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Asterix & Obelix XXL, Recensione di ChrisMuccio

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view post Posted on 27/2/2020, 16:06
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ASTERIX & OBELIX XXL




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CASA: ATARI
SVILUPPATORE: ETRANGES LIBELLULES
GENERE: ACTION/PLATFORM
GIOCATORI: 1


GLI IRRIDUCIBILI GALLI CI PROVANO DI NUOVO

Pur essendo stati protagonisti di vari videogiochi nel corso del tempo, Asterix e Obelix non sono mai riusciti a lasciare il segno nel mondo videoludico. Molte produzioni dedicate all’opera fumettistica di René Goscinny e Albert Uderzo si sono rivelate appena sufficienti, e solo in rari casi i risultati sono stati più dignitosi, ma senza mai raggiungere livelli degni di nota.
Nel 2003 gli Irriducibili Galli ci provano ancora una volta, con quella che è potenzialmente la loro produzione di maggior spessore. Prodotto da Atari, Asterix & Obelix XXL esordisce su PS2 e GameCube (con una comparsa anche su GBA), proponendosi come un Action/Platform fortemente incentrato su combattimenti ed enigmi.
In un panorama saturo di Platform moderni come era quello dei primi Anni 2000, saranno riusciti Asterix e Obelix a essere finalmente protagonisti di un’avventura “extralarge”?


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TRA ENIGMI E RISSE TOTALI

Nella Gallia del 50 avanti Cristo occupata dai Romani, un piccolo villaggio di irriducibili Galli resiste sempre ad ogni assalto dell’invasore. Ma la situazione sembra infine volgere a favore delle truppe romane, che riescono incredibilmente a conquistare il villaggio e catturare tutti i suoi abitanti. Asterix e Obelix non erano presenti al momento dell’attacco per una battuta di caccia al cinghiale, quando vengono avvisati da una spia romana un tempo direttamente al servizio di Giulio Cesare, che svela al duo i piani dei Romani.
Accompagnati dal fedele cagnolino Idefix, Asterix e Obelix partono al salvataggio dei loro amici e si preparano a un nuovo scontro con i loro storici avversari attraverso tutte le regioni occupate dall’Impero Romani.
L’eroico duo attraverserà varie regioni dell’Impero, che fungono da livelli principali del gioco (suddivisi in più stage, generalmente sei): partendo dalla Gallia, faranno tappa in Normandia, Grecia, Elvezia ed Egitto, per poi concludere il loro viaggio a Roma per il gran confronto finale con Cesare.
Ma sin dai primi attimi la missione di salvataggio si rivelerà complicata, complici le orde di Romani (o altri guerrieri delle varie regioni, come pirati e vichinghi, oltre a qualche bestia selvatica) pronti a ostacolare Asterix e Obelix.
Durante il gioco si controllerà per la maggior parte del tempo il piccolo, prode gallo biondo, mentre il suo “paffuto” amico verrà chiamato in causa solo durante la risoluzione di alcuni enigmi specifici; Obelix, comunque, combatterà sempre al nostro fianco, permettendo anche l’esecuzione di qualche piccola combo.
I combattimenti rivestono il ruolo principale all’interno del Gameplay: ci ritroveremo spesso a menare Romani in gran quantità, affrontando anche intere legioni guidate dai centurioni. Generalmente le battaglie consistono nella pressione forsennata del tasto d’azione, dando vita a una serie di cazzotti con i quali sbaragliare nemici senza sosta, cercando nel frattempo di rompere le difese di quelli più grossi e abbatterli il più velocemente possibile.
A furia di pugni mandati a segno si riempie un apposito indicatore che, una volta pieno, darà un boost ai nostri eroi rendendo ancora più temibili in combattimento. Asterix può inoltre bere fiale di pozione magica che lo rendono momentaneamente invulnerabile e potenziano notevolmente la sua forza, rendendo una vera e propria furia in grado di contrastare qualunque ostacolo. Non bisogna infine dimenticare il buon Idefix, che tramite i nostri ordini può distrarre gli avversari mordendoli e mettendoci in una posizione di vantaggio.
In genere, comunque, alcune battaglie richiedono di sconfiggere svariate decine di Romani prima di proseguire, rischiando spesso di essere circondati con minori margini di manovra. Ad ogni modo, il gioco ci avverte quando un romano sta per mandare a segno il suo attacco ed è quindi possibile regolarsi di conseguenza. Non mancano anche alcune Boss Fight che richiedono generalmente di elaborare piccole strategie in modo da capire come superare questi scontri.
Durante i combattimenti o l’esplorazione (almeno per quel poco che i livelli di gioco fortemente lineari permettono) è importante raccogliere gli innumerevoli elmetti dei romani poiché fungono da “moneta”; gli elmetti standard valgono un punto, mentre quelli d’oro dei centurioni ne valgono dieci. Raccogliendo dei moltiplicatori sparsi lungo gli scenari è possibile, appunto, moltiplicare il valore degli elmi: considerato che i moltiplicatori possono essere accumulati, con un po’ di impegno e attenzione è possibile arricchirsi nel giro di pochi attimi.
Gli elmi vanno poi rivenduti a un mercante itinerante che ci mette a disposizione vari potenziamenti come scudi aggiuntivi per la nostra barra vitale (che è fissa sulle tre unità, ma attenzione: gli scudi extra si perdono definitivamente una volta subiti un tot di danni, costringendoci dunque a riacquistarli in seguito) o nuove combo per gli scontri.
Il Gameplay non consiste solo in battaglie a mani nude, ma offre anche una sana dose di enigmi da risolvere. I rompicapi generalmente sono semplici e richiedono giusto un poco d’attenzione, e consistono nello spostare oggetti, premere specifici pulsanti e interazioni tra i due protagonisti che si aiutano a vicenda per sbloccare un passaggio. Spesso gli enigmi richiedono l’utilizzo di una torcia da utilizzare per accendere fuochi e sbloccare così nuovi percorsi (cercando al tempo stesso di proteggere le fiamme da acqua o folate di vento), oppure di prendere il controllo di Obelix per spostare grossi muri o varie piattaforme per far raggiungere ad Asterix aree altrimenti inaccessibili.
Non mancano, infine, occasionali minigiochi, come ad esempio le discese a tutta velocità sulle colline innevate della Normandia. In genere in queste sfide bisogna raccogliere un tot di elmetti in modo così da essere ricompensati dalla spia romana con alcuni bonus.
Un aspetto positivo del gioco che va sottolineato è il suo ritmo ben sostenuto: i tempi morti sono rari e l’alternanza tra combattimenti ed enigmi è equilibrato, mentre gli scontri contro intere orde di romani hanno la loro buona dose di spettacolarità.
Ma passando invece in rassegna i lati negativi, i discorsi si fanno ancora più lunghi. Sebbene il gioco in sé funzioni dignitosamente e regali anche una discreta dose di intrattenimento, Asterix & Obelix XXL è una produzione assai imperfetta.
Il suo problema maggiore è legato alla ripetitività, che si fa più forte con il passare del tempo a causa della poca varietà di nemici e di situazioni da affrontare; stesso discorso anche per diversi enigmi, che seguono gli stessi schemi in più occasioni senza mostrare nessuna idea particolarmente creativa.
Non aiuta una telecamera spesso caotica e difficile da governare, che tende talvolta a creare confusione nei momenti più intensi dell’azione, quando magari siamo circondati da un gruppo di soldati. Certe volte non è chiaro come e dove muoversi, a causa di inquadrature che disorientano.
Ciliegina sulla torta, l’avventura finisce abbastanza in fretta, non essendo mai troppo impegnativa se non giusto in alcune sporadiche occasioni. In circa 6 ore è possibile giungere ai titoli di coda e non ci sono extra particolari che spingano a riprendere in mano il gioco; gli elementi collezionabili sono ben nascosti all’interno dei vari stage, ma la loro raccolta permette giusto di sbloccare dei costumi extra e poco altro.
In un’epoca in cui gli Action/Platform erano assai abbondanti, specie su PlayStation 2, Asterix & Obelix XXL fatica a imporsi a causa di questi limiti. Rispetto a molte altre opere dedicate all’eroe gallico siamo su livelli qualitativi superiori, ma non abbastanza per parlarne in toni entusiastici.


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ALL’ESTETICA SERVE UN PO’ DI POZIONE MAGICA

Alti e bassi anche sul fronte di pura forma. Sebbene le diverse regioni presenti garantiscano una buona varietà scenica (foreste galliche, le lande innevate vichinghe, i palazzi greci, i deserti egiziani e così via), nessun elemento visivo o sonoro riesce davvero a brillare.
La grafica non soddisfa appieno la vista, se non giusto per gli ottimi colori utilizzati. I mondi di gioco appaiono talvolta troppo generici e poco dettagliati, mentre i modelli poligonali di ciascun personaggio, Asterix e Obelix inclusi, non brillano per cura nei particolari e nemmeno per le animazioni, che appaiono piuttosto approssimative. Stesso discorso per le textures, scialbe e sgranate.
Non ci sono però gravi problemi tecnici e, anzi, bisogna riconoscere agli sviluppatori il merito di essere riusciti a garantire un motore grafico sempre stabile anche quando su schermo appaiono un gran numero di personaggi ed elementi.
Pochi sussulti dagli effetti sonori, mentre il doppiaggio riesce a dimostrarsi quantomeno accettabile. Le musiche di sottofondo hanno uno stile particolare che magari non si sposa perfettamente con lo stile delle avventure di Asterix, ma si lasciano comunque ascoltare grazie a buone tonalità e ritmi azzeccati.


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ANCORA NON E’ ABBASTANZA

Dopo diverse avventure dalla qualità altalenante viste negli anni precedenti, era lecito attendersi qualcosa di più da Asterix & Obelix XXL, primo titolo degli irriducibili Galli ad apparire sui sistemi a 128-Bit.
Il gioco ha sicuramente dei punti di forza, a partire da un ritmo di gioco sostenuto, un buon equilibrio tra combattimenti ed enigmi, e l’immancabile atmosfera tipica delle avventure di Asterix. Garantita anche una buona varietà scenica grazie alla presenza di diverse ambientazione sparse per tutto il vasto territorio dell’Impero Romano.
L’opera Atari si perde però per strada a causa di un Gameplay a lungo andare ripetitivo, generalmente semplice e con problemi di telecamera che rendono tediosi alcuni scontri e passaggi. E per arrivare al termine del gioco sono necessarie solo alcune ore, senza che ci siano poi motivi concreti per rigiocarlo non appena finiti i titoli di coda.
Insomma, siamo davanti a una produzione che di “XXL” ha poco, sebbene ci siano tutte le carte in regola per fare colpo almeno sui più grandi fan dei guerrieri gallici creati da Goscinny e Uderzo nel lontano 1959.
Ma su PS2 ci sono diversi Action/Platform ben più variegati, godibili e curati rispetto ad Asterix & Obelix XXL, che intrattiene senza però lasciare un ricordo indelebile.

PREGI

- Ottimo ritmo di gioco
- Buona varietà scenica, con diverse ambientazioni
- Frame-Rate sempre stabile anche nei momenti più caotici
- Riesce ad intrattenere pur senza strafare

DIFETTI

- Ripetitivo a lungo andare
- Telecamera problematica
- Grafica e sonoro migliorabili
- Finisce abbastanza in fretta e non offre troppo motivi per rigiocarlo

VOTO FINALE : 6.5

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