Gli stealth game sono la tua passione? Ti piace quella sensazione di invincibilità tipica del predatore che sorprende la preda ormai inerme? Dishonored fa per te!
Dishonored è un gioco stealth con i controcazzi creato dagli Arkane Studios e reperibile a poco più di 25 euro nuovo.
Corvo è un servo della regina, il suo fidato Lord Protettore. Cade vittima di un complotto ordito contro la regina stessa. La donna muore davanti a lui, immediatamente viene incolpato del fattaccio e imprigionato in attesa della condanna a morte… Corvo riuscirà a evadere e a unirsi a un gruppo di lealisti intenzionati a ristabilire l’ordine. Verrà inoltre contattato da un’entità “L’Esterno” che gli fornirà poteri magici che incrementano ancor di più le sue micidiali capacità di assassino silenzioso. Senza spoilerarvi nulla (quanto ho scritto avviene nei primi minuti di gioco) posso garantirvi che la storia è ben sviluppata, i PNG comprimari sono ben caratterizzati e riescono a tenere alta la motivazione del giocatore a completare tanto le missioni principali quanto quelle secondarie.
L’ambientazione è perfetta. Sembra il periodo del Barocco francese, qualche lieve immissione futuristica e la continua sensazione di muoversi in un luogo infetto, ostile e malsano in cui i ratti sono i veri padroni sempre pronti a sbranare i malcapitato di turno. La grafica è purtroppo sottotono rispetto alla versione PC ma viene comunque riequilibrata dall’impatto scenico complessivo.
Molta libertà di gioco, tutti gli ambienti visibili sono raggiungibili. Numerosi i percorsi che si possono seguire in totale libertà, tra tubi, strade, tetti, cornicioni, fognature, finestre, possessione di animali, non si percorre mai la stessa via. Sono presenti più collezionabili in ogni ambiente, che hanno però un valore aggiunto. Il loro ritrovamento infatti permette l’implementazione delle caratteristiche di Corvo in salsa GDR. Non sono mai stato un amante dei collezionabili nei videogiochi, se li trovo bene altrimenti pace… ma in Dishonored non ne ho ancora perso uno a costo di subire intensi backtraking. All’uopo un plauso va all’intelligenza artificiale. L’incontro tra due PNG o il loro percorso sulla mappa ha alcune variabili che possono costringerti all’improvvisazione, anche se stai riaffrontando una situazione già provata infruttuosamente. Le missioni principali e secondarie sono ben realizzate; originali mai ripetitive e spesso hanno numerose variabili che ne permettono la risoluzione in diversi modi; sempre si evolvono seguendo le scelte fatte del giocatore nel corso del loro svolgimento.
Torniamo a Corvo. Visuale in prima persona mano destra coltello, mano sinistra armi da lancio/fuoco, trappole o poteri magici. Tutto attivabile con la semplice pressione dei grilletti. Una comodissima ruota ci permette di selezionare cosa equipaggiare sulla mano sinistra. Nonostante la visuale in prima persona, presto si raggiunge un feeling totale con i controlli; scivolare silenziosamente sotto un tavolo o aggirare una guardia tramite una trave del tetto è un gioco da ragazzi. Il tutto tramite delle features tanto semplici, quanto efficaci. Su tutte il teletrasporto che, come facilmente intuirete, ci permetterà di spostarci da un punto a un altro istantaneamente. Corvo può inoltre rallentare il tempo, evocare un famelico branco di ratti, possedere animali e persone, vedere attraverso i muri, scaraventare gruppi i nemici a grandi distanze tramite un mini tornado che rispedisce anche i colpi al mittente.
Le meccaniche stealth sono le classiche; si basano sul rumore, sul campo visivo, sul nascondere le tracce del proprio passaggio occultando i corpi inermi, nulla di innovativo ma perfettamente funzionale.
Unico difetto nella caratterizzazione del personaggio e che non ha una voce. Corvo non parla mai, anche quando affrontiamo un dialogo con PNG possiamo scegliere quale frase pronunciare tra due possibili ma sentiremo solo la risposta del nostro interlocutore.
Le scelte del giocatore, che come detto gode di piena libertà in tutto, influenzano il finale di gioco. Risparmiare vite o fare un massacro renderà il finale più gioioso o lugubre. Nello svolgimento della storia i PNG terranno conto della crudeltà nello svolgimento di una determinata azione, risparmiare la vita di un PNG o liberarlo dalla prigionia ci darà sempre dei benefici.
Grande la rigiocabilità, sto giocando in modalità stealth e praticamente non ho ancora esploso un colpo di pistola. I morti si contano sulle dita di una mano. Non vedo l’ora di rigiocarlo per fare una carneficina…
Il mio voto 9.5/10 il mezzo punto mancante è dovuto alla grafica non perfetta nella versione XBOX 360.
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drizzt dourdem
La version italiana del juego tiene Textos y voces en castellano
Recensito in Spagna il 5 agosto 2013