![Remothered: Tormented Fathers - PlayStation 4 [Edizione: Regno Unito]](https://images-eu.ssl-images-amazon.com/images/I/71d4W3LeCHL._AC_UL160_SR160,160_.jpg)
Gioco veramente bello.
Il gioco narra il viaggio di Senua, guerriera celtica affetta da psicosi, all'interno di Hel per salvare l'anima dell'amato Dillion.
Il gioco si sviluppa tra i miti norreni, spiegandone i vari luoghi e leggende.
Senua dovrà raggiungere Hel tra le sue visioni, le voci e l'ombra, che cerca di portarla sempre più alla follia.
La lingua è italiano per menù e sottotitoli, il doppiaggio è disponibile solo in inglese.
Ritengo comunque che sia meglio così, poiché le voci che Senua sente sono fatte davvero molto bene e riescono a dare un senso di inquietudine che forse in italiano non avrebbero saputo dare.
Queste voci sono utili perché ci danno consigli, sugli enigmi ma anche nei combattimenti a volte dicendo da dove arriva un nemico. Ma poiché le voci sono il sintomo della psicosi di Senua spesso ti confondono e deridono. A volte rimangono in silenzio per un po', poi se ne escono con delle risate terrificanti che ti inquietano non poco.
Il gioco si divide tra combattimenti ed enigmi, per riuscire a proseguire e la narrazione dei nordici.
Per quanto riguarda il Permadeath, sistema di morte permanente secondo cui dopo un tot di morti si perdevano tutti i progressi di gioco portando ad un vero e proprio Game Over, a quanto sembra è stato smentito e serviva solo a dare un ulteriore senso di tensione.
La grafica del gioco è a dir poco spettacolare. Sia Senua e gli ambienti circostanti sono fatti veramente bene nei minimi dettagli, tanto che ti ritrovi spesso e volentieri fermo ad ammirare il paesaggio.
In baffo ai giochi AAA, questo è praticamente un indie, poiché è stato sviluppato da un team di circa 20 persone. E nonostante il budget ridotto sono riusciti a creare un gioco fantastico. Difatti è stato vincitore di molti premi.
Per quanto riguarda la longevità, purtroppo non sono ancora arrivata a fine gioco (ho giocato appena 2 orette), ma a quanto letto il gioco dovrebbe aggirarsi sulle 8 ore, ovviamente se sai già risolvere gli enigmi.
Consegna Amazon in anticipo, per fortuna il gioco non si è rovinato dato che come sempre il cartone era rotto. I pacchi vengono sempre trattati davvero malissimo.
Unico problema riscontrato durante il gameplay è quando devi scendere da una scala perpendicolare affissa ad un muro. Li diventa abbastanza pesante perché i comandi non sono fatti benissimo e il personaggio non riesce a scendere. (bisogna posizionare la levetta analogica verso il basso ancora prima di scenderla).
Gioco eccellente. Consigliatissimo.
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Descrizione Prodotto
Dai creatori di Heavenly Sword, Enslaved: Odyssey to the West e DmC: Devil May Cry, arriva il brutale viaggio di una guerriera nel mito e nella follia.
Ambientato nell'era dei vichinghi, il gioco narra la storia di una tormentata guerriera che intraprende una missione visionaria nell'inferno vichingo per salvare l'anima del suo amore perduto.
Creato in collaborazione con neuroscienziati, Hellblade: Senua’s Sacrifice ti permetterà di addentrarti nella furia malinconica della mente distrutta di Senua.
Recensioni con immagini
Un video-gioco psicologicamente emotivo e inquietante allo stesso tempo
Vorrei fare una piccola premessa: Hellblade Senua’s Sacrifice non è assolutamente un gioco per tutti!In questi ultimi anni siamo abituati a vedere e giocare titoli incentrati maggiormente sul comparto multiplayer online semplicemente perché seguono il trend attuale e commercialmente vendono di più.Personalmente, essendo un giocatore di vecchia data, ho sempre evitato come la peste questa tipologia ed ho sempre preferito giochi come Hellblade, single player incentrati sullo storytelling e che mi potessero emozionare come guardare un film.Qui infatti si parla di un vero e proprio video-gioco, in cui si gioca poco ma si ascolta e si riflette, alternando gioia e angoscia come la luce e l’oscurità. Ma andiamo con ordine.Creato da Ninja Theory, sviluppatori di Heavenly Sword e Enslaved: Odyssey to the West, Hellblade narra della storia di Senua, una guerriera che intraprende un lungo viaggio nel mondo di Hel (il regno dei morti della mitologia norrena) per chiedere alla dea Hela di far resuscitare il suo amore Dillion.Durante il suo viaggio Senua sentirà delle voci nella sua testa come mormorii e bisbigli, alcune delle quali le daranno forza e conforto mentre altre la intimoriranno e demoralizzeranno.A livello di gameplay si tratta di un titolo in terza persona con visuale laterale. Essendo un gioco “guidato” dove dovremo seguire un percorso ben definito, i comandi sono chiari e semplici. L’avventura sarà suddivisa in fasi in cui dovremo risolvere enigmi per proseguire, e fasi in cui dovremo combattere i nemici. Queste fasi sono divise tra di loro e se stiamo risolvendo un enigma, non dovremo combattere.Per tutta la durata del gioco Senua sentirà le voci della sua mente creando un profondo disagio in lei e di angoscia al giocatore, infatti è proprio questo a cui miravano gli sviluppatori cioè farci sentire in prima persona ciò che prova la nostra protagonista.Graficamente è stupendo, e gli effetti particellari si notano ovunque durante i nostro cammino. Le zone in cui le “ombre” della nostra mente si delineano pian piano all’orizzonte mentre proseguiamo l’esplorazione e abbandonando il cielo soleggiato del paesaggio nordico provocano un senso di inquietudine a dir poco verosimile.La longevità si attesta sulle 10 ore circa, nella media in questo genere di titoli.Hellblade è stato apprezzato molto dalla critica, ed è stato anche vincitore di numerosi premi tra cui “Best British Game”. Tempo fa inoltre ne é stato annunciato pure un seguito. Purtroppo molto probabilmente sarà fruibile solo per possessori di Xbox, essendo Ninja Theory stata acquisita da Microsoft. Peccato.Insomma, questo tipo di giochi non sono sicuramente per tutti e capisco i motivi per i quali potrebbe scoraggiare l’acquisto, ma per chi vuole provare qualcosa di diverso si troverà a vivere una vera e propria esperienza!
Recensioni migliori da Italia
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Recensito in Italia il 6 dicembre 2018
Gioco veramente bello.
Il gioco narra il viaggio di Senua, guerriera celtica affetta da psicosi, all'interno di Hel per salvare l'anima dell'amato Dillion.
Il gioco si sviluppa tra i miti norreni, spiegandone i vari luoghi e leggende.
Senua dovrà raggiungere Hel tra le sue visioni, le voci e l'ombra, che cerca di portarla sempre più alla follia.
La lingua è italiano per menù e sottotitoli, il doppiaggio è disponibile solo in inglese.
Ritengo comunque che sia meglio così, poiché le voci che Senua sente sono fatte davvero molto bene e riescono a dare un senso di inquietudine che forse in italiano non avrebbero saputo dare.
Queste voci sono utili perché ci danno consigli, sugli enigmi ma anche nei combattimenti a volte dicendo da dove arriva un nemico. Ma poiché le voci sono il sintomo della psicosi di Senua spesso ti confondono e deridono. A volte rimangono in silenzio per un po', poi se ne escono con delle risate terrificanti che ti inquietano non poco.
Il gioco si divide tra combattimenti ed enigmi, per riuscire a proseguire e la narrazione dei nordici.
Per quanto riguarda il Permadeath, sistema di morte permanente secondo cui dopo un tot di morti si perdevano tutti i progressi di gioco portando ad un vero e proprio Game Over, a quanto sembra è stato smentito e serviva solo a dare un ulteriore senso di tensione.
La grafica del gioco è a dir poco spettacolare. Sia Senua e gli ambienti circostanti sono fatti veramente bene nei minimi dettagli, tanto che ti ritrovi spesso e volentieri fermo ad ammirare il paesaggio.
In baffo ai giochi AAA, questo è praticamente un indie, poiché è stato sviluppato da un team di circa 20 persone. E nonostante il budget ridotto sono riusciti a creare un gioco fantastico. Difatti è stato vincitore di molti premi.
Per quanto riguarda la longevità, purtroppo non sono ancora arrivata a fine gioco (ho giocato appena 2 orette), ma a quanto letto il gioco dovrebbe aggirarsi sulle 8 ore, ovviamente se sai già risolvere gli enigmi.
Consegna Amazon in anticipo, per fortuna il gioco non si è rovinato dato che come sempre il cartone era rotto. I pacchi vengono sempre trattati davvero malissimo.
Unico problema riscontrato durante il gameplay è quando devi scendere da una scala perpendicolare affissa ad un muro. Li diventa abbastanza pesante perché i comandi non sono fatti benissimo e il personaggio non riesce a scendere. (bisogna posizionare la levetta analogica verso il basso ancora prima di scenderla).
Gioco eccellente. Consigliatissimo.
Il gioco narra il viaggio di Senua, guerriera celtica affetta da psicosi, all'interno di Hel per salvare l'anima dell'amato Dillion.
Il gioco si sviluppa tra i miti norreni, spiegandone i vari luoghi e leggende.
Senua dovrà raggiungere Hel tra le sue visioni, le voci e l'ombra, che cerca di portarla sempre più alla follia.
La lingua è italiano per menù e sottotitoli, il doppiaggio è disponibile solo in inglese.
Ritengo comunque che sia meglio così, poiché le voci che Senua sente sono fatte davvero molto bene e riescono a dare un senso di inquietudine che forse in italiano non avrebbero saputo dare.
Queste voci sono utili perché ci danno consigli, sugli enigmi ma anche nei combattimenti a volte dicendo da dove arriva un nemico. Ma poiché le voci sono il sintomo della psicosi di Senua spesso ti confondono e deridono. A volte rimangono in silenzio per un po', poi se ne escono con delle risate terrificanti che ti inquietano non poco.
Il gioco si divide tra combattimenti ed enigmi, per riuscire a proseguire e la narrazione dei nordici.
Per quanto riguarda il Permadeath, sistema di morte permanente secondo cui dopo un tot di morti si perdevano tutti i progressi di gioco portando ad un vero e proprio Game Over, a quanto sembra è stato smentito e serviva solo a dare un ulteriore senso di tensione.
La grafica del gioco è a dir poco spettacolare. Sia Senua e gli ambienti circostanti sono fatti veramente bene nei minimi dettagli, tanto che ti ritrovi spesso e volentieri fermo ad ammirare il paesaggio.
In baffo ai giochi AAA, questo è praticamente un indie, poiché è stato sviluppato da un team di circa 20 persone. E nonostante il budget ridotto sono riusciti a creare un gioco fantastico. Difatti è stato vincitore di molti premi.
Per quanto riguarda la longevità, purtroppo non sono ancora arrivata a fine gioco (ho giocato appena 2 orette), ma a quanto letto il gioco dovrebbe aggirarsi sulle 8 ore, ovviamente se sai già risolvere gli enigmi.
Consegna Amazon in anticipo, per fortuna il gioco non si è rovinato dato che come sempre il cartone era rotto. I pacchi vengono sempre trattati davvero malissimo.
Unico problema riscontrato durante il gameplay è quando devi scendere da una scala perpendicolare affissa ad un muro. Li diventa abbastanza pesante perché i comandi non sono fatti benissimo e il personaggio non riesce a scendere. (bisogna posizionare la levetta analogica verso il basso ancora prima di scenderla).
Gioco eccellente. Consigliatissimo.
Immagini presenti nella recensione
Recensito in Italia il 1 luglio 2022
In questi ultimi anni siamo abituati a vedere e giocare titoli incentrati maggiormente sul comparto multiplayer online semplicemente perché seguono il trend attuale e commercialmente vendono di più.
Personalmente, essendo un giocatore di vecchia data, ho sempre evitato come la peste questa tipologia ed ho sempre preferito giochi come Hellblade, single player incentrati sullo storytelling e che mi potessero emozionare come guardare un film.
Qui infatti si parla di un vero e proprio video-gioco, in cui si gioca poco ma si ascolta e si riflette, alternando gioia e angoscia come la luce e l’oscurità. Ma andiamo con ordine.
Creato da Ninja Theory, sviluppatori di Heavenly Sword e Enslaved: Odyssey to the West, Hellblade narra della storia di Senua, una guerriera che intraprende un lungo viaggio nel mondo di Hel (il regno dei morti della mitologia norrena) per chiedere alla dea Hela di far resuscitare il suo amore Dillion.
Durante il suo viaggio Senua sentirà delle voci nella sua testa come mormorii e bisbigli, alcune delle quali le daranno forza e conforto mentre altre la intimoriranno e demoralizzeranno.
A livello di gameplay si tratta di un titolo in terza persona con visuale laterale. Essendo un gioco “guidato” dove dovremo seguire un percorso ben definito, i comandi sono chiari e semplici. L’avventura sarà suddivisa in fasi in cui dovremo risolvere enigmi per proseguire, e fasi in cui dovremo combattere i nemici. Queste fasi sono divise tra di loro e se stiamo risolvendo un enigma, non dovremo combattere.
Per tutta la durata del gioco Senua sentirà le voci della sua mente creando un profondo disagio in lei e di angoscia al giocatore, infatti è proprio questo a cui miravano gli sviluppatori cioè farci sentire in prima persona ciò che prova la nostra protagonista.
Graficamente è stupendo, e gli effetti particellari si notano ovunque durante i nostro cammino. Le zone in cui le “ombre” della nostra mente si delineano pian piano all’orizzonte mentre proseguiamo l’esplorazione e abbandonando il cielo soleggiato del paesaggio nordico provocano un senso di inquietudine a dir poco verosimile.
La longevità si attesta sulle 10 ore circa, nella media in questo genere di titoli.
Hellblade è stato apprezzato molto dalla critica, ed è stato anche vincitore di numerosi premi tra cui “Best British Game”. Tempo fa inoltre ne é stato annunciato pure un seguito. Purtroppo molto probabilmente sarà fruibile solo per possessori di Xbox, essendo Ninja Theory stata acquisita da Microsoft. Peccato.
Insomma, questo tipo di giochi non sono sicuramente per tutti e capisco i motivi per i quali potrebbe scoraggiare l’acquisto, ma per chi vuole provare qualcosa di diverso si troverà a vivere una vera e propria esperienza!
Un video-gioco psicologicamente emotivo e inquietante allo stesso tempo
Recensito in Italia il 1 luglio 2022
Vorrei fare una piccola premessa: Hellblade Senua’s Sacrifice non è assolutamente un gioco per tutti!Recensito in Italia il 1 luglio 2022
In questi ultimi anni siamo abituati a vedere e giocare titoli incentrati maggiormente sul comparto multiplayer online semplicemente perché seguono il trend attuale e commercialmente vendono di più.
Personalmente, essendo un giocatore di vecchia data, ho sempre evitato come la peste questa tipologia ed ho sempre preferito giochi come Hellblade, single player incentrati sullo storytelling e che mi potessero emozionare come guardare un film.
Qui infatti si parla di un vero e proprio video-gioco, in cui si gioca poco ma si ascolta e si riflette, alternando gioia e angoscia come la luce e l’oscurità. Ma andiamo con ordine.
Creato da Ninja Theory, sviluppatori di Heavenly Sword e Enslaved: Odyssey to the West, Hellblade narra della storia di Senua, una guerriera che intraprende un lungo viaggio nel mondo di Hel (il regno dei morti della mitologia norrena) per chiedere alla dea Hela di far resuscitare il suo amore Dillion.
Durante il suo viaggio Senua sentirà delle voci nella sua testa come mormorii e bisbigli, alcune delle quali le daranno forza e conforto mentre altre la intimoriranno e demoralizzeranno.
A livello di gameplay si tratta di un titolo in terza persona con visuale laterale. Essendo un gioco “guidato” dove dovremo seguire un percorso ben definito, i comandi sono chiari e semplici. L’avventura sarà suddivisa in fasi in cui dovremo risolvere enigmi per proseguire, e fasi in cui dovremo combattere i nemici. Queste fasi sono divise tra di loro e se stiamo risolvendo un enigma, non dovremo combattere.
Per tutta la durata del gioco Senua sentirà le voci della sua mente creando un profondo disagio in lei e di angoscia al giocatore, infatti è proprio questo a cui miravano gli sviluppatori cioè farci sentire in prima persona ciò che prova la nostra protagonista.
Graficamente è stupendo, e gli effetti particellari si notano ovunque durante i nostro cammino. Le zone in cui le “ombre” della nostra mente si delineano pian piano all’orizzonte mentre proseguiamo l’esplorazione e abbandonando il cielo soleggiato del paesaggio nordico provocano un senso di inquietudine a dir poco verosimile.
La longevità si attesta sulle 10 ore circa, nella media in questo genere di titoli.
Hellblade è stato apprezzato molto dalla critica, ed è stato anche vincitore di numerosi premi tra cui “Best British Game”. Tempo fa inoltre ne é stato annunciato pure un seguito. Purtroppo molto probabilmente sarà fruibile solo per possessori di Xbox, essendo Ninja Theory stata acquisita da Microsoft. Peccato.
Insomma, questo tipo di giochi non sono sicuramente per tutti e capisco i motivi per i quali potrebbe scoraggiare l’acquisto, ma per chi vuole provare qualcosa di diverso si troverà a vivere una vera e propria esperienza!
Immagini presenti nella recensione
Le recensioni migliori da altri paesi
Kdante
Llegó en mal estado
Recensito in Spagna il 17 dicembre 2021
Kdante
Recensito in Spagna il 17 dicembre 2021
Immagini presenti nella recensione
