Ludomedia è il social network per chi ama i videogiochi. Iscriviti per scoprire un nuovo modo di vivere la tua passione.

Romanthekid condivide alcuni suoi interventi solo con i suoi amici. Se vuoi conoscere Romanthekid, aggiungilo agli amici adesso.

Romanthekid

ha scritto una recensione su Yakuza: Like a Dragon

Cover Yakuza: Like a Dragon per Xbox Series X|S

Un nuovo inzio per un nuovo dragone.

Yakuza Like a Dragon è stato il mio primo gioco della serie. Nel corso degli anni ho giocato al primo capitolo su PS2 o al terzo capitolo su PS3, ma si trattava di una prova "toccata e fuga". Like a Dragon è stato il primo che ho giocato dall'inizio alla fine, e che dire, è stato un gran bel viaggio.

Sarò abbastanza breve sulla storia, anche perché come per gli altri capitoli mi pare di capire che sia la parte più importante. Di sicuro lo è stata nel mio caso, visto che dopo il primo capitolo sono stato completamente rapito dalle vicende. Il gioco ci vede interpretare Ichiban Kasuga, il nuovo protagonista della serie che, per dirla in maniera semplice semplice, è un cazzone dal cuore d'oro e con un senso dell'onore pari ai samurai o aghli eroi dei giochi di ruolo a cui si ispira. Seppur sia uno Yakuza, Ichiban ritrae tale figura con un senso del romanticismo e dell'onore che spesso viene sbeffeggiato anche dai suoi compagni della "Famiglia". Proprio per questo senso di onore, il protagonista finisce in galera, per più di un decennio, e una volta uscito trova un Giappone diverso e quelli che erano amici si rivelano essere nemici, e viceversa. Ovviamente si tratta di un incipit che darà il via a una storia lunga (è comunque un JRPG) con una marea di comprimari quasi tutti ben riusciti e un intreccio narrativo appassionante fino alla fine.

Il gameplay è quello classico di un JRPG a turni, con ovviamente alcune differenze nella gestione dei personaggi che si ritrovano a combattere in un ambiente urbano e tendente al realistico (anche se il gioco di realistico, specialmente nelle battaglie, ha ben poco). Avremo come sempre una pletora di personaggi che arruoleremo nel corso dell'avventura e un paio che conosceremo completando determinate missioni o attività secondarie. Con questi personaggi Ichiban (Ichi per gli amici) potrà anche legare e potenziare il rapporto con conseguenti bonus garantiti. Dopo una decina di ore il sistema di combattimento svelerà la maggior parte delle sue carte e diventerà assolutamente divertente trovare la formazione più adatta e le classi più adeguate al tipo di gioco di ognuno. A proposito delle classi, per rimanere in tema simil realismo, le classi dei personaggi saranno cambiabili da un certo punto in poi, presso un ufficio di collocamento. Non mi dilungherò oltre sul tecnico perché scriverei stronzate e risulterei noioso. Detto questo se vi piacciono i JRPG classici a turni, questo Yakuza lo amerete.

A livello tecnico siamo su livelli buoni, la Yokohama esplorabile è grossa il giusto, con tanti segreti e tante attività. Non aspettatevi l'ampiezza di un GTA, il gioco è tutt'altro, però tecnicamente fa la sua sporca figura. Forse ci sono troppi caricamenti tra i piedi, che seppur non lunghissimi tendono ad essere molti. Questo un po' tradisce la sua natura cross-gen, ma anche sticazzi, si tratta comunque di un prodotto ottimo e di un difetto assolutamente di secondo piano. Le musiche sono ottime con le canzoni sbloccabili presso l'hub (un bar) e altre canzoni cantabili al Karaoke, con tanto di videoclip. Il doppiaggio è ottimo mi dicono anche in Inglese, ma personalmente l'ho giocato in Giapponese con i sottotitoli... Magari una seconda run la farò con l'inglese... un giorno...

Il gioco in totale mi è durato una 70ina di ore, facendo il grosso delle attività e completando la storia. C'è un post game abbastanza corposo a cui però ho rinunciato in quanto è anche piuttosto difficile e non avevo più voglia di dedicarci tempo, visto che non aggiunge nulla alla storia. In definitiva ottimo titolo e uno dei giochi migliori che ho giocato nel 2023.

8.5

Voto assegnato da Romanthekid
Media utenti: 8.8 · Recensioni della critica: 8.5

Romanthekid

ha scritto una recensione su Final Fantasy XVI

Cover Final Fantasy XVI per PS5

Un bel dipinto, ma con un po' di crepe.

Final Fantasy XVI è stato sicuramente uno dei giochi più attesi dell'anno, e lo è stato per ovvi motivi. Dopo una sequela di capitoli "Deludenti" (messo tra parentesi in quanto chi scrive ha apprezzato il XV) questo doveva segnare la rinascita. Beh, per quanto mi riguarda è stato così solo in parte.

Parto col dire che la storia di Clive e compagni mi è piaciuta quasi fino alle battute finali. Il mondo di gioco si è rivelato più maturo con moltissimi spunti presi da opere precedenti, soprattutto Game of Thrones. La storia parte con quella complessità di world building che mette al centro della narrazione non solo il protagonista, ma anche il mondo di gioco in cui esso vive e opera. Politica, intrighi, sesso e chi più ne metta. Ovviamente senza togliere un po' di giapponesate che ci piacciono tanto, molto spettacolari e visivamente accattivanti. Purtroppo tutta questa costruzione per quanto mi riguarda crolla nel finale, dove per l'ultima parte sembra che la scrittura sia partita in quinta per chiudere in maniera frettolosa. Un vero peccato, che però non rovina la mia esperienza. E' stato un bel viaggio e me lo sono goduto per l'ottantina di ore che mi è durato.

Il gameplay e la croce e delizia di questo gioco, poco ma sicuro. Da una parte comprendo quelli che si sono lamentati per la sua natura ormai totalmente orientata all'action, rispetto all'essere un RPG. Chiariamo, ci sono piccoli elementi RPG nel gioco, ma sono talmente piccoli che fanno veramente poca differenza. Clive mena come un fabbro, e lo fa per tutto il gioco in cui la difficoltà è un maledetto scherzo, e non potrete farci nulla. La difficoltà maggiore si sblocca solo dopo una prima run fatta a difficoltà "Gamer Moderno" che arrivati a metà gioco sarà di una noia tremebonda, e questo anche grazie e soprattutto alle spugne che ci troveremo a combattere. I nemici saranno dei veri e propri buchi di HP e arrivato a metà gioco non c'è più divertimento a combattere buona parte dei mob, ma solo tedio. Le poche volte che sono morto è stato per disattenzione. Quando in un gioco action cominci a prendere in mano il cellulare durante un combattimento c'è veramente qualcosa che non va, soprattutto quando il gioco possiede una difficoltà adatta, ma la tiene bloccata dietro a un muro che prevede un primo giro da almeno 30/40 ore.

L'altra nota dolente e l'illusione del mondo di gioco. Le ambientazioni sono bellissime e super ispirate. Ma sono anche vuote e prive di segreti degni del nome che porta la serie. Inoltre molte mappe lasciano l'amaro in bocca per quello che promettono e quello che ci si aspetta. Faccio un esempio: siamo alla pianura nelle periferie di Sanbreque, vediamo in lontananza la capitale, Oriflamme, sulla quale troneggia il palazzo imperiale. Corriamo verso la fine della pianura per entrarci, ma NOPE. A Oriflamme non ci mettete piede, se non in una missione della storia molto lineare. Questo era solo un esempio, ma ci sono molti luoghi che non mantengono quello che promettono, purtroppo. E' un grande peccato, perché come detto prima, il mondo di gioco è veramente bello.

Vorrei finire con una nota sulle musiche che a detta di molti non sono il lavoro migliore del compositore Soken, Beh, non sono d'accordo. Personalmente ho adorato le musiche e le ho trovate quasi tutte ispirate, soprattutto quando partivano gli scontri tra Eikon che sono forse la parte più spettacolare del gioco e il fiore all'occhiello della produzione.

Personalmente lo consiglio a tutti per farsi un'idea. A me non è dispiaciuto, anche se non mi ha dato lo stesso impatto del tanto bistrattato FFXV. Confermo comunque che la storia è di ottima fattura e non mi è piaciuto il finale, ma sono gusti. Per quanto riguarda la difficoltà e il tedio invece è un difetto oggettivo del gioco, in quanto è voluto direttamente dal team. Perché farlo? boh... Comunque l'impatto generale è positivo e si tratta comunque di un titolo che ha delle buone cartucce da sparare.

8

Voto assegnato da Romanthekid
Media utenti: 7.9

Romanthekid

ha scritto una recensione su Final Fantasy VII Remake

Cover Final Fantasy VII Remake per PS4

Non è un remake, non è un reboot... sa soltanto quello che non è!

Inutile dire che come molti altri attendevo questo Remake fin dal suo primo annuncio a quell'E3 ben noto a tutti. E dopo averlo giocato, e goduto che posso dire se non che l'ho trovato un ottimo prodotto.

Ebbene sì, un prodotto, perché di questo si tratta. Un prodotto competente, con valori produttivi incredibilmente alti e un'ottima cura del dettaglio e un gameplay effettivamente divertente quando si parla di combattimento (quando si parla di esplorazione stendiamo un velo pietoso).

FFVII: Remake è la prima parte di quello che è una vera e propria saga nuova dedicata all'universo narrativo di Final Fantasy VII e tutto ciò che ci gira intorno. E' chiaro come oggi, dopo 25 anni e passa dall'uscita dell'originale, l'universo di Cloud e compagni conservi ancora un posto speciale nel cuore di giocatori vecchi e nuovi, e la richiesta di nuove storie, vecchie storie o storie "rielaborate" è ancora alta. Purtroppo però, nonostante la bontà del gioco, della narrazione e della caratterizzazione che amplia quanto di buono fatto nella versione originale, la storia sembra voler mandare tuto alle ortiche nelle sue fasi finali con quelle che internet ha definito Nomurate. Ma questo rovina il gioco? A mio parere no. Almeno non fino a quando non avremo il quadro completo con l'uscita delle restanti due parti, tuttavia posso capire i fan storici che speravano in un adattamento classico. Dopotutto in copertina c'è scritto Remake.

Se ci basiamo esclusivamente sul lato tecnico/artistico il gioco spreme per bene l'hardware di PS4 e PS4 Pro, ma i costi da pagare si vedono. Magari vediamo un'ambientazione magnifica nel suo complesso per poi avvicinarci a una siepe o a un muro e vedere texture in bassa definizione. Un piccolo trucco che serve a non appesantire troppo il gioco, e sul quale si può chiudere un occhio, vista l'alta qualità sui modelli dei personaggi e su buona parte delle ambientazioni nel loro complesso.

Un'altra cosa che non mi ha fatto impazzire è che si tratta di un JRPG atipico. Chi vi scrive ama perdersi per ore a grindare come un pazzo per arrivare spesso e volentieri over power e piallare boss complessi. Questo purtroppo il gioco non lo permette, non totalmente. Il focus del gioco è la storia, quindi se cercate un'esperienza simil Dragon Quest, questo non fa per voi.

8.5

Voto assegnato da Romanthekid
Media utenti: 8.7 · Recensioni della critica: 9

Romanthekid

ha scritto una recensione su Persona 4: Golden

Cover Persona 4: Golden per PS Vita

Un'ottima ragione per possedere PS Vita

Per anni volevo provare la serie Persona, specialmente il tanto decantato Persona 4 che alcuni amici miei avevano giocato nella versione base già sulla cara vecchia Playstation 2, ma per motivi di tempo e di irreperibilità della versione PS2 ho sempre desistito. Poi grazie alla versione Golden uscita su PS Vita ne ho approfittato per spolverare la bastarda e rimettermi a giocare e grazie a Dio l'ho fatto.

Persona 4 Golden mi ha rapito per oltre 200 ore di gioco su tre run dando nuova vita a Vita (ha fatto la battuta) e mi ha aperto il mondo con questa saga che reputare magnifica e dir poco. Dall'ambientazione, alla trama, agli elementi life sim per arrivare al gameplay da JRPG classico a base di mostri, tutto mia ha affascinato, rendendomelo uno dei miei giochi preferiti di sempre. Basti pensare che da Persona 4 Golden non ho perso mezza produzione Atlus (Persona 5, Persona 5 Royal e SMTV che sto giocando ora su Switch).

Seppur in molti punti la scrittura diventi banale e alcuni momenti più comici non funzionino bene come altri, si tratta di piccoli nei in una produzione mastodontica. La storia è interessante dall'inizio alla fine, anche se, come spesso capita con ATLUS, il true ending rimane quello più completo a livello narrativo, mentre il BAD ending lascia quel senso di incompleto, rendendolo quasi un orpello inutile.

A livello tecnico il gioco su PS Vita funziona benissimo, è comincia a mostrare il fianco nella sua versione PC su Steam, dove anche con tutti gli upgrade fatti nel corso degli anni, si vede che alla radice si tratta di un gioco da Playstation 2. Ma essendo lo stile grafico molto anime la cosa passa ben presto in secondo piano. Purtroppo i giocatori più moderni potrebbero avere qualche problema con il design dei Dungeon, che per ogni iterazione si rivela essere molto monotono.

Ma a parte questi piccoli dettagli il gioco è un capolavoro e un JRPG da provare assolutamente. Poi ora che esiste anche la versione STEAM, non ci sono scuse.

9

Voto assegnato da Romanthekid
Media utenti: 9.2 · Recensioni della critica: 9.1

Non ci sono interventi da mostrare 😔