto sembra funzionare in maniera egregia regalando così ulteriori soddisfazioni ai giocatori.
Insomma, questa volta Capcom si è comportata in maniera più decorosa rispetto a quanto fatto con Ultra Street Fighter II ed ha effettivamente realizzato un degno tributo ad uno dei suoi più simbolici franchise.


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LA STORIA DEI PICCHIADURO

Street Fighter 30° Anniversary Collection è un piccolo monumento ad uno dei più grandi Picchiaduro di sempre.
Con 12 versioni Arcade integrali dedicate ai primi tre capitoli del brand principale (e relative versioni aggiornate) ed alla trilogia di Street Fighter Alpha, questa raccolta è un grande tributo ai primi anni del brand, capace di regalare enormi soddisfazioni nel corso del tempo con capitoli sempre più spettacolari da giocare e sempre più ricchi di contenuti, offrendo anche un cast di personaggi complessivamente memorabile.
Street Fighter II e relative espansioni è ancora oggi un puro godimento videoludico nonché una tappa obbligatoria per ogni appassionato di videogiochi, ma grandi attenzioni meritano anche i vari episodi della serie Alpha, con un occhio di riguardo nei confronti di Alpha 3. I tre giochi incentrati su Street Fighter III raggiungono invece l'apoteosi estetica della serie in 2D, risultando impeccabili anche da giocare.
In mezzo a tutta questa gloria, non mancano alcuni elementi che potrebbero invece scatenare qualche perplessità: per quanto importante per la storia dei Picchiaduro 2D, il primo Street Fighter era già all'epoca pieno di problematiche e risulta oggi quasi ingiocabile, mentre la versione Arcade di Street Fighter Alpha 3 ha un cast di personaggi enorme ma senza le diverse aggiunte viste nelle successive edizioni console del gioco, ben più ricche.
Da tenere inoltre presente che il livello di difficoltà è basato appunto sulle impostazioni delle originali versioni da sala, decisamente più impegnative rispetto alle conversioni casalinghe rilasciate nel corso del tempo. Questo potrebbe rendere la raccolta non immediata per tutti, considerato che il grado di sfida risulta impegnativo anche giocando ai più bassi livelli di difficoltà.
Tolto questo, però, questa Collection merita di essere tenuta in considerazione da tutti i fan della serie cresciuti con le gesta di Ryu, Ken e innumerevoli, carismatici compari. La presenza, infine, di un enorme Museo ricco di artwork, biografie e retroscena è la proverbiale ciliegine sulla torta che rende ancora più interessante questa Collection del grande classico firmato Capcom.


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PREGI

- 12 giochi presenti, riproposizioni fedeli e integrali delle originali versioni da sala giochi
- Qualita complessiva dei giochi elevata, con Super Street Fighter II Turbo, Street Fighter Alpha 3 e Street Fighter III: 3rd Strike che sono autentici monumenti dei Picchiaduro 2D
- Modalità Museo eccellente, piena di artwork, musiche, biografie e retroscena interessanti
- Possibilità di giocare Online con i migliori titoli della raccolta
- La maggior parte dei giochi sono splendidi da vedere e da ascoltare
- Grado di sfida elevato essendo i vari titoli basati sulle versioni Arcade...

DIFETTI

- ...forse anche troppo, e ciò potrebbe renderlo meno adatto ai neofiti o per chi cerca qualcosa di più leggero
- Il primo Street Fighter è indecente
- Seppur immense ed introdotte per motivi di completezza, cinque versioni di Street Fighter II possono sembrare un po' eccessive
- La versione Arcade di Street Fighter Alpha 3 era molto meno ricca di personaggi rispetto alle successive edizioni casalinghe

VOTO FINALE : 8

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