Non parliamo di persone passate a miglior vita, ma di persone ancora tra noi, che sembrano in alcuni casi aver passato il testimone. Uno su tutti è Bruno Conti. Già, l'ex ala della Roma e della Nazionale italiana campione del Mondo 1982: era un autentico furetto, i terzini impazzivano per stargli dietro, era imprendibile, e molte volte si usavano le maniere dure per fermarlo. Adesso vi chiederete a chi questo eterno ragazzo ha lasciato il testimone: sì, proprio a quello che state pensando, quel classe 1997 nato a Genova che gioca nello stesso ruolo dell'ex ala della Roma,:ma che indossa una maglia molto diversa da quella che indossava Bruno Conti, di un colore più scuro, mentre una li accomuna, quella della Nazionale Italiana, dove il ragazzo sta facendo davvero grandi cose. Di chi parlo? Beh credo tutti lo abbiate capito: Federico Chiesa.

Eh già, sembra proprio che il buon Bruno Conti, soprannominato da tutti 'Marazico' perchè sembrava un misto tra due dei più forti giocatori della storia del calcio (Maradona e Zico), abbia lasciato il testimone a questo ragazzo di grandissimo talento e dalla fame di vittoria. Federico Chiesa è un predestinato, già partendo da un dono che il papà Enrico gli ha lasciato dopo aver fatto una buonissima carriera costellata da reti strepitose ,ma forse sa che il figlio potrebbe averne una ancora più importante e che a breve potrebbe superarlo sotto il profilo trofei. Enrico era più di classe, mentre Federico è un incursore che se in giornata fa molto male alle difese, rientrando dalla fascia destra. Federico quindi è pronto a dare il suo colpo di grazia e diciamo che da una parte il buon Brunetto c'entra qualcosa. Molto spesso rivedendo i vecchi filmati di Bruno Conti si nota subito una cosa simile a quella di Federico Chiesa: testa bassa. Entrambe infatti hanno questa similitudine, palla al piede non guardano mai avanti, anzi sì ma i piedi dell'avversario. Entrambi poi hanno un dribbling velocissimo, anche se nel caso di Bruno la palla sia in velocità che da fermo era quasi impossibile da togliere. La seconda similitudine era il rientrare verso l'area, Bruno era tutto tutto destro e predisposto di più ad andare sul fondo e servire Graziani in Nazionale e Pruzzo nella Roma, ma riusciva anche e solo con quel piede ad entrare in area e calciare di potenza, dopo aver ubriacato i difensori. Quindi quello spirito che ha attraversato la carriera di Bruno Conti sembra aver trovato in Federico Chiesa un degno sostituto. Bruno giocava in una grandissima Roma, Federico se non in questa stagione nella prossima farà il suo fatidico salto di qualità, che sia Juventus o che sia Inter - le due squadre più vicine in quest'ultimo anno - che lo lanceranno nell'olimpo del calcio. Che Federico sia pronto a fare questo salto di qualità? Oppure è come molti altri che facendo il salto in una grande squadra hanno fallito e poi sono scomparsi dai radar?