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Vittime di macabri sacrifici umani emergono durante uno scavo: risalgono all’Età del Ferro

Durante gli scavi per la costruzione di tubature dell’acqua nella contea inglese dell’Oxofordshire sono emersi 26 scheletri con segni di macabri riti di sepoltura; molto probabilmente si tratta di vittime di sacrifici umani. I reperti risalgono all’Età del Ferro, sono dunque antecedenti all’invasione romana.
A cura di Andrea Centini
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Credit: Thames Water
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Una trentina di scheletri risalenti a circa 3mila anni fa, in piena Età del Ferro, sono stati scoperti durante la costruzione di nuove tubature dell'acqua per rifornire le comunità nei pressi Wantage, nell'Oxfordshire, una contea dell'Inghilterra sudorientale. A rendere particolarmente suggestiva la scoperta archeologica il fatto che si tratta di sepolture rituali, molto probabilmente collegate a macabri sacrifici umani. A suggerirlo gli studiosi della Cotswold Archaeology, l'associazione chiamata in loco per indagare dai funzionari della Thames Water, la società impegnata nel progetto multimilionario per la costruzione delle tubature.

Credit: Thames Water
Credit: Thames Water

Sepolture macabre. Uno degli scheletri, trovato in una curiosa posizione con gambe divaricate, era privo di piedi, che erano stati posizionati vicino ai fianchi dopo l'amputazione, mentre le braccia erano rivolte verso l'altro; un altro scheletro era senza cranio, deposto ai suoi piedi dopo la decapitazione. Altri mostravano invece peculiari posizioni del corpo e degli arti, chiari indizi di sepolture “devianti” già emerse in diversi cimiteri britannici, come quello di epoca romana risalente al IV secolo nel quale furono trovati 52 scheletri, 17 dei quali decapitati. Il nuovo scavo però riguarda sepolture antecedenti all'invasione romana, che gettano luce su comunità dell'Età del Ferro poco conosciute dagli studiosi: “Questi risultati aprono una finestra unica sulla vita e sulla morte di comunità che spesso conosciamo solo per i loro edifici monumentali, come le fortezze di collina (hillforts) o l'Uffington White Horse”, ha dichiarato il dottor Paolo Guarino, uno dei responsabili di Cotswold Archaeology.

Non solo scheletri. Oltre ai 26 scheletri gli archeologi hanno trovato anche carcasse di animali, parti di abitazioni, ceramiche, strumenti da taglio e persino oggetti decorati come un pettine. Sono tutti reperti di inestimabile valore storico, che forniranno ulteriori dettagli sulle abitudini di vita degli antichi abitanti dell'Oxfordshire, e forse qualche indizio in più sui rituali di sepoltura. Queste scoperte, considerate "tra le più grandi ed entusiasmanti" dal responsabile ambientale di Thames Water, sono inevitabilmente destinate a rallentare i lavori per la costruzione di 6 chilometri di tubature, ritenute tuttavia fondamentali sotto il profilo ambientale. L'obiettivo è infatti quello di ridurre la pressione delle comunità locali sull'acqua del Letcombe Brook, un raro e prezioso “chalk stream”, ovvero un torrente che attraversa depositi di gesso, caratterizzato da una biodiversità unica da tutelare.

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